Libri di Antonio Lanza
Fammi nascere
Antonio Lanza
Libro: Libro in brossura
editore: Aurea Nox
anno edizione: 2025
pagine: 273
"Fammi nascere" racconta la vita di Sonia, giovane donna, madre e lavoratrice precaria in una Roma ricca di opportunità, ma spietata con chi è in difficoltà. La sua storia racconta l’amore profondo per il marito Corrado, l'impegno affettivo per la figlia Rachele e la consapevolezza di vivere in un sistema che erode lentamente la dignità. L’autore Antonio Lanza con uno sguardo consapevole e compassionevole, ci conduce in un viaggio dentro l’anima di una famiglia italiana moderna, tra precarietà lavorativa, crisi di valori e aspirazioni personali. Un romanzo intimo e sociale insieme, che commuove e fa riflettere. Sonia e Corrado si amano, si rispettano, si stringono nelle difficoltà. Hanno costruito il loro piccolo universo: una casa, una figlia, un amore che resiste. Ma vivere oggi, in un mondo dove anche il lavoro è precario come i sentimenti, mette alla prova ogni certezza, soprattutto se in questa precarietà si inserisce il richiamo di una nuova vita. Fammi nascere è un romanzo che parla con delicatezza di resistenza quotidiana, di dignità ferita, di sogni semplici e profondi. Antonio Lanza ci regala un ritratto sfumato e sincero dell’Italia che lotta, spera, ama.
Il gabbiano vola basso
Antonio Lanza
Libro
editore: Armando Siciliano Editore
anno edizione: 2010
pagine: 224
Storia della letteratura italiana
Vittorio Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Piccin-Nuova Libraria
anno edizione: 2008
pagine: 825
“La Storia della letteratura italiana per uso dei Licei di Vittorio Rossi segnò profondamente le generazioni degli studenti italiani dal 1900 – anno in cui a Milano apparve la prima edizione per i tipi di Francesco Vallardi – al 1962, allorché fu pubblicata la ristampa dell’ultima edizione, la sedicesima (1953-56), alla quale pose mano Umberto Bosco, che aveva curato la quattordicesima (1942-43) e la quindicesima (1946) dopo la morte del maestro, avvenuta il 18 gennaio del 1938. Nessuna storia letteraria italiana ha avuto una simile fortuna, se si eccettua quella di Natalino Sapegno, successore del Rossi nella cattedra romana alla Sapienza dal 1937, che l’anno prima aveva pubblicato a Firenze, per La Nuova Italia, il primo volume del Compendio di storia della letteratura italiana. Entrambe queste storie letterarie s’imposero per il loro livello di assoluta superiorità su tutte le altre: superiorità che, a mio avviso, esse tuttora mantengono anche sui manuali di oggi. Quella di Sapegno risente della sua impostazione crociano-gramsciana; quella di Rossi è invece d’impianto positivistico-idealista: di un idealismo più gentiliano che crociano.” (dalla Presentazione di Antonio Lanza).
Spigolature di letteratura italiana antica
Antonio Lanza
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2010
pagine: 581
Un fiore sulla collina
Antonio Lanza
Libro
editore: Armando Siciliano Editore
anno edizione: 2013
pagine: 242
Dante gotico e altri studi sulla Commedia
Antonio Lanza
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2014
pagine: 288
Nel saggio che dà il titolo al libro Lanza dimostra come la struttura del poema dantesco costituisca l'applicazione in poesia dei principi dell'arte figurativa gotica, tanto che la Commedia può legittimamente essere definita una vera e propria cattedrale gotica, con il suo slancio verticale e le sue forme pinnacolate: l'Inferno ne costituisce le fondamenta; il Purgatorio la cattedrale vera e propria; il Paradiso le guglie, le vetrate multicolori, le volte ogivali. Nel contempo lo studioso mette in rapporto la poesia del Paradiso con i mosaici tante volte ammirati dal poeta a Ravenna ed evidenzia nel suo percorso poetico - dalle Rime giovanili alla Vita nova, dalle rime della maturità alla Commedia - una concezione prettamente gotica della donna. Seguono saggi volti a sciogliere alcuni nodi interpretativi del poema: dalle tre fiere al significato della corda nell'episodio di Gerione, dal Veltro al Cinque Cento Diece e Cinque, dall'identificazione con Pilato del gran rifiutatore di Inferno III al particolare "pianto" provocatorio di Filippo Argenti, dalla rivalutazione di Farinata in aspra polemica antifiorentina all'apoteosi dantesca di Ulisse.
Le caserme della Guardia di Finanza nella provincia di Campobasso 1864-2011 e frammenti di vita del Corpo
Antonio Lanza, Giuseppe De Dona
Libro: Copertina morbida
editore: Tg Book
anno edizione: 2015
pagine: 144
Una ricerca non facile, quella delle caserme della Guardia di Finanza nella provincia di Campobasso, eseguita da Giuseppe ed Antonio, con riferimento agli anni immediatamente successivi all'unità d'Italia, sino ai giorni nostri. Gli autori hanno ripercorso vicende inedite, anche relative al periodo in cui il Corpo era denominato Guardia Doganale, arricchendo la ricerca con frammenti di vita e di storia, strettamente connessi alla vita ed alla carriera dei Finanzieri, ma anche al contesto socio-economico del territorio. Una ricerca sin qui mai eseguita, che certamente potrà costituire spunto e solco per ulteriori indagini ed approfondimenti relativi alla presenza ed alla effervescente operatività del Corpo nella Provincia di Campobasso.
La sedia a rotelle
Antonio Lanza
Libro
editore: Armando Siciliano Editore
anno edizione: 2016
pagine: 221
Quel dolce sorriso
Antonio Lanza
Libro: Copertina morbida
editore: Rupe Mutevole
anno edizione: 2018
pagine: 260
L'amore è la grande forza che sostiene la parte migliore, la linfa dei valori e di ogni gesto che dona un sorriso e una speranza. Un romanzo che si snoda in una sequenza di immagini ed eventi.
Prospettive sul jazz. Tradizioni stilistiche e formazione dei musicisti. Tre studi
Michael Leonard Keepe, Antonio Lanza, Anselmo Roberto Paolone
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2019
pagine: 172
Il saggio di Michael Leonard Keepe documenta la storia e il contributo dell'Hollywood Saxophone Jazz Quartet - uno dei complessi più originali del tempo - al West Coast Jazz nel sud della California, negli anni Cinquanta e Sessanta. I suoi membri, tra i più apprezzati musicisti di Hollywood, collaborarono con molti dei migliori compositori e artisti di Los Angeles. La loro produzione discografica spicca per un rigore e una qualità elevatissimi. Antonio Lanza biasima il razzismo alla rovescia che ha inquinato la storiografia jazzistica, specie d'impronta europea, e rivaluta fortemente il jazz bianco e in particolare il West Coast Jazz, indicandolo come la scuola più nobile tra tutte le altre posteriori al Bebop e al Cool in virtù della profonda cultura accademica e dell'impareggiabile maestria strumentale dei suoi esponenti, nonché per l'importanza dei raffinatissimi e sperimentali arrangiamenti. La storia del jazz, sinora gravemente falsata, andrebbe dunque totalmente riscritta. Ravvisa inoltre nel jazz modale e nei suoi principali esponenti di fine anni Cinquanta-primi Sessanta e nella loro maniera monocorde e monocroma, piattamente imitata dai giovani musicisti, specie italiani, la causa della decadenza in cui da decenni si dibatte il jazz, i cui ultimi veri innovatori sono stati Eric Dolphy e Art Pepper. Attraverso l'etnografia di una jam session jazz "non competitiva", tenuta settimanalmente a Brooklyn, Anselmo R. Paolone ne mette in luce i principali aspetti pedagogici. I musicisti frequentano questa jam per apprendere. La loro formazione avviene (secondo la vera tradizione del jazz) attraverso l'esperienza dell'improvvisazione in gruppo, che poi diventa oggetto di riflessione e viene resa "comunicabile" attraverso un "gergo di strada" in cui le conoscenze tecniche necessarie all'improvvisazione (riportate qui per esteso, assieme alle trascrizioni dei relativi esempi suonati) vengono "semplificate", diventando in tal modo comprensibili anche agli autodidatti.
Suite Etnapolis
Antonio Lanza
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2019
pagine: 125
Che cos'è il conflitto di classe nell'epoca postideologica? Per trovare tracce di risposta questo libro ci porta dentro la vita di Etnapolis, centro commerciale ai piedi dell'Etna progettato da Massimiliano Fuksas, durante la crisi economica che ha connotato i primi anni del nuovo millennio. Sistema materiale e metafisico, il centro commerciale ridefinisce spazi e tempi dell'esistenza secondo le necessità del consumo e del profitto. Ma alla voce meccanica di Etnapolis si alterna quella dei lavoratori con un retroterra di affetti e una storia "altra". Raccontando questa polifonia dell'annichilimento nel suo esordio letterario, Lanza ci restituisce, nel finale dell'opera, un elemento estraneo, irriducibile ai principi che ne regolano il funzionamento e il senso, in grado di creare una possibile liberazione dalla «antica offesa all'uomo».

