Libri di Alexis de Tocqueville
La democrazia in America
Alexis de Tocqueville
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1999
pagine: 790
L'antico regime e la Rivoluzione
Alexis de Tocqueville
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 717
Del razzismo. Carteggio (1843-1859)
Alexis de Tocqueville, Joseph-Arthur de Gobineau
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2008
pagine: 232
Il ventennale carteggio tra Alexis de Tocqueville e Arthur de Gobineau è un documento importante e drammatico, nella storia del pensiero politico contemporaneo. Segnata da un costante quanto leale disaccordo, la discussione tra il teorico della democrazia e il vate del razzismo si dipana lungo i sentieri che conducono al cuore del "moderno" e dei suoi paradigmi ideologici: dal rapporto tra morale, religione e politica, al problema dell'eguaglianza di popoli e nazioni; dal conflitto tra "passioni" e "interessi" alla cruciale "questione della razza". Alla luce delle profonde diversità che contrappongono i due interlocutori, il sodalizio tra Tocqueville e Gobineau appare ancora più singolare: esso attraversa tutta l'esperienza del Secondo Impero francese, resistendo alla sempre più marcata e conflittuale divaricazione tra le opinioni del maestro e quelle del suo "assistente". Altrettanto singolare fu la sorte che toccò ai due pensatori: mentre il razzismo di Gobineau si avviava a compiere, nel secolo successivo, il suo tragico ciclo, diventando dottrina di Stato e metodo di genocidio, la lucida e preveggente analisi dei meccanismi del sistema democratico elaborata da Tocqueville avrebbe conosciuto una lunga fase di oblio, che solo nel secondo Novecento sarebbe stata riscattata da un nuovo interesse scientifico. C'è in questo scambio epistolare, oltre al valore teorico e all'inaspettata attualità dei temi, una grande lezione di metodo.
Viaggio in America. Stati Uniti e Canada (1831-32)
Alexis de Tocqueville
Libro: Copertina morbida
editore: Humboldt Books
anno edizione: 2023
pagine: 353
Il "Viaggio in America" di Alexis de Tocqueville è il backstage de "La democrazia in America", l'opera più celebre del pensatore politico francese, nella quale è spiegato il funzionamento delle democrazie moderne. Il viaggio nasce probabilmente dalla delusione per il cambio di regime in Francia nel 1830, quando ai Borboni succedono gli Orléans. Di origine aristocratica ma di sentimenti liberali il giovane magistrato decide di partire per gli Stati Uniti per studiarne il sistema penitenziario. Arrivato a New York l'11 maggio 1831 con l'amico Gustave de Beaumont compie un itinerario che lo porta a toccare le principali città americane (Boston, Philadelphia, quelle del Sud, New Orleans, Washington), ma anche ad attraversare foreste vergini, deserti, a entrare in contatto con la wilderness. Il viaggio è costellato da un'infinità di incontri - si potrebbe dire che Tocqueville inventa attraverso questa esperienza il giornalismo d'inchiesta - che gli servono per comprendere i meccanismi di funzionamento di una democrazia, di una società di uguali. Il suo interesse è concentrato sule forme di integrazione, sulla religione, sul fenomeno della schiavitù. Tocqueville anche in questi appunti di viaggio si rivela un grande scrittore, attento a cogliere i dettagli di un organismo sociale attraverso la vita degli individui. Quando riparte per l'Europa il 20 febbraio 1832 ha capito che l'avvenire dell'uomo sarà determinato nel Nuovo Mondo.
Il carattere degli americani
Alexis de Tocqueville
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2020
pagine: 96
Forte e radicato senso della democrazia, parità di diritti, libertà, diligenza. Ma anche suscettibilità, «vanità patriottica», litigiosità, sconsideratezza. Quando il ventiseienne Alexis de Tocqueville parte dalla Francia borbonica e approda alle democratiche sponde degli Stati Uniti, resta colpito dalle istituzioni, dalle peculiarità e dal carattere dei loro abitanti, che puntualmente racconta nella sua opera maggiore e più nota, "La democrazia in America", pubblicata in due volumi tra il 1835 e il 1840. Nei capitoli raccolti in questo volume, opportunamente messi a fuoco da una prefazione di Sergio Romano, Tocqueville dipinge il popolo americano per quello che è: con le sue virtù e le sue debolezze, in un ritratto vivace e sorprendente che a quasi duecento anni di distanza resta una chiave indispensabile per comprendere un paese complesso e ricco di contraddizioni.
La rivoluzione democratica in Francia. Scritti politici
Alexis de Tocqueville
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2018
pagine: 1072
«La Rivoluzione ha voluto che, politicamente, non ci fossero più classi; la Restaurazione, la Monarchia di luglio, hanno voluto il contrario. Noi dobbiamo volere ciò che hanno voluto i nostri padri. La Rivoluzione non ha avuto né il tempo, né i mezzi per farlo. Noi dobbiamo volerlo e farlo.» Con queste parole Alexis de Tocqueville omaggia, pur da fiero oppositore dello «spirito rivoluzionario», quel momento autentico di libertà che era stato il 1789 in Francia. Dapprima sostenitore di una monarchia temperata, dopo un viaggio decisivo in America Tocqueville sviluppa una concezione originalissima della democrazia liberale, capace di indicare una via di rinnovamento agli europei del suo tempo, e insieme di prevedere con acume i pericoli della futura società di massa: l’individualismo cieco della «folla solitaria» e il suo apparente rovescio, il conformismo, che rischiano di sfociare in una tirannia della maggioranza, e di offuscare il dono più prezioso della modernità, la ricerca instancabile di una libertà condivisa. In questo volume troviamo due capolavori del Tocqueville maturo, i "Ricordi" e "L’Antico regime e la Rivoluzione", in cui l’autore della "Democrazia in America" riflette sulla contraddittoria eredità rivoluzionaria in un vivace confronto con i nuovi orizzonti aperti oltreoceano, ma anche testi giovanili curiosi e stravaganti come i "Frammenti del viaggio in Sicilia" o le "Fantasticherie sulla storia d’Inghilterra".
Democracy in America. Book II
Alexis de Tocqueville
Libro: Libro in brossura
editore: StreetLib
anno edizione: 2017
L'ancien régime et la révolution
Alexis de Tocqueville
Libro: Libro in brossura
editore: StreetLib
anno edizione: 2017
Il pauperismo
Alexis de Tocqueville
Libro: Copertina morbida
editore: Asterios
anno edizione: 2013
pagine: 64
Ricordi
Alexis de Tocqueville
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2012
pagine: 486
"Questi scritti saranno uno specchio in cui mi divertirò a osservare i miei contemporanei e me stesso, non un quadro destinato al pubblico. Nemmeno i miei migliori amici ne saranno a conoscenza... Intendo scoprire con sincerità le ragioni che ci hanno indotto ad agire... Insomma voglio esprimere francamente ciò che ricordo e pertanto è necessario che questi scritti restino assolutamente segreti." Queste memorie - scritte ricorda Braudel nella Prefazione, "con vivacità da un uomo rimandato bruscamente ai suoi ozi dopo una tempesta rivoluzionaria che l'ha terribilmente scosso... e che cerca di mettere un poco d'ordine nelle sue impressioni" - non sono solo l'affascinante (e letterariamente splendida) confessione dell'ultimo 'grand seigneur' illuminista: sono anche la testimonianza di una lucidità di analisi ineguagliata, capace di esprimersi in ritratti elegantemente crudeli e in intuizioni fulminanti.
Un ateo liberale. Religione, politica, società
Alexis de Tocqueville
Libro: Libro in brossura
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2008
pagine: 346
Il volume raccoglie - per la prima volta in italiano - la summa degli scritti di Tocqueville sulle religioni, con particolare riferimento a quella cristiana. L'autore non dimentica mai il contesto storico, inserendo le proprie considerazioni all'interno di eventi fondamentali della storia moderna: il colonialismo (campagna d'India e di Algeria), la Rivoluzione francese, la Restaurazione, l'evento rivoluzionario del 1848 e la Repubblica romana. Sono presenti anche le riflessioni dell'autore sulla questione della certezza o del dubbio, sul travagliato rapporto tra fede e ragione e sul ruolo che la Chiesa deve ricoprire all'interno degli stati liberali. Tutto ciò è impreziosito da quel celebre metodo comparatistico che ha permesso a Tocqueville, com'è accaduto a pochissimi altri autori, di pennellare un ritratto affascinante tanto dell'America quanto dell'Europa.