Libri di Vera Gheno
Cosa vede la giraffa e altre storie
Beppe Salmetti, Riccardo Poli
Libro: Libro in brossura
editore: ROI edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 208
Cosa vede la giraffa quando allunga il collo? Forse un mondo pieno di luoghi comuni di cui noi, da quaggiù, fatichiamo a sbarazzarci. Forse vede un’orologiaia alle prese col tentativo di fermare il tempo, un gruppo di complottisti in viaggio alla ricerca dei confini della Terra, un punto esclamativo che prova dolore ogni volta che qualcuno gli fa una domanda: vede, insomma, i personaggi insoliti e sopra le righe di cui narrano Riccardo Poli e Beppe Salmetti. Tra un calembour e una metafora, Cosa vede la giraffa si compone di racconti paradossali, ironici, teneri e irriverenti, all’insegna di un sense of humor sempre spiazzante e di una leggerezza che ci ricorda un certo Calvino (e il suo Marcovaldo dentro questo libro potrebbe starci benissimo), quando la definiva una “sottrazione di peso” da applicare non solo ai personaggi di una storia, ma anche e soprattutto alla sua struttura e al suo linguaggio. Sono storie che affrontano e dissacrano con ironia stereotipi e pregiudizi, e che sanno fare proprio quello che ai luoghi comuni non riesce: sorprendere. Cosa vede la giraffa ci invita a guardare più lontano. E se nel farlo ci capita di ridere di noi stessi... bene: è proprio quello il trucco. Prefazione di Vera Gheno.
XY
Lù Casini
Libro: Opuscolo
editore: effequ
anno edizione: 2025
pagine: 16
Scatoline è una collana di saggi per piccoli umani dai 5 anni in su (nel senso di molto, molto in su!). Ogni libro è una parola, ogni parola non è spiegata, né definita, ma raccontata. Perché le parole sono libere, ed è da come le usiamo che possiamo capire di volta in volta cosa vogliamo dire, ed è la loro storia a dirci di più su cosa ne possiamo fare, o ne potremmo fare, o ne abbiamo fatto. E se le parole sono libere, possono significare tutto, e possiamo anche inventarne di sempre nuove una volta che abbiamo capito come si fa a giocarci. Per questo ogni libro della collana racconterà una parola che ha tanti significati, magari anche difficili, ma che tutti, fin da piccoli, usiamo. Concetti grandissimi eppure semplici. Ogni lettera dell’alfabeto esprimerà una parola, e ciascuna parola sarà raccontata da qualcuno, o qualcuna, o qualcunə, che l’ha usata tantissimo, e la conosce bene; e sarà anche illustrata, da chi l’ha voluta e la vuole rappresentare bene. Età di lettura: da 5 anni.
Zampa
Francesca Matteoni
Libro: Libro rilegato
editore: effequ
anno edizione: 2025
pagine: 16
Scatoline è una collana di saggi per piccoli umani dai 5 anni in su (nel senso di molto, molto in su!). Ogni libro è una parola, ogni parola non è spiegata, né definita, ma raccontata. Perché le parole sono libere, ed è da come le usiamo che possiamo capire di volta in volta cosa vogliamo dire, ed è la loro storia a dirci di più su cosa ne possiamo fare, o ne potremmo fare, o ne abbiamo fatto. E se le parole sono libere, possono significare tutto, e possiamo anche inventarne di sempre nuove una volta che abbiamo capito come si fa a giocarci. Per questo ogni libro della collana racconterà una parola che ha tanti significati, magari anche difficili, ma che tutti, fin da piccoli, usiamo. Concetti grandissimi eppure semplici. Ogni lettera dell’alfabeto esprimerà una parola, e ciascuna parola sarà raccontata da qualcuno, o qualcuna, o qualcunə, che l’ha usata tantissimo, e la conosce bene; e sarà anche illustrata, da chi l’ha voluta e la vuole rappresentare bene. Età di lettura: da 5 anni.
Nessunə è normale
Vera Gheno
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2025
pagine: 176
"«Tu non sei normale» è una frase che chiunque, una volta nella vita, si è sentito rivolgere – magari in mezzo a una furiosa litigata. In ogni caso, “normale” è una parola che sentiamo di continuo, poiché è il parametro con cui la società misura la soglia minima dell’accettabile. Ciò che è normale non sarà eccellente, ma almeno ha la decenza di attenersi a uno standard, di conformarsi: essere come tutti, comportarsi come tutti. Ma, a ben vedere, “tutti” chi? Ci voleva una sociolinguista combattiva come Vera Gheno per smontare la circolarità capziosa di questo aggettivo, che indicherebbe sia chi si attiene alla norma sia ciò che detta la norma, costringendo gli altri a seguirla. Un tempo, forse, questa arbitrarietà era meno evidente, quando la società era divisa in grandi gruppi abbastanza omogenei al loro interno. Ma oggi, in una società frammentata in gruppi sociali diversissimi, l’autoreferenzialità del concetto è esplosa: vengono spacciati per normali i corpi filiformi o muscolosi di modelle e attori, politici pluridivorziati discettano di famiglia tradizionale e di valori condivisi, e di contro i media e i social convincono ognuno di noi di essere (o dover essere) speciali, eccezionali – tutto fuorché appunto normali. Vista da vicino, allora, questa fantomatica norma si rivela per quello che è: uno strumento del gruppo dominante per esercitare potere su gruppi meno forti (donne, migranti, poveri, persone lgbtqia+...). Così che chi è bollato come “diverso” si ritrova espulso, oppure misericordiosamente riaccolto se si adegua e rientra nei ranghi. Una ragione in più per ricordarsi che, per fortuna, Nessunə è normale.
Tentazione
János Székely
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2023
pagine: 787
"Tentazione" è stato definito dai critici americani «a mix of Charles Dickens and Vicki Baum»: come dire, un po’ Oliver Twist, un po’ Grand Hotel. In realtà, tutto quello che potrebbe esserci di patetico nell’infanzia del piccolo Béla, abbandonato dalla madre nelle grinfie di un’orribile virago, è costantemente contraddetto dal tono del narratore, la cui ironia non viene meno neanche nei momenti più difficili. E quando infine, a quattordici anni, Béla raggiungerà la madre, anche sopravvivere nella Budapest degli anni Venti, e poi degli anni Trenta, si rivelerà un’impresa quasi disperata. Tanto più che dovrà continuamente barcamenarsi fra due mondi opposti: l’insanabile miseria del quartiere in cui abita e il lusso sfrenato del grande albergo sfavillante di luci in cui riesce a trovar lavoro. Nell’uno e nell’altro Béla incrocerà, in una vertiginosa girandola di storie, uomini e donne che della vita gli riveleranno gli aspetti più sconcertanti e scabrosi, e conoscerà la tenerezza e la passione, l’amicizia e la generosità – l’abiezione e il tradimento, la caduta e il riscatto.
Per Elisa
Magda Szabò
Libro: Libro in brossura
editore: Anfora
anno edizione: 2023
pagine: 504
Magda Szabó (1917, Debrecen – 2007, Kerepes) è autrice pluripremiata di numerosi romanzi, drammi, raccolte di poesie e saggi. È considerata la più importante scrittrice ungherese del XX secolo. Il suo romanzo più famoso è La porta, in Italia pubblicato da Einaudi. Per Elisa è l'ultima opera scritta dalla scrittrice ungherese. Doveva far parte di un dittico autobiografico rimasto inattuato, seppure Per Elisa è in sé completo. Viene considerato in patria il capolavoro della scrittrice, il degno lascito prima della compianta scomparsa. In Ungheria ne hanno vendute più di centomila copie nel primo anno della sua pubblicazione, nel 2002, ed è ancora un long seller. La storia di Per Elisa avviene tra il 1917 e il 1935, e segue la vita della scrittrice fino all'esame di maturità. I genitori assicurano alla loro brillante ma cocciuta figlia di poter godere di un'eccezionale gioventù. La giovane Magda non era una ragazzina facile da controllare. Ebbe un periodo molto difficile a scuola con i suoi insegnanti, cui rispondeva con azioni di sfida e vendetta. Nell'appassionata prosa di Magda Szabó riusciamo a vedere una fantasiosa studentessa, esperta di cultura classica, fiduciosa nelle proprie capacità, che fa la sua prima conoscenza con l'amore. Perché il titolo Per Elisa? Come sul risvolto della prima edizione Magda Szabó ci spiega: “l’umanità è composta da miliardi e miliardi di Elise, e ognuna di loro può cogliere nella canzone di Elise un messaggio, un interrogativo o un’istruzione personali indirizzati a lei, (...) ma dice qualcosa anche a noi, a ognuno tra di noi che siamo disposti a canticchiare la canzone in questa maniera muta e filtrare da essa riguardo a cosa il maestro ci chiede di prendere posizione.” E possiamo solo condividere il pensiero espresso dalla professoressa Cinzia Franchi che sulle pagine de Il Manifesto scrisse: “chissà che non sia questo il segreto, la chiave che apre la porta sul passato incastonato nel quadro del Grande Trauma collettivo storico ungherese del Trianon, la chiave per comprendere un’autobiografia interrotta.” Introduzione di Simonetta Sciandivasci. Postafazione di Stefano Bottoni.
Social-linguistica. Italiano e italiani dei social network
Vera Gheno
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2017
pagine: 136
Questo testo non è una guida; è piuttosto il diario di bordo di vent'anni di frequentazione dei "socialini" da parte di una sociolinguista interessata a capire cosa succeda alla nostra lingua e alla nostra società nella commistione tra vita online e offline. È il web che condiziona la lingua o è l'italiano che attraverso la rete sta mostrando mai come ora il suo stato? Questo libro tenta di raccontare qualcosa di nuovo dei social network a chi li frequenta, nella speranza di renderli meno "ostici" a chi, invece, non è abituato a frequentarli. Soprattutto, vuole essere un contributo all'ecologia linguistica dei mezzi di comunicazione elettronici, la cui vivibilità è responsabilità di tutti gli utenti.
Le ragioni del dubbio. L'arte di usare le parole
Vera Gheno
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 192
Guardiamoci intorno: quante sono le persone che intervengono nelle discussioni senza alcuna competenza specifica pensando di averla? Quanti criticano gli esperti con un «Io non credo che sia così» dall’alto di incrollabili certezze? Ci siamo abituati un po’ troppo a parlare e a scrivere senza fermarci prima un attimo a pensare, e rischiamo così di far sempre più danni. Perché le parole non sono mai solo parole, si portano dietro visioni differenti della realtà, tutte le nostre aspirazioni e le nostre certezze: ovvio che possano generare conflitti e fare male. Ma possono anche generare empatia e fare del bene, se impariamo a usarle meglio. Vera Gheno indaga i meccanismi della nostra meravigliosa lingua, e lo fa con la leggerezza calviniana di chi ammira il linguaggio senza peso perché conosce il peso del linguaggio. E in queste pagine, lievi ma dense, distilla un «metodo» per ricordarci la responsabilità che ognuno di noi ha in quanto parlante. Un metodo che si fonda innanzitutto sui dubbi, che ci devono sempre venire prima di esprimerci: potremmo, nella fretta, non aver compreso di cosa si sta davvero parlando, capita a tutti, anche ai più «intelligenti». Poi sulla riflessione, che deve accompagnarci ogni volta che formuliamo un concetto. E infine sul silenzio, perché talvolta può anche succedere, dopo aver dubitato e meditato, che si decida saggiamente di non avere nulla da dire.
Trovare le parole. Abbecedario per una comunicazione consapevole
Federico Faloppa, Vera Gheno
Libro: Libro in brossura
editore: EGA-Edizioni Gruppo Abele
anno edizione: 2021
pagine: 224
I rapporti sociali sono fondati sulle parole, senza le quali si ridurrebbero a poca cosa. Da sempre. Ma oggi il peso delle parole è accresciuto dalla moltiplicazione e dalla pervasività dei mezzi di comunicazione e, soprattutto, dei social. Accade così che le parole, sganciate dal contatto fisico tra le persone, diventino incontrollate. Ciò ne favorisce un uso improprio e, talora, aggressivo. Con conseguenze gravissime, sul piano personale e su quello sociale, quando sfociano in "discorsi d'odio". Riappropriarsi delle parole, del loro senso, delle loro implicazioni, della loro portata comunicativa è, dunque, l'imperativo della nostra epoca. Per farne un uso consapevole, anche ricorrendo a un abbecedario ragionato.
Prima l'italiano. Come scrivere bene, parlare meglio e non fare brutte figure
Vera Gheno
Libro: Libro in brossura
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2019
pagine: 248
Il modo in cui parliamo e scriviamo ci qualifica costantemente agli occhi degli altri: per molti versi noi siamo la lingua che usiamo e, in base a questa, verremo costantemente sottoposti al giudizio altrui. In mille occasioni, un errore di sintassi o di ortografia, la scelta di un tempo verbale sbagliato o perfino l’inutile irrigidimento su una regola, che magari ci ricordiamo in maniera imprecisa dai tempi della scuola, potranno contribuire non solo a farci fare brutta figura, ma portare in alcuni casi anche a ripercussioni gravi sia a livello personale sia a quello professionale. In questo libro viene presentata, documentata con numerosi esempi tratti dall’uso e spiegata una rassegna degli errori che, ancora oggi, provocano uno stigma sociale, ossia sono percepiti come indicatori di scarsa cultura; a questi è stata aggiunta una breve rassegna di presunti errori che invece meritano di essere sottoposti a un esame più approfondito: scopriremo che forse sono meno sbagliati di quanto immaginassimo.
La tesi di laurea. Ricerca, scrittura e revisione per chiudere in bellezza
Vera Gheno
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2019
pagine: 152
Se frequenti un corso di laurea triennale in una facoltà umanistica, sai bene che, per coronare il tuo percorso, dovrai affrontare un passaggio fondamentale: la tesi di laurea. Dopo tanti esami orali, la scelta dell’argomento e del relatore, la bibliografia e le pagine bianche da riempire potrebbero apparirti come un ostacolo (quasi) insormontabile. Ma niente paura: scrivere la tesi di laurea senza soffrire troppo è possibile, basta sapere come fare. Tutto parte da una buona pianificazione, e in questo libro troverai consigli per organizzare il flusso di lavoro (dall’idea iniziale alla consegna), indicazioni per scrivere e presentare al meglio il tuo elaborato, regole di netiquette da seguire con il relatore e suggerimenti di comportamento per la discussione (compresa la gestione dei parenti e degli amici). Seguili, il lavoro scorrerà liscio e senza intoppi. Alla fine ti accorgerai con sollievo di quanto tutto sia stato rapido e leggero.
Potere alle parole. Perché usarle meglio
Vera Gheno
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 170
Che cosa penseremmo del proprietario di una Maserati che la lasciasse sempre parcheggiata in garage pur avendo la patente? E di una persona che, possedendo un enorme armadio di vestiti bellissimi, indossasse per pigrizia sempre lo stesso completo? Queste situazioni appaiono improbabili; eppure, sono esempi dell’atteggiamento che molti hanno nei confronti della propria lingua: hanno accesso a un patrimonio immenso, incalcolabile, che per indolenza, o paura, o imperizia, usano in maniera assolutamente parziale. Anche se l’italiano non ha bisogno di venire salvato, né tantomeno preservato, è pur vero che dovremmo amarlo di più, perché è uno strumento raffinatissimo, ed è un peccato limitarsi a una frequentazione solamente superficiale. Perché conoscerlo meglio può essere, prima di tutto, di grande giovamento a noi stessi: più siamo competenti nel padroneggiare le parole, più sarà completa e soddisfacente la nostra partecipazione alla società in cui viviamo. Vera Gheno si fa strada nel grande mistero della lingua italiana passando in rassegna le nostre abitudini linguistiche e mettendoci di fronte a situazioni in cui ognuno di noi può ritrovarsi facilmente. E ci aiuta a comprendere che la vera libertà di una persona passa dalla conquista delle parole.

