Libri di Elisa Donzelli
Pier Paolo Pasolini. Figure, luoghi, dialoghi
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 200
Qual è il rapporto di Pier Paolo Pasolini con gli altri? E quale, tramite gli altri, ciò che in una voce “singolare” (non singola) gli altri hanno rappresentato e rappresentano come figure, luoghi, dialoghi del reale e dell’immaginario? Nel centenario della nascita di una delle figure più poliedriche della storia della cultura italiana e internazionale, il convegno tenutosi presso il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Trieste il 24 e 25 febbraio 2023 – l’ultimo dei numerosi convegni organizzati nell’anno pasoliniano – mette insieme voci plurime del mondo della cultura desiderose di interrogare aspetti ancora inesplorati e fertili dell’eredità pasoliniana. Le interrelazioni tra lo scrittore e altre figure di amici, poeti, intellettuali italiani e stranieri: il dialogo nell’assenza con Proust, quello, tramite la corrispondenza epistolare in parte inedita, con Attilio Bertolucci, la relazione con i poeti triestini, il legame distante con il femminile e l’Algeria di Sénac. Ancora gli spazi e i luoghi con cui egli è stato e può continuare a essere in dialogo. La relazione tra la scrittura letteraria e quella per il cinema, i lati in ombra della scrittura epistolare, le contraddizioni di quella teatrale. E di riflesso a tutte queste tracce di ricerca, solo apparentemente note e ancora esplorabili, il posizionamento e la discussione sulla possibile – o impossibile – funzione estetico-politica di Pier Paolo Pasolini nel presente. Nell’arte, nella cultura. Soprattutto nella poesia.
Uomini blu
Elisa Donzelli
Libro: Libro in brossura
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2023
pagine: 28
"In questi suoi nuovi testi poetici, che costituiscono un cammino aperto e vario, ma di interna coerenza, Elisa Donzelli persuade e coinvolge per la ricchezza di situazioni e per l’intensità del pensiero che ne è guida. “Uomini blu” si manifesta come una libera narrazione lirica densissima di una realtà che viene dalla memoria personale e da vicende d’epoca, una meditazione sul senso della vita, nella molteplicità delle sue sfaccettature. E questo con particolare rilievo ai luoghi, ai paesaggi, dai quali emergono tracce della memoria vissuta e emblemi di una virtualità dell’esserci indefinibile nel suo apparire tra amore e laceranti momenti di separazione, dove magari si manifestano le umane semplificazioni di chi «pensa la morte / come il ciclo lineare degli eventi». Donzelli rilegge il primo libro della “Genesi” come nascita della vita nella separazione tra la terra e l’acqua e fa riferimento a importanti poeti del recente passato, come Luzi e Guidacci, realizzando una sapiente tessitura d’insieme, condotta con pronuncia ferma, sempre in felice equilibrio fra toni prosastici e possibili accensioni verticali, secondo una linea stilistica di sicura originalità e autonomia."
Album
Elisa Donzelli
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2021
pagine: 96
“Album” è una raccolta poetica d’esordio che abbraccia due età della vita, i venti e i quarant’anni, in un andirivieni continuo tra tempi sfusi: “ottanta novanta zero dieci sono numeri non anni, senza un criterio preciso mi riappaiono le parti strappate del tutto”. Sullo sfondo di un’aderenza inconscia a quell’Italia degli anni settanta e ottanta che tradiva le grandi eredità e falliva agli occhi di chi è nato durante il terrorismo e cresciuto nel ventennio berlusconiano, la memoria personale traccia un disegno, come se unisse dei puntini. Eventi della cronaca e della storia – il terrorismo, la Guerra del Golfo, l’ascesa di Forza Italia al governo, l’omicidio di Marta Russo, il dissesto geologico – si incrociano a luoghi e incontri personali, formando la coscienza di un’identità femminile singolare e insieme comune alla generazione nata dopo il ’68. Nella poesia di Elisa Donzelli, il verso limpido e sapiente sfida la distanza tra le epoche, tra i vivi e i morti.
Tra due città. Lettere 1951-1995
Attilio Bertolucci, Roberto Tassi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 160
"R.T. 6 gennaio 58. Ma Parma mi appariva così ravvivata oggi dal tuo desiderio; improvvisamente ritrovata nella luce struggente, verso le quattro del pomeriggio, sulle ultime pietre del Battistero, su calde pareti di cotto del Lurigoparma; e certe nubi sfilacciate e meravigliose, laggiù, verso Baccanelli e le colline. Ti basterebbe prendere .un treno, tu dici; ma devi poco a poco ritrovare la forza di fare tutto il viaggio che dalla tua prigione luminosa di Monteverdevecchio porta a quel treno che passa da. casa. A..B. 19-11-1966. Non so se alla decisione, non presa, di' vendere Baccanelli non darà una spinta l'essermici trovato, a Baccanelli, ultimamente quasi estraniato come qui? Oh non incolpo te, ,non incolpo nessuno: mi pareva che se sul piano delle idee esiste ancora una concordanza il "ritorno" non dovrebbe essere impossibile, dico un ritorno non nella favola, né nella provincia, ma nella vita più giusta e più vera: Dico giusta e vera anche con i peggiori inferni che la vita sempre può riservarci."
Poesie. Testo francese a fronte
René Char
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: XXII-246
René Char ha avuto in Italia due straordinari traduttori: Sereni e Caproni. Sul rapporto Char-Sereni, fatto di incontri assidui a partire dal 1960 e di un carteggio imponente (pubblicato nel 2010), si sa quasi tutto. Molto meno si è indagato il rapporto Char-Caproni. L'amicizia personale fra i due sboccia più tardivamente, dopo il 1978, ma la sintonia poetica è forte fin dall'inizio. Se Sereni ama in Char un poeta che sente molto diverso da sé, Caproni traduce il poeta francese per affinità, a partire dalla vicenda esistenziale che aveva visto entrambi combattere nella Resistenza. Questa antologia, curata da Elisa Donzelli, riprende in parte il volume Feltrinelli del 1962, Poesia e prosa, che costituì il pù organico ingresso del poeta francese in Italia e il pù completo panorama della sua poesia successiva al primo periodo surrealista. L'introduzione e il commento della curatrice mostrano le vicende di singole poesie indicando qualcuna fra le pù significative varianti della traduzione; e mostrano l'influenza che queste traduzioni ebbero sulla successiva poesia di Caproni.
La vita, altrove. Autobiografia come un viaggio
Julia Kristeva, Samuel Dock
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2017
pagine: 260
Per la prima volta Julia Kristeva, linguista, psicoanalista e scrittrice considerata tra i massimi intellettuali del nostro tempo, svela in questa conversazione, che di fatto si traduce in un’autobiografia, i risvolti più intimi della sua vita. Tre quarti di secolo, vissuti sempre sulla breccia, in un continuo corpo a corpo con le vertigini identitarie dell’esilio e dell’amore. L’infanzia in Bulgaria; la guerra, il comunismo e il suo crollo; poi, da ragazza, l’arrivo a Parigi con una borsa di studio, i contatti subito intensi con gli ambienti intellettuali francesi più innovativi; gli anni sessanta e le effervescenze di Saint-Germain-des-Prés; la giovane bellezza accentuata dai tratti slavi; gli zigomi alti, lo sguardo penetrante, il sorriso largo, l’eleganza innata di ogni movenza. Tutti caratteri che, trascolorando, accompagneranno le sue esperienze di donna, di amante, di sposa, di madre. Il libro ci invita a seguirla nel cuore profondo delle parole che scandiscono la sua vicenda biografica e, insieme ad essa, quella di un intero continente alle prese con i suoi passaggi storici cruciali.
Giorgio Caproni e gli altri. Temi, percorsi e incontri nella poesia europea del Novecento
Elisa Donzelli
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2016
pagine: 224
Il volume raccoglie i risultati di un intenso lavoro di ricerca condotto all'interno di archivi italiani e stranieri del Novecento. È un libro sulla poesia di Caproni ed è un libro su altri scrittori, artisti e intellettuali testimoni dell'eredità culturale di uno dei protagonisti della poesia europea del Novecento. Altri protagonisti non solo italiani poiché sin da giovanissimo Caproni ebbe a che fare con contesti che superavano i confini nazionali. Da un lato grandi voci della poesia italiana: Mario Luzi, Vittorio Sereni, ma anche Libero Bigiaretti, Mario Mafai, Diego Valeri, Margherita Guidacci il cui dialogo con il poeta livornese viene scoperto o riletto alla luce delle carte ritrovate. Dall'altro scrittori e intellettuali europei che, anche grazie all'esperienza di traduzione compiuta da Caproni, hanno giocato un ruolo decisivo nella definizione di grandi temi della poesia moderna: Pierre J. Jouve, Antonio Machado, Federico G. Lorca, René Char, Maurice Blanchot. È nella biblioteca privata del poeta, e non solo qui, che l'autrice individua una serie di letture compiute nel tempo e spesso incentrate sulla figura della Bestia. Libri letti, riletti, dedicati, annotati, mostrano come uno dei motivi dominanti dell'ultimo Caproni (e della riflessione sul linguaggio in genere) affondi le sue radici in un passato lontano; perché fin dal 1935 Giorgio Caproni la Bestia l'aveva scoperta, tenuta d'occhio, studiata attraverso la voce e i libri degli altri.
Come lenta cometa
Elisa Donzelli
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2009
Questo libro racconta la storia di un'amicizia, nata e cresciuta all'insegna della traduzione poetica. In modo ancor più conciso ed essenziale, è un libro sull'amicizia poetica. Quella tra René Char (1907-1988) e Vittorio Sereni (1913-1983) è una vicenda affascinante che lega in modo esemplare due figure di spicco della poesia del secondo Novecento. È il 1960 quando, grazie a un progetto editoriale promosso da Bassani e da Caproni, Sereni, poeta, traduttore e dirigente editoriale, decide di intraprendere la traduzione delle poesie del grande poeta della Resistenza francese che ha intanto conquistato, dalla calma misurata della sua Provenza, una fama e un'autorevolezza di ampio respiro. Dopo un primo folgorante incontro, Sereni decide di esplorare a fondo la poesia di Char che tornerà a tradurre e a pubblicare a più riprese (Fogli d'Ipnos, 1968 e Ritorno Sopramonte e altre poesie, 1974). Ma Sereni non si limita a tradurre: tutte le volte che il testo lo sollecita, prende la penna e scrive a Char per sottoporgli le questioni, i rovelli, i dilemmi della traduzione poetica. Si avvia così una straordinaria corrispondenza epistolare, destinata a durare più di vent'anni (1960-1982), ora in gran parte conservata presso il Fondo Sereni della Biblioteca Comunale di Luino.