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Libri di Vera Verdiani

Il disagio della postmodernità

Il disagio della postmodernità

Zygmunt Bauman

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2024

pagine: 360

Non esistono guadagni senza perdite, e il sogno di una felicità per il guadagno, depurata del dispiacere per la perdita, è altrettanto vano della proverbiale speranza di un pranzo gratis. I guadagni e le perdite connessi a ognuno dei vari sistemi di convivenza umana vanno accuratamente conteggiati, per tentare di pareggiarli il più felicemente possibile. Ma non è mai esistito, e mai esisterà, un bilancio dove ci sia la voce dell''avere', ma non quella del 'dare'. La gioia della vita civile si ottiene solo insieme alla sofferenza, la soddisfazione va sottobraccio al disagio e l'obbedienza alla ribellione. La civiltà, quest'ordine artificiale imposto sul disordine naturale dell'umanità, è un baratto, un compromesso sempre rimesso in questione e volta a volta rinegoziato. "Il disagio della postmodernità" è uno dei libri fondamentali di Bauman. Una lettura imprescindibile per chiunque voglia capire il suo tempo in tutte le sue implicazioni e le sue contraddizioni.
15,00

Diario

Diario

Witold Gombrowicz

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2024

pagine: 928

Diario è un corpo a corpo con la scrittura lungo sedici anni: un’opera monumentale composta dalle riflessioni, dai giudizi e dalle confessioni che Witold Gombrowicz ha condiviso con i suoi lettori, denudandosi sotto il profilo umano e letterario. Sono i primi anni cinquanta quando Gombrowicz, esule a Buenos Aires, inizia a inviare alcuni suoi testi al mensile polacco Kultura. Da questa collaborazione nasceranno nel 1953 i primi frammenti del Dziennik, il «Diario», un progetto la cui stesura graduale e costante sulle pagine della rivista lo accompagnerà anche durante il suo ritorno in Europa attraverso Berlino, Parigi e Vence fino al 1969, anno della sua morte. Per lo scrittore si tratta di un’esplorazione senza precedenti nei meandri di sé e del proprio immaginario. Di mese in mese e di numero in numero, infatti, Gombrowicz spinge la propria scrittura sempre più nel profondo di se stesso, facendo emergere lo «scatenato ribollente groviglio» che compone il suo io contro il dominio delle «cieche forze della Collettività e della Storia». Ecco allora che all’interno della sua prosa cesellata le analisi del pensiero di Montaigne, Sartre, Nietzsche, Simone Weil si alternano ai commenti sull’attualità politica, le digressioni sulla musica (sua grande passione) si intrecciano agli interrogativi sull’inautenticità e l’incompletezza dell’uomo, le considerazioni sulla morte e il senso della vita si affiancano al racconto delle fatiche di individuo e scrittore, in un mosaico armonioso di appunti e annotazioni. Opera gemella di Kronos, il Diario testimonia un «percorso intellettuale ed esistenziale profondo e doloroso», in cui – come scrive Francesco M. Cataluccio nella sua introduzione – «Gombrowicz esprime compiutamente la sua filosofia nell’unico modo che gli è possibile», rivendicando «un sapere specifico: il sapere del molteplice».
60,00

Solaris

Solaris

Stanislaw Lem

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2013

pagine: 328

"Solaris" è il capolavoro della fantascienza filosofica. Siamo nel lembo più estremo dell'universo esplorato dal genere umano. Un astronauta, dalla Terra, approda nella stazione spaziale che gira intorno al pianeta Solaris. Qui trova un'atmosfera di mistero e sospetto: nessuno lo accoglie, i pochi ospiti della astronave sembrano angosciati e sopraffatti, c'è un morto recente a cui si allude con circospezione ma senza sorpresa, gli oggetti subiscono strane deformazioni, si avvertono presenze. Solaris è noto agli umani come il grande pianeta "vivente". Appare in forma di vasto oceano e avrebbe dovuto conflagrare se la sua orbita avesse seguito le leggi della fisica. Ma è come dotato di capacità cosciente di reazione e questa capacità sembra legata alle apparizioni di fantasmi, proiezioni viventi di incubi, sogni e fantasie. L'astronauta è costretto a interrogarsi, mentre lo contagia la stessa angoscia che domina in tutto l'ambiente. Un'avventura avvincente e carica di attesa e mistero. Ma si potrebbe dire anche un'avventura epistemologica, nel senso che presenta alla lente della riflessione un numero enorme di quesiti che abitano i rami della filosofia. Fra essi, il più suggestivo sembra essere il tema dell'Identità, del Soggetto, dell'Io. Non esiste l'Io unico e identico a se stesso.
14,00

Giungla polacca

Giungla polacca

Ryszard Kapuscinski

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2014

pagine: 192

Questi reportage polacchi di Kapuscinski hanno tutti per oggetto campagne, cittadine, piccoli villaggi a casa del diavolo. Descrivono una realtà che appare ancora più esotica di quella del terzo mondo di altri suoi libri: quella ora scomparsa della stabilizzazione comunista dopo lo sfacelo della guerra. Protagonista ne è gente per lo più umile: due vecchie tedesche fuggite da una casa per anziani che tornano in quelle che erano le loro terre; uno zatteriere che trasporta legname su un lago; lavoratori che vivono alla giornata e cambiano mestiere di continuo. Ma ci sono anche professionisti, ingegneri, professori, un campione del mondo di lancio del disco, dei soldati di leva. Kapuscinski esamina briciole di esistenza, dettagli di vita quotidiana, rintracciando l'elemento eternamente presente a ogni latitudine: il desiderio di una vita migliore, la ricerca dell'amore, la speranza di cambiare il mondo, di lasciare una traccia di sé, nonché l'immutata presenza del male. Il brano che da il nome alla raccolta si svolge in Ghana: qui il reporter tenta di spiegare sé e la Polonia ad alcuni indigeni.
11,00

Pianeta Caucaso

Pianeta Caucaso

Wojciech Górecki

Libro: Libro in brossura

editore: Keller

anno edizione: 2024

pagine: 302

La frammentazione del Caucaso in numerose entità, dopo il collasso dell'Unione sovietica, è solo l'ennesimo (e di certo non ultimo) capitolo della storia di questa specialissima regione posta tra il Mar Nero e il Mar Caspio. Eccoci tra Cecenia, Georgia, Inguscezia, Ossezia, Abcasia, Agiaria, Cabardino-Balcaria, Karačaj-Circassia e altri territori più o meno riconosciuti. Da secoli vari popoli, lingue, tradizioni, storie, mitologie e culture vivono in questo lembo di terra e Górecki è probabilmente uno dei massimi esperti di quella che è una galassia in continuo movimento, che esce ed entra nella storia, ne raccoglie tensioni e, allo stesso tempo, ne resta indifferente. Una vita di studi e viaggi, quella del reporter polacco, raccontata in una trilogia caucasica che si apre con il primo volume Pianeta Caucaso, riproposto a vent'anni dalla sua uscita in patria. Nulla del suo fascino e della sua capacità di offrirci gli stimoli e gli strumenti necessari per comprendere questa parte di mondo, sempre più centrale nelle dinamiche internazionali, è andato perso. Un universo di storie da cui non è facile staccarsi.
18,50

La prima guerra del football e altre guerre di poveri

La prima guerra del football e altre guerre di poveri

Ryszard Kapuscinski

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2014

pagine: 256

1958: un giornalista venticinquenne irrequieto parte per l'Africa dove, tra andate e ritorni, rimarrà per circa dieci anni. A quel tempo il mondo s'interessava veramente a quello strano continente, muto per secoli, che cominciava a parlare e a far parlare di sé. "L'Africa era un enigma, un mistero, nessuno sapeva che cosa sarebbe successo quando trecento milioni di individui avrebbero drizzato la schiena e chiesto il diritto di parola. In Africa cominciavano a nascere degli stati, gli stati compravano armi e molti giornali stranieri si chiedevano se tutto il continente non stesse per muovere alla conquista dell'Europa." E così, nel caldo soffocante del continente, Kapuscinski arriva in Ghana, poi in Congo dove assiste allo smarrimento della popolazione quando Lumumba viene assassinato; poi in Tanganika, Sudafrica, Algeria, ogni volta nei momenti più caldi, all'esplodere di rivolte e rivoluzioni, tentando sempre di capire cosa sta succedendo e perché. Nel 1967 Kapuscinski rientra in Polonia ma non riesce a diventare un giornalista stanziale. Nell'autunno, parte per un viaggio di cinque anni in America Latina. Altro continente povero, dove si svolgono guerre povere, come quella scoppiata nel 1969 tra l'Honduras e il Salvador. "I piccoli stati del Terzo, Quarto e di tutti gli altri mondi possono sperare di suscitare qualche interesse solo quando decidono di spargere sangue. Triste ma vero," conclude Kapuscinski.
11,00

Autoritratto di un reporter

Autoritratto di un reporter

Ryszard Kapuscinski

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2017

pagine: 128

Da un materiale di migliaia di pagine e di oltre cento conversazioni, è stata ricavata una scelta, distribuita tematicamente in varie sezioni: le origini di Kapuscinski, le ragioni che lo hanno portato a scegliere la professione di reporter, il suo approccio alla materia, la sua visione del mestiere, il modo di scrivere, gli stili adottati, le tematiche dei singoli libri, la profonda trasformazione del mestiere di reporter rispetto all'epoca in cui non imperversavano i media. Questo libro è un'occasione per comprendere i ferri del mestiere di un grande reporter e il modo di adoperarli sia dal punto di vista tecnico che morale. Per conoscere la profonda etica umana e ontologica di un uomo cresciuto nella miseria più nera che nel suo lavoro mette al primo posto la comprensione e il rispetto per le sofferenze degli altri. Dietro alla professionalità di Kapuscinski sta infatti qualcosa di molto speciale, di mite e nello stesso tempo durissimo: la vocazione.
10,00

Se tutta l'Africa

Se tutta l'Africa

Ryszard Kapuscinski

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2018

pagine: 288

In questi dieci reportage narrativi apparsi tra il 1962 e il 1966 sul settimanale "Polityka", con l'occhio attento e la profondità di giudizio che gli sono propri Kapuscinski descrive il periodo di rottura nella storia del continente: la nascita di nuovi Stati, i capi che li hanno guidati, la crisi dei primi sistemi politici e le storie della gente comune. Storico per formazione e per passione, Kapuscinski ha osservato ogni cosa sul campo, rischiando talvolta la vita; e questo fa sì che, per quanto gli stessi eventi siano stati narrati da giornalisti di tutto il mondo, nessuno di loro abbia lasciato una testimonianza paragonabile. L'acutezza, la densità, la complessità delle analisi sono quelle che ritroviamo in "Ebano" e "La prima guerra del football". Ma la cosa più straordinaria è che a distanza di quarant'anni questo libro continui a essere fondamentale per chiarire i problemi dell'Africa e, per varie ragioni, resti una delle più importanti testimonianze mondiali della decolonizzazione africana.
10,00

Il disagio della postmodernità

Il disagio della postmodernità

Zygmunt Bauman

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2018

pagine: XII-342

Non esistono guadagni senza perdite, e il sogno di una felicità per il guadagno, depurata del dispiacere per la perdita, è altrettanto vano della proverbiale speranza di un pranzo gratis. I guadagni e le perdite connessi a ognuno dei vari sistemi di convivenza umana vanno accuratamente conteggiati, per tentare di pareggiarli il più felicemente possibile. Ma non è mai esistito, e mai esisterà, un bilancio dove ci sia la voce dell''avere', ma non quella del 'dare'. La gioia della vita civile si ottiene solo insieme alla sofferenza, la soddisfazione va sottobraccio al disagio e l'obbedienza alla ribellione. La civiltà, quest'ordine artificiale imposto sul disordine naturale dell'umanità, è un baratto, un compromesso sempre rimesso in questione e volta a volta rinegoziato. "Il disagio della postmodernità" è uno dei libri fondamentali di Bauman. Una lettura imprescindibile per chiunque voglia capire il suo tempo in tutte le sue implicazioni e le sue contraddizioni.
18,00

La voce del padrone

La voce del padrone

Stanislaw Lem

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2022

pagine: 276

"La Voce del Padrone" è il nome in codice di un progetto di ricerca segreto del governo statunitense. Lo scopo: decifrare il presunto messaggio in arrivo dallo spazio rilevato sulla Terra sotto forma di un'onda neutrinica. Il flusso insolito di particelle è puramente casuale, o è invece una lettera inviata da una civiltà superiore? E in questo caso, cosa ci vuole dire? È amichevole? Tra le menti incaricate di scoprirlo – e di farlo prima dei russi – c'è Hogarth, il narratore di questo romanzo: un matematico celeberrimo e geniale, spinto a indagare anche da motivazioni metafisiche e autoconoscitive. Chiuso assieme a decine di scienziati in una base nascosta nel deserto, Hogarth dovrà districarsi tra poteri politici e corse agli armamenti, ingerenze, depistaggi, narcisismi. Ma dovrà anche misurarsi con i propri limiti e fronteggiare brucianti interrogativi morali. "La Voce del Padrone" (1968) è un appassionante racconto di fantascienza, ma anche un feroce ritratto di scienziati, militari e politici. E soprattutto è un libro di kafkiana potenza sulle miserie, le grandezze e i dilemmi della condizione umana.
13,50

L'indagine del tenente Gregory

L'indagine del tenente Gregory

Stanislaw Lem

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2022

pagine: 204

In una Londra invernale fitta di nebbia e di inquietudini, alla fine degli anni '50, spariscono i morti. Chi ruba i cadaveri dai cimiteri, dagli obitori, dall'istituto di anatomia? E se nessuno li ruba, come fanno a scomparire? Siamo davanti all'opera di un perverso maniaco o si tratta di resurrezioni? Un esercito di zombie si aggira per l'Inghilterra? Scotland Yard brancola nel buio e il poliziotto incaricato delle indagini, il solitario, serissimo tenente Gregory, sta quasi per cedere all'ipotesi di un evento paranormale quando il dottor Sciss, esperto di statistica, viene in suo aiuto. La ferrea logica dei numeri pare aprire uno spiraglio, ma alcuni dei casi non sembrano rientrare nella apparentemente rigorosa delucidazione fornita da Sciss… L'indagine del tenente Gregory (1959) utilizza lo schema della classica narrativa poliziesca e lo trasforma in un rompicapo metafisico dalle tinte kafkiane. Come sempre in Lem, sotto la superficie di una trama avvincente si nascondono grandi interrogativi: qual è il ruolo della ricerca scientifica? Come conciliare l'esistenza di spiegazioni contrastanti per uno stesso fatto? E, in definitiva, quali sono i limiti della conoscenza umana? Una profonda riflessione sul caso, il caos e il nostro bisogno di ordine e certezze.
12,50

Memorie trovate in una vasca da bagno

Memorie trovate in una vasca da bagno

Stanislaw Lem

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2023

pagine: 264

In un lontano futuro, tra le rovine di una costruzione sepolta dalla lava, viene ritrovato un manoscritto appartenente al Tardo Neogene. Su questa base un anonimo studioso tenta di ricostruire i caratteri di quella civiltà ormai in crisi, scomparsa improvvisamente in seguito a una misteriosa epidemia che distrusse la carta, cancellando quasi ogni memoria scritta dell'umanità, e riporta alla luce il contenuto dell'unico documento miracolosamente scampato alla catastrofe: le Memorie trovate in una vasca da bagno . L'autore di queste ultime e protagonista del romanzo è un agente segreto dell'era Precaotica, giunto in un luogo ermeticamente chiuso e retto da oscuri rituali, detto l'Edificio, dove gli viene affidata una cruciale missione, il cui oggetto egli cerca invano di conoscere, mentre viene coinvolto in un labirintico meccanismo di ossessioni, doppi giochi, paradossi, codici indecifrabili, macabre rivelazioni. Intrecciando abilmente diversi generi, dalla spy story al racconto gotico-fantastico, fino al romanzo distopico, e riecheggiando illustri precedenti, primi tra tutti Potocki e Kafka, in questa originalissima opera Lem affronta i grandi temi a lui cari: il rapporto tra individuo e potere, l'impenetrabilità del mistero, la necessità e l'inutilità assieme della ricerca di senso. Grazie all'inesauribile invenzione linguistica e a un irresistibile effetto straniante, la farsa della fine dell'era Precaotica messa in scena da Lem diventa lo specchio deformante, ricco di mille possibili interpretazioni, in cui riflettere il caos della nostra epoca e delle nostre anime.
13,50

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