Libri di Silvia Montis
Cinema love
Jiaming Tang
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2024
pagine: 320
Lo scalcinato Cinema dei Lavoratori di Mawei proietta vecchi film di guerra che celebrano l’eroismo della Cina di Mao. Dietro questa improbabile facciata, però, si nasconde un ritrovo per uomini gay, che si incontrano e si amano al suono di spari e di esplosioni di granate. È qui che Secondo, ripudiato dai genitori, conosce e si innamora di Shun-Er, affezionato alla moglie Yan Hua alla quale però è legato solo da un matrimonio combinato. Ed è qui che la bigliettaia Bao Mei crede di poter comunicare col fratello morto, il cui spirito le bisbiglia all’orecchio le storie degli uomini del cinema – immigrati con le loro vite appese a un fagotto, padri di famiglia, impudenti sognatori che solo lì possono essere sé stessi. Quando, negli anni ’80, il vecchio cinema verrà chiuso, i suoi protagonisti andranno incontro a un futuro incerto: Secondo e Bao Mei negli Stati Uniti, così come, a loro insaputa, la moglie di Shun-Er, Yan Hua. Ma le loro vite, legate per sempre a quel cinema, s’incroceranno nei successivi quarant’anni, assieme a quelle di tanti altri immigrati in cerca di fortuna nel reticolo di strade di Chinatown. Con una scrittura freschissima, ironica e poetica Jiaming Tang scrive un romanzo dai molti volti: una celebrazione della dignità di una vita queer, una straordinaria epopea dell’emigrazione cinese in America, ma anche e soprattutto un toccante racconto corale sul dolore, l’amore, la perdita e la memoria."
Padri e fuggitivi
S. J. Naudé
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2025
pagine: 224
S.J. Naudé è l’astro nascente della letteratura sudafricana. Sulla scia di grandi scrittori connazionali come Damon Galgut (Booker Prize), J.M. Coetzee e Nadine Gordimer (ambedue premi Nobel), questo autore cinquantenne si sta imponendo a livello internazionale come un nuovo, sorprendente rappresentante di questa letteratura. Il protagonista del romanzo è un uomo gay sudafricano. A Londra, dove vive, incontra in una galleria d’arte due uomini serbi. Tra i tre si crea un rapporto strano. Non si capiscono bene le intenzioni dei due serbi: vogliono semplicemente fare amicizia oppure stanno architettando una truffa? I due si sistemano in casa del sudafricano e vivono a sue spese. Ci sono relazioni sessuali fra i tre uomini. Ma il sesso non sembra essere il centro del loro rapporto. Lo convincono a seguirlo in una vacanza in Serbia e il sudafricano si trova coinvolto in un’inquietante avventura a Belgrado. Poi l’azione si sposta a Città del Capo, dove il protagonista reincontra il ricco padre che lo aveva diseredato anni prima. Il vecchio sta morendo e propone al figlio, se vuole avere la sua eredità, di occuparsi di un cugino che vive in una remota regione del Sudafrica. L’inatteso incarico lo porterà a confrontarsi prima con le gravi tensioni razziali che sussistono nel suo paese, poi, a seguito di un ennesimo colpo di scena, con una situazione ancora più straniante, in Giappone. Tra atmosfere kafkiane, avventure esistenziali, scenari internazionali, Naudé racconta una storia piena di spiazzamenti, di personaggi inattesi, ed entra dalla porta principale nel novero dei grandi scrittori di oggi.
Il vento idiota
Peter Kaldheim
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2020
pagine: 352
Se on the road ci finisci perché un feroce trafficante di droga ti sta dando la caccia e tu non stai cercando "l'assoluto" ma solo la pelle salva e un po' d'umanità per scaldarti il cuore, se il tuo sense of humour ti consente, mentre dormi all'addiaccio e rimugini sugli errori commessi, di raccontare un'America balorda e grandiosa al tempo stesso, allora sei Peter Kaldheim e hai scritto questo libro. Trent'anni dopo Jack Kerouac, l'autore di questo divertente (ma assai tosto) memoir ne segue le tracce, spostandosi in autostop e dormendo in alloggi di fortuna, rifugi per senzatetto e sotto i cavalcavia. Lungo la strada incontra un'umanità derelitta fatta di tossici e barboni, hippie e reduci del Vietnam e anime perse capaci di inaspettato altruismo. Ci lascia così un quadro di un'America che non finisce mai di stupirci.
Nessuno da solo
Veit Heinichen
Libro
editore: E/O
anno edizione: 2012
pagine: 384
A Trieste c'è aria di guai. Un tedesco viene ripescato morto nell'Adriatico; sacchi di un preziosissimo caffè non tostato vengono rubati da un'importante torrefazione - una faccenda di poco conto? Proteo Laurenti non fa progressi, ma anzi un passo indietro: è estate, la bella Gemma e l'eccellente vino del Carso tentano troppo il neononno per consentirgli di perdere tempo con i lati oscuri della vita. Finché il risoluto sostituto procuratore Iva Volpini non lo coinvolge in un caso scottante per le sue implicazioni politiche: una deputata londinese viene ricattata dopo un flirt estivo a Trieste. Quando una giornalista etiope, persona di fiducia della deputata, arriva da Londra per scovare personalmente chi si cela dietro il ricatto, per Laurenti diventa ora di agire. Inizia così una corsa contro il tempo, e i sospetti di Laurenti si trasformano ben presto in certezza: sono tutti attori di uno spettacolo diretto dietro le quinte da eminenze oscure. Il settimo romanzo di Veit Heinichen prende di mira le grandi connivenze dietro un crimine che affonda le sue radici fin nella guerra d'Abissinia.
Viaggio di un Bodhisattva
Silvia Montis
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2013
pagine: 80
"Viaggio di un Bodhisattva", è il diario di bordo di una giovane creatrice di pace che tra riflessioni e introspezioni percorre il suo viaggio più importante, quello interiore chiamato vita. Assieme ai suoi amici e alle persone che la sostengono, il viaggio diventa condivisione, amore, coraggio, valore, forza e speranza per molti. Dalla sua esperienza nasce questa guida di incoraggiamento.
Conversazioni difficili. Come uscire da situazioni delicate senza rovinare le vostre relazioni
Anne Dickson
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2015
pagine: 222
Per molte persone esprimersi a parole non è facile; quando poi si tratta di affrontare un argomento problematico, la conversazione può diventare un vero tormento: la tensione aumenta, la paura di sbagliare rende insicuri, si corre il rischio di risultare antipatici, stupidi o banali e rovinare il rapporto con l'altro. sia nell'ambito privato che in quello professionale e pubblico. Le parole, se inadeguate, causano incomprensioni e divisioni che durano per giorni o settimane, e a volte conducono a rotture irreparabili. C'è poco da meravigliarsi, quindi, se abbiamo paura del confronto, perché spesso può degenerare in conflitto. Questo libro illustra invece come proprio grazie a un confronto sereno sia possibile ritrovare la capacità di dialogare e crescere, a casa, in amore e nel lavoro.
La profezia del lunistizio (il diario della custode)
Silvia Montis
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2015
Il piccolo serpente
A. L. Kennedy
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2019
pagine: 167
Una domenica d'inverno, in un minuscolo giardino sul tetto di un palazzo e sotto un cielo punteggiato di aquiloni, una bambina fuori del comune fa un incontro molto speciale. Lei si chiama Mary e ha una fantasia prodigiosa. Lui è un serpente ed è altrettanto meraviglioso: è più veloce del vento, si può trasformare in qualsiasi cosa desideri e, assaggiando l'aria con la lingua, riesce a sentirti l'anima. Il serpente ha viaggiato per secoli nel mondo con un compito misterioso, un compito che non ha mai messo in discussione. Ma il loro incontro, e l'inizio di un'amicizia, cambierà le loro vite per sempre. Gli anni passano, e mentre Mary cresce, diventando donna e innamorandosi, anche il serpente cambia. Non è mai successo prima, ma l'amore che sente nel cuore per la sua amica – spesso così lontana – lo porta a osservare con occhi nuovi quella terra per lui così antica e familiare e le povere creature abbandonate che la abitano. In un mondo che prosegue la propria folle corsa, stritolando ciò che incontra sul proprio cammino, Mary dovrà fuggire in cerca di un destino migliore, senza sapere se riuscirà mai a rivedere il suo amico serpente.
Perché non parlo più di razzismo con le persone bianche
Reni Eddo-Lodge
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2021
pagine: 232
Nel febbraio del 2014 una giovane blogger britannica pubblicava un post intitolato "Perché non parlo più di razzismo con le persone bianche". In quella manciata di righe dichiarava al mondo di non essere più emotivamente in grado di gestire il muro di incredulità e negazione che si trovava davanti ogni volta che affrontava l'argomento e di non voler più tentare di superare un divario comunicativo che sembrava incolmabile. Il post, divenuto virale nel giro di poche ore, ebbe un risvolto inatteso: una valanga di messaggi da parte di lettori bianchi che la imploravano di non smettere, per non privare il mondo di uno sguardo così lucido, vitale e prezioso. Questo libro è il risultato di anni di ricerche, confronti e interviste e di quella conversazione mai interrotta. Partendo dall'eredità dello schiavismo e del colonialismo, Reni Eddo-Lodge mostra con semplicità come il razzismo non sia un pregiudizio individuale o una prerogativa di frange di estremisti, ma un sistema politico radicato in profondità a ogni livello delle nostre istituzioni e della nostra organizzazione sociale — un «razzismo strutturale», determinato a mantenersi ben saldo al potere grazie a un esercito di insospettabili servitori: tutti noi. Attraverso concetti chiave come privilegio bianco, colour-blindness e soprattutto bianchezza — intesa non come colore della pelle, ma come un'ideologia politica che si posiziona come la norma di valori e saperi, emarginando chiunque non la rispecchi — il testo esplora le manifestazioni più subdole e invisibili di una discriminazione sistemica, capace di infettare ogni piega della nostra società: l'istruzione, il lavoro, la sanità, le politiche abitative, il giornalismo, il cinema e la letteratura, gli ambienti progressisti e femministi. Con pagine documentatissime e una prosa fulminante, Reni Eddo-Lodge ci consegna un libro-manifesto destinato a lasciare un segno, uno strumento irrinunciabile per cambiare il nostro sguardo e prendere atto della nostra responsabilità di cittadini del presente. E ci affida, al tempo stesso, una chiave per costruire il mondo di domani: un mondo più giusto, libero e consapevole, in cui libri come questo «non dovranno più essere scritti».
Il coraggio è cosa buona
Arne Rautenberg
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2024
pagine: 48
Cos’è il coraggio? Lanciarsi a tutta birra in sella a una bicicletta o camminare su una fune sospesi nel vuoto? O semplicemente rinunciare a schiacciare una zanzara anche se ci ha punto, scrivere una lettera d’amore, diventare grandi? Gli irresistibili protagonisti delle illustrazioni di Wolf Erlbruch sono gatti, oche, gufi, maialini alle prese con le paure e le sfide della quotidianità. Talmente umani da spingere il poeta Arne Rautenberg a prendere la penna e ad accompagnare le loro peripezie con testi scanzonati e fuori dalle righe. Un felice incontro tra disegni e parole che racconta, con leggerezza e giocosità, quella grande avventura che è crescere. Età di lettura: da 4 anni.
Novella degli scacchi-Paura-Lettera di una sconosciuta
Stefan Zweig
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2021
pagine: 160
La "Novella degli scacchi", scritta nel 1941 durante l'esilio brasiliano di Zweig, a pochi mesi dal suicidio, è considerata il capolavoro dello scrittore austriaco. A bordo di una nave da crociera due contendenti si sfidano alla scacchiera. Da un lato Mirko Czentovič, campione mondiale in carica, rozzo, arrogante e venale; dall'altro il misterioso dottor B., colto, elegante e nervoso, dotato di un talento prodigioso e immaginifico. Paura (1920) ha per protagonista un'affascinante signora dell'alta borghesia viennese. Nella sua vita apparentemente perfetta irrompe un giorno una donna che, mostrando di sapere molto di lei, comincia a ricattarla. Tutto quello che segue è una sorta di thriller, una vicenda tesa come un incubo fino al colpo di scena finale. «A te, che non mi hai mai conosciuto»: sono queste le prime parole della Lettera di una sconosciuta (1922) che un romanziere viennese, viziato dalla fortuna e dal successo, riceve nel giorno del suo compleanno. È la lunga confessione di una donna sola e disperata, la storia di un amore intenso, di una dedizione nutrita al buio, in segreto.
Lo shtetl perduto
Max Gross
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2022
pagine: 443
Da decenni lo shtetl ebraico di Kreskol vive in tranquillo isolamento in una selvaggia foresta della Polonia orientale, ignaro delle guerre che sconvolgono il mondo e del suo turbolento viavai. Un mattino però Pesha Lindauer, una giovane donna reduce da un burrascoso divorzio, scompare senza lasciare traccia. I rabbini e gli abitanti di Kreskol piombano nel panico: da centoundici anni nessuno oltrepassa i boschi che cingono la piccola città. I rabbini decidono allora di inviare un messaggero nella città di Smolskie per allertare le autorità e la pericolosa missione viene affidata al giovane Yankel, apprendista fornaio e mamzer – un figlio bastardo, ripudiato dalla comunità. Yankel riuscirà a raggiungere Smolskie sano e salvo – ritrovandosi catapultato in una città polacca del Ventunesimo secolo, con altissime torri scintillanti di vetro e acciaio, carri che sfrecciano senza cavalli e dipinti animati che mutano forma. E le sue disavventure porteranno di lì a breve al ritrovamento dello "shtetl perduto" – evaso dalla Storia, sfuggito per caso all'invasione nazista della Polonia e unico sopravvissuto alla Shoah. Con sguardo ironico e profondo, Max Gross riporta in vita il rutilante microcosmo dello shtetl dell'Europa orientale, con le sue credenze, il suo chiacchiericcio in yiddish, la sua ingegnosità e resilienza – ma anche i dubbi e le paure davanti alla frastornante irruzione del progresso. Nell'incontro tragicomico tra Kreskol e l'evoluta società gentile, affronta un tema caro a molti scrittori ebrei americani: l'ineludibile legame tra Olocausto e modernità, e il suo lascito mai realmente elaborato dal mondo contemporaneo. Vincitore del National Jewish Book Award 2020.

