Libri di Sergio Ricossa
I fuochisti della vaporiera. Gli economisti del consenso
Sergio Ricossa
Libro: Libro in brossura
editore: IBL Libri
anno edizione: 2017
pagine: 126
Le analisi degli economisti seguono le mode? I fuochisti della vaporiera, che Sergio Ricossa scrisse nel 1978, è un viaggio alla scoperta delle principali tendenze succedutesi nel secolo scorso: da quella “liberale” a quella “eurocomunista”, passando per quelle “keynesiana”, “della programmazione” e “sindacale”. Il libro passa in rassegna gli entusiasmi, più o meno temporanei, che hanno condizionato il pensiero degli economisti. Proprio questa rassegna conduce a un certo scetticismo sulle capacità e sulle virtù degli economisti quali consiglieri del principe. Secondo Ricossa, che sia «chiara od oscura» ogni economista ha «una sua filosofia della vita di un tipo o dell’altro», da cui deduce anche il proprio modo di sentire l’economia e impostarne i problemi. In questo non c’è nulla di male, a condizione che le preferenze personali non vengano contrabbandate al grande pubblico come “scienza” e che proprio questa “scienza” non venga utilizzata per indirizzare e limitare la libertà dei singoli.
Straborghese
Sergio Ricossa
Libro: Copertina morbida
editore: IBL Libri
anno edizione: 2016
pagine: 178
Pubblicato nel 1980, a pochi anni dagli eccessi della contestazione, "Straborghese" è un pamphlet scritto e pensato contro ogni luogo comune. Una difesa della borghesia, prima ancora che come classe sociale, come carattere, come tipo umano, come fenomeno. C'è chi nasce "mezzo borghese, e se ne ha la volontà lo diventa del tutto applicandosi da autodidatta". Per Ricossa, il carattere borghese risiede sostanzialmente nella vocazione dell'uomo a rapportarsi con l'altro, a crescere e a migliorare attraverso lo scambio. La civiltà borghese è "colorata dai fiori dell'individualismo, mossa dalla libera fantasia innovatrice di ciascuno e di tutti, nel reciproco rispetto, alla ricerca anche avventurosa delle dolcezze della vita, ma con aurea moderazione intesa a evitare ogni eccesso". La borghesia come stilema dell'Ottocento e come parte che parla per il tutto della società liberale.
Maledetti economisti. Le idiozie di una scienza inesistente
Sergio Ricossa
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2009
pagine: 231
Con questo libro, Sergio Ricossa fa un prezioso dono al vasto pubblico. Mette al servizio dei "non addetti ai lavori" il suo esteso sapere e la sua inesauribile ironia. E ne viene fuori un testo che con mano lieve trascina il lettore in un affascinante e divertente viaggio fra gli economisti e le loro idee. Per rendere più agile il dialogo con il lettore, Ricossa ricorre a una messa in scena. Ipotizza che un suo omonimo, che per comodità possiamo chiamare Ricossa il Giovane, abbia il compito, nell'anno 2450, dopo una "Catastrofe" distruttiva di molte cose, di reperire i "materiali" con cui ricostruire la vita e le opere degli economisti; non mancano il cane di Maffeo Pantaleoni e i gatti di Vilfredo Pareto. Il risultato è un vero e proprio "spettacolo": di quelli che avvincono e che spingono a tornare a teatro. La storia degli economisti è una tragicommedia. Avrebbero voluto indagare la dimensione economica della vita, spiegarci il perché della prosperità e della depressione, farci capire qualcosa dei fenomeni in cui ogni giorno c'imbattiamo. Ma le loro teorie, contraddittorie, divergenti, rendono complicato ciò che è semplice e indecifrabile quel che è complesso.
Manuale di sopravvivenza ad uso degli italiani onesti
Sergio Ricossa
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2010
pagine: 128
Sergio Ricossa offre all'"onesto medio", a chi è pronto a sostenere la propria causa "fino al rogo escluso", un utile strumento di difesa nei confronti dei furbi. E l'"onesto medio" è colui che paga il biglietto intero in ferrovia, che non entra gratis a teatro, che non si fa imporre da amici influenti, che mantiene la parola e che paga le imposte. Costui è la classica vittima dei furbi. Ricossa ci allerta. Ci spiega che la prima astuzia dei furbi è non sembrare tali. Questi sono pertanto dei "disonesti che si dichiarano onesti". Ostentano l'onestà, ma la disprezzano. E la lingua italiana va in loro soccorso; probabilmente è fatta dai furbi, i quali considerano l'onesto come un "uomo limitato". In uno "studioso onesto", vedono il "non geniale"; considerano un "onestuomo" o un "buonuomo" come un "uomo credulone o di rango inferiore". Vige forse in Italia una "legge di degenerazione": "ogni virtù, non solo l'onestà, tende ad assumere significati peggiorativi". Non tutti i disegni dei furbi vanno a buon fine. E il ridicolo spesso li colpisce. Ciò deve rincuorare gli onesti, i quali devono vivere la loro condizione con fiducia, senza sentirsi "come l'ultimo dei Mohicani". Gli onesti devono comprendere che la loro maggiore difesa consiste nell'evitare di "chiedere", perché i furbi sono lì, sempre pronti a cogliere ogni minima occasione. Sono soprattutto maestri nello "sfruttamento delle buone intenzioni". Prefazione di Lorenzo Infantino.
Impariamo l'economia
Sergio Ricossa
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2011
pagine: 181
Questo volume non è un manuale di economia. Non ci sono grafici, né espressioni algebriche o complesse equazioni. A Ricossa non è mai mancata la maestria nell'uso degli strumenti matematici. Ma qui è impegnato in un compito più profondo. Egli ci spiega anzitutto in che cosa consista il problema economico; e lo fa coincidere con la condizione di scarsità. È questa la sua prima acquisizione, utilizzata poi per misurarsi con varie altre questioni: per scardinare l'idea della possibilità di un mondo privo di economia e per gettare luce sul problema del valore, per evidenziare l'illusorietà di ogni agognato "stato stazionario" finale, per chiarire la funzione e l'importanza dell'innovazione e dell'imprenditorialità, per sottoporre a vaglio critico l'egualitarismo distributivo, per metterci in guardia dall'invadenza statale e dagli inganni monetari, per tentare di individuare le condizioni che rendono possibile lo sviluppo economico. Ma l'elencazione non è completa: perché Ricossa è consapevole del fatto che "lo studioso specialista, se in parte è una necessità, per il resto è una iattura". E fornisce perciò ampi squarci di quel che avviene fuori dall'economia. Il lettore viene in tal modo condotto attraverso un suggestivo itinerario, in cui le questioni economiche vengono collocate nel più generale paesaggio della vita. Prefazione di Lorenzo Infantino.
Come si manda in rovina un Paese
Sergio Ricossa
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2013
pagine: 292
Sergio Ricossa, ineguagliato maestro di liberalismo, raccoglie in questo volume parti del diario da lui tenuto dal 1944 al 1994. È un commento schietto e dissacrante della vita pubblica italiana, realizzato con materiali di difficile reperimento: ironia, cultura, finezza critica. Ed è un confortevole viaggio nella storia del nostro Paese. La sua durata, cinquant'anni, può forse impressionare. Ma l'itinerario si percorre agilmente, senza fatica, tanto che si ha poi voglia, giunti alla fine, di ricominciare daccapo. La stazione di partenza è rappresentata dall'opera di ricostruzione compiuta nel secondo dopoguerra. Si giunge man mano in tante altre stazioni, che segnano però un radicale cambiamento dell'originaria direzione di marcia. Ricossa ci fornisce le istruzioni attraverso cui afferrare il senso di tale cambiamento. E la sua storia diviene un'incalzante narrazione dei danni provocati dalle interferenze del potere pubblico nell'economia. Si comprende allora che la crisi di oggi ha alle spalle una lunga incubazione. La sua dinamica, reiterativa, monotona, è quella dell'interventismo. Promette sempre di affrancarci dalle "impietose" leggi del mercato. Realizza solamente la sistematica distruzione di una rilevante parte delle risorse prodotte dai cittadini. Prefazione di Lorenzo Infantino.
I pericoli della solidarietà
Sergio Ricossa
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2014
pagine: 97
Con il suo acume, la sua cultura e la sua ironia, Ricossa ci offre la possibilità di esplorare un principio, di cui si parla molto e che è stato fatto proprio anche da talune carte costituzionali. Ci fa capire che cosa sia la solidarietà e quale funzione essa svolga nella convivenza fra gli uomini e nel rapporto fra governati e governanti. Affrancandoci dai tanti luoghi comuni quotidianamente spesi, Ricossa ci aiuta a rispondere alle nostre domande, soprattutto a quelle che potrebbero sembrare scomode o "impertinenti". Il metodo utilizzato è quello caro all'autore, che richiama costantemente la nostra attenzione sugli esiti positivi e negativi generati dalle nostre azioni. Ricossa si sofferma dapprima sulla solidarietà volontaria. E spiega che pure il nostro più spontaneo desiderio di aiutare gli altri "esige un patto anticipato fra almeno due persone", chi propone e chi accetta. Come avviene in ogni altro rapporto intersoggettivo, amicizia e amore compresi, c'è nella solidarietà uno "scambio", in cui devono essere presenti la disponibilità a dare e la disponibilità a ricevere. Ricossa "esplora" le relazioni interne alla famiglia, i rapporti fra colleghi e varie altre situazioni. E alla sua lente non sfuggono "gli abbracci ostentati, le pacche sulle spalle, i "regali" prestigiosi", che precedono l'"invito ad aderire a reti di connivenze e omertà", le "cricche" solidaristiche, alle quali "bisogna saper dire di 'no' al momento giusto". Prefazione di Lorenzo Infantino.
Storia della fatica. Quanto, dove e come si viveva
Sergio Ricossa
Libro
editore: Armando Editore
anno edizione: 2000
pagine: 160
Impariamo l'economia. Capitale e lavoro, tecnologia e occupazione, profitti e salari, la new economy
Sergio Ricossa
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2001
pagine: 222
"Abbiamo davvero una nuova economia, tale che non valgano più le cose dette a proposito dell'economia precedente? O al contrario si tratta di una delle solite ondate di innovazioni promosse dal capitalismo, e che del capitalismo costituiscono da tempo la regola e non l'eccezione?" Sergio Ricossa, aggiorna questo testo e continua così ad accompagnare il lettore in un labirinto nel quale anche gli esperti si trovano in difficoltà. Passando in rassegna i nodi fondamentali che hanno inciso sulla storia della civiltà occidentale, Ricossa ci porta alla radice dei problemi di oggi: capitale e lavoro, nuove tecnologie e occupazione, profitti e salari, risparmio e consumi.
La fine dell'economia. Saggio sulla perfezione
Sergio Ricossa
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2006
pagine: 225
Un irriverente quanto divertente ritratto dell'economia vista come scienza dell'imperfezione. Un libro per tutti: sia per chi di economia capisce poco e vorrebbe capirne un po' di più, senza per questo però doversi sorbire noiosi trattati, sia per per coloro quali hanno fatto dell'economia un'infrangibile fede.
Manuale di sopravvivenza a uso degli italiani onesti
Sergio Ricossa
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1997
pagine: 156
Partendo dalla distinzione di Prezzolini tra gli italiani furbi e gli italiani fessi, Ricossa dimostra che in Italia fesso è sinonimo di onesto. L'autore consiglia l'onesto come comportarsi nelle varie circostanze della vita: quando è aggredito e accusato dai furbi di non possedere buoni sentimenti; quando è spogliato dal fisco; quando è incarcerato dai tribunali; quando, a scuola, si pretende di impartirgli le regole della vita.