Libri di Elena Canadelli
Cristina Roccati. La donna che osò studiare fisica. Catalogo della mostra (Rovigo, 6 dicembre 2024-21 aprile 2025)
Libro: Libro rilegato
editore: Antiga Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 160
Rovigo ricorda Cristina Roccati, la donna che “osò” studiare fisica. Osò studiare, perché all’epoca, che da un piccolo paese, Rovigo - che nel ‘700 contava su una popolazione di all’incirca 5 mila abitanti e su un’economia non certo tra le più fiorenti - una ragazza di appena 15 anni partisse per Bologna per studiarvi all’Università era cosa mai vista. E ancora più incomprensibile, e forse scandaloso, parve l’oggetto dei suoi studi: materie che esulavano dalle competenze proprie “delle donne”. La Roccati si laureò nel 1751, appena diciannovenne, e l’anno successivo si trasferì a Padova per continuare la sua formazione con lo studio dell’astronomia e della fisica di Newton. La sua carriera era in realtà iniziata dalla poesia erudita e d’occasione, composta per esempio per le nozze di personalità di spicco, un’attività che l’aveva fatta apprezzare non solo nella sua città natale, ma anche a Bologna e in altre accademie d’Italia. Dopo le vivaci esperienze a Bologna e Padova, la vita di Cristina Roccati trascorse sempre a Rovigo, dove portò la scienza galileiana e la fisica newtoniana in lezioni che ci sono pervenute fino ad oggi e che ci restituiscono uno spaccato della scienza e della società del tempo. Mostra a Palazzo Roncale, dal 6 dicembre 2024 al 21 aprile 2025, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo in collaborazione con l’Accademia dei Concordi e il Comune di Rovigo, da un’idea di Sergio Campagnolo.
Da cimeli a beni culturali. Fonti per una storia del patrimonio scientifico italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Editrice Bibliografica
anno edizione: 2024
pagine: 335
Strumenti scientifici, collezioni naturalistiche ed erbari sono oggi considerati degli elementi chiave nello studio della storia delle scienze e delle tecniche. Il loro contributo è imprescindibile perché ci restituisce le testimonianze materiali dello sviluppo delle scienze nel corso del tempo. L'Italia vanta collezioni scientifiche eccezionali. Ciononostante, il patrimonio storico-scientifico italiano soltanto di recente è stato riconosciuto, anche dal punto di vista legislativo, come patrimonio culturale nazionale a tutti gli effetti. Attraverso una raccolta di testi comprendente trascrizioni di fonti a stampa oggi difficilmente reperibili e documenti inediti d'archivio trascritti per la prima volta, questo volume si propone di mettere in luce i principali avvenimenti storici, politici e culturali, nonché le attività di studiosi e istituzioni che hanno avuto un ruolo importante nel complesso processo di riconoscimento del patrimonio storico scientifico italiano. Da cimeli a beni culturali, le collezioni scientifiche italiane consentono di raccontare un'altra faccia della storia della scienza in Italia, mettendo a fuoco la natura e le potenzialità di un patrimonio spesso trascurato.
Impronte. Noi e le piante
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 176
L'espressione 'plant blindness' è spesso usata per indicare una scarsa capacità nel notare le piante nella nostra vita quotidiana. Questo catalogo e la mostra da esso raccontata nascono per evidenziare come invece studiosi e ricercatori abbiano sviluppato nei secoli una grandissima capacità di osservazione verso questi organismi, scoprendone gradualmente caratteristiche e peculiarità. A mancare sino ad ora è stata la ribalta, l'esposizione completa del fotoromanzo che la scienza ha costruito in secoli di botanica, un piano sequenza per capire quanto sia cambiata la risposta a una domanda solo apparentemente innocua: "che cos'è una pianta?" Si tratta di una risposta agevolata dallo strumento visuale e dal suo portato simbolico: le immagini scientifiche delle piante sono bellissime e capaci di trasmettere concetti complessi nell'emozione di un attimo.
Ad limina. Frontiere e contaminazioni transdisciplinari nella storia delle scienze. Atti del Convegno nazionale della Società Italiana di Storia della Scienza (Catania, 30 maggio - 1 giugno 2022)
Libro: Libro in brossura
editore: Editrice Bibliografica
anno edizione: 2023
pagine: 592
Il volume raccoglie gran parte dei contributi presentati in occasione del Convegno Nazionale della Società Italiana di Storia della Scienza (SISS), tenutosi a Catania, dal 30 maggio al 1° giugno 2022, nella prestigiosa sede del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell'Università etnea. "Ad limina. Frontiere e contaminazioni transdisciplinari nella storia delle scienze", oltre a essere il titolo che la Società ha scelto per questo evento, è diventato un momento di grande dibattito e confronto sulla complessità e sull'attualità della storia delle scienze e delle tecniche, oltre che sull'importante ruolo che questa disciplina ha assunto negli ultimi anni. Proprio nel 2022, la SISS giunge al quarantesimo anno dalla sua fondazione: il ritorno a un convegno in presenza e la pubblicazione di questi atti sono certamente il modo migliore per festeggiare questo importante traguardo.
Sulle tracce di un evoluzionista: le «cose» di Giovanni Canestrini
Libro: Libro in brossura
editore: Editrice Bibliografica
anno edizione: 2022
pagine: 472
Giovanni Canestrini (1835-1900) fu un evoluzionista eclettico, tra i più rilevanti nel panorama scientifico italiano ed europeo della seconda metà dell’Ottocento. In contatto epistolare con i principali esponenti delle scienze naturali del tempo, Canestrini fu zoologo, paletnologo, naturalista, antropologo, divulgatore e traduttore di Darwin. Di origini trentine, professore di scienze naturali all’Università di Modena tra il 1862 e il 1868, dal 1869 insegnò zoologia e anatomia comparata a Padova, dove attivò anche un libero corso di antropologia e riordinò e arricchì le collezioni naturalistiche e paletnologiche, ricoprendo inoltre importanti incarichi politici e civili. Canestrini ha lasciato una cospicua serie di tracce materiali della sua vita scientifica, sotto forma di reperti museali, cataloghi, lettere, libri. Proprio quello delle “tracce materiali” è il fil rouge del volume che raccoglie gli atti dell’omonimo convegno organizzato dall’Università di Padova, arricchiti con contributi di altri autori e autrici e con un’appendice documentaria che vuole dare il giusto valore all’edizione di documenti e reperti fino a oggi inediti.
Esplora misura racconta. Alle origini del primo Museo di Geografia in Italia
Mauro Varotto, Giovanni Donadelli, Chiara Gallanti, Elena Canadelli
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 132
Il Museo di Geografia dell'Università di Padova, inaugurato il 3 dicembre 2019, è il primo museo universitario in Italia dedicato alla geografia, pensato per dare valore ad una storia prestigiosa e ad un patrimonio accumulato in oltre 150 anni di ricerca e didattica presso l'Ateneo patavino. Il volume ripercorre, attraverso il racconto dei protagonisti, la genesi e lo sviluppo di questo inedito progetto, dalle origini storiche del patrimonio alle scelte e ai contenuti che hanno ispirato il concept museale. Il Museo di Geografia non si propone soltanto di conservare e valorizzare un'eredità, ma di rilanciare un sapere spesso concepito a torto come arido e nozionistico. A partire dal ritratto del geografo presente nel celebre racconto del Piccolo Principe, che segna sul suo taccuino solo cose immobili ed eterne, il Museo invita a scoprire un sapere mobile, dinamico, innovativo: torna ad essere il "luogo delle Muse" di alessandrina memoria, spazio in cui coniugare ricerca e sperimentazione, didattica e formazione, diletto e coinvolgimento della società civile per affrontare la complessità delle sfide del mondo contemporaneo.
Nature immaginate. Immagini che hanno cambiato il nostro modo di vedere la natura
Massimiano Bucchi, Elena Canadelli
Libro: Libro in brossura
editore: Aboca Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 224
"Nature immaginate" raccoglie numerosi esempi che dimostrano come la dimensione visuale abbia avuto un impatto significativo sulle concezioni e percezioni sociali e culturali della natura. Sono molte le immagini divenute una convenzione visiva - e in certi casi una vera e propria icona - su temi quali, ad esempio, l'evoluzione umana o la struttura dell'atomo. Con oltre 250 fotografie e illustrazioni a colori, il volume ripercorre la storia di ciascuna immagine e ne documenta l'impatto sociale e culturale attraverso la pittura, il cinema, il fumetto, la comunicazione pubblicitaria.
«Più positivo dei positivisti». Antropologia, psicologia, evoluzionismo in Tito Vignoli
Elena Canadelli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 320
Tito Vignoli (1824-1914) è stato uno dei protagonisti della stagione positivista italiana insieme a figure quali Cesare Lombroso e Paolo Mantegazza. Pensatore dai numerosi interessi, fu psicologo, antropologo, filosofo, storico delle religioni e tra i primi ad abbracciare la teoria dell'evoluzione di Darwin. La sua riflessione è frutto di una feconda contaminazione tra scienze umane e scienze naturali, come dimostra la sua opera principale, "Mito e scienza" (1879). Ben inserito nel circuito culturale dell'epoca, dopo la morte fu però presto dimenticato. Oggi è noto soprattutto per l'influenza esercitata sul fondatore degli studi iconologici Aby Warburg. Questa monografia, la prima interamente dedicata a Vignoli, restituisce profondità al profilo dell'autore, concentrandosi su un aspetto che ha segnato trasversalmente tutta la sua riflessione: l'indagine antropologica e psicologica sulla natura dell'uomo post-darwiniano. Grazie a vaste ricerche d'archivio, il volume fa luce sul lungo ragionamento di un pensatore che in pieno positivismo amava definirsi "più positivo dei positivisti". Riscoprire Vignoli permette di rileggere il fermento culturale di fine secolo da una prospettiva inedita, mettendone in evidenza le complessità.
Evolution. Darwin e il cinema
Elena Canadelli, Stefano Locati
Libro: Copertina morbida
editore: Le Mani-Microart'S
anno edizione: 2014
pagine: 264
La teoria dell'evoluzione di Darwin ha cambiato per sempre il nostro modo di percepire l'uomo e il suo posto nella natura. I concetti di selezione naturale, mutazione e lotta per la sopravvivenza hanno oltrepassato subito i confini della scienza, fornendo preziose suggestioni alla letteratura, all'arte e da ultimo al cinema. Le idee di Darwin hanno portato allo scoperto dubbi e paure, che si sono trasformati in spunti per storie incredibili di ibridi, mostri, strane scimmie e supereroi mutanti. In maniera spesso inaspettata, tra Otto e Novecento, scrittori come H.G. Wells e artisti come Emmanuel Frémiet hanno elaborato temi di sapore darwiniano: un testimone che sarebbe presto passato al cinema, il nuovo medium di massa. Dalla minaccia primordiale di "King Kong" al ribaltamento dei ruoli del "Pianeta delle scimmie"; dalle urla nella giungla di "Tarzan l'uomo scimmia" alle evoluzioni inattese di "2001: Odissea nello spazio"; dalle mutazioni di "La mosca" e "La cosa" fino alla lotta per la sopravvivenza di "Alien", "Il mostro della laguna nera" e "La guerra dei mondi", nel corso di oltre un secolo il cinema horror, fantastico e di fantascienza è diventato il luogo privilegiato in cui la ricerca biologica ha incontrato le paure più recondite dell'uomo. Questo volume è un "viaggio allucinante" alla scoperta degli aspetti più fantasiosi e inaspettati della contaminazione tra scienza e immaginario popolare.