Libri di D. Bidussa
La Rivoluzione russa
Victor Serge
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2021
pagine: 112
Tra quanti parteciparono attivamente alla Rivoluzione russa del 1917, Victor Serge è sicuramente uno degli osservatori più acuti e critici. Scampato alle purghe degli anni trenta, rifugiatosi in Francia, Serge si impegna a lungo nella denuncia del «tradimento» della Rivoluzione operato da Stalin, ma non smette di ragionare anche sui propri errori, o meglio sugli errori dell'intero movimento rivoluzionario russo, di cui anche lui aveva fatto parte. Non rinnega la rivoluzione, ma ne percepisce col tempo i limiti e ne analizza con rigore la storia, mutando il suo pensiero su molti punti. Questo volume propone due momenti centrali dell'analisi di Victor Serge: il primo ("La Rivoluzione russa"), del 1938, viene scritto quando Serge è da poco arrivato a Parigi, proveniente dalla prigionia siberiana; il secondo ("Trent'anni dopo la Rivoluzione russa"), viene scritto nel 1947, a pochi mesi dalla morte, nell'esilio di Città del Messico. Come nota David Bidussa nella prefazione, si tratta di due scritti che rappresentano «l'alfa e l'omega» dell'ultima stagione pubblica di Victor Serge. Sopra ogni cosa aleggia il concetto di totalitarismo e il tradimento di un'idea: a trent'anni dai fatti rivoluzionari, degli ideali che avevano animato le piazze non resta niente. Tutto viene messo in discussione e non resta che ripartire su nuove basi, prendendo le distanze dal passato.
Come farla finita con il fascismo
Ferruccio Parri
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2019
pagine: 155
Ferruccio Parri, uno dei maggiori esponenti dell'antifascismo italiano e della Resistenza, è una vera e propria guida. I suoi scritti e i suoi discorsi ci conducono, ancora oggi, attraverso una ragnatela di parole chiave necessarie per contrastare il ritorno di retoriche e pratiche violente e identitarie. Che se fasciste non sono, al fascismo assomigliano molto. «Non vogliamo che su questa pagina della vita italiana, su questa carica morale si possa stendere un comodo lenzuolo di oblio. Questo no, compagni giovani. Ora tocca a voi.»
Auto-emancipazione. Appello di un ebreo russo ai suoi fratelli
Leon Pinsker
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2004
pagine: 70
Leon Pinsker (1821-1891) è stato il fondatore del Sionismo politico. La sua opera edita nel 1882, molti anni prima de "Lo Stato ebraico" di Theodor Herzl (1896), ha contribuito a porre fra gli ebrei dell'Europa orientale, vittime designate di un'ondata di pogrom zaristi, il problema della loro identità culturale e politica. La sua proposta, come risulta dal titolo stesso del pamphlet, intende contrapporre al processo di assimilazione individuale che si veniva compiendo nelle società dell'Occidente, un processo di emancipazione collettiva, di cui dovevano essere protagoniste le comunità che vivevano nei ghetti e negli Shtetl dell'Impero russo, avente come fine la creazione di uno stato indipendente di ebrei, per gli ebrei e governato dagli ebrei.
Identità e storia degli ebrei
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2002
pagine: 304
Il problema della religione, della cultura e dell'identità degli ebrei è uno dei più studiati nel mondo occidentale, proprio per il rilievo che un popolo, sempre ridotto in numero, ha avuto nel determinare le vicende del nostro mondo. Quest'opera si propone di presentare il complesso della storia e dell'identità degli ebrei al fine di disporre di strumenti di giudizio autonomo su una questione da sempre carica di problematiche di tipo religioso e politico.
La Nostalgia dell'assoluto
George Steiner
Libro
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2007
pagine: 128
Il declino dei sistemi religiosi istituzionali ha lasciato un vuoto morale ed emozionale nella cultura occidentale. Steiner esamina le mitologie sostitutive offerte dal programma filosofico-politico di Marx, dalla psicoanalisi di Freud e dall'antropologia di Lévi-Strauss, e le vampate dell'irrazionale come l'astrologia, l'occulto, i culti orientali: tutti tentativi mancati di dare una risposta complessiva alla crisi di senso che colpisce l'uomo moderno.
I have a dream
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2006
pagine: 174
Parole di giustizia, di fratellanza, di verità. Parole pesanti come pietre. Sono raccolte in questo libro, introdotte da atmosfere indimenticabili come Redemption Song di Bob Marley e Imagine di John Lennon. Martin Luther King, Gandhi, Mandela, Malcolm X, Allende, Sadat, Rabin e Arafat... i grandi uomini del Novecento che hanno camminato con coraggio «in direzione ostinata e contraria». Per un mondo migliore. Per insegnarci che niente viene da solo. Che bisogna metterci del proprio. Non solo crederci, ma rischiare.
Scritti politici
Carlo Levi
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2001
pagine: 230
Questo volume raccoglie tutti i saggi di carattere politico che Carlo Levi ha scritto negli anni che vanno dal 1922 al 1942. Sono gli anni dell'Italia fascista e dei totalitarismi, la difficile stagione che precede la maturità di uno scrittore che tutti conoscono attraverso il romanazo "Cristo si è fermato a Eboli". In queste pagine il lettore scoprirà un sorprendente filosofo civile che ha guardato la crisi dell'Italia di provincia, di una classe politica che si spaccia per grande esperta e spesso è solo alla disperata ricerca di un posto al sole. Carlo Levi delinea così i deficit culturali di un paese che si crede moderno e che, invece, mostra tutte le proprie inadeguatezze.
Politica e utopia. Lettere 1926-1943
Emilio Sereni, Enzo Sereni
Libro
editore: La Nuova Italia
anno edizione: 2000
pagine: 232
Enzo sionista, Emilio comunista: un sogno, fondare insieme un kibbutz. Nel 1927 Enzo va in Palestina con l'accordo che il fratello lo seguirà appena terminati gli studi. Ma Emilio infrange l'accordo: diventa comunista, rifiuta il sionismo, e dopo molte incertezze, decide di rimanere in Italia. Uno scontro e un confronto ideologico, politico, umano, senza sconti né compromessi, dove rimangono però l'amore fraterno e il desiderio di parlarsi. Le lettere pubblicate qui raccontano questo confronto in cui nessuna asprezza è risparmiata. Ma sono anche testimonianza di un lungo e silenzioso dolore.