Libri di Bruno Nasuti
Come si legge la realtà. Le parole, le cose, la lettura cinematografica
Bruno Nasuti
Libro: Libro in brossura
editore: Mondo Nuovo
anno edizione: 2025
pagine: 180
Un testo che analizza il problema della verità (il sapere delle vicende umane è dato dal sacro, dalla scienza o dalla connessione) avvalendosi anche dell'analisi di alcuni film molto noti. Il libro è un'introduzione all'interpretazione semiologica e antropologica della realtà e del cinema. Un manuale a portata di studiosi e ricercatori e di lettori curiosi per contribuire alla lettura consapevole della società in cui viviamo. I film analizzati: Agorà, Il nome della rosa, The Imitation Game, Matrix, Oppenheimer, Interstellar, Il primo Re, Ghost in the Shell.
Il senso del multiforme. Saggi di cultura e letteratura italiana
Marco Giacintucci, Bruno Nasuti
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2018
pagine: 200
La tentazione di un volume di saggi, se da un lato rappresenta un'opportunità interessante, dall'altro pone altresì un rischio, quello della frammentazione: pur nella consapevolezza di un sapere globale, universale, un senso del multiforme non può prescindere infatti da scelte epistemologiche ben precise. "Particolare" e "universale" sembrano dipanarsi come orizzonte comune dei contributi, che declinano da contenuti microtematici, monografici (un poemetto italiano del sec. XVIII su Giuliano Ospitatore; Benvenuto Cellini tra realismo e apologia del sè; la Legenda Aurea e la sua prima vulgata a stampa; Artiglieria e demoniaco in Benvenuto Cellini; Fortuna e ragion di mercatura nella novella boccacciana di Landolfo Rufolo; considerazioni sull'incipit del Corto viaggio sentimentale di Italo Svevo; un Codice manoscritto abruzzese del sec. XV), ad aspetti più metodologico-tecnici (Mito, ritualità e leggenda nelle fonti letterarie agiografiche; Il nome della rosa, ovvero come comincia la modernità; L'arte oggi: dalla kalokagathia alla kakokagathia; Giuliano Ospitatore: un palinsesto letterario).
Cibo. Dare forma al disordine. Miti, riti, passioni e ossessioni
Anna Colaiacovo, Marco Giacintucci, Bruno Nasuti
Libro: Libro in brossura
editore: Diogene Multimedia
anno edizione: 2015
pagine: 293
Il testo nasce da un'esperienza concreta di filosofia, praticata attraverso Caffè-filo, Cine-fila e Musica-filo. Un'esperienza che ha come fil rouge il cibo. Perché il cibo? Ci è parsa rilevante, inoltre, la capacità del cibo di dare forma al disordine (forme diverse all'interno di società diverse), di costruire identità, di favorire integrazioni e di suscitare contrapposizioni. Infine, ed è forse la motivazione più forte, ci ha spinti il desiderio di comprendere perché oggi, almeno nella nostra cultura, si parli sempre e ovunque di cibo. Sembra sia diventata una ossessione collettiva. Ci siamo chiesti quale senso abbia tutto questo. È nata l'ipotesi che proprio il cibo sia in grado, oggi, attraverso i segni che rimanda, di parlare di noi stessi molto più di altre forme culturali. In una realtà complessa e globale come la nostra, di esasperata esaltazione dell'individuo e di crisi della religiosità, il cibo sembra essere diventato una nuova forma di religio (dal verbo latino religo), cioè di legame tra gli uomini (comunità di vegani, vegetariani ecc.), che crea sicurezza all'interno e contrapposizioni all'esterno. Nella nostra relazione con il cibo, infatti, la questione non è mai mangiare questo a quello ma, come sostiene Derrida, in che modo ci rapportiamo all'altro e come rapportiamo l'altro a noi.
Stili di vita. Quanto libere sono le nostre scelte?
Marco Giacintucci, Anna Colaiacovo, Bruno Nasuti
Libro: Copertina morbida
editore: Diogene Multimedia
anno edizione: 2015
pagine: 260
Quanto libere sono le nostre scelte? Per rispondere a questa domanda, la nostra ricerca è partita dall'antropologia, ovvero da una riflessione sulle forme che l'identità ha assunto storicamente, all'interno della civiltà occidentale. Le forme, in effetti, variano nel tempo: se nella comunità tradizionale l'identità veniva imposta all'individuo sulla base della nascita, all'interno di ruoli sociali non modificabili, e nella società moderna era possibile forgiarla da soli o con l'aiuto delle istituzioni, nella società contemporanea, liquida e frammentata, l'identità tende al mutevole, al molteplice, alla "emergenza". La nostra ipotesi di fondo è che le differenze che si riscontrano non sono frutto della natura, ma sono il risultato della costruzione di codici simbolici attraverso i quali le varie "culture" plasmano le menti. Quando parliamo di cultura, la intendiamo in senso antropologico, come "memoria non ereditaria della collettività" (Lotman); in tutte le società, essa ha il compito di rispondere ai bisogni primari e di creare una certa omogeneità tra i membri della collettività.
Stili di vita. Quanto libere sono le nostre scelte?
Anna Colaiacovo, Marco Giacintucci, Bruno Nasuti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Giardino dei Pensieri
anno edizione: 2013
Questo volume analizza diversi stili di vita del nostro tempo, ponendo il problema della effettiva libertà dei singoli e della società.