Libri di Romina Nesti
Distorie. Una storia che inizia a Rosarno e finisce dove vuoi tu!
Romina Nesti
Prodotto: Carte
editore: Coccole Books
anno edizione: 2020
pagine: 162
Distorie è un gioco per inventare storie collettive, un invito alla lettura stimolante e creativo. Facile e intuitivo è adatto per adulti e bambini, dai 7 anni in su. Si compone di 162 carte illustrate, ispirate alle trame e ai personaggi di 5 differenti libri, divise in 7 categorie: personaggi, luoghi, antagonisti, oggetti, emozioni, eventi, missioni. Età di lettura: da 7 anni.
Game-based learning. Gioco e progettazione ludica in educazione
Romina Nesti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 118
Il gioco utilizzato come tecnologia didattica per l’apprendimento del bambino e dell’adulto, come sfondo per costruire ambienti educativi accoglienti e inclusivi, oggi vede un ampliamento dei suoi confini e delle sue applicazioni, con una sistematizzazione scientifica ricca di contributi teorici e sperimentali a forte carattere interdisciplinare. A partire da un’analisi dell’attuale significato del gioco (nella società in primis) e dai contributi dei games studies, il volume vuole approfondire i temi legati al grande quadro del game-based learning che guardano al gioco e alle sue potenzialità come risorsa per l’apprendimento e per l’instructional design, attraverso le sue molteplici tipologie: dallo studio e dall’uso dei giochi tradizionali ai digital games fino alle forme più recenti di gamification. Un uso che chiede di ripensare il ludico non solo nel suo significato (nella società e nella cultura) e nel suo rapporto con l’apprendimento, ma anche nello sviluppo di modelli di analisi e di progettazione didattica sempre più user centered.
Frontiere attuali del gioco. Per una lettura pedagogica
Romina Nesti
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2012
pagine: 145
Si può vivere senza il gioco? No. Allora insegnare a giocare è anche insegnare a vivere. Ad agire per sé, per gratificare se stessi, per darsi un momento interno di pausa nell'agire-secondo-uno-scopo che si delinea come "festa". Allora al gioco va riconosciuta la forte, molto forte, valenza formativa. Per ciascuno e per tutti. Come gioco individuale e come gioco agito nella stessa società. Così va elaborata un'educazione al gioco, che ne valorizzi in pieno tutte le potenzialità. Al giocare in generale e alla varie tipologie di giochi. All'uso, e al significato, non semplice, del giocattolo. Ai videogiochi: che vanno conosciuti e sviluppati e via via anche culturalmente attraversati. Fino all'uso didattico del gioco: che non è ossimoro, bensì una scommessa sempre aperta e riaperta. A scuola, a casa, nella vita sociale.
La «vita autentica» come formazione. Lettura pedagogica di Essere e tempo di Martin Heidegger
Romina Nesti
Libro: Copertina morbida
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2007
pagine: 142
Il volume si propone di mettere in evidenza, attraverso un'accurata rilettura critica, le possibili categorie pedagogiche (anche implicite) presenti all'interno di Essere e tempo di Heidegger. Dopo aver preso in esame l'autore nel suo percorso di vita e di pensiero, l'attenzione si focalizza sul capolavoro del 1927: sulla sua genesi e sui suoi contenuti più strettamente filosofici. Vengono esaminate in particolare alcune categorie assai importanti per una teoria della formazione dell'uomo (la cura, l'essere-nel-mondo, la morte). Ampio spazio viene dato inoltre alla nozione di autenticità come possibile obiettivo - alto, complesso e regolativo - della formazione. Si è cercato così di vedere quali sono gli "esistenziali" che ancora oggi ci possono guidare verso un'attenta riflessione antropologico-pedagogica.