Libri di Bruno Coppola
Clotilde e la maledizione degli Altamura
Bruno Coppola
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2004
pagine: 174
Clotilde è una giovane studiosa di filosofia, bella, curiosa e inquieta, insofferente delle imposizioni, innamorata della sua Napoli. La sua personalità schietta e generosa la induce a denunciare l'ipocrisia e a solidarizzare con i deboli e gli esclusi. Questa volta Clotilde è coinvolta nella fosca storia di un'antica e nobile famiglia napoletana: una mal'aria sembra uccidere uno a uno gli abitanti del seicentesco palazzo degli Altamura in via Foria, a onta dei loro straordinari poteri extrasensoriali. La giovane investigatrice, spalleggiata da un giornalista, va alla ricerca di un inestimabile tesoro, riuscendo alla fine a mettere a nudo una trama delittuosa che affonda le sue radici lontano nel tempo e nello spazio.
L'albero della cuccagna
Bruno Coppola, Paola D'Alconzo, Eleonora De Conciliis
Libro
editore: CUEN
anno edizione: 1997
pagine: 176
Clotilde e il segreto di San Rocco
Bruno Coppola
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2003
pagine: 182
Clotilde, che ritroveremo in altre avventure, è una giovane insegnante bella, curiosa e inquieta, insofferente delle imposizioni e innamorata della sua Napoli. Al liceo Albert Einstein è in corso la riunione dei docenti quando un uomo stramazza a terra morto, rovesciando il caffè che stava bevendo. La sentenza del medico sopraggiunto dopo pochi minuti è netta: "Veleno". In mezzo allo sbigottimento di tutti i colleghi, solo Clotilde, la più giovane, l'ultima arrivata, non si accontenta dello svolgimento dell'inchiesta ufficiale e, vincendo la paura e ignorando i consigli di prudenza del suo amico commissario Sauro, scende nel labirinto della Napoli sotterranea alla ricerca della verità.
Clotilde e l'estate dei delitti
Bruno Coppola
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2009
pagine: 192
Napoli sonnecchia nell'afa di agosto e Clotilde, vent'anni accesi da un'intelligenza inquieta e curiosa, ha la testa china sui libri. È alle prese con la sua tesi di laurea in filosofia quando una telefonata la informa dell'esistenza di un nonno mai conosciuto che di mestiere fa l'antropologo. Quella di Horatius Kuster, montenegrino emigrato negli USA per sfuggire alle bande di ustascia, è una storia affascinante, un enigma che le chiede solo di essere sciolto, tanto più che ora lo studioso si trova in Italia per dare il proprio contributo alla causa dei Balcani, la sua patria devastata da una sanguinosa guerra civile. Testarda e impulsiva, Clotilde parte per il Conero, dove Kuster è ospite di un ambiguo rampollo dell'aristocrazia slava, il principe Romualdi. Ma distogliere il nonno, idealista e irruento al pari della nipote, dal proposito temerario di servire la sua terra anche a prezzo del sangue si rivelerà un'impresa difficile. E mentre sotto il sole dell'Adriatico scorrono indisturbate le ferie dei villeggianti, Clotilde si trova per la prima volta a vestire i panni di detective. La aspetta infatti un'estate tutt'altro che rilassante, segnata da un doppio mistero che la cambierà per sempre: la presenza di Kuster in Italia si intreccia infatti a una serie di omicidi e traffici illeciti dei quali Clotilde si trova a seguire le tracce, tra presunti poeti pazzi d'amore, agenti della Cia sotto copertura e un'isola selvaggia popolata da lucertole blu.
Clotilde e la donna senza nome
Bruno Coppola
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2007
pagine: 295
Clotilde torna da un viaggio di piacere negli Stati Uniti, si aspetta di trovare Sauro ad attenderla a Capodichino, invece trova il questore di Napoli che le comunica terribili novità. Comincia così l'apocalisse che sembra travolgere l'intera città con tutti i suoi abitanti. Una donna misteriosa uccide e ricatta, al servizio di un'entità misteriosa che emana ordini come verdetti inappellabili e crudeli. Un magistrato gentile e capace conduce indagini per far luce su avvenimenti che si dipanano come una matassa incandescente, a lui Clotilde si rivolge per dare e ricevere aiuto...
Ludwig Wittgenstein. Ciò di cui non si può parlare. Il mondo è tutto ciò che resta dopo la mia morte
Paolo Bozzi, Bruno Coppola
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2006
pagine: 110
Clotilde sulle tracce del minotauro
Bruno Coppola
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2006
pagine: 200
È la primavera del 1993: Clotilde si è appena laureata. Improvvisamente senza impegni, vaga inquieta tra casa sua, quella della sua vecchia amica Bice Pittore e il cortile della Facoltà di Lettere. Proprio in questo luogo magico riceve una pericolosa confidenza che scatena una serie di delitti rituali e incomprensibili. Travolta suo malgrado da eventi che sembrano affondare le radici in un lontano passato di sangue e di dolore, si lancia temerariamente sulle tracce di un mostro dai connotati incerti, aiutata dai consigli di un vecchio professore cieco in pensione, Peppino Cobucci, in concorrenza con un giovane commissario di polizia, Giulio Sauro.
Clotilde e il passato non passato
Bruno Coppola
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2005
pagine: 240
In passato Clotilde aveva scoperto che l'ignoto padre naturale di suo padre esisteva e che era un celebre antropologo americano, Horatius Kuster. Ora Kuster le annuncia che verrà a Napoli per partecipare al convegno organizzato in onore del suo amico Raoul Fellow, premio Nobel per la letteratura. Il suo arrivo coincide con una serie di eventi drammatici che sconvolgono la vita di Clotilde, proprio mentre lei si accingeva ad accettare l'offerta del prof del suo cuore di concorrere a un posto di dottorato. Le vicende si sviluppano in un crescendo di morte e violenza e culminano nella scomparsa di Kuster. Clotilde, che si reca in Sicilia alla ricerca dello scienziato, viene rapita e sequestrata.
L'ineffabile bellezza. Filosofia e narrazione
Bruno Coppola
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1996
pagine: 144
"Esercizio di scrittura intorno alla scrittura" potrebbe essere definito questo libro. Partendo dall'ipotesi della profonda, sostanziale contiguità fra la scrittura della filosofia e quella della narrazione, prosastica e poetica, confortato da un'esperienza da lui stesso incessantemente praticata, l'autore tenta l'originale e ardita operazione di trattare filosofia e narrazione come luoghi topici e come modalità emblematiche in cui l'uomo interroga e si interroga. Attraverso 11 saggi, ognuno in sé compiuto e autonomo, si snoda una ricerca di visioni del mondo e della vita, diverse ma simili per essere, ciascuna, l'espressione della drammatica domanda di senso e di libertà che l'uomo pone agli altri e a se stesso.