Libri di Adriana Cavarero
Donna si nasce (e qualche volta lo si diventa)
Adriana Cavarero, Olivia Guaraldo
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 516
Simone de Beauvoir affermava che «donna non si nasce, lo si diventa», e che l'identità femminile è solo il prodotto di una costruzione sociale radicata nel patriarcato. Ma davvero il concetto di donna è esclusivamente un costrutto della cultura patriarcale? Davvero la liberazione femminile può avvenire soltanto attraverso la cancellazione della differenza sessuale? Spinte sempre più forti sembrano muovere in questa direzione. Il linguaggio inclusivo rivendica la fluidità e stigmatizza chi si riconosce nell'affermazione che i sessi sono due, maschile e femminile. Si sta diffondendo una neolingua in cui i generi si moltiplicano, mentre il dato della differenza tra i sessi viene considerato pericoloso e discriminatorio. Negli ambienti culturali progressisti, nelle università, nei festival e nell'editoria, al termine «donna» si arriva ormai a preferire «persona con utero», cancellando così il soggetto centrale del femminismo, che ha consentito la conquista di diritti e libertà. Il dibattito su sesso e genere è opaco e strumentalizzato, privo di chiarezza e polarizzato tra le istanze LGBTQIA+ e le forze cattoliche tradizionaliste. Le filosofe Adriana Cavarero e Olivia Guaraldo rivendicano la differenza delle donne - in primis il fatto di essere il sesso che genera - e la necessità del femminismo di rappresentarla non come un ostacolo, causa di subordinazione e inferiorità, ma come una forza, elemento fondamentale per raggiungere una libertà autentica. La loro analisi affronta, con sguardo acuto e senza fare sconti, alcuni dei temi più caldi del nostro tempo, dall'uso dello schwa alle teorie sul gender, al dibattito sulla maternità surrogata e sulla libertà riproduttiva, fino alla drammatica realtà della violenza maschile sulle donne.
Platone
Adriana Cavarero
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2018
pagine: 200
Un lungo e intenso "corpo a corpo" con Platone: è questa la cifra caratteristica del pensiero di Adriana Cavarero. Il volume lo rivela attraverso una serie di scritti introvabili o mai apparsi in italiano, un inedito e altri testi cruciali dedicati al grande allievo di Socrate. Al lettore viene offerto un viaggio appassionante sulle tracce di Platone, che non rappresenta solo un riferimento costante della filosofia di Cavarero ma anche il vero e proprio fil rouge con cui l'autrice intesse molteplici trame. La filosofia classica si intreccia qui con la riflessione politica e con la teoria femminista, come pure con la letteratura, la musica e l'arte. Il risultato è un confronto profondo e al tempo stesso ironico e irriverente con il padre della filosofia occidentale.
Il femminile negato. La radice greca della violenza occidentale
Adriana Cavarero
Libro: Libro in brossura
editore: Pazzini
anno edizione: 2007
pagine: 88
Questo libro, partendo dai miti e dalla filosofia dei greci, ne mostra l'influsso sul pensiero e sulla politica dell'Occidente come cultura "omosessuale", cioè esclusivamente maschile. Una cultura che genera inevitabilmente violenza, in quanto sotto forme e con intensità diverse produce quell'individualismo possessivo che nega la relazione essenziale con l'altro...
I comandamenti. Non uccidere
Adriana Cavarero, Angelo Scola
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 143
Un comandamento contraddetto da millenni di storia poiché oggi come un tempo regna la convinzione che in determinate circostanze uccidere sia giusto e necessario. L'omicidio è una costante antropologica dello spirito umano, un marchio sanguinario della specie: Caino inaugura biblicamente la storia assassinando Abele. Ma cosa Caino uccide in Abele? L'individuo-persona, la discendenza secondo la concezione ebraica, la sacralità della vita secondo il cristianesimo, la "nuda vita" dello sterminio, quella considerata mero funzionamento biologico nelle attuali discussioni sul fine-vita? In queste domande sono i nodi di un comandamento su cui si scontrano oggi ragioni biopolitiche, teologiche e scientifiche. È possibile restituire uno statuto assoluto alla proibizione dell'omicidio?
Inclinazioni. Critica della rettitudine
Adriana Cavarero
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2014
pagine: 240
Una fra le più autorevoli filosofe italiane si interroga sul significato morale e politico della postura verticale del soggetto e propone di ripensare la soggettività in termini di inclinazione. Si tratta di due geometrie, di due costruzioni ontologiche. Mentre nella classica figura dell'uomo retto e nei vari dispositivi rettificanti della tradizione filosofica si annida un io egoistico, chiuso in sé, autosufficiente e autoreferenziale, nella figura dell'inclinazione prende invece forma un sé altruistico, aperto e spinto a uscire dal suo asse per sporgersi sull'altro. Il riferimento non è solo a testi filosofici (Platone, Agostino, Hobbes, Kant, Arendt, Jonas, Canetti), ma anche a prodotti artistici (le tele di Barnett Newman, di Leonardo da Vinci e di Artemisia Gentileschi, le fotografie di Aleksandr Rodcenko) e a pagine letterarie (Marcel Proust, Virginia Woolf). Il capitolo conclusivo è dedicato a Lévinas e alla decostruzione geometrica del suo incontro etico "faccia a faccia".
Democrazia sorgiva. Note al pensiero politico di Hanna Arendt
Adriana Cavarero
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2019
pagine: 147
Ai tempi della demagogia populista, c’è ancora spazio per un’esperienza democratica dell’agire politico? C’è ancora l’occasione, magari quando manifestiamo il nostro dissenso nelle piazze, di riscoprire quell’emozione del partecipare che Hannah Arendt chiama felicità pubblica? Appellandosi a questa emozione, Adriana Cavarero rifl ette qui sulla fase nascente di una democrazia esperita collettivamente nell’atto del suo sorgere. La democrazia sorgiva vive della creatività non violenta di un potere diffuso, partecipativo e relazionale, condiviso alla pari, anzi, costituito da una pluralità di attori, uguali proprio perché condividono orizzontalmente questo spazio. Rivisitando alcuni snodi del pensiero politico arendtiano, ma attraversando anche testi di Zola, Canetti, Pasternak e Barthes, il libro non manca di confrontarsi con il tema contemporaneo della ‘democrazia digitale’, del fenomeno dei ‘selfi e’ e, più in generale, del populismo.
Cercando l'aria. Voce, discorso, midrash
Haim Ben-Abraham
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2025
pagine: 264
Cerchiamo l’aria per vivere, come gli uccelli o le api cercano le correnti propizie ai loro voli. La vera poesia e le vere parole, insegna Mandel’štam, sono sempre «aria rubata», aria che non saremmo «autorizzati» a respirare ma che riesce comunque a entrare e a uscire, stuzzicando le corde vocali che così cominciano a vibrare e a produrre il suono. In Egitto, che già nel suo nome ebraico, Mitzrayim, ricorda spazi angusti, la voce era imprigionata e il discorso impossibile. Mancava l’aria. E così noi cercheremo, facendo dialogare il midrash con il nostro tempo, di rompere il silenzio e di liberare la voce fino a che un vortice di parole, come uno sciame rumoroso di api, si levi nell’aria. Postfazione di Adriana Cavarero.
Avere potere su se stesse: politica e femminilità in Mary Wollstonecraft
Carlotta Cossutta
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2021
pagine: 240
Attraverso un confronto attento con i testi, da quelli più noti, come la Vindication of the Rights of Woman, a quelli più ignorati, come il romanzo The Wrongs of Woman: or Maria, questo libro propone un'inedita e originale interpretazione dell'opera di Mary Wollstonecraft. Le domande che vengono poste al pensiero politico dell'autrice inglese sono formulate nel rispetto della distanza storica, ma allo stesso tempo si sviluppano in stretta connessione con il dibattito più radicale che caratterizza le teorie femministe contemporanee. Il gioco della distanza temporale produce un doppio sguardo, la cui lucidità cerca anche nel passato risposte agli interrogativi teorici che oggi costantemente ci poniamo. Che cosa significa femminilità? Che senso hanno i confini tra pubblico e privato? Da che sfondo emergono le identità sociali e le diseguaglianze? Il pensiero di Mary Wollstonecraft dimostra, in questa lettura, di aver saputo scompaginare l'ordine delle contrapposizioni fondanti la riflessione politica: dal dualismo tra sfera domestica e spazio politico all'opposizione tra stato naturale e condizione civile.
A più voci. Filosofia dell’espressione vocale
Adriana Cavarero
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2022
pagine: 304
L’intimità della voce umana ci permette di riconoscere l’individuo non meno del suo aspetto fisico, svelandosi come espressione della sua unicità. Ciononostante, la tradizione filosofica ha reso la vocalità una “grande assente”, fondando l’ontologia sul concetto astratto di Uomo e tralasciando il dato reale della differenza sessuale dei soggetti, riducendo il femminile a una sotto-categoria del maschile. La storia della voce costituisce così il rovescio delle grandi questioni che sin dall’inizio hanno attraversato la filosofia. Cavarero ripercorre le origini di questa rimozione, ricostruendone le molteplici implicazioni linguistiche, filosofiche e politiche.
Le filosofie femministe
Adriana Cavarero, Franco Restaino
Libro: Libro in brossura
editore: Pearson
anno edizione: 2022
pagine: 272
Una raccolta di testi che consente un primo approccio diretto alla varietà e ricchezza del pensiero femminista. Temi e figure principali vengono presentati seguendo un itinerario storicotematico e suddivisi per aree culturali, tenendo conto degli specifici contributi teorici delle singole aree: denuncia del patriarcalismo, dicotomia, sesso-genere, lesbofemminismo e femminismo etnico negli Stati Uniti; femminismo socialista integrato dalla psicoanalisi in Gran Bretagna; teoria della differenza sessuale e scrittura femminile in Francia; differenza e pensiero sessuato in Italia.
Tu che mi guardi, tu che mi racconti. Filosofia della narrazione
Adriana Cavarero
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2022
pagine: 192
Chi saprà dire chi sono, chi saprà raccontare, raccontarmi, la mia unicità? Mentre la filosofia, fin dai tempi di Platone, punta all’universale astratto, la narrazione – incarnata esemplarmente dalla figura femminile di Sheherazade, tessitrice di racconti – si volge al particolare di una storia unica e irripetibile. L’arte delicata della narrazione dona a ogni essere il proprio disegno unitario, la propria “cicogna” – per dirla con Karen Blixen – all’interno di uno spazio che è sempre intersoggettivo, relazionale, esposto allo sguardo e al racconto dell’altro. Il pronome della biografia è il tu. Attraverso le testimonianze di narratori e narratrici, poemi e miti antichi, e richiamando anche le pratiche femministe dei gruppi di autocoscienza, Adriana Cavarero traccia le linee di una “filosofia della narrazione” che, affidata alle donne e all’amore per la vita, si propone come cura per un pensiero maschile da sempre votato all’astratta definizione e alla morte.
Orrorismo. Ovvero della violenza sull'inerme
Adriana Cavarero
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2022
pagine: 192
Gli attentati suicidi, le stragi di civili, i massacri delle guerre contemporanee: la violenza potenziata che rinnova il nostro raccapriccio quasi quotidianamente è violenza sugli inermi. Il femminile ha fatto irruzione anche sulla scena contemporanea. Donne, talvolta madri, si contano ormai tra le attentatrici suicide come tra le aguzzine della prigione di Abū Ghraib e la loro entrata in scena aumenta la ripugnanza e l’effetto si moltiplica. Quasi che l’orrore, come già sapeva il mito, avesse bisogno del femminile per rivelare la sua autentica radice. Parte da qui la riflessione di Adriana Cavarero in cui filosofia, cronaca, letteratura e mito si intrecciano per dare forma e contenuto a una vera e propria fenomenologia della violenza contemporanea.