Libri di Silvia Contarini
«Menzogna e sortilegio» di Elsa Morante
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2025
pagine: 224
Il volume propone una rilettura di Menzogna e sortilegio attraverso nove contributi che restituiscono, nella varietà delle metodologie impiegate (da Freud a Baudrillard a Girard), il disegno coerente del romanzo e la sua complessità progettuale e formale. Ciò che emerge, anche a livello delle microstrutture, è alla fine il referto puntuale della coscienza archetipica della narratrice: un microcosmo ammagato di simboli, enigmi e simulacri espressione del desiderio mediato che informa le relazioni fra i personaggi.
Da ieri a oggi. Tragitti del sud nella cultura italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2018
pagine: 214
Che cos'è il Sud? Quanti e quali sono i Sud? Si potrebbe rispondere: «Ogni Nord è sempre Sud di un altro Nord». Perché il Sud non è realtà meramente geografica, ma costruzione storico-culturale e simbolica permeabile. E perché oggi il Sud si dissemina nel Nord e al Nord, destabilizzando una cultura occidentale egemone. I saggi qui riuniti riflettono sulle diverse rappresentazioni del Sud nella cultura italiana contemporanea, cercando di superare le costruzioni retoriche e la rappresentazione dominante che hanno fatto del Sud un sinonimo di inciviltà e arretratezza.
Il «mistero della macchina sensibile». Teoria delle passioni da Descartes ad Alfieri
Silvia Contarini
Libro
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2003
pagine: 296
Teoria e prassi della traduzione
Antonio Daniele, Silvia Contarini, Renzo Rabboni
Libro: Copertina morbida
editore: Esedra
anno edizione: 2009
pagine: 240
L'identità sarda del XXI secolo tra globale, locale e postcoloniale
Silvia Contarini, Margherita Marras, Giuliana Pias
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2013
pagine: 176
Uno strumento utile per nuove letture critiche della questione identitaria nella Sardegna di questo inizio di secolo: realtà emblematica del rapporto tra globale e locale e di una condizione postcoloniale che va oltre i confini della specifica area regionale. Introduzione Contarini, Marras, Pias Appartenenze Angioni. - Prospettive identitarie in Sardegna: fra lingua e letteratura Virdis - Una ignota compagnia di Giulio Angioni: aperture letterarie e identitarie all'insegna della Creolizzazione glissantiana Marras - La sardità postcoloniale di Sergio Atzeni: contro una concezione purista ed essenzialista delle nozioni di popolo e nazione Onnis - Dalla resistenza anticoloniale alla condizione postcoloniale. La Sardegna di Sergio Atzeni Sulis - Questioni d'identità nel reportage dalla Sardegna: Michela Murgia, Flavio Soriga, Sergio Atzeni Congiu - Fra tropismo identitario e identità postmoderna. La sardità "leggera" di Flavio Soriga Pias - Francesco Abate, ragazzo di città' e voce dell'identità cagliaritana Nieddu - Posizionalità del nuovo cinema sardo Wagner - Multilinguismo nello Stato-Nazione: Lingua e Identità Sarda all'interno dello Stato Italiano (1992-2010) Wells.
L'italian theory existe-t-elle?
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 222
Penser la différence culturelle du colonial au mondial. Une anthologie transculturelle
Libro: Libro in brossura
editore: Éditions Mimésis
anno edizione: 2019
pagine: 476
Anni Settanta: la grande narrazione
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2024
pagine: 219
La “grande narrazione” degli anni Settanta non è, nel presente volume, né il racconto dicotomico di opposti schieramenti, depositatosi negli anni, né la cronistoria dei grandi avvenimenti che li hanno segnati. È l’esatto contrario: è una narrazione che si è espansa, da allora, nelle forme e nei mezzi più diversi: romanzi, non fiction, poesia, cinema, televisione, mass media, teatro, fotografia, graphic novel, musica, social media. E in spazi diversi è stata generata: redazioni, fabbriche, università e scuole, tribunali di Stato e tribunali del popolo, case, comuni, centri. È una narrazione inclusiva, plurale, variegata, in cui coesistono voci e sguardi, a volte affini a volte contrapposti, una narrazione fatta di vicende pubbliche e fatti privati, di cultura alta e di espressioni pop. L’impossibile racconto consensuale si tramuta, in quest’ottica, in qualcosa altro, contrario. Emerge, dai saggi qui riuniti, un panorama frammentato di esperienze singole e storie collettive: la scena queer del teatro napoletano e la redazione clandestina delle Brigate Rosse, la vita emozionata e malandata di un poeta maledetto e i convegni di Magistratura Democratica, la scena improvvisata di un concerto punk e l’aula del Senato della Repubblica, la violenza sulle donne e la liberazione della donna.
Nuova opera aperta: l'intertestualità ai tempi dei nuovi media
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2020
pagine: 148
Il testo letterario, nell’epoca di internet, ha subìto e sta subendo un notevole cambiamento di itinerario. È sempre maggiore il numero di autori contemporanei, individuali e collettivi, che ricorre alla rete sia per generare le proprie opere che per commentarle, contribuendo in tal modo a una nuova configurazione del testo letterario. Da opera aperta, status che offriva comunque all’utenza un testo definitivo, in forma cartacea, da completare attraverso la lettura, il testo si trasforma in luogo digitale di [ri]scrittura permanente di cui l’autore ridefinisce l’identità su blog e social network. Si aprono così territori fino a oggi inesplorati di produzione e consumo di un’opera che ne aumentano le potenzialità espressive e diversificano, ridefinendolo, lo stesso concetto di categoria estetica. Obiettivo del presente volume è quello di esplorare la relazione tra la produzione artistica italiana contemporanea e i nuovi strumenti digitali, in particolare il web. I saggi presentati offrono una panoramica significativa degli svariati modi in cui l’opera – dalla letteratura al cinema, passando per il fumetto – interagisce con la rete, e lascia emergere un lessico specifico, atto a isolare e descrivere oltre che le forme intermediali tipiche del web anche l’acquisizione di competenze multimodali da parte degli utenti.
Documentare il trauma. L'Università Castrense di San Giorgio di Nogaro: saperi e immagini nella Grande guerra
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 212
Il volume presenta i risultati del progetto di ricerca Documentare il trauma. Per un archivio digitale dell’Università Castrense di San Giorgio di Nogaro. Saperi, pratiche, immagini nella Grande guerra (1916-1917), dedicato a un caso poco conosciuto di storia locale, ma di più ampia rilevanza, esaminato in una prospettiva interdisciplinare. Attraverso la ricerca sul campo, la sperimentazione clinica e la creazione di reti professionali e interpersonali, l’esperienza inedita della Castrense ebbe ricadute significative non solo sulla medicina militare e sul servizio sanitario di guerra, ma più in generale sulla sanità e la cultura italiana ed europea del primo dopoguerra, nonché sull’elaborazione del concetto di trauma bellico.
Écrire la différence culturelle du colonial au mondial. Une anthologie littéraire transculturelle
Silvia Contarini, Jean-Marc Moura
Libro: Libro in brossura
editore: Éditions Mimésis
anno edizione: 2022
pagine: 308
Le scritture umoristiche nell'Ottocento italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2022
pagine: 252
Nell’Italia della Restaurazione, le scritture umoristiche sembrano ispirarsi al modello del falso viaggio del Voyage autour de ma chambre di Xavier de Maistre (1795), con una produzione narrativa diversificata di generi e stili che testimonia a più riprese la diffusa ricezione e la riscrittura del Sentimental Journey di Laurence Sterne. Nella produzione letteraria del secondo Ottocento si evidenziano anche altre linee di ricerca, che tralasciano il modello odeporico per cimentarsi con soluzioni narrative più radicali, caratterizzate dalla volontaria elusione dei confini tra i generi letterari. Tali forme di sperimentazione linguistica e stilistica attingono puntualmente ai modelli dell’eccentricità narrativa settecentesca (Diderot, lo Sterne rivisitato del Tristram Shandy) per rilanciare un’idea di scrittura che attraverso l’ironia, la reticenza e l’allusività si confronta con la realtà storica e politica contemporanea. Attraverso una serie di case studies (romanzi, racconti, novelle, dialoghi e récits de voyage veri o fittizi), il volume intende indagare le modalità attraverso le quali le diverse tipologie di scrittura umoristica nascono, si sviluppano e vengono recepite in Italia tra la fine del Settecento e l’età del Risorgimento, con particolare attenzione ai contesti di produzione e di ricezione, alle loro finalità esplicite o implicite e alle possibili coordinate ideologiche.

