Libri di Stefano Gensini
Quaderni del dottorato in scienze documentarie, linguistiche e letterarie. Volume Vol. 3
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2025
pagine: 267
Lo scopo di questi Quaderni è in primo luogo quello di documentare e condividere l'esperienza didattica e scientifica del Dottorato di ricerca in Scienze documentarie, linguistiche e letterarie che ha sede presso l'Università La Sapienza di Roma. La prima sezione è dedicata ad aprire qualche "finestra" sull'attività didattica svolta nel Dottorato, in parte condivisa e in parte rivolta specificamente a singoli curricula, e sempre attenta sia alla dimensione della discussione, del dibattito, sia al respiro internazionale. Nella seconda sezione trova spazio invece una selezione di contributi, di dottorandi in corso e dottori che hanno conseguito il titolo negli ultimi due o tre anni, che illustrino nel loro complesso l'ampio orizzonte tematico delle ricerche portate avanti nel Dottorato. Alcuni dottorandi, inoltre, hanno collaborato alla redazione del volume, arricchendo anche in questo modo la loro esperienza. Inoltre si è ritenuto opportuno includere, come terza sezione, un repertorio delle ricerche e delle relative tesi di Dottorato, che prosegue e integra quelli già pubblicati nei primi volumi di Prismi.
Il naturale e il simbolico. Saggio su Leibniz
Stefano Gensini
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 1991
pagine: 316
A sessant’anni dalla «Storia linguistica dell'Italia unita» di Tullio De Mauro. Temi e prospettive
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2025
pagine: 182
Pubblicata nel 1963, la "Storia linguistica dell’Italia unita" di Tullio De Mauro presentava l’uso della lingua nella poesia e nella prosa letteraria e i singoli fenomeni linguistici come parti dell’evoluzione complessiva del linguaggio di un’intera popolazione con la persistenza e dominanza dei molti dialetti, la lenta conquista collettiva della conoscenza e dell’uso parlato della lingua, il declino dell’aulicità. Questa evoluzione a sua volta era studiata in rapporto con le grandi tendenze della società italiana postunitaria: il decrescente, ma sempre persistente analfabetismo, la faticosa e lenta scolarizzazione, l’emigrazione, la prima industrializzazione, le migrazioni interne e l’urbanizzazione, la diffusione della stampa, le scarse letture, la nascita e l’incidenza di cinema, radio, televisione. Su questi temi, ancora oggi fortemente dibattuti e di attualità, si sono confrontati, nel volume, i maggiori studiosi di storia della lingua italiana riconoscendo a Tullio De Mauro uno sguardo lungo e profondo e il coraggio, nei complessi anni Sessanta, di parlare, per la prima volta, di uno degli architrave dell’unità di una nazione: la lingua.
Saussure e la scuola linguistica romana. Da Antonino Pagliaro a Tullio De Mauro
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2018
pagine: 158
Nel variegato quadro di iniziative scientifiche organizzate in occasione del centenario del Corso di linguistica generale, questo libro offre una ricognizione dei problemi filologici, interpretativi e teorici emersi fin dagli anni Trenta nella esegesi saussuriana. Filo conduttore di questa rilettura è il lavoro critico di Antonino Pagliaro (1898-1973), in cui si saldano in maniera compiuta interessi filosofico-linguistici (testimoniati dal costante dialogo con le maggiori correnti del dibattito internazionale) e capacità di analisi empirica che trovano nella semantica il loro terreno privilegiato. Tali presupposti daranno il loro frutto più maturo nella teoria del linguaggio di Tullio De Mauro (1932-2017), delineando la parabola di un pezzo di storia del pensiero linguistico italiano e europeo. Accanto a saggi di F. Albano Leoni, M. De Palo e S. Gensini, D. Gambarara, M. Mancini, J. Trabant, viene qui pubblicato il testo di un'importante conferenza di De Mauro sulla Scuola linguistica romana.
Quaderni del dottorato in scienze documentarie, linguistiche e letterarie. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2024
pagine: 306
Lo scopo di questi Quaderni è in primo luogo quello di documentare e condividere l'esperienza didattica e scientifica del Dottorato di ricerca in Scienze documentarie, linguistiche e letterarie che ha sede presso l'Università La Sapienza di Roma. La prima sezione è dedicata ad aprire qualche "finestra" sull'attività didattica svolta nel Dottorato, in parte condivisa e in parte rivolta specificamente a singoli curricula, e sempre attenta sia alla dimensione della discussione, del dibattito, sia al respiro internazionale. Nella seconda sezione trova spazio invece una selezione di contributi, di dottorandi in corso e dottori che hanno conseguito il titolo negli ultimi due o tre anni, che illustrino nel loro complesso l'ampio orizzonte tematico delle ricerche portate avanti nel Dottorato. Alcuni dottorandi, inoltre, hanno collaborato alla redazione del volume, arricchendo anche in questo modo la loro esperienza. Inoltre si è ritenuto opportuno includere, come terza sezione, un repertorio delle ricerche e delle relative tesi di Dottorato, che prosegue e integra quello già pubblicato nel primo volume di Prismi.
Filosofie della comunicazione. Tra semiotica, linguistica e scienze sociali
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2024
pagine: 398
Pubblicità, giornalismo, cinema, fiction, comunicazione politica: il volume, frutto della collaborazione di più autori, con uno stile chiaro e comprensibile si propone come guida ai campi principali della comunicazione nelle società odierne. Il testo si apre con un'ampia introduzione alla teoria della comunicazione: terminologia essenziale, modelli della comunicazione classici e nuovi, problemi aperti sono oggetto di questa parte, corredata anche da esempi illustrativi. Fanno poi seguito capitoli che presentano ciascuno essenziali riferimenti storici e teorici e modelli di analisi di testi, unitamente a dati ed esempi ricavati da casi di comunicazione dedotti dall'esperienza concreta degli ultimi anni. Schemi, figure completate da commento nel testo e un indice dei termini definiti servono a perfezionare il taglio didattico. Il libro si rivolge ai corsi di laurea in Scienze della comunicazione e a corsi affini di varie facoltà a indirizzo umanistico.
Intorno a Tullio De Mauro. Il dialogo coi classici, le sfide teoriche e educative
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2023
pagine: 392
Tullio De Mauro (1932-2017), linguista teorico e educativo e filosofo del linguaggio, ha lasciato un'impronta profonda sulla cultura italiana, ben aldilà del suo specifico campo disciplinare. L'universo intellettuale che si riflette nella sua opera è infatti un sistema complesso in cui si amalgamano numerosi ingredienti: i suoi autori, da Saussure a Wittgenstein a Gramsci, la sua idea di una semiologia a base semantica, i problemi della scuola, ma anche concreti profili di persone, relazioni umane che si intrecciano e consolidano intorno a quella che una volta egli chiamò "vertenza linguaggio". In questo libro diciotto voci, di alunne e alunni, colleghi, amici, si raccolgono intorno a De Mauro, esplorando non solo una parte consistente del suo operato, ma anche la sua personalità di intellettuale e di uomo: un "buon maestro" la cui lezione continua a vivere nel lavoro quotidiano di tanti studiosi, insegnanti, gente di scuola.
Quaderni del dottorato in scienze documentarie, linguistiche e letterarie. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2022
pagine: 451
Lo scopo di questi Quaderni è in primo luogo quello di documentare e condividere l’esperienza didattica e scientifica del Dottorato di ricerca in Scienze documentarie, linguistiche e letterarie che ha sede presso l’Università La Sapienza di Roma. La prima sezione è dedicata ad aprire qualche “finestra” sull’attività didattica svolta nel Dottorato, in parte condivisa e in parte rivolta specificamente a singoli curricula, e sempre attenta sia alla dimensione della discussione, del dibattito, sia al respiro internazionale. Nella seconda sezione trova spazio invece una selezione di contributi, di dottorandi in corso e dottori che hanno conseguito il titolo negli ultimi due o tre anni, che illustrino nel loro complesso l’ampio orizzonte tematico delle ricerche portate avanti nel Dottorato. Alcuni dottorandi, inoltre, hanno collaborato alla redazione del volume, arricchendo anche in questo modo la loro esperienza. Inoltre, in questo primo volume pubblicato dal Dottorato si è ritenuto opportuno includere, come terza sezione, un repertorio delle ricerche e delle relative tesi a partire dal 28° ciclo, che comprende anche l’utile indicazione delle pubblicazioni connesse o derivate dalla tesi. Prefazione di Alberto Petrucciani.
I classici della filosofia del linguaggio. Testi scelti e introdotti
Stefano Gensini, Michela Tardella
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 400
Il volume propone una storia della filosofia del linguaggio attraverso testi scelti dei maggiori filosofi e di altri autori (scienziati, linguisti, scrittori) che, nel corso dei secoli, hanno pensato in termini teorici il linguaggio e la comunicazione. Da Eraclito ad Aristotele, da Platone e Agostino a Roger Bacon e Dante, da Descartes e Leibniz a Humboldt e Darwin, da Frege, Saussure e Cassirer fino a Wittgenstein e Chomsky, è così possibile assistere al formarsi del vocabolario critico della teoria del linguaggio e alla maturazione delle principali domande che, ancora oggi, animano il dibattito: che posto ha la parola nell’organizzazione intellettuale e nella società umana? Quale relazione corre fra linguaggio e pensiero? E tra linguaggio e mondo? Il linguaggio è unicamente umano o ve ne sono precursori in altre specie? Ogni capitolo è introdotto criticamente e accompagnato da una bibliografia ragionata. Completano l’opera una ricognizione sul ruolo dell’indagine storico-teorica nelle scienze del linguaggio e una serie di Percorsi di studio utili a inquadrare i testi seguendo lo sviluppo di alcuni temi essenziali.
La voce e il logos. Filosofie dell’animalità nella storia delle idee
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 496
L’incontro con l’animalità è da sempre un momento chiave del fare filosofia: esso mette infatti la nostra identità di umani (come insieme di biologia e cultura, di corporeità e mente) a confronto con un “diverso” che da un lato stimola la percezione della nostra specificità, dall’altro ci intriga col gioco di analogie e somiglianze che dal piano emozionale risalgono fino al linguaggio. In questo senso, il tema di questo libro si collega a problemi oggi attualissimi non solo in ambito bio- e psicologico, ma anche e forse primariamente dal punto di vista della filosofia e della semiotica. Diciassette studiosi (alcuni noti e affermati, altri giovani ricercatori) aiutano il lettore a scrivere la storia dei modi in cui il pensiero filosofico e filosofico-linguistico ha affrontato “l’animale”, dai tempi di Aristotele e Epicuro fino a Cartesio e alla prima modernità, e poi oltre lungo tutto l’arco del Novecento fino ai dibattiti attuali sulla mente animale, sui risultati della primatologia, sulla misura in cui nozioni chiave come quelle di intenzionalità e di estetica possono essere utilizzate in riferimento agli animali non umani. Il libro (derivante da una ricerca di Ateneo della Sapienza, Università di Roma) è destinato a un pubblico di studiosi, insegnanti, studenti interessati alla storia della filosofia, alla semiotica e alla filosofia del linguaggio. Allo stesso tempo, biologi e psicologi trovano qui un quadro del modo in cui temi importanti del loro ambito di ricerca sono affrontati in alcuni rami dell’odierna ricerca umanistica.
I partigiani di Tito nella Resistenza italiana
Marco Petrelli
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2020
pagine: 128
8 settembre 1943. Alla data della comunicazione dell’Armistizio con gli anglo-americani, sul suolo italiano erano internati migliaia di prigionieri di guerra e civili di Paesi nemici. Fra loro molti slavi, caduti nelle mani delle forze dell’Asse dopo la sconfitta del Regno di Jugoslavia nel 1941. L’esperienza di combattimento maturata nell’esercito del Regno di Jugoslavia e nell’Esercito popolare di liberazione della Jugoslavia di Tito rappresentò in alcuni casi una risorsa per le realtà resistenziali, altre volte, invece, creò attrito specie con le formazioni costituite da ufficiali e da soldati del disciolto Regio Esercito Italiano, in particolare per ciò che riguardava il trattamento dei prigionieri, delle spie (o presunte tali) e la condotta da seguire per evitare inutili rappresaglie. In questo libro si è cercato di ricostruire il ruolo giocato dagli jugoslavi nella Resistenza italiana, tentando inoltre un’analisi storica della figura di Tito e del suo progetto politico durante e dopo la Seconda guerra mondiale. Prefazione di Stefano Gensini.
I segni fra teoria e storia per Giovanni Manetti
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 368
In questo volume, dedicato a Giovanni Manetti in occasione del suo pensionamento, sono raccolti ventotto saggi e interventi di amici, colleghi, collaboratori che ne riprendono o sviluppano interessi e temi di ricerca, ovvero ne illustrano il profilo di studioso e di professore. Figure centrali dell’antichità come Aristotele e Filodemo convivono con la riflessione sulle pratiche della medicina greca e della divinazione; esponenti significativi della modernità come Leopardi e Sicard si accompagnano ad autori della nostra contemporaneità, spaziando da Benveniste a Saussure a Peirce a Pasolini. Nei suoi studi Manetti ha seguito la prospettiva di una storia delle idee linguistiche e semiotiche intesa non solo come ricostruzione di alcuni momenti teorici significativi che queste discipline hanno vissuto nella loro plurisecolare esistenza, ma anche come uno stimolo alla comprensione e all’approfondimento dei problemi che caratterizzano la ricerca teorica del presente.