Libri di Dezsó Kosztolányi
Kornél Esti
Dezsó Kosztolányi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 300
Che cos’è Kornél Esti? Un romanzo, una raccolta di novelle, una biografia? Niente di tutto questo e tutto questo insieme. Nel mezzo del cammino della sua vita Kosztolányi abbandona l’arte della composizione romanzesca di matrice realista per lanciarsi in un nuovo esperimento. Come spesso accade il nuovo non è altro che la rielaborazione dell’antico. E infatti Kosztolányi, riorganizzando molte delle sue novelle, compone un libro diviso in diciotto capitoli ciascuno con un suo titolo alla maniera dei romanzi antichi, dove la varietà delle vicende è controbilanciata dall’unità tematica, dalla tonalità stilistica e dalla presenza del protagonista. Così l’autore crea una forma romanzesca inedita dove il narratore, liberandosi dalle pastoie dell’impersonalità, dialoga con i personaggi e interpella il lettore. Kornél Esti narra le sue storie. Non è spinto da nessuna morale, da nessuna ideologia. L’esperienza di un individuo ha ancora un po’ di autorità. I suoi amici lo rimproverano di aver fatto il suo tempo. Esti fa orecchie da mercante, e con lui Kosztolányi che per esplorare il suo presente ritorna non solo all’infanzia e alla giovinezza del suo eroe ma alle radici dell’arte del romanzo, a Boccaccio, al romanzo picaresco. Questo libro è un serbatoio infinito di disincanto e humour, dove un Don Chisciotte ungherese si aggira in una Budapest reale e fantastica in un’epoca in cui la Storia, dopo il crollo dell’Impero Asburgico e la fine della Prima guerra mondiale, non si è ancora incaricata di rendere le avventure dell’uomo su questa terra completamente incredibili o soltanto verosimili. Prefazione di Peter Esterházy.
Anna Édes
Dezsó Kosztolányi
Libro: Libro in brossura
editore: Anfora
anno edizione: 2018
pagine: 272
Nel tumultuoso periodo del primo dopoguerra ungherese, tra rivoluzioni e controrivoluzioni, in un tranquillo quartiere di Budapest, una famiglia borghese e benestante assume una giovane cameriera, Anna. Il quotidiano sembrerebbe procedere sereno se non fosse che lentamente la dura condizione di serva corrode l'animo docile e benevolente della ragazza, che si trova persino sedotta e abbandonata da un membro della famiglia. Per i padroni il culmine sarà inatteso e disgraziato.
Kornél Esti
Dezsó Kosztolányi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 253
Che cos'è "Kornél Esti"? Un romanzo, una raccolta di novelle, una biografia? Niente di tutto questo e tutto questo insieme. Nel mezzo del cammino della sua vita Kosztolányi abbandona l'arte della composizione romanzesca di matrice realista per lanciarsi in un nuovo esperimento. Come spesso accade il nuovo non è altro che la rielaborazione dell'antico. E infatti Kosztolányi, riorganizzando molte delle sue novelle, compone un libro diviso in diciotto capitoli ciascuno con un suo titolo alla maniera dei romanzi antichi, dove la varietà delle vicende è controbilanciata dall'unità tematica, dalla tonalità stilistica e dalla presenza del protagonista. Così l'autore crea una forma romanzesca dove il narratore, liberandosi dalle pastoie dell'impersonalità, dialoga con i personaggi e interpella il lettore. "Kornél Esti" narra le sue storie. Non è spinto da nessuna morale, da nessuna ideologia. L'esperienza di un individuo ha ancora un po' di autorità. I suoi amici lo rimproverano di aver fatto il suo tempo. Esti fa orecchie da mercante, e con lui Kosztolányi che per esplorare il suo presente ritorna non solo all'infanzia e alla giovinezza del suo eroe ma alle radici dell'arte del romanzo. Questo libro è un serbatoio di disincanto e humour, dove un Don Chisciotte ungherese si aggira in una Budapest reale e fantastica in un'epoca in cui la Storia non si è ancora incaricata di rendere le avventure dell'uomo completamente incredibili o soltanto verosimili. Prefazione di Peter Esterházy.
Il medico incapace
Dezsó Kosztolányi
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2009
pagine: 116
Vilma e István si sposano. Un ordinario matrimonio borghese: lei è una candida e romantica provinciale, lui un solido impiegato cui la vita da scapolo è venuta a noia. La nascita di un figlio sembrerà subito ai due il compimento di un'unione feconda e quieta. Il bimbo si rivelerà invece la fragile e dolente incarnazione di un rapporto logorato da quotidiane incomprensioni, e ancor più da scintillanti e plateali riconciliazioni. Sarà proprio il piccolo István, con la sua improvvisa e oscura malattia, a farsi carico di quell'amore che dapprima ha unito i suoi genitori, e infine li ha ridotti a consegnarlo alle cure di un medico incapace, un allegro e borioso mestierante per cui 'la pratica è tutto'. Kosztolányi scava a colpi brevi, ma fondi e impietosi, il ghiaccio di silenzi e rimorsi che grava sulle vite di Vilma e István, carnefici inconsapevoli del loro unico figlio. Il medico incapace irrompe sulla scena letteraria ungherese nel 1921, e ancora avvince i lettori con la limpida intensità di un classico.
Nerone
Dezsó Kosztolányi
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2016
pagine: 234
Imperatore controvoglia e poeta senza talento, Nerone lascia dietro di sé una scia di sangue, che termina soltanto con la sua morte solitaria e violenta. Eppure la sua non è la storia di un mostro, ma quella di un giovane che s'interroga attonito sull'esistenza e, inseguendo la propria ambizione, fallisce. Questo Nerone - lontano dallo stereotipo tramandato dai suoi contemporanei non troppo neutrali e ripreso da molta letteratura successiva è schiavo della sua fragilità emotiva e prigioniero di una corte corrotta. Lo opprimono la sete di potere della madre Agrippina, l'ombra ambivalente di un Seneca saggio e cortigiano e, più di ogni altra cosa, il senso d'inferiorità nei confronti del fratellastro Britannico, che sembra possedere tutte le doti che a lui sono precluse, a cominciare dalla poesia.
Anna Édes
Dezsó Kosztolányi
Libro: Libro in brossura
editore: Anfora
anno edizione: 2014
pagine: 200
Nel tumultuoso periodo del primo dopoguerra ungherese, tra rivoluzioni e controrivoluzioni, in un tranquillo quartiere di Budapest, una famiglia borghese e benestante assume una giovane cameriera, Anna. Il quotidiano sembrerebbe procedere sereno se non fosse che lentamente la dura condizione di serva corrode l'animo docile e benevolente della ragazza, che si trova persino sedotta e abbandonata da un membro della famiglia. Per i padroni il culmine sarà inatteso e disgraziato.
Nerone
Dezsó Kosztolányi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 234
Imperatore controvoglia e poeta senza talento, Nerone lascia dietro di sé una scia di sangue, che termina soltanto con la sua morte solitaria e violenta. Eppure la sua non è la storia di un mostro, ma quella di un giovane che s'interroga attonito sull'esistenza e, inseguendo la propria ambizione, fallisce. Questo Nerone - lontano dallo stereotipo tramandato da contemporanei non troppo neutrali e ripreso da tanti romanzi - è schiavo della sua fragilità emotiva e prigioniero di una corte corrotta. Lo opprimono la sete di potere della madre Agrippina, l'ombra ambivalente di un Seneca saggio e cortigiano e, più di ogni altra cosa, il senso d'inferiorità nei confronti del fratellastro Britannico, che sembra possedere tutte le doti che a lui sono precluse, a cominciare dalla poesia. Tra i grandi romanzieri europei del primo Novecento, Dezsó Kosztolányi evita di ricostruire la Roma antica accumulando nozioni e dettagli: la fa semplicemente vivere, nella perfezione dei dialoghi e dei gesti. Cosparge la crudezza della vicenda di malinconica ironia e racconta il groviglio inestricabile dei sentimenti attraverso una scrittura limpida, che coglie ogni sfumatura della voce interiore dei suoi personaggi. Così, per magia della scrittura, diventa facile identificarsi con un tiranno vissuto duemila anni fa, riconoscere in lui le nostre paure e le nostre domande, e vedere nell'orrore crescente che lo circonda lo specchio mutevole della condizione umana.