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Libri di Alessandro Morandotti

Presenze caravaggesche in Piemonte e una sorprendente riscoperta nell'Archivio di Stato di Biella
22,00

Paolo Pagani (1655-1716) a Cerete. L'estasi di santa Teresa
25,00

Isola Bella. La Galleria dei Quadri. La nuova ala del palazzo aperta al pubblico

Isola Bella. La Galleria dei Quadri. La nuova ala del palazzo aperta al pubblico

Alessandro Morandotti, Mauro Natale

Libro

editore: Silvana

anno edizione: 2008

pagine: 64

La famiglia Borromeo apre al pubblico, dopo una mirata campagna di restauri, una serie di sale del palazzo dell'Isola Bella chiuse fino a oggi. Ora i visitatori hanno accesso a pressoché tutto il piano nobile. Si trovano qui alcune delle stanze più spettacolari del cosiddetto "quarto nuovo verso l'Isola Superiore", progettato dall'architetto Andrea Biffi a partire dal 1677 per completare verso nord l'articolata costruzione del palazzo. Superata l'ultima rampa dello Scalone di accesso al piano, piccole sale fitte di dipinti significativi introducono alla Galleria dei Quadri. Si tratta dell'ambiente che fu costantemente destinato a conservare i capolavori veri o presunti della collezione dei Borromeo: insomma il vero e proprio "tesoro" del palazzo dell'Isola Bella, la residenza più rappresentativa della famiglia dal momento in cui venne realizzata. La Galleria include capolavori, opere d'arte di primo piano e, secondo una prassi ricorrente in altre collezioni nobiliari dell'epoca, alcune copie da grandi maestri del passato che documentano il successo duraturo degli artisti più illustri (Raffaello, Correggio e Guido Reni tra i primi). Destinata a diventare una tappa fondamentale per lo studio delle vicende della pittura in Italia settentrionale dalla fine del Quattrocento alla fine del Seicento, la Galleria introduce idealmente alla cosiddetta Sala del Trono, una delle sale più spettacolari di tutto il palazzo, vero e proprio museo dell'arte barocca lombarda.
10,00

Isola Bella. The Picture Gallery. A newly reopened wing of the Borromeo Palace

Isola Bella. The Picture Gallery. A newly reopened wing of the Borromeo Palace

Alessandro Morandotti, Mauro Natale

Libro: Copertina morbida

editore: Silvana

anno edizione: 2008

pagine: 64

La famiglia Borromeo apre al pubblico, dopo una mirata campagna di restauri, una serie di sale del palazzo dell'Isola Bella chiuse fino a oggi. Ora i visitatori hanno accesso a pressoché tutto il piano nobile. Si trovano qui alcune delle stanze più spettacolari del cosiddetto "quarto nuovo verso l'Isola Superiore", progettato dall'architetto Andrea Biffi a partire dal 1677 per completare verso nord l'articolata costruzione del palazzo. Superata l'ultima rampa dello Scalone di accesso al piano, piccole sale fitte di dipinti significativi introducono alla Galleria dei Quadri. Si tratta dell'ambiente che fu costantemente destinato a conservare i capolavori veri o presunti della collezione dei Borromeo: insomma il vero e proprio "tesoro" del palazzo dell'Isola Bella, la residenza più rappresentativa della famiglia dal momento in cui venne realizzata. La Galleria include capolavori, opere d'arte di primo piano e, secondo una prassi ricorrente in altre collezioni nobiliari dell'epoca, alcune copie da grandi maestri del passato che documentano il successo duraturo degli artisti più illustri (Raffaello, Correggio e Guido Reni tra i primi). Destinata a diventare una tappa fondamentale per lo studio delle vicende della pittura in Italia settentrionale dalla fine del Quattrocento alla fine del Seicento, la Galleria introduce idealmente alla cosiddetta Sala del Trono, una delle sale più spettacolari di tutto il palazzo, vero e proprio museo dell'arte barocca lombarda.
10,00

Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa

Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa

Libro: Libro rilegato

editore: Skira

anno edizione: 2020

pagine: 320

In occasione dei duecentocinquanta anni dalla morte di Giambattista Tiepolo (Venezia 1696 – Madrid 1770), le Gallerie d’Italia ospitano la prima mostra milanese interamente dedicata al grande pittore del settanta opere tra quelle del Tiepolo e di importanti artisti suoi contemporanei (tra cui i veneti Antonio Pellegrini, Giovanni Battista Piazzetta, Sebastiano Ricci e il lombardo Paolo Pagani) e ripercorre la vicenda artistica del maestro veneziano. Pittore amatissimo e stimato non solo in Italia, Tiepolo vantò committenze a Milano, sotto il dominio asburgico; alla corte di Desdra dove l’amico filosofo, letterato e conoscitore Francesco Algarotti, suo strenuo sostenitore e ammiratore, svolgeva il ruolo del consigliere di Augusto III; e infine in Spagna, sotto l’ala del sovrano Carlo III Borbone. Aprono il volume i saggi di: Fabrizio Magani “Fatica grande certamente, ma per tal opera ci vuol coraggio” Cinquant’anni di carriera di Giambattista Tiepolo; Alessandro Morandotti Tiepolo e Milano, prove generali per l’affermazione in Europa; Andrés Úbeda de los Cobos Dn Juan Batta. Tiepolo inv. et pinx La bottega dei Tiepolo in Spagna; Fernando Mazzocca Da Hayez a Tito e da Selvatico a Molmenti, La controversa riscoperta di Tiepolo nella pittura. Le sezioni della mostra e del catalogo ripercorrono le fasi della vita di Tiepolo e si segue così, lungo il percorso espositivo, la messa a punto progressiva del suo repertorio di inventore di iconografie senza uguali, e si apprezzano le sue scelte di stile, maturate grazie allo studio dei classici della tradizione veneziana (Tintoretto e Veronese tra i primi) e al confronto con i talenti a lui contemporanei, da Piazzetta a Pellegrini.
24,00

Milano neoclassica

Milano neoclassica

Fernando Mazzocca, Alessandro Morandotti, Enrico Colle

Libro

editore: Longanesi

anno edizione: 2001

pagine: 672

Il volume è un atlante storico-fotografico che spazia tra architettura, pittura, scultura e arti decorative. Dopo un saggio iniziale che introduce al periodo neoclassico milanese, vengono proposti tre repertori - pittura, scultura e arti decorative -, che illustrano l'opera di pittori come Appiani, Bossi, Cornelliani, Errante, Knoller, Serangeli e i loro seguaci; scultori come Franchi, Pacetti, Marchesi e altri; ebanisti come Maggiolini; per finire con le attività collegate alla Scuola del Mosaico guidata dal romano Raffaelli. Chiudono il volume le biografie degli artisti, una bibliografia generale e un indice ragionato dei nomi.
387,34

Le isole incantate. Vedute dei domini Borromeo da Gaspar van Wittel a Luigi Ashton
6,00

Il genio di Milano. Crocevia delle arti dalla fabbrica del duomo al Novecento

Il genio di Milano. Crocevia delle arti dalla fabbrica del duomo al Novecento

Libro: Libro rilegato

editore: Skira

anno edizione: 2024

pagine: 368

Nella prefazione della Storia di Milano, Pietro Verri nel 1783 scriveva "Abbiamo un buon numero di scrittori della storia e della erudizione patria; eppure pochi sono i Milanesi, anche scegliendo gli uomini colti, i quali abbiano un'idea della storia del loro paese. Questa generale oscurità ci dispiace." Ispirato alle parole del grande illuminista milanese, "Il genio di Milano" vuole idealmente e ambiziosamente raccontare, per episodi salienti e con un taglio specifico di indagine, la storia artistica della città dagli anni dell'inaugurazione della Fabbrica del Duomo verso la fine del Trecento fino alla metà del Novecento. Organizzato in sezioni tematiche e cronologiche, il volume parte dal Medioevo, quando l'attività del grande cantiere del Duomo era guidata da maestranze tedesche e d'oltralpe, e giunge fino al Novecento, quando un sistema di gallerie ed esposizioni unico in Italia e di respiro internazionale attraeva verso il capoluogo lombardo grandi personalità da tutto il mondo con nuove idee, decisive per aggiornare il gusto, le tradizioni locali e la realtà artistica milanese. Tale fervore creativo viene illustrato attraverso dieci episodi significativi che, nel corso della storia, hanno fatto di Milano un'officina privilegiata delle innovazioni: La cattedrale degli stranieri; Leonardo, un fiorentino a Milano; La Milano di Federico Borromeo; La Milano di Sebastiano Ricci; La nuova Milano di Piermarini; I maestri di Brera e Appiani; Romanticismo; Dal divisionismo al futurismo; Il Novecento; Wildt, Fontana e Melotti. Ne risulta non solo un originale viaggio nel tempo, ma un omaggio alla città di Milano e alla sua straordinaria vita artistica, vivace e articolata, caratterizzata da una dimensione multiculturale che è uno dei principali fattori della sua originalità.
39,00

Scambi artistici tra Torino e Milano 1580-1714

Scambi artistici tra Torino e Milano 1580-1714

Libro: Libro in brossura

editore: Scalpendi

anno edizione: 2016

pagine: 320

25,00

Caravaggio e Milano. La Canestra dell'Ambrosiana

Caravaggio e Milano. La Canestra dell'Ambrosiana

Alessandro Morandotti

Libro: Libro in brossura

editore: Scalpendi

anno edizione: 2017

pagine: 80

15,00

Scambi artistici tra Torino e Milano. 1580-1714. Cantiere di studio

Scambi artistici tra Torino e Milano. 1580-1714. Cantiere di studio

Libro: Libro in brossura

editore: Scalpendi

anno edizione: 2018

pagine: 416

Volume dedicato a studiare i rapporti tra Torino e Milano in un momento cruciale della storia del ducato sabaudo. Questo volume raccoglie le ricerche condotte dai curatori con i loro studenti e con alcuni studiosi già maturi formatisi all'Università di Torino. L’architettura è sotto traccia ma è chiaro che è l’arte guida negli anni presi in considerazione. La crescita febbrile della città, affidata agli architetti e ingegneri di corte, precede certo gli interventi di decorazione dei palazzi e l’allestimento degli altari. Ed è piuttosto su questi aspetti di arredo decorativo che si concentra il libro, indagando residenze di corte, palazzi nobiliari e chiese, a Torino, e nel territorio dell’antico ducato.
25,00

Una mostra, un trasloco. Destini della sala del Grechetto di Palazzo Sormani a Milano

Una mostra, un trasloco. Destini della sala del Grechetto di Palazzo Sormani a Milano

Alessandro Morandotti

Libro: Libro in brossura

editore: Scalpendi

anno edizione: 2019

pagine: 112

Il libro è una riflessione critica su una vicenda che investe la storia del patrimonio artistico della città di Milano. Si affronta il destino di uno dei più straordinari cicli pittorici a soggetto naturalistico nella storia dell’arte europea del Seicento, di fondo una sorta di incredibile diorama botanico-zoologico destinato a illustrare specie animali e vegetali provenienti da tutto il mondo, a lungo ritenuto opera del grande pittore genovese Giovanni Benedetto Castiglione, detto il Grechetto (1609-1664). Nella prospettiva di trovare fondi per un restauro e al contempo per valutarne il trasloco definitivo in altro edificio, il Comune di Milano ha promosso ora una mostra, aperta tra marzo e luglio 2019 (Il meraviglioso mondo della natura), trasferendo a Palazzo Reale le oltre venti tele che tappezzano senza soluzione di continuità la sala in cui sono collocate fin dai primissimi anni del Novecento: la cosiddetta sala del Grechetto in Palazzo Sormani, l’edificio tardo-barocco sede dal 1956 della Biblioteca Civica. Il libro restituisce la posizione dell’autore su questa vicenda museografica delicata, a lui molto cara, intervenendo nel dibattito quanto mai attuale e scottante.
15,00

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