Libri di Christian Greco
Alla ricerca di Tutankhamun
Christian Greco
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Cosimo Panini
anno edizione: 2023
pagine: 256
Il ritrovamento della tomba di Tutankhamun, con i suoi tesori mozzafiato, è l'evento archeologico più sensazionale di tutti i tempi. Sono innumerevoli i libri dedicati al re bambino e alla sua tomba, ma questo è il primo di Christian Greco che racconta in modo appassionato e coinvolgente - ma con rigore scientifico - il ritrovamento della tomba ad opera dell'archeologo britannico Howard Carter e fornisce al lettore una prospettiva unica su questa straordinaria scoperta archeologica, la più emozionante che il mondo abbia mai conosciuto. Sono minuziosamente descritti i tesori ritrovati intatti nella tomba – dalla maschera d'oro al trono, dai sarcofagi alla mummia reale – insieme alla storia del giovane faraone che è da sempre circondata da mistero.
La cultura è di tutti
Christian Greco, Paola Dubini
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2024
pagine: 128
Affermare che «la cultura è di tutti» può suonare demagogico o ambiguo. Significa forse che la cultura deve farsi prodotto da consumare in un eterno presente, dimenticando la dimensione di racconto che ci riconnette al passato? E poi qual è il confine fra «di tutti» e «di nessuno»? Se sulla carta, a partire dall'art. 9 della Costituzione, la cultura è di tutti, le statistiche dimostrano che nei fatti resta invece nella testa, nel cuore e nel portafoglio di pochi. Nelle pagine di questo dialogo, gli autori – diversi per formazione, età, genere e percorso professionale, ma uniti da una comune sensibilità – provano a dare significato alla provocazione che dà titolo al libro, intrecciando riflessioni che toccano, tra l'altro, la rilevanza della cultura materiale in un'epoca sempre più digitale, il rapporto tra discipline in apparenza lontane ma che proprio insieme sviluppano conoscenza, l'importanza di coinvolgere la comunità in un'ottica di inclusione e accessibilità – fisica, intellettuale ed economica – di un patrimonio che deve essere vissuto come di tutti noi. Prefazione di Massimo Osanna.
La memoria è il nostro futuro. 200 anni del Museo egizio
Libro: Libro rilegato
editore: Franco Cosimo Panini
anno edizione: 2024
pagine: 368
Il Museo Egizio di Torino celebra i duecento anni dalla sua fondazione. Questo libro, curato dal direttore Christian Greco, rappresenta la pubblicazione ufficiale del bicentenario e offre uno sguardo senza precedenti su tutto ciò che ruota attorno al Museo Egizio, non limitandosi a una semplice ricostruzione della storia dell'istituzione torinese, delle sue collezioni o della sua fortuna; attraverso una struttura a più voci ogni aspetto della vita del Museo Egizio è presentato all'interno del più ampio contesto in cui si trova a esistere. Nelle pagine si alternano gli interventi di curatori del Museo Egizio e docenti, ricercatori e curatori provenienti da altre istituzioni nazionali e internazionali, talvolta in dialogo tra loro. I contributi diventano così laboratori nei quali si confrontano idee, visioni e proposte inerenti a un ampio ventaglio di temi: il ruolo del Museo nello sviluppo dell'egittologia, e a sua volta l'impatto che l'evoluzione della disciplina ha avuto e ha ancora ancora oggi sulle sue scelte; l'importanza dell'integrazione tra discipline umanistiche e scientifiche; i rapporti con altre istituzioni museali, con gli studiosi e con il pubblico; l'Egitto immaginato dell' "egittomania" e quello reale che rivendica una voce nel raccontare la propria storia. Il risultato è un volume che dimostra come futuro e memoria siano strettamente intrecciati.
Il museo e le sfide del futuro: ricerca, inclusione e transizione digitale
Christian Greco
Libro
editore: Maria Pacini Fazzi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 64
Secondo edito della collana Silvio Ferri Lectures promossa da IMT scuola alti studi di Lucca. Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino che da direttore di un importate museo l'autore ci illustra cosa è oggi un museo, quali sono le sue competenze, le sue finalità. Non una mera collezione quindi, ma un luogo dove si fa ricerca: In questo senso, assai rilevante è quella definizione di museo proposta durante l’assemblea generale dell’ICOM 2019, la quale aveva in sé una grande forza propulsiva e innovativa: "I musei sono luoghi di democratizzazione, spazi inclusivi e polifonici per lo sviluppo del dialogo critico riguardo il passato ed il futuro. Comprendendo e affrontando i conflitti e le sfide del presente, custodiscono artefatti e reperti per la società, proteggono la memoria per le generazioni future e garantiscono uguali diritti ed accesso al patrimonio per tutti. I musei sono un’istituzione senza scopo di lucro. Sono partecipativi e trasparenti e lavorano in collaborazione attiva con e per diverse comunità per collezionare, preservare, studiare, interpretare, esporre ed accrescere la comprensione del mondo, con lo scopo di contribuire alla dignità umana e alla giustizia sociale, all’uguaglianza globale ed al benessere planetario"... "I musei non hanno scopo di lucro, sono partecipativi e trasparenti, e lavorano in collaborazione attiva con e per le diverse comunità per raccogliere, conservare, ricercare e interpretare, esporre, migliorare la comprensione del mondo mirando a contribuire alla dignità umana e alla giustizia sociale, all'uguaglianza globale, al benessere planetario." La ricerca è dunque uno strumento fondamentale per «migliorare la comprensione del mondo» e superare in ultimo quella dicotomia che mirava a separare il museo come luogo partecipativo dal museo come luogo di ricerca. Al contrario, l’incremento della partecipazione del pubblico alla vita di un museo è profondamente connesso alla qualità e alla quantità della ricerca condotta al suo interno e ad essi comunicata... La condivisione del sapere deve quindi essere aperta, per permettere accesso e replicabilità, e differenziata, per raggiungere, tramite linguaggi modulati, pubblici diversi da quello più accademico al vasto pubblico, dai bambini e giovani agli adulti.
Nella terra di Iside. L’Egitto nell’immaginario letterario italiano
Dora Marchese
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 194
Il volume narra un’esotica avventura umana e letteraria che parte dalla spedizione napoleonica in Egitto, passando dalla realizzazione del Canale di Suez e dall’Aida di Giuseppe Verdi, dalle battaglie di Dogali e Adua, per giungere al periodo delle politiche giolittiane e fasciste e alla Radio Cairo con cui Fausta Cialente informava gli italiani durante la Seconda guerra mondiale. Proprio Il Cairo e Alessandria sono, tra Otto e Novecento, un grande palcoscenico per gli italiani, siano essi viaggiatori, esuli, emigrati, avventurieri, scienziati, portatori di ideali risorgimentali o anarchici convenuti intorno alla “Baracca rossa” di Enrico Pea. Queste straordinarie esperienze vengono raccontate in poesie, romanzi, testi teatrali, da D’Annunzio, Marinetti, Ungaretti, Rafanelli. "L’Egitto antico e moderno" di Giuseppe Regaldi e "Le figlie dei faraoni" di Emilio Salgari conquistano l’Italia e nelle "Memorie sull’Egitto" di Amalia Nizzoli sono descritti per la prima volta gli harem. Nello stesso periodo lo studioso siciliano Emanuele Ciaceri scopre che il culto di sant’Agata, patrona di Catania – ricordato da Giovanni Verga –, è modellato su quello di Iside, e un viaggiatore etneo, Natale Condorelli, immagina l’Egitto naturale sponda culturale ed economica della Sicilia, crocevia del Mediterraneo. Nota introduttiva di Christian Greco. Prefazione di Lorenzo Braccesi.
Le memorie del futuro. Musei e ricerca
Evelina Christillin, Christian Greco
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 144
I musei sono spesso percepiti come entità statiche, nascoste nei magazzini o intrappolate all'interno di vetrine chiuse. In realtà generano nel tempo una complessa rete di relazioni e una forte influenza sulla società civile. Speranza e ricordo sono alla base del concetto stesso di museo. L'interazione fra i visitatori, gli oggetti e le istituzioni che li hanno acquistati, collezionati, studiati ed esibiti ha generato nel tempo una complessa rete di relazioni e una forte influenza sulla società civile. La cultura lega quindi l'uomo al suo prossimo creando uno spazio comune di esperienze, di attese e di azioni, ma connette anche il passato al presente, modellando e mantenendo attuali i ricordi fondanti, oltre a includere le immagini e le storie di un altro tempo entro l'orizzonte del presente. Si generano così speranza e ricordo: questo aspetto della cultura è alla base del concetto stesso di museo.
Tutankhamen
Howard Carter
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2021
pagine: 444
Il ritrovamento della tomba di Tutankhamen, avvenuto nel 1922, rappresenta senza dubbio una delle avventure archeologiche più esaltanti di tutti i tempi, e certo la più interessante delle scoperte avvenute nella leggendaria Valle dei Re. Fu il gruppo guidato da Howard Carter e lord Carnarvon a penetrare per primo nelle stanze segrete della sepoltura del faraone, sopravvissute ai secoli e alle razzie dei predoni. Gli scavi misero in luce un tesoro insospettato di arredi funebri e di suppellettili della vita quotidiana di allora, contribuendo ad approfondire notevolmente la conoscenza dell'arte e della società egizie del xvi secolo avanti Cristo. La figura del giovane sovrano Tutankhamen emerge, forte e suggestiva, dagli oggetti che gli sono appartenuti, mentre il minuzioso racconto di Carter fa rivivere con immediatezza e trasporto le aspettative e le sorprese di un'impresa archeologica che ha fatto storia.
Museo
Roger Lesgards, Franco Minissi, Manfredi Nicoletti, Maria Luigia Pagliani, B. Paolo Torsello
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2022
pagine: 112
Un tempo semplice contenitore di capolavori, manufatti o patrie memorie, il museo è diventato nel corso degli anni un luogo centrale nell’organizzazione della città, un sistema che aggrega poli diversi intorno a una sola istituzione, valorizzando anche altre realtà e costituendo spesso un’ottima occasione di sperimentazione e innovazione, oltre che di tutela. Al tradizionale ruolo di conservazione delle testimonianze storiche si sono aggiunte funzioni connesse alla realizzazione di iniziative culturali e alle attività didattiche per la popolazione scolare e adulta, che hanno contribuito a trasformare il museo da oggetto a soggetto attivo di processi socioculturali e progetti di intervento. Negli ultimi decenni la sua fisionomia ha subìto enormi cambiamenti a seguito dell’evoluzione dei modi di conservazione del patrimonio artistico e del concetto stesso di beni culturali, ma soprattutto in virtù degli straordinari e continui apporti che la tecnologia ha introdotto. In termini di strategie economiche, il museo è diventato inoltre un vero e proprio prodotto. L’introduzione di Christian Greco, direttore di uno dei più famosi musei italiani e del mondo, il Museo Egizio di Torino, apre questo percorso affascinante che gli autori, architetti e archeologi esperti in campo museale, hanno costruito per noi.
Tutankhamun. La scoperta del giovane faraone
Christian Greco
Libro: Libro rilegato
editore: De Agostini
anno edizione: 2022
pagine: 208
Luxor. Valle dei Re, novembre 1922. Howard Carter, partito da Londra a soli 17 anni per l’Egitto, da molti anni al servizio delle più grandi spedizioni in una terra ancora piena di misteri, è alla ricerca dell’unica tomba reale che ancora manca all’appello: quella di Tutankhamun. Nonostante i suoi sforzi, la tomba non si trova. Il tempo della spedizione è quasi finito, così come i soldi per pagarla. Sembra che il sogno ormai si sia infranto. Ma proprio allora gli operai si imbattono in un gradino tagliato nella roccia. Poi ne trovano un altro, e un altro ancora: conducono a una porta murata nascosta in profondità nel terreno su cui si riconosce il sigillo reale e il nome del faraone bambino. Carter realizza di trovarsi di fronte alla più grande scoperta archeologica del Ventesimo Secolo. Oggi, cento anni dopo, l’egittologo Christian Greco ripercorre i passi di Carter e spiega come funzionava uno scavo archeologico a quell’epoca, quale fu il metodo di indagine seguito dopo l’apertura della tomba, come Carter abilmente decifrò le tracce del passato e salvò i reperti, ma descrive anche l’emozione e la gioia di posare gli occhi su meraviglie sotterrate per millenni. Tra tesori trafugati, visite notturne, sarcofagi sigillati dal tempo e fake news (come la celebre maledizione del faraone), questo libro vi conquisterà grazie al fascino intramontabile dell’avventura e delle grandi storie del passato che vivono ancora oggi. Prefazione Evelina Christillin.
I creatori dell'Egitto eterno. Scribi, artigiani e operai al servizio del faraone
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2023
pagine: 296
Il catalogo, edito in occasione dell’omonima mostra (Vicenza, Basilica Palladiana, 22 dicembre 2022 – 7 maggio 2023), offre un racconto dettagliato della vita del villaggio di Deir el-Medina, fondato intorno al 1500 a.C., e destinato a ospitare operai altamente specializzati che realizzarono le tombe dei faraoni del Nuovo Regno. Il volume si apre con una ricognizione dell’intensa attività di ricerca e delle operazioni di scavo in Egitto e in particolare a Deir-el Medina coordinate da Ernesto Schiaparelli e Bernard Bruyère, tra il 1903 e il 1951. A questa premessa di carattere storico segue uno spaccato sulla vita quotidiana del villaggio e una riflessione sui numerosi papiri conservati al Museo Egizio, che illustrano la qualità e l’alto livello di alfabetizzazione degli abitanti della comunità. Il testo si articola poi in quattro macro-sezioni, che scandiscono anche il percorso espositivo. Deir-el Medina e l’occidente di Tebe comprende alcuni saggi che approfondiscono lo spazio fisico del villaggio, il territorio e la sua organizzazione, i testi e i documenti. La creazione del microcosmo è incentrata sulla costruzione delle tombe, sulle loro funzioni e la loro struttura, anche in relazione a testi cosmogonici. Lo splendore della vita riporta interessanti testimonianze di scribi che hanno lasciato preziosi testi di varia natura, e si sofferma sulla religiosità specifica della comunità. Infine, La vita dopo la morte racconta il complesso rituale volto a garantire la wehem meswt, ovvero la “nuova nascita” nell’aldilà, in particolare con una riflessione sulle zone di sepoltura della XVIII dinastia, una sintesi sulla decorazione delle tombe, un saggio sul sarcofago di Butehamon e la sua installazione multimediale. Ogni sezione è accompagnata da una precisa e puntuale descrizione di tutti i reperti esposti con relative fotografie. Al volume hanno contribuito importanti studiosi ed egittologi internazionali. I testi presenti sono (in ordine alfabetico) di: Guillemette Andreu-Lanoë, Rob Demarée, Andreas Dorn, Enrico Ferraris, Kathrin Gabler, Cédric Gobeil, Christian Greco, Alessandro Mandelli, Paolo Marini, Beppe Moiso, Stéphane Polis, Corinna Rossi, Anne-Claire Salmas, Daniel Soliman, Susanne Töpfer.
The materiality of ancient Egypt: objects and museums
Libro: Libro in brossura
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2025
pagine: 201
Memory is our future. 200 years of the Museo egizio
Libro: Libro rilegato
editore: Franco Cosimo Panini
anno edizione: 2024
pagine: 368
Il Museo Egizio di Torino celebra i duecento anni dalla sua fondazione. Questo libro, curato dal direttore Christian Greco, rappresenta la pubblicazione ufficiale del bicentenario e offre uno sguardo senza precedenti su tutto ciò che ruota attorno al Museo Egizio, non limitandosi a una semplice ricostruzione della storia dell'istituzione torinese, delle sue collezioni o della sua fortuna; attraverso una struttura a più voci ogni aspetto della vita del Museo Egizio è presentato all'interno del più ampio contesto in cui si trova a esistere. Nelle pagine si alternano gli interventi di curatori del Museo Egizio e docenti, ricercatori e curatori provenienti da altre istituzioni nazionali e internazionali, talvolta in dialogo tra loro. I contributi diventano così laboratori nei quali si confrontano idee, visioni e proposte inerenti a un ampio ventaglio di temi: il ruolo del Museo nello sviluppo dell'egittologia, e a sua volta l'impatto che l'evoluzione della disciplina ha avuto e ha ancora ancora oggi sulle sue scelte; l'importanza dell'integrazione tra discipline umanistiche e scientifiche; i rapporti con altre istituzioni museali, con gli studiosi e con il pubblico; l'Egitto immaginato dell' "egittomania" e quello reale che rivendica una voce nel raccontare la propria storia. Il risultato è un volume che dimostra come futuro e memoria siano strettamente intrecciati. Edizione inglese.