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Libri di Cristina Gnoni Mavarelli

Masaccio. Madonna del solletico. L’eredità del cardinal Antonio Casini, principe senese della Chiesa

Masaccio. Madonna del solletico. L’eredità del cardinal Antonio Casini, principe senese della Chiesa

Libro: Libro rilegato

editore: Sillabe

anno edizione: 2021

pagine: 120

Masaccio è il giovane autore della Madonna col Bambino, detta "del solletico", raffigurata in una tavoletta non più grande di un libro, un’anconetta per la devozione privata. È stupefacente accorgersi di quanta perizia tecnica e sapienza psicologica l’artista abbia saputo infondere in questo dipinto, in cui Maria gioca con suo Figlio, accarezzandolo sotto il mento con due dita alzate. La tenera attitudine, che evoca la benedizione, si tramuta in solletico, suscitando la difensiva e divertita reazione del Bambino espressa con un riso spontaneo e con le manine aggrappate al polso della Madre. Sul retro della tavola si prospetta lo stemma del committente Antonio Casini, un principe della Chiesa creato prete cardinale del titolo di San Marcello nel 1426, data di riferimento anche per l’esecuzione dell’opera. Teologo e umanista, egli si distinse come mecenate di opere raffinatissime tra Siena, Firenze, Grosseto e Roma, fra le quali, la Madonna di Masaccio si configura come un tangibile segno del legame intenso del Casini con la Vergine.
14,00

Falchi, girifalchi e astori al tempo di Pisanello e Leonardo. Catalogo della mostra (Cerreto Guidi, 26 ottobre 2019-26 gennaio 2020)

Falchi, girifalchi e astori al tempo di Pisanello e Leonardo. Catalogo della mostra (Cerreto Guidi, 26 ottobre 2019-26 gennaio 2020)

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2019

pagine: 63

Catalogo a corredo dell mostra Falchi, girifalchi e astori al tempo di Pisanello e Leonardo, promossa dal Polo museale della Toscana insieme al Comune di Cerreto Guidi, all'Unione dei Comuni del CircondarioEmpolese Valdelsae al Polo museale dell'Emilia Romagna, in occasione del cinquecentenario della morte di Leonardo.
10,00

Una città ideale. Dürer, Altdorfer e i maestri nordici dalla Collezione Spannocchi di Siena. Catalogo della mostra (Siena, 14 dicembre 2018-5 maggio 2019)

Una città ideale. Dürer, Altdorfer e i maestri nordici dalla Collezione Spannocchi di Siena. Catalogo della mostra (Siena, 14 dicembre 2018-5 maggio 2019)

Libro: Libro in brossura

editore: Sillabe

anno edizione: 2019

pagine: 64

Con la presentazione in mostra delle opere dei maestri nordici della Collezione Piccolomini-Spannocchi si compie un affascinante viaggio che, a partire dalla fine del XVI secolo, attraversa oltre un secolo di pittura fiamminga, tedesca e olandese. Si tratta di opere di artisti noti (tra essi Albrecht Dürer, Albrecht Altdorfer, Paul Vredeman de Vries) e meno noti, attraenti temi iconografici (ritratti, nature morte, paesaggi, scene d’interni) e copie di soggetti di successo. Come è noto, la Collezione Spannocchi rappresenta un unicum nell’ambiente artistico senese per la significativa compresenza di scuole pittoriche diverse, da quella d’Oltralpe, a quelle veneta e lombarda, con una più limitata presenza di opere senesi. A questi vanno ad aggiungersi, grazie alla disponibilità delle Gallerie degli Uffizi, i due straordinari pannelli di Albrecht Altdorfer raffiguranti Storie di san Floriano, già facenti parte della Collezione Spannocchi e confluiti sin dal 1913 agli Uffizi a seguito di uno scambio di opere con l’Istituto di Belle Arti di Siena. Presentazioni di Luigi De Mossi, Stefano Casciu, Cristina Gnoni Mavarelli, Anna Di Bene, Daniele Pitteri.
10,00

Il museo di Palazzo Pretorio a Prato

Il museo di Palazzo Pretorio a Prato

Libro: Libro in brossura

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2015

pagine: 288

Riaperto nel 2014 dopo vent'anni di restauro, il Palazzo Pretorio di Prato è la sede storica delle collezioni civiche d'arte della città. Nuclei principali delle collezioni del museo sono le grandi tavole di Giovanni da Milano, la predella di Bernardo Daddi con la storia della Sacra Cintola, le opere di Donatello e Andrea della Robbia, i dipinti di Filippo Lippi e di suo figlio Filippino, le pale di Santi di Tito e del Cinque-Seicento, i gessi ottocenteschi di Lorenzo Bartolini e quelli contemporanei di Lipchitz. Il volume presenta la storia dell'edificio e della raccolta, con un catalogo ragionato di tutte le opere principali, con schede redatte dai principali studiosi dei diversi periodi e scuole rappresentati.
29,00

Tra il sacro e il profano. Opere scelte del museo di Prato
33,00

Legati da una cintola. L'«Assunta» di Bernardo Daddi e l'identità di una città. Catalogo della mostra (Prato, 8 settembre 2017-14 gennaio 2018)

Legati da una cintola. L'«Assunta» di Bernardo Daddi e l'identità di una città. Catalogo della mostra (Prato, 8 settembre 2017-14 gennaio 2018)

Libro: Libro in brossura

editore: Mandragora

anno edizione: 2017

pagine: 255

Con saggi di Andrea De Marchi, Renzo Fantappiè, Claudio Cerretelli, Isabella Lapi Ballerini, Cristina Gnoni, Rita Iacopino, Marco Ciatti, Diana Toccafondi. Schede di Aurora Corio, Chiara Marcheschi, Andrea De Marchi, Carl Brandon Strehlke, Fulvio Cervini, Cristina Gnoni, Camila Amoros, Fabiana Carelli, Viola Casaglieri, Don Renzo Fantappiè, Valentina Baffi, Lorenzo Sbaraglio, Giovanni Giura, Anna Maria Guiducci, Francesco Caglioti, Rita Iacopino, Giada Petrillo, Daniela Degl’Innocenti, Marco Campigli, Simone Giordani, Paolo Benassai, Marzia Casini, Don Marco Pratesi, Giovanni Pestelli, Claudio Cerretelli, Monica Cecchi, Dora Liscia Bemporad, Valentina Rubechini, Franco Paliaga. La Sacra Cintola, la cintura della Vergine custodita nel Duomo che per secoli è stata il tesoro più prezioso di Prato, è un simbolo religioso e civile, fulcro delle vicende artistiche della città ed elemento cardine della sua identità. La sottile striscia (di 87 centimetri) di lana di capra broccata in filo d’oro è il fulcro di un’esposizione che comprende altre opere di valore, prima tra tutte la pala di Bernardo Daddi del 1337-1338 che racconta la leggenda di come la reliquia sia stata consegnata a San Tommaso dalla Madonna al momento dell’Assunzione, sia stata portata a Prato verso il 1141 dal mercante pratese Michele Dagomari e da questi donata nel 1172, alla pieve della città. Il catalogo dell’esposizione illustra, oltre naturalmente alla reliquia solitamente conservata nella cappella di Agnolo Gaddi nel Duomo, la serie di dipinti, sculture e miniature in mostra, che testimoniano le varie elaborazioni del tema dell’Assunta che dona la propria cintola. In aggiunta, testi e foto propongono lo studio della cappella affrescata da Gaddi, la prepositura di Santo Stefano, le ostensioni che abitualmente avvengono a Prato e la storia del suo culto nei secoli.
28,00

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