Libri di Emanuela Casti
Iper-luoghi. La nuova geografia della mondializzazione
Michel Lussault
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
Questo libro mira a comprendere la mondializzazione contemporanea, iniziata negli anni cinquanta del Novecento e guidata dall’urbanizzazione delle società e dalla diffusione ubiquitaria sulla superficie terrestre di forme di vita urbane, partendo dall’osservazione dei luoghi in cui gli individui incontrano il Mondo di oggi così com’è, nei suoi aspetti positivi e negativi. Molte analisi insistono sulla irrinunciabile uniformizzazione del Mondo. Il gioco combinato dell’accrescimento delle mobilità e delle relative velocità, dell’accelerazione dei ritmi sociali, del nuovo impero digitale e della standardizzazione di paesaggi, oggetti e pratiche imposti dalla globalizzazione del capitalismo finanziarizzato, promuoverebbe una società “liquida” e uno spazio liscio e “piatto” laddove ogni posizione vale l’altra, dove le differenze svaniscono fino a scomparire, fino ad alienare l’individuo, impoverire la sua sociabilità, porlo sotto vincolo e sotto controllo. Questo “spirito del tempo” ha potuto trovare nel “concetto” di “non luogo” formulato da Marc Augé un’espressione efficace. Tuttavia, un’attenta osservazione delle dinamiche attuali conduce immediatamente a situazioni molto più complesse. In effetti, in concomitanza di un’indiscutibile tendenza al trionfo del generico e dello standard, è sorprendente constatare che i luoghi facciano ritorno in scena e contino sempre di più per ognuno. Il Mondo, modellato dall’urbanizzazione e sconvolto dall’ingresso nell’Antropocene, si differenzia sempre più in luoghi che si affermano come “appigli” della mondializzazione, attrattori e ancoraggi della vita umana. Questi sono i luoghi specifici in cui la coabitazione degli individui si concretizza, si realizza e si sperimenta in tutta la sua ricchezza e intensità di esperienza vissuta. Ne sono emblemi quelli che verranno definiti come “iper-luoghi” in cui, volente o nolente, le società si costituiscono e finanche nuove forme politiche si delineano. Così, il Mondo è al tempo stesso sempre più globalizzato e omogeneo e sempre più localizzato ed eterogeneo: questa tensione è costitutiva delle nuove geografie che la mondializzazione pone in atto.
Cartografia critica. Dal topos alla chora
Emanuela Casti
Libro
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2013
pagine: 304
Il mondo a Bergamo. Dall'emigrazione all'immigrazione
Stefano Paleari, Franco Salvatori, Emanuela Casti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Lavoro Editoriale
anno edizione: 2010
pagine: 240
Le sfide cartografiche. Movimento partecipazione rischio
Emanuela Casti, Jacques Lévy, Giuseppe Dematteis
Libro: Libro in brossura
editore: Il Lavoro Editoriale
anno edizione: 2010
pagine: 392
L'ordine del mondo e la sua rappresentazione. Semiosi cartografica e autoreferenza
Emanuela Casti
Libro
editore: Unicopli
anno edizione: 2003
pagine: 228
Reality as representation. The semiotics of cartography and the generation of meaning
Emanuela Casti
Libro
editore: Sestante
anno edizione: 2000
pagine: 216
Questo libro analizza la cartografia dimostrando come l'appropriazione intellettuale della realtà si basa su una costruzione linguistica del mondo: l'insieme dei nomi e dei segni presenti nella carta trasformano l'esperienza del mondo in conoscenza ordinata. La semiosi cartografia, vista nei suoi tre momenti -semantica, sintassi e pragmatica- facendo emergere l'autoreferenza cartografica mostra come l'iconizzazione del mondo viene costruita. L'analisi empirica che accompagna la trattazione teorica spazia dalle carte rinascimentali alla cartografia geometrica contemporanea.
Il teatro Donizetti. Metamorfosi della scena urbana a Bergamo
Libro: Libro rilegato
editore: Bolis
anno edizione: 2021
pagine: 188
La Fondazione Teatro Donizetti e la munificenza di un cittadino bergamasco hanno permesso all’Università degli Studi di Bergamo e al Politecnico di Milano di documentare, con nuove ricerche, le relazioni tra la Città di Bergamo e l’edificio pubblico che più eloquentemente la rappresenta. Questo percorso è stato intrapreso mentre i lavori di restauro e di recupero del Teatro Donizetti erano ancora in corso, con il preciso intento di testimoniare come la vicenda di questo complesso architettonico, al contempo maestoso e fragile, si sia retta sulla presenza di un cantiere, per molti aspetti, infinito. Il libro analizza le vicende che hanno accompagnato l’evoluzione della società e della cultura cittadine, documentando la continua sovrapposizione tra scena teatrale e scena urbana.
Cartografia e progettazione territoriale. Dalle carte coloniali alle carte di piano
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2007
pagine: 233
La Terra è sotto l'occhio elettronico dei satelliti in orbita che trasmettono in permanenza informazioni su ogni angolo del mondo. La trasmissione istantanea dei dati permette di costruire migliaia di immagini organizzate in tavole, diagrammi, grafici. Qualunque dato registrato può essere elaborato: è possibile conoscere l'estensione della superficie agricola irrigata della Sicilia o il grado di inquinamento del Reno. Eppure proprio tale saturazione informativa, che avrebbe, secondo alcuni, vanificato il ruolo della cartografia, al contrario, lo rilancia, assegnandole il compito di tradurre le fotografie satellitari rivolte agli esperti in strumenti alla portata di tutti. Ma il nuovo ruolo che essa svolge investe anche il mondo della progettazione territoriale: mediante nuove configurazioni grafiche, offerte dai sistemi GIS, traduce i principi della sostenibilità quali partecipazione, cogestione, sviluppo in strumenti per la pianificazione e la concertazione. Questo libro traccia l'evoluzione storica dell'uso della cartografia nella progettazione dal colonialismo alla pianificazione sostenibile per riflettere sulle ragioni di questa costante presenza. Il quadro che ne scaturisce, seppur composito e articolato, mostra la necessità di ripensare una cartografia riflessiva che si interroghi non solo sul come comunicare ma su cosa comunicare, consapevole del proprio potere e del ruolo sociale che è chiamata a ricoprire.