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Libri di Cesare De Marchi

Il talento

Il talento

Cesare De Marchi

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2022

pagine: 352

Carlo Marozzi, «quarto di tre figli in una famiglia decorosamente malestante», racconta in prima persona la propria vita nella Milano dal Dopoguerra alla fine del secolo: un presunto trauma infantile, le mille difficoltà incontrate e la fugace fortuna, le donne avute e perdute, i lavori precari, il legame fortissimo con il fratello «maggiore-minore» Sandro... Protagonista candidamente ingenuo e narratore inattendibile, "Carlo Marozzi" è al centro di un originale e acclamato romanzo (Premio Campiello e Premio Comisso 1998), che qui si presenta nella sua integrità ripristinando le pagine omesse nella prima edizione.
13,00

La furia del mondo

La furia del mondo

Cesare De Marchi

Libro

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2006

pagine: 384

Seconda metà del diciottesimo secolo. In un piccolo villaggio tedesco. Il piccolo Abel nasce in una famiglia di poverissimi contadini: gracile di salute, ha dalla sua una sensibilità e un'intelligenza fuori dal comune. Se ne accorge il parroco e maestro, Rupprecht Radebach, un pastore luterano tormentato: ha avuto una brillante carriera nelle gerarchie della chiesa cattolica ma, alla fine di una profonda crisi teologica ed esistenziale, ha abbracciato la dottrina di Lutero e ha sposato la donna che ama. Radebach chiede alla madre di Abel il permesso di impartire al ragazzino lezioni supplementari. Abel rivela una disposizione eccezionale per lo studio, ma il carattere chiuso e incline alla meditazione gli fa il vuoto intorno.
17,00

Il talento

Il talento

Cesare De Marchi

Libro

editore: Feltrinelli

anno edizione: 1998

pagine: 288

Fin dall'infanzia, il protagonista di questo romanzo rivela un'estrosa inventiva nella ricerca della felicità: e se alle volte, come in occasione della memorabile vincita al casinò di Campione, la fortuna favorisce le sue intuizioni, altre volte e lui a forzarle la mano, per esempio con il ricatto innocente grazie al quale entra in possesso dela prima bicicletta a dodici anni. Il romanzo narra le vicende di un talento sempre in lotta con la fortuna, di un personaggio ora candido e sensibile, ora sventato e disonesto sullo sfondo dell'Italia degli ultimi quarant'anni.
14,46

Romanzi. Leggerli, scriverli

Romanzi. Leggerli, scriverli

Cesare De Marchi

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2007

pagine: 172

Questo saggio, che si rivolge a tutti i lettori di romanzi, specialisti e non, si interroga sul fatto che questi oggetti di carta stampata e di "sostanza immateriale" abbiano il potere di isolare per ore intere dalla vita reale persone d'ogni età e cultura con la sola forza delle parole. Perché, osserva l'autore, un romanzo non è altro che un movimento di parole. Il lettore scoprirà, nel corso dei capitoli, come dal movimento di parole si generi il senso della profondità temporale e la visibilità romanzesca, tanto esterna o spaziale quanto interiore o psicologica; come si costruiscano le personalità dei personaggi e le loro voci nei dialoghi; come nasca e che cosa sia l'emozione letteraria; se e come sia possibile tradurre il movimento verbale romanzesco da una lingua all'altra; e infine se il romanziere abbia una moralità sua propria.
15,00

La furia del mondo

La furia del mondo

Cesare De Marchi

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2007

pagine: 397

Seconda metà del diciottesimo secolo. In un piccolo villaggio tedesco. Il piccolo Abel nasce in una famiglia di poverissimi contadini: gracile di salute, ha dalla sua una sensibilità e un'intelligenza fuori dal comune. Se ne accorge il parroco e maestro, Rupprecht Radebach, un pastore luterano tormentato: ha avuto una brillante carriera nelle gerarchie della chiesa cattolica ma, alla fine di una profonda crisi teologica ed esistenziale, ha abbracciato la dottrina di Lutero e ha sposato la donna che ama. Radebach chiede alla madre di Abel il permesso di impartire al ragazzino lezioni supplementari. Abel rivela una disposizione eccezionale per lo studio, ma il carattere chiuso e incline alla meditazione gli fa il vuoto intorno.
9,00

L'uomo con il sole in tasca

L'uomo con il sole in tasca

Cesare De Marchi

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2011

pagine: 192

L'"uomo con il sole in tasca" è uomo che, pur avendo dominato l'immaginazione del nostro Paese, è diventato solo raramente un personaggio letterario a tutto tondo. Cosa che invece accade in questo romanzo di Cesare De Marchi. Ed è come se l'immaginazione disegnasse uno dei molti possibili esiti della vicenda umana e politica di tanto protagonista. Il presidente del Consiglio viene rapito dalle Nuove Brigate Rosse. Luigi Leandri, vecchio commissario di pubblica sicurezza a Milano ora trasferito alla Direzione centrale della polizia di prevenzione, si occupa del caso. Il presidente, nella sua angusta cella tra strette pareti insonorizzate, passa dalla crisi di claustrofobia alla lucidità analitica, dalla paura della morte all'impazienza. I tre sequestratori discutono animatamente: Cecilia, impulsiva e violenta, vorrebbe processare subito il rapito e ucciderlo; il giovane Mario sembra indeciso; Luca, il capo del gruppo, impone la calma. Si parla di democrazia, di mafia, di realtà virtuale e televisione, e il presidente risponde puntiglioso, a volte scherzoso. Anzi, dopo aver dato prova di abilità dialettica, il presidente è rincuorato, si sente sicuro e affronta l'interrogatorio con una sorta di leggerezza accademica, quasi salottiera, e si convince sempre più di potersi salvare. A Luca promette un diverso avvenire. Leandri è ormai vicino a scoprire il covo dei sequestratori, proprio quando fra questi ultimi si inaspriscono i conflitti. Che futuro ha l'uomo con il sole in tasca?
17,00

Bologna, rovigo e le 851... 50 anni fa

Bologna, rovigo e le 851... 50 anni fa

Cesare De Marchi

Libro

editore: ETR

anno edizione: 2013

36,00

L'arte di raccontare

L'arte di raccontare

Cesare De Marchi

Libro

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2013

pagine: 96

Dopo la pubblicazione del saggio 'Romanzi. Leggerli, scriverli' (2007), l'autore torna a riflettere sul genere letterario romanzo e raccoglie una serie di considerazioni condotte sul duplice versante della lettura e della scrittura. I romanzi, questi oggetti di "sostanza immaginaria", non sono che "un movimento di parole": ogni testo è un movimento verbale, e il movimento specifico del testo romanzesco è narrativo; e dato che la narrazione è sempre narrazione di qualcosa, vi sarà sempre un oggetto fattuale (o piuttosto pseudofattuale) che viene narrato. Questo è l'unico, sottile legame del romanzo con la realtà, la quale, anche quando richiede il sostegno di un'immagine mentale, apre sul mondo "un occhio linguistico". "Nel romanzo tutto è parola, dal luogo della vicenda alla vicenda e al pensiero". Proprio per questo il romanzo è un luogo tutto verbale, che evoca ma non riproduce la realtà, e che per essere letto non richiede, anzi esclude ogni immedesimazione.
9,00

Il padre Goriot

Il padre Goriot

Honoré de Balzac

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2013

pagine: 288

"Balzac è romanziere assoluto, è romanziere prima che realista: il processo di riproduzione della realtà o di sue parti è in lui sempre sottoposto alle esigenze e agli intenti del narratore; e per lui sarebbe più esatto parlare, non di realismo, ma di forzatura romanzesca della realtà; ciò vale sicuramente per le scene ad effetto, in cui è innegabile l'esasperazione di elementi della trama; ma un'altrettale esasperazione è anche nei caratteri, nei gesti, nelle fisionomie: non è necessario pensare alle "fiamme d'inferno" riverberanti sul volto di Vautrin, basta prendere, proprio nella descrizione d'apertura del romanzo, le "bocche vizze" e i "denti avidi" dei pensionanti: dettagli feroci e deformanti, non realistici." (dall'Introduzione di Cesare De Marchi)
10,00

La vocazione

La vocazione

Cesare De Marchi

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2014

pagine: 264

Luigi Martinotti lavora in un fast food. Frigge patatine, ma in realtà la sua vocazione, vivissima malgrado l'interruzione degli studi universitari, è quella dello storico. Su un tavolo della Biblioteca comunale consuma tutte le ore di libertà, ricostruendo e interpretando eventi del passato. Ci sono momenti in cui riesce addirittura a distinguere, quasi fosse una visione, l'incontro fra Attila e papa Leone. È riuscito anche a elaborare una teoria storica, secondo la quale i mutamenti della società sono il prodotto di una terribile "insofferenza dell'insicurezza", che spinge gli uomini, cambiando continuamente, a inchiodare il mondo in un presente immobile e rassicurante. Anche la quiete apparente di Luigi Martinetti obbedisce a questa legge. La sua sensibilità, sospesa tra aspirazioni intellettuali e esposizione al fallimento, si lascia contaminare dall'imprevedibilità dei rapporti umani, ivi comprese l'intensa relazione sessuale con Antonella, cameriera del fast food, e l'inspiegabile tenerezza per il figlio di lei. Solo l'amico Giuseppe estroso insegnante affetto da una malattia genetica che lo getta in ricorrenti crisi depressive - riesce a tenere accesa la sua vocazione e a comunicargli una sorta di profonda serenità. Quando il fallimento come storico è definitivo, la sua mente vacilla.
9,00

Il talento

Il talento

Cesare De Marchi

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2014

pagine: 283

Fin dall'infanzia, il protagonista di questo romanzo rivela un'estrosa inventiva nella ricerca della felicità: e se alle volte, come in occasione della memorabile vincita al casinò di Campione, la fortuna favorisce le sue intuizioni, altre volte è lui a forzarle la mano, per esempio con il ricatto innocente grazie al quale entra in possesso dela prima bicicletta a dodici anni. Il romanzo narra le vicende di un talento sempre in lotta con la fortuna, di un personaggio ora candido e sensibile, ora sventato e disonesto sullo sfondo dell'Italia degli ultimi quarant'anni.
9,00

La congiura del conte Gio. Luigi de' Fieschi

La congiura del conte Gio. Luigi de' Fieschi

Agostino Mascardi

Libro: Libro in brossura

editore: Gammarò Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 144

La congiura del conte Gio. Luigi de' Fieschi fu pubblicata ad Anversa nel 1629 e l'anno stesso ristampata a Milano e a Venezia. L'autore non vi si proponeva solo di offrire "una autentica testimonianza delle cose passate", ma anche di dare "una compita azione con le sue parti", ossia una narrazione drammatica: quest'ultimo aspetto è la chiave della grande fortuna dell'opera, piccolo capolavoro letterario in effetti, che non ha, in un secolo tanto sospetto, niente di concettoso. Mascardi non è certo, in questo, figlio del suo tempo; è scrittore positivo, robusto ed essenziale, dal tratto ampio e sicuro, erede semmai della lingua classica del Cinquecento.
15,00

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