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Libri di Sylvia Ferino-Pagden

Musca depicta. C'è una mosca nel quadro. Ediz. italiana e inglese

Musca depicta. C'è una mosca nel quadro. Ediz. italiana e inglese

Libro: Cartonato

editore: Franco Maria Ricci

anno edizione: 2024

pagine: 188

La nuova versione del volume Musca Depicta, stampato da Franco Maria Ricci nel 1984, viene presentata in concomitanza con la mostra omonima al Labirinto della Masone dedicata al tema della presenza della mosca nell’arte. Il libro si apre con un saggio della curatrice Sylvia Ferino-Pagden, che racconta l’apparizione della mosca nelle arti visive, tanto diversa quanto enigmatica, elaborando un percorso che si muove tra opere in mostra e rimandi esterni. La mosca in alcuni casi vuole simboleggiare il diavolo, in altri appare come un arguto camuffamento dell'artista; il suo ruolo nelle vanitas e nelle nature morte è piuttosto evidente. In continuità con le precedenti tradizioni, l'arte contemporanea celebra l'importanza della mosca "inutile". A questo segue il fondamentale saggio di André Chastel, il punto di partenza più completo per qualsiasi studio di storia dell'arte sull'argomento, e il testo di Carlo Ossola, che rintraccia la presenza di mosche nella letteratura raccogliendo i più significativi brani sul tema. Chiude il volume il saggio di Giuseppe Olmi e Lucia Tongiorgi Tomasi, focalizzato sulla rappresentazione scientifica della mosca. Un ricco apparato iconografico accompagna e valorizza tutti i testi e sfida il lettore in una continua “caccia alla mosca”.
78,00

La collezione d'arte di Franco Maria Ricci al Labirinto della Masone

La collezione d'arte di Franco Maria Ricci al Labirinto della Masone

Laura Casalis Ricci, Vittorio Sgarbi, Corrado Mingardi, Sylvia Ferino Pagden, Christian Beaufort

Libro: Libro rilegato

editore: Franco Maria Ricci

anno edizione: 2023

pagine: 348

Il volume non è solamente il catalogo di una raccolta di opere d'arte ma l'occasione per ripercorrere la storia di Franco Maria Ricci e della sua collezione, in gran parte oggi esposta presso il Labirinto della Masone. Ad alcuni testi introduttivi che inquadrano la figura di Franco Maria Ricci come collezionista, seguono le schede di ciascuna opera, poste in ordine cronologico, consentono di conoscere la collezione raccolta Franco Maria Ricci e oggi disposta nelle sale del complesso da lui immaginato e realizzato. Tutte insieme tracciano il profilo di una collezione eclettica, nella quale convivono dipinti, sculture e oggetti d'arte. Le schede rivelano inoltre le intuizioni del collezionista, nonché le sue preferenze. Si parte infatti dal Rinascimento e dal Seicento, con una particolare predilezione per la scuola emiliana, per poi proseguire nel Settecento con la grande scultura e gli artisti legati agli anni d'oro del ducato di Parma, arrivando poi all'Ottocento, popolato dai busti neoclassici della brulicante famiglia Bonaparte e dalla pittura romantica e popolare, per finire con incursioni meno numerose ma accuratamente scelte nel XX secolo, con le opere di Wildt, Andreotti, Savinio, Erté.
95,00

Roberto Capucci. Seriche armature. Ediz. italiana e inglese

Roberto Capucci. Seriche armature. Ediz. italiana e inglese

Roberto Capucci, Antonio Marra, Sylvia Ferino Pagden

Libro: Libro rilegato

editore: Franco Maria Ricci

anno edizione: 2022

pagine: 72

Il volume accompagna l’omonima mostra al Labirinto della Masone e raccoglie una selezione di abiti e bozzetti che illustrano le creazioni del maestro della moda Roberto Capucci. Gli abiti di Roberto Capucci sono immediatamente riconoscibili: strutture architettoniche dove il colore è protagonista e sembra quasi scolpire la materia in creazioni che non hanno mai avuto rivali e che sono sopravvissute allo scorrere degli anni senza mai perdere la loro forza espressiva, come le grandi opere artistiche sanno fare. 
Trent’anni fa, nel 1993, a queste creazioni di tessuto Franco Maria Ricci un volume della collana Luxe, calme et volupté, serie di volumi che esploravano il mondo della moda attraverso le opere degli stilisti più affascinanti del Ventesimo secolo. Questa ricorrenza è stata la suggestione per organizzare la mostra e per dare nuova vita ai testi del volume, arricchito da una preziosa introduzione firmata dallo stilista Antonio Marras e dal testo di Sylvia Ferino aggiornato, che propone anche uno sguardo sulle più recenti opere del Maestro.
42,00

Tiziano e l'immagine della donna nel Cinquecento veneziano

Tiziano e l'immagine della donna nel Cinquecento veneziano

Libro: Libro rilegato

editore: Skira

anno edizione: 2022

pagine: 376

Un volume che parla della donna dipinta da Tiziano e dai suoi contemporanei: di bellezza, eleganza e sensualità, e del ruolo tutto particolare che la loro rappresentazione acquistò nella Venezia del Cinquecento A Venezia nel Cinquecento l'immagine femminile acquista un'importanza forse mai vista prima nella storia della pittura. Questo è dovuto a vari fattori, quali la presenza di Tiziano e di altri artisti operanti sia a Venezia che in terraferma, particolarmente interessati alla bellezza muliebre, ma anche, parallelamente, al particolare status che le donne avevano nella società veneziana. Bellezza, amore e poesia sono i temi centrali dei ritratti femminili di Tiziano e dei suoi contemporanei e successori nella Venezia del Cinquecento, tra cui Paris Bordon, Lorenzo Lotto, Jacopo Tintoretto, Palma il Vecchio e Paolo Veronese. Si va dai ritratti di rappresentanza alle immagini a mezza figura delle "belle veneziane", dalle coppie di amanti alle eroine e sante, dalle letterate e poetesse alle affascinanti figure mitologiche e allegoriche. Tra eros e ambiguità, virtù e voluttà, eroismo e seduzione, il potere delle donne emerge in tutta l'ambiguità dei gesti grazie alla loro bellezza, alla loro forza e al loro ruolo centrale negli eventi universali del mondo. Realizzato in collaborazione con il Kunsthistorisches Museum di Vienna e pubblicato in occasione della straordinaria esposizione milanese, il volume affronta un argomento eternamente valido ma anche completamente nuovo, presentando l'immagine femminile attraverso tutto l'ampio spettro delle tematiche possibili e, parallelamente, mettendo a confronto gli approcci artistici individuali tra Tiziano e gli altri pittori del tempo, dando così vita a un affresco opulento attraverso eccezionali opere provenienti dalla Pinacoteca del Kunsthistorisches Museum e dai più importanti musei internazionali.
42,00

Arcimboldo

Arcimboldo

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 175

"Con 'Arcimboldo' le nuove Gallerie Nazionali Barberini Corsini inaugurano la programmazione di eventi espositivi nel grande spazio per mostre temporanee di Palazzo Barberini. La mostra, curata da Sylvia Ferino-Padgen, è il frutto della collaborazione tra MondoMostre Skira, che ha prodotto il progetto, e le Gallerie Nazionali, che ne hanno curato il coordinamento scientifico. Arcimboldo è un pittore notissimo e al tempo stesso poco conosciuto: le sue opere sono rare e, di queste, pochissime sono conservate in Italia. La mostra di Palazzo Barberini è la prima romana a lui mai dedicata: attraverso dipinti, disegni, libri, medaglie, oggetti di ogni tipo, il visitatore potrà partire da Milano verso le corti dell'Europa centrale della seconda metà del XVI secolo e immergersi in una cultura che metteva al centro la curiosità, la combinazione di osservazione minuziosa e scientifica con il gioco, la meraviglia e l'ironia. In uno dei suoi saggi illuminanti, Roland Barthes nel 1978 definì Arcimboldo 'rhétoriqueur et magicien' mettendo in luce come il maestro milanese con i suoi ritratti compositi ingaggiasse con lo spettatore un gioco, una sequenza di indovinelli visivi e mentali che ci tengono all'erta mutando sottilmente e profondamente il nostro modo di guardare le opere d'arte. È un gioco che continua a funzionare ed è particolarmente stimolante per noi, uomini e donne, del XXI secolo, ignari delle consuetudini culturali e sociali delle corti asburgiche del Cinquecento e perennemente assediati da miriadi di immagini che ci hanno mutato in osservatori stanchi e distratti. Un nucleo importante di opere in mostra è stato esposto recentemente al National Museum of Western Art di Tokyo, in una esposizione dal titolo 'Arcimboldo: Nature into Art'. A Palazzo Barberini sono inoltre esposte opere provenienti dalla Germania, dalla Francia, dal Canada e dall'Italia che viaggiano molto raramente. Sono quindi particolarmente grata ai prestatori che hanno accolto con tanta generosità le nostre richieste. Abbiamo scelto di ospitare questo progetto perché l'artista Arcimboldo e il modo in cui Sylvia Ferino-Pagden ha scelto di raccontarlo in questa occasione si sposano mirabilmente con il percorso che abbiamo intrapreso alle Gallerie Nazionali Barberini Corsini: invitare il nostro pubblico a guardare diversamente, a giocare seriamente e a scoprire l'arte del passato con gli occhi di oggi. Sono grata a tutto lo staff del museo e in maniera particolare a Michela Ulivi, responsabile dell'ufficio mostre, per aver organizzato un'esposizione così importante in pochi mesi. Ringrazio infine Sylvia Ferino-Padgen, Tomaso Radaelli, Massimo Vitta Zelman e lo staff dì MondoMostre Skira per averci proposto una mostra così significativa e per aver intrapreso questa avventura assieme a noi." (dalla Presentazione di Flaminia Gennari Santori)
33,00

Pratica dell'alchimia

Pratica dell'alchimia

Sylvia Ferino Pagden, Francesca Del Torre Scheuch

Libro

editore: Silvana

anno edizione: 2003

pagine: 144

24,00

Arcimboldo. Artista milanese tra Leonardo e Caravaggio

Arcimboldo. Artista milanese tra Leonardo e Caravaggio

Libro

editore: Skira

anno edizione: 2015

pagine: 392

La personalità di Giuseppe Arcimboldo nel passato come oggi è stata coronata da fama e successo. Le sue opere straordinarie - capricci e bizzarrie celebri in tutto il mondo sono presenti nella pubblicità e sul web. La sua è una figura dunque del presente come del passato. Arcimboldo stesso, di ritorno a Milano da Praga nel 1587, si premura di consolidare la propria fama dettando agli amici artisti, umanisti e storici (tra cui Paolo Morigia, Giovan Paolo Lomazzo e Gregorio Comanini) le proprie imprese d'artista alla corte degli Asburgo. Il suo nome viene però presto dimenticato e nei secoli successivi la sua opera etichettata come "scuola di Leonardo". Non c'è dubbio che il maestro di Vinci sia alla base della cultura di Arcimboldo: ma da questa inesauribile fonte d'ispirazione l'artista milanese trae le mosse per sviluppare uno stile personalissimo. Il contesto culturale in cui si muove Arcimboldo, il suo apprendistato e le sue prime opere in ambito milanese sono state finora considerate come un prologo di un'attività artistica svoltasi principalmente fuori dall'Italia. La tradizione artistica milanese e lombarda ebbe invece un ruolo fondamentale nella formulazione delle famosissime teste composte e delle "bizzarie" di Arcimboldo, come gli studiosi lombardi hanno ripetutamente sottolineato: ma tali spunti non sono stati finora recepiti dalla ricerca internazionale.
19,00

Wir sind maske

Wir sind maske

Sylvia Ferino Pagden

Libro: Copertina morbida

editore: Silvana

anno edizione: 2009

pagine: 384

La maschera, "il volto artificiale", è parte della più antica produzione artistica dell'uomo; con il passare del tempo, è servita da strumento e mezzo nel processo di creazione della vita e/o della cultura in molteplici e differenti civiltà: nel culto della morte, della memoria, degli antenati, nei rituali di passaggio e di rinascita, come forma fondamentale di espressione nei giochi del mistero e nel teatro, come componente negli spettacoli cortigiani, e ultimamente, anche come una forma di protezione, di camuffamento, e molto più. La novità riguardo questa presentazione - oltre all'ampiezza della cronologia e della struttura culturale di riferimento - è il suo tentativo di classificare le maschere secondo la loro funzione, maschere prodotte da culture europee e non che finora sono state separate sia concettualmente che nelle presentazioni museali, sono ora collegate l'un l'altra.
35,00

Parmigianino e manierismo europeo
44,00

Giulio Romano

Giulio Romano

Christoph Luitpold Frommel, Sylvia Ferino Pagden, Konrad Oberhuber

Libro

editore: Giunti Editore

anno edizione: 1998

pagine: 48

La presente pubblicazione è dedicata a Giulio Pippi detto Giulio Romano (circa 1499-1546), pittore e architetto, uno dei maggiori protagonisti della cultura artistica tra Rinascimento e Manierismo. Allievo prediletto di Raffaello, di cui eredita l'organizzazione di bottega, lascia Roma nel 1524 dedicandosi alle iniziative architettoniche e ai cicli decorativi della corte dei Gonzaga a Mantova.
6,90

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