Libri di Yuk Hui
Tecnodiversità. Tecnologia e politica
Yuk Hui
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 150
In epoca di globalizzazione, mentre si sgretolano le diversità locali, si generano anche «mostri gemelli: l’imperialismo da un lato; il fascismo e il nazionalismo dall’altro». I neoreazionari accusano la democrazia, con i suoi valori di uguaglianza e libertà, di aver favorito il “tramonto dell’Occidente”, destinato a un futuro ipertecnologico dominato dall’intelligenza artificiale. Ma l’Illuminismo non è morto: dal ripiegamento sulle identità nazionali può salvarci solo un nuovo «pensiero planetario», una «cosmopolitica» che sia però al tempo stesso cosmopolitismo e cura del pianeta. In questo libro Yuk Hui interroga la tecnologia e le sue implicazioni politiche, evidenziando i limiti di una tradizione filosofica fondata sull’opposizione tra natura e tecnica. Una dicotomia sterile cui il filosofo cinese oppone un paradigma alternativo fondato sulla «tecnodiversità»: la possibilità di una molteplicità di tecniche intese come modi diversi di ordinare l’esperienza, per combattere così il rischio di una guerra che la «singolarità tecnologica» porta con sé.
Pensare la contingenza. La rinascita della filosofia dopo la cibernetica
Yuk Hui
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2022
pagine: 76
Lo sviluppo vertiginoso del digitale ha segnato la fine della filosofia? Nel nostro mondo in transizione, la riflessione filosofica non sembra poter resistere alla prova scientifica e alle applicazioni della tecnica. Per evitare che finisca ufficialmente tra i cimeli della Storia, il filosofo Yuk Hui, nei saggi qui raccolti, invita a ripensare la dinamica che ha permesso alla scienza di sostituirsi alla metafisica. Quella dinamica è la cibernetica, che ci costringe ad accogliere le sfide del post-umano, superare l’antropocentrismo e trovare alla filosofia un nuovo compito. Solo un pensiero inaugurato dalla cibernetica, infatti, può fare chiarezza sulla contingenza come valore, e proporre un atteggiamento verso la cultura digitale che vada oltre le critiche a priori o i trionfalismi ideologici.
Cosmotecnica. La questione della tecnologia in Cina
Yuk Hui
Libro: Copertina morbida
editore: Produzioni Nero
anno edizione: 2021
pagine: 288
Grazie alla modernizzazione accelerata degli ultimi decenni, la Cina si avvia a diventare la più grande potenza tecnologica del mondo. Eppure, nel pensiero filosofico cinese la tecnica non è mai esistita. E così, se l'Occidente resta fermo nella sua convinzione che l'intera «questione della tecnologia» possa essere spiegata nei termini universali della tradizione europea, la stessa Cina sembra destinata a replicare gli identici disastri, le identiche storture che hanno portato alle devastazioni sociali, economiche e ambientali lasciate in eredità dal colonialismo prima e dalla globalizzazione poi. Yuk Hui tenta un approccio diverso. Attraverso la rilettura del pensiero tradizionale cinese e di filosofi asiatici quali Feng Youlan, Mou Zongsan e Keiji Nishitani, introduce un concetto nuovo: quello di cosmotecnica, «l'unificazione tra ordine cosmico e ordine morale per mezzo di attività tecniche». L'obiettivo è non solo ipotizzare un diverso esito della questione tecnologica nell'era dell'Antropocene, ma anche tratteggiare i contorni di una storia del mondo al di fuori del modello occidentale, che vada oltre le riflessioni postcoloniali.