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Libri di Alessandra Demichelis

I bambini che siamo

I bambini che siamo

Alessandra Demichelis

Libro

editore: Ass. Primalpe Costanzo Martini

anno edizione: 2025

pagine: 176

"Comunque per il resto dell'estate non mi persero più d'occhio. La raccolta dei lamponi durò ancora un paio di settimane, durante le quali continuai a lavorare nei filari. Adesso, però, ovunque mi sistemassi, trovavo un adulto a qualche metro di distanza. Un sorvegliato, speciale, ecco cos'ero diventato."
14,00

La mala vita

La mala vita

Alessandra Demichelis

Libro: Libro in brossura

editore: Graphot

anno edizione: 2023

pagine: 184

Era davvero un “buon tempo antico” quello di un secolo fa? Un tempo di comunità solidali e legami familiari inossidabili, scandito da ritmi naturali? La risposta se la darà il lettore al termine di questo libro. Dodici casi giudiziari scaturiti da fascicoli processuali, ricostruiti con minuzioso puntiglio, raccontano di risse finite in tragedia, delitti d'onore, prostitute assassinate, presunti fratricidi e avvelenatrici, preti dalla rivoltella facile, briganti da far west. Su tutto, il grande spettacolo della giustizia con i suoi riti e i suoi molti attori: giudici, giurati, imputati e avvocati. A delineare il contesto, un approfondito studio di questo mondo alla periferia del Regno che conduce nel lato oscuro di una società percorsa da tensioni e conflitti a tutti livelli, un luogo dove la vita era sempre dura, spesso pericolosa.
16,00

Perfette sconosciute. Leonilda Prato

Perfette sconosciute. Leonilda Prato

Libro: Libro in brossura

editore: Graphot

anno edizione: 2022

pagine: 120

Leonilda Prato (Pamparato 1875-Torino 1958) fu tessitrice, figlia ribelle, musicista di strada, viaggiatrice, sposa di Leopoldo, madre di quattro figli. Era l'inizio del Novecento quando incontrò - senza cercarla - l'arte della fotografia, e se ne innamorò. Ne apprese i rudimenti e le tecniche, ne fece suo il segreto. Quindi continuò a viaggiare, ma nulla era più lo stesso: filtrata dalle lenti dei suoi obiettivi, la realtà prese nuova vita e forme nuove. Nei paesi che attraversò e nella sua terra d'origine le persone divennero il suo orizzonte, i ritratti la sua cifra. Centinaia di uomini e donne, impettiti nelle pose di rito, la videro sparire sotto al drappo nero dove il contatto umano assumeva un valore metafisico: in un istante di pura connessione uno scatto valeva l'eternità. Leonilda amò i suoi soggetti e tra loro specialmente le donne, che appartenevano al suo mondo e nelle quali si riconosceva. Le guardò come sapeva che avrebbero desiderato essere guardate, con tenerezza ed empatia, rese i loro gesti aggraziati, mise foglie e fiori tra le loro mani e provò a farsi regalare un sorriso. Fotografò bambine, fanciulle vestite con l'abito buono, madri attorniate da figli, signore con gli ombrellini, donne indecifrabili come creature soprannaturali restituendoci la potenza di un contatto umano profondissimo. Documentò il mistero del femminile e si fece testimone di un tempo, di un mondo destinato a dissolversi. Questo libro di ritratti è un tributo a Leonilda, fotografa ambulante che amò la vita con passione mutando pelle al bisogno, adattandosi ai tempi e alle circostanze. Ed è un omaggio a quelle - per noi - "perfette sconosciute" capaci di raccontarci tanto di sé semplicemente lasciandosi ammirare.
28,00

Ricordati di non dimenticare. Nuto Revelli, una vita per immagini

Ricordati di non dimenticare. Nuto Revelli, una vita per immagini

Libro: Libro in brossura

editore: L'Artistica Editrice

anno edizione: 2020

pagine: 164

Il giovane ufficiale nella sua divisa impeccabile. Il partigiano, con i suoi uomini nell'estate del riscatto. Lo scrittore con i suoi testimoni. Il marito a fianco della donna che ama. L'amico con cui condividere impegno e convivio. Può una raccolta di fotografie raccontare la vita di un uomo? Può seguirne la traiettoria evidenziandone le svolte, fissandone i passaggi cruciali? E può, nel medesimo tempo, oltrepassare la vicenda individuale trasportando chi osserva in un passato condiviso, con i suoi rimandi, le sue suggestioni? Le mille e mille fotografie conservate nell'archivio personale di Nuto Revelli offrono una risposta a queste domande e la risposta non può che essere affermativa. Nelle piccole stampe in bianco e nero dai bordi frastagliati e nelle immagini dai colori già un poco alterati dal tempo scorre quasi un secolo, quel Novecento che concentra tutto il male e tutto il bene della storia d'Italia tra dittature, guerre e capacità di rinascita. E in quel secolo, pur "breve", affiora il dettaglio di chi ne ha percorso ogni tappa con il piglio del protagonista, in un cammino di consapevolezza umana e civile, tra impegno e vita privata. È di questa cavalcata lunga eppure rapida che narrano le fotografie di casa Revelli ed è ciò che narrano le pagine di questo libro, tra immagini e parole.
20,00

N.N. Storie di trovatelli in provincia di Cuneo tra Ottocento e Novecento

N.N. Storie di trovatelli in provincia di Cuneo tra Ottocento e Novecento

Alessandra Demichelis

Libro: Copertina rigida

editore: Ass. Primalpe Costanzo Martini

anno edizione: 2014

pagine: 308

Storia di figli abbandonati da chi non poteva o non voleva riconoscerli e allevarli. È la storia delle balie che li nutrirono, delle famiglie in cui vissero e di un territorio che da quell'"affare" traeva risorse.
22,00

«Diario delle gite in sci»

«Diario delle gite in sci»

Dante Livio Bianco

Libro

editore: Ass. Primalpe Costanzo Martini

anno edizione: 2023

pagine: 114

17,00

Una vita da secondo. Storia di Mirko Ferretti, l'allenatore nell'ombra

Una vita da secondo. Storia di Mirko Ferretti, l'allenatore nell'ombra

Alessandra Demichelis, Michele Ruggiero

Libro: Libro in brossura

editore: Araba Fenice

anno edizione: 2016

pagine: 191

Mirko Ferretti è un uomo di calcio. Ha giocato nelle massime categorie (come già il padre negli anni '30 e '40) indossando le maglie del Como, del Catania, della Fiorentina, del Torino. Fu un mediano degli anni '60, quando le carriere finivano presto, Mirko divenne allenatore, e come secondo di Radice si sedette sulle panchine del Toro, del Bologna e del Milan. In seguito rimase nell'ambiente granata, tra i giovani, come guida ed esempio di uomo-squadra. Demichelis e Ruggiero marrano la persona, il calciatore, l'allenatore. un ritratto a tutto tondo, da leggere come un romanzo, da vivere come una partita.
16,00

Hanno sparato a un aquilone. Una storia del '44

Hanno sparato a un aquilone. Una storia del '44

Alessandra Demichelis

Libro: Copertina morbida

editore: Ass. Primalpe Costanzo Martini

anno edizione: 2011

pagine: 205

Un paese di montagna, un ufficio pubblico, una famiglia. La guerra che irrompe e sconvolge le vite delle persone. In questo libro la ricostruzione di un episodio, realizzata attraverso i documenti e le testimonianze dei protagonisti.
13,00

L'edera e l'olmo. Storia di Livio, Pinella, Alda e Alberto Bianco
27,00

Finimondi

Finimondi

Alessandra Demichelis

Libro: Libro in brossura

editore: Blu Edizioni

anno edizione: 2006

pagine: 214

Gregorio Finimondi era il nome che gli avevano dato all'ospizio dei trovatelli, nel febbraio del 1886. Adottato da una coppia di Chiusa Pesio (Cuneo) era stato allevato a latte e castagne, eppure era cresciuto forte come un ariete. Una forza leggendaria, un coraggio che tutti conoscevano, in paese. Nel 1912 partì per la Libia e divenne un eroe. Tutta la nazione lo acclamava, veniva portato in trionfo e le ragazze si strappavano i capelli per lui. Poi l'entusiasmo diminuì ed emigrò in Argentina. Non fece fortuna. Rientrò al paese e fu richiamato alle armi: era la prima guerra mondiale. In trincea non resistette: fuggì, si consegnò agli austriaci. Nessuno capì perché lo fece, ma fu catturato, processato e condannato all'ergastolo. Trascorse sei anni nel penitenziario di Portolongone, da cui uscì in seguito all'amnistia del 1921. Si sposò ed emigrò in Francia. Aveva grinta da vendere e un credito con la fortuna. Aprì locali malfamati, bar, dancing in Costa Azzura, frequentò anarchici e poliziotti. E si arricchì. Mise su famiglia, rimase vedovo, si sposò una seconda volta e si godette il benessere e la discendenza. Infine morì quando decise di farlo, nel 1969.
12,90

Ai confini del regno. Vivere a Entracque tra Ottocento e Novecento
14,80

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