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Libri di Eugenio Colorni

Il manifesto di Ventotene (rist. anast.)

Il manifesto di Ventotene (rist. anast.)

Altiero Spinelli, Ernesto Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: CELID

anno edizione: 2017

pagine: 168

“Il “Manifesto di Ventotene”, scritto da Altiero Spinelli in collaborazione con Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni, è considerato tra i più importanti contributi al dibattito sull'unità europea svoltisi durante la seconda guerra mondiale. Il “Manifesto”, da cui è nato il Movimento Federalista Europeo, costituisce l'inizio della lotta per la federazione europea condotta dai movimenti per l'unità europea. La Consulta Europea del Consiglio regionale del Piemonte, in occasione del 60° anniversario dei Trattati di Roma e a 76 anni dalla redazione del “Manifesto”, ha deciso di realizzarne la ristampa anastatica insieme ad altri scritti di Spinelli e di Colorni indispensabili per comprendere adeguatamente il messaggio contenuto in questo documento. La ragione non è soltanto celebrativa. Il problema della federazione europea è all'ordine del giorno, perché è l'unica risposta adeguata alle sfide esistenziali con cui si confronta il processo di unificazione europea. Con la ristampa del “Manifesto di Ventotene” la Consulta Europea intende riaffermare il suo impegno nella lotta per la federazione europea e fornire un punto di riferimento per coloro che vogliono partecipare al dibattito sulla costituzione europea con piena consapevolezza di ciò che è in gioco” (Dalla Presentazione della Consulta Europea del Consiglio regionale del Piemonte). Il volume contiene un saggio di Norberto Bobbio. Introduzione di Sergio Pistone.
10,00

Il manifesto di Ventotene

Il manifesto di Ventotene

Altiero Spinelli, Ernesto Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2023

«I primi anni Quaranta furono un periodo straordinariamente fecondo per la riflessione umana. La tragedia che si stava svolgendo sollecitò alcune grandi figure a una meditazione tanto profonda quanto atroce era la discesa nella barbarie cui cercavano di opporsi. Il risultato sono state una serie di opere che, nei diversi campi, hanno posto le basi su cui dopo il 1945 è stato possibile edificare il ritorno alla civiltà. Di questo gruppo di testi il Manifesto di Ventotene, scritto nel 1941 da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, intellettuali antifascisti al confino nell'isola di Ventotene, è l'opera fondamentale nel campo della politica e dei rapporti tra Stati, quella che va alla radice della questione della pace e dell'ordine internazionale, vero epicentro della tragedia in corso. Da secoli e ancora oggi l'uomo cerca il fondamento della pace. Nell'epoca contemporanea si è di volta in volta creduto che quel fondamento potesse essere il regime vigente entro gli Stati piuttosto che il regime dei rapporti tra gli Stati. Il Manifesto apre gli occhi su questa illusione e indica la via d'uscita federalista, ponendosi tra l'altro come un testo chiave nel processo di unificazione europea, un vero e proprio classico della letteratura politica del Novecento che ha ancora oggi molto da dire sulle sfide e sui pericoli che incombono.» Prefazione di Eugenio Colorni e presentazione di Tommaso Padoa Schioppa. Con un saggio di Lucio Levi.
14,50

La scoperta possibile. Scritti politici

La scoperta possibile. Scritti politici

Eugenio Colorni

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2017

pagine: 216

Degli scritti politici di Eugenio Coloriti è esistita finora soltanto una "prima selezione" (curata da Leo Solari). Spesso erroneamente, tali testi sono stati considerati minori (o addirittura presi sotto gamba) da chi è stato attratto da Colorni per ragioni professionali; oppure presi in considerazione solo in parte, a supporto delle proprie tesi; o riconosciuti davvero, nella loro importanza, da alcuni compagni di lotta di Colorni e da alcuni ricercatori che, tuttavia, non li hanno approfonditi a dovere. Sono scritti politici di grande valore che sono qui raccolti per la prima volta; e che vengono analizzati da un punto di vista inedito ma, in realtà, onnipresente nell'ordito del tessuto intellettuale colorniano: quello "possibilista". Vale a dire, da quell'angolazione di pensiero colorniano-hirschmaniana (a cui si ispira oggi "A Colorni-Hirschman International Institute") che consente, tra l'altro, di interrogarsi sull'attualità politica del contributo di Colorni.
14,00

Un poeta e altri racconti

Un poeta e altri racconti

Eugenio Colorni

Libro: Copertina morbida

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2002

pagine: 78

"Questi scritti narrativi di Colorni sono certo impari alla sua opera e ai suoi studi di filosofia, ma documentano - in un itinerario in cui il dialogo con Saba è un momento fondamentale - un'umile, attenta ricerca della concretezza, una lotta contro l'astrazione che così facilmente può irrigidire l'Universale pur appassionatamente professato, una resistenza alle maiuscole di tanti anche grandi sistemi concettuali." (Claudio Magris)
7,00

La malattia della metafisica. Scritti autobiografici e filosofici

La malattia della metafisica. Scritti autobiografici e filosofici

Eugenio Colorni

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2009

pagine: 382

Gli scritti del filosofo antifascista Eugenio Colorni rappresentano il punto di arrivo di un percorso intellettuale assai variegato e complesso. Solo parzialmente pubblicati subito dopo la Seconda guerra mondiale, essi contribuirono a destare l'interesse della cultura filosofica italiana, ancora condizionata dall'influenza di Croce e Gentile, per le questioni di metodologia e di filosofia della scienza. Nato a Milano nel 1909 da famiglia ebraica, allievo di Giuseppe Antonio Borgese e di Piero Martinetti, Colorni si accosta alla filosofia tramite una precoce lettura dell'estetica crociana e, fin da principio, ricerca nel pensiero di Leibniz lo stimolo per svincolarsi dall'eredità del neoidealismo. La svolta metodologica giunge però nella seconda metà degli anni Trenta, quando Colorni conosce a Trieste Umberto Saba, il "poeta libraio" che "parla il gergo della psicanalisi" e a cui egli attribuisce la guarigione dalla "malattia" della metafisica. Colorni accompagnò sempre l'attività filosofica, che pure considerava il suo primario interesse, con l'impegno politico antifascista. Arrestato come ebreo antifascista nel 1938, venne confinato sull'isola di Ventotene. Qui strinse amicizia con Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, coi quali collaborò alla stesura del "Manifesto di Ventatene". Fu assassinato a Roma, nel 1944, da una squadraccia della Banda Koch, pochi giorni prima della liberazione della città. Nel 1946 gli venne conferita la medaglia d'oro al valor militare.
24,00

Il Manifesto di Ventotene-The Ventotene Manifesto

Il Manifesto di Ventotene-The Ventotene Manifesto

Altiero Spinelli, Ernesto Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: Ultima Spiaggia

anno edizione: 2016

pagine: 216

A ottant’anni dalla redazione della prima versione del Manifesto per un’Europa libera e unita (1941), la sua rilettura continua a sorprendere per l’attualità dell’analisi e per la chiaroveggenza delle proposte programmatiche. È sorprendente come questo testo, scritto nell’isola prigione di Ventotene al culmine dell’espansione nazista in Europa, da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, insieme alla prefazione di Eugenio Colorni, e diffuso clandestinamente, costituisca ancora oggi, ottant’anni dopo, una roadmap per la costruzione europea.
15,00

Microfondamenta. Passi scelti dell'epistolario

Microfondamenta. Passi scelti dell'epistolario

Eugenio Colorni

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2017

pagine: 90

In forma piana e accessibile, questi passi delle lettere dal carcere e dal confino di Eugenio Colorni a Ursula Hirschmann contengono un piccolo tesoro. Sono scaturiti da ciò che – riferendosi all’impegno pubblico e all’atteggiamento intellettuale di grande apertura, in cui nulla era scontato, di Eugenio Colorni e dei suoi amici a Trieste nel 1937-38 – Albert Hirschman ha chiamato «l’ideale microfondamento di una società saldamente democratica». Essi esplorano, così, le microfondamenta di quello stile di vita – ovvero una serie di punti chiave che sono alla base dell’elaborazione teorico-pratica del loro autore.
12,00

Critical thinking in action. Excerpts from political writings and correspondence

Critical thinking in action. Excerpts from political writings and correspondence

Eugenio Colorni

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2017

pagine: 126

14,00

I dialoghi di Ventotene

I dialoghi di Ventotene

Eugenio Colorni, Altiero Spinelli

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 160

Di cosa trattava, nelle forme e nei contenuti, “quello strano e straordinario dialogo” che nel 1939 Spinelli cominciò a intrecciare con Colorni e che proseguì fino alla partenza di quest’ultimo da Ventotene? Ce lo svelano (in parte) questi dialoghi “socratici” tra Altiero ed Eugenio, che vengono qui raccolti. Perché, seguendo la loro interrelazione si riesce finalmente ad avere un’idea concreta dello stesso procedere della discussione culturale tra i due protagonisti del “gruppo di Ventotene”, ovvero di quella pagina importante di elaborazione teorica che si sviluppò parallelamente al dibattito politico federalista, da cui scaturì il “Manifesto”. Si tratta di una ricerca intellettuale senza confini che affronta temi conoscitivi chiave afferenti a numerose discipline (come i sistemi, l’amore, la filosofia, la scienza, i fini e i mezzi, l’antropomorfismo, l’economia, l’azione, il successo, il distacco) affrontati in forma dialogica assai fruibile, che più e più volte sfidano intellettualmente l’interlocutore (e il lettore) in modo spesso divertente. È una festa iconoclasta, liberatoria, fantastica dell’apprendimento che si sviluppa in condizioni quasi proibitive; e da cui, senza dubbio, possiamo tutti imparare.
16,00

L'ultimo anno 1943-44. Genesi di una prospettiva

L'ultimo anno 1943-44. Genesi di una prospettiva

Eugenio Colorni

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 222

"Era pronto a farsi permeare da un pensiero e a sperimentarlo vivendolo, con simpatia, per impadronirsene. Poi talvolta lo invertiva, lo trasformava into something rich and strong, secondo le parole di Shakespeare. Se penso a un'intelligenza sconcertante e miracolosa, capace di assorbire anche le superstizioni, anche l'astrologia o la magia, di trasformarle in un tesoro originale, penso a Eugenio Colorni". (Guido Morpurgo-Tagliabue, "Ricordo di Colorni", Arethusa, luglio-agosto 1945). Eugenio "aborre da una federazione a fini economici e di potenza, combinata dalle diplomazie degli stati. Mentre vede una federazione in termini di movimento socialista, cioè che nasca dai popoli, Ed è quindi rivoluzionaria (così come aborre dai matrimoni combinati, o dalle unioni senza amore, dove si tende a strumentalizzare e ridurre a sé il diverso)". (Luisa Villani Usellini, "Appunto rapidissimo", senza data). "Sartre, Lévi-Strauss, Foucault sono 'maitre à penser'. Eugenio era davvero l'opposto: un critico costante, indagatore, stimolatore. Che egli fosse nello stesso tempo 'homme d'action' e 'penseur critique' era forse la sua caratteristica speciale..." (Lettera senza data di Albert Hirschman ad Ursula Hirschmann Spinelli (inizio degli anni 70). "Il pensiero di Colorni era insomma un magma incandescente di prodigiosa genialità che avrebbe investito ogni ambito cui si fossero rivolti i suoi interessi intellettuali". Leo Solari, 18 maggio 2004. "Ricordo Angelo, questo grande scienziato, questo grande studioso, questo grande combattente della libertà anche come un uomo squisitamente politico, eccezionalmente bravo nell'attività politica, nella propaganda e nell'insegnamento che, pur poco più anziano di noi, seppe darci". (Giuliano Vassalli, 18 maggio 2004).
16,00

«La malattia filosofica» ed altri scritti

«La malattia filosofica» ed altri scritti

Eugenio Colorni

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2020

pagine: 262

"La risposta [di Eugenio ad una domanda di Ursula sull'esistenza di "circoli concentrici" di spiegazione della realtà (7 giugno 1939)] è questa: che la malattia filosofica è più difficile a estirpare che si creda, e che si annida nei luoghi e nelle persone più impensate [...]. Tutte queste spiegazioni concentriche, sono appunto le 'filosofie'. Ciascuna coerente in sé, ciascuna 'vera' da un certo punto di vista, ciascuna 'bella', 'soddisfacente', 'abitabile'; a volte 'entusiasmante' [...]. Nessuna meraviglia se riescono, soddisfacenti, calmanti, coerenti. Ora prendi ciascuno di questi circoli concentrici, e domandati: che cosa serve, oltre che a darmi tutte queste belle soddisfazioni? E allora vedi che quella bella concentricità e coerenza si spezza, e ciascuno di questi circoli si rivela non più un tutto chiuso in se stesso, ma qualche cosa di staccato, di frammentario. La dialettica serve ad interpretare alcuni fatti dello spirito e alcuni fenomeni storici, e basta [...]. La psicologia analitica serve a guarire certe malattie nervose e a capire certi processi mentali anche dell'uomo sano: e basta [...]. Kant aiuta la fisica a maneggiare a modo suo il tempo e lo spazio e la causalità. E non serve a nient'altro. Mi domandi se anche io mi inquieto constatando con che facilità il nostro pensiero pensa per analogie che poi prende per fatti. E come, se me ne inquieto! Me ne inquieto da dodici anni e appena adesso comincio trovare il bandolo della matassa".
18,00

Arte, estetica, politica

Arte, estetica, politica

Eugenio Colorni

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2021

Arte, estetica, critica letteraria, letteratura, scienza politica sono campi oggi poco riconosciuti (ma originariamente a lungo frequentati) dell'exploit intellettuale davvero straordinario del grande filosofo e politico italiano Eugenio Colorni. Il presente volume intende colmare, almeno in parte, tale lacuna. Esso mostra innanzitutto l'ispirazione antifascista che fin dall'inizio anima Eugenio anche in questi settori del suo lavoro. Ripubblica, in proposito, un'importate saggio su Campanella e Machiavelli. Chiarisce la partecipazione di Colorni alla rivista giovanile genovese d'ispirazione gobettiana Pietre, soprattutto nella seconda serie diretta da Lelio Basso. Propone tre contributi di estetica di Eugenio (di cui due inediti reperiti da Mario Quaranta) elaborati inizialmente nell'ambito del'insegnamento di G A Borgese, che si riferiscono all'opera di Roberto Ardigò, del bergsonismo e di Benedetto Croce (quest'ultimo nella versione definitiva - L'estetica di Benedetto Croce. Studio critico - che venne pubblicata come monografia nel lontano 1932). Riunisce, numerose recensioni del giovane Eugenio di testi che afferiscono a tali discipline e ad altre ancora come il diritto e la filosofia. Per la cortesia della Signora Eva Hirschmann Monteforte, attinge, inoltre, numerosi giudizi da critico letterario involontario dalla corrispondenza dalla prigione e dal confino di Colorni con la moglie Ursula Hirschmann. Due novelle della maturità chiudono, infine, il volume.
20,00

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