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Libri di Roberto Galaverni

È ancora possibile la poesia. Poetry Nobel lectures

È ancora possibile la poesia. Poetry Nobel lectures

Libro: Libro in brossura

editore: Vallecchi Firenze

anno edizione: 2025

pagine: 320

A cinquant’anni dal conferimento del Premio Nobel per la Letteratura a Eugenio Montale, vengono raccolte per la prima volta in un unico volume le Nobel Lectures dei grandi poeti insigniti del premio dal 1975 a oggi. I discorsi pronunciati dai vincitori del Nobel rappresentano un genere unico nel panorama della letteratura: gli autori premiati con il massimo riconoscimento mondiale sono chiamati a offrire in poche pagine una sintesi evocativa della propria poetica, ma soprattutto avvertono la responsabilità di concentrare, con onestà e precisione, la conoscenza maturata in una vita sul gesto e sul senso dello scrivere, sulla responsabilità politica e storica che esso porta con sé. I più grandi poeti della nostra epoca hanno lasciato al premio parole che sapevano destinate a restare, in cui è racchiusa la loro visione come prezioso insegnamento, eredità concreta della loro poesia; ma nello stesso tempo parole che in una rara occasione del presente sarebbero state ascoltate, evidenti narrazioni di una storia di cui essi avevano il compito di essere limpidi testimoni. Come scrive Roberto Galaverni nell’introduzione: «in quello che si può considerare il più ristretto ed esclusivo dei generi letterari – il discorso del Nobel: non più di uno all’anno, e per quanto riguarda la poesia ancor meno –, di regola l’argomentazione parte dal basso e da dentro: vicende private intrecciate con quelle pubbliche, la storia di una vocazione, il rapporto sempre misterioso e insondabile tra le vicissitudini personali e la creazione poetica, la natura della poesia. Questi discorsi sono tutti diversi, ma battono anche sugli stessi temi, finendo così per corrispondersi intimamente.» E i temi sono relazione tra etica ed estetica, tra impegno verso la realtà e immaginazione poetica, rapporto tra io e noi, tra io e altro, tra individuo e specie, tra retaggio e innovazione, fra tradizione e talento individuale, la lingua della poesia, i processi creativi, la collocazione non solo fisica e storico-geografica, ma mentale e fantastica del poeta. Una simile corrispondenza di motivi non esclude in alcun modo la varietà di questi discorsi, che presentano molte sorprese, se non altro perché ogni autore affronta l’occasione a modo proprio. «È ancora possibile la poesia?, si era chiesto giusto cinquant’anni fa Eugenio Montale. Le poetesse e i poeti raccolti in questo volume ci hanno detto che sì, è ancora possibile. E lo hanno fatto chiedendosi non solo o tanto se la poesia sia ancora possibile, ma se sia possibile di per sé, in assoluto, nel suo confronto con la realtà della vita.» I testi qui raccolti sono una risorsa inestimabile per i lettori delle maggiori voci della letteratura contemporanea, ma anche per chi cerca orientamento nel processo creativo; essenziali e profondi strumenti di conoscenza e riflessione.
18,00

Armi e mestieri

Armi e mestieri

Giampiero Neri

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2025

pagine: 120

A vent'anni dalla prima uscita in libreria, ritorna Armi e mestieri, testo capitale della scrittura di Giampiero Neri: la memoria è la grande protagonista di questo libro, percorso da una sotterranea e crescente tensione, che procede per epifanie, frammenti e illuminanti reticenze. "Neri è un poeta che dice poco per dire molto, o – se si preferisce – che dice molto in poco… è un poeta che nel poco, vale a dire con poche parole, e per di più come facendo finta che ciò non sia, dice qualcosa che riguarda niente di meno che i grandi temi della nostra esistenza: il tempo, la natura, la storia, il destino, il mistero della realtà, il carattere mortale della vita umana". (Roberto Galaverni)
14,00

Carte correnti. Nove lezioni sul senso della poesia

Carte correnti. Nove lezioni sul senso della poesia

Roberto Galaverni

Libro: Libro in brossura

editore: Fazi

anno edizione: 2023

pagine: 675

Qual è il senso della poesia? E, soprattutto, con quali mezzi e in che modo un poeta promuove il senso della sua poesia? A queste domande Roberto Galaverni ha risposto non attraverso la costruzione di una teoria ma con la messa a punto di una pratica. Collocato in un territorio fluido che sta tra la lezione, il saggio, il commento, la riflessione sulla natura della poesia e la cartografia storico-poetica, "Carte Correnti" costituisce non a caso un percorso, il resoconto di un’esperienza in atto di lettura e d’interpretazione. Attraverso l’analisi di alcuni testi significativi della poesia italiana contemporanea – da Eugenio Montale, Vittorio Sereni, Franco Fortini, Andrea Zanzotto, a Remo Pagnanelli, Milo De Angelis, Fabio Pusterla e Valerio Magrelli – vengono messe a fuoco qui non solo le particolari fisionomie poetiche dei rispettivi autori («poesie come persone», come diceva proprio Sereni), ma anche importanti questioni di poesia che si presentano nel corso dell’argomentazione, come il rapporto tra regola ed esperienza, la giustizia poetica, la necessità di dire, l’etica della scrittura, la reciprocità tra forma e vita, la natura affermativa e il carattere rituale del discorso poetico, o ancora, e certo non ultima, l’appartenenza della poesia al nostro corredo antropologico.
25,00

P.P.P. Poesie per Pasolini

P.P.P. Poesie per Pasolini

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2022

pagine: 204

Nessun poeta contemporaneo ha mosso le parole dei nostri poeti, nessuno è stato cantato in versi quanto Pier Paolo Pasolini. Omaggi, critiche, dialoghi, liti, derisioni, riconoscimenti, fedeltà, invettive, celebrazioni, anatemi: il "poeta delle Ceneri" ha costituito una fonte straordinariamente feconda d'ispirazione poetica. Ma dire la propria su Pasolini – e non fa differenza se per incensarlo o metterlo al muro – per molti ha significato e tuttora significa dire la propria anche sulla poesia in quanto tale, esplorare la tensione tra parole e cose, tra forma e vita, tra discorso e azione, tra il poeta (o il Poeta) e la poesia (o la Poesia). Poco meno di tutta la poesia italiana dal secondo dopoguerra a oggi - da Arbasino a Zanzotto - viene chiamata in causa da queste poesie e, tanto più, dal rapporto dei loro autori col poeta che è l'oggetto o il destinatario dei versi. Il che è un segno dell'assoluta centralità di Pasolini nelle vicende della nostra letteratura contemporanea, e una prova ulteriore, caso mai ce ne fosse bisogno, della sua dismisura. La maggior parte di queste poesie implica infatti un quadro di rapporti, diramazioni e intrecci – letterari, intellettuali, personali – non solo complesso ma vastissimo. Un po' come accade per Laura nel Canzoniere petrarchesco, anche le poesie che a Pasolini sono state dedicate si potrebbero dividere tra quelle in vita e quelle in morte del poeta. Si vedrebbe allora che le seconde sono più numerose delle prime, che queste ultime sono per lo più critiche (e in genere più rilevanti dal punto di vista degli argomenti poetici) e le altre il più delle volte partecipi, elogiative, e in qualche caso anche agiografiche. Eppure la questione non è così lineare, perché se il tema-Pasolini costituisce, in tutta l'estensione del termine, un tema-poesia, allora si vedrà anche che il discrimine segnato dalla morte, se in certi casi ha offuscato la vista e confuso le parole dei suoi mittenti poetici, in altri li ha aiutati a comprendere cosa fosse davvero in gioco nella sua ininterrotta belligeranza artistica ed esistenziale. Per questo gli omaggi in versi che gli sono stati tributati consistono in genere in una presa d'atto ch'è insieme un rendere atto, a Pasolini ovviamente, del suo tentativo di sovvertire le regole del gioco, d'impiegare la letteratura non come uno scudo ma come una spada, di aprire la porta per spingere la poesia al di là di se stessa, anche a costo di perderla. La maggioranza delle poesie di questa antologia testimonia anzitutto la gratitudine per questo suo impegno. E se nella sua vicenda si può riconoscere un significato anche sacrificale, questo sta tutto nel suo aver sacrificato la poesia e la letteratura (paradossalmente attraverso la poesia e letteratura stessa) in nome di qualcosa di diverso, la si chiami pure vita, o realtà, o magari poesia della vita, poesia della realtà. Non è un caso che chi gli ha dedicato i propri versi sia stato toccato, prima ancora che dalle sue idee particolari o dai singoli risultati espressivi, dal suo intendimento e dalla sua direzione, poetica o impoetica la si sia poi giudicata, ovvero dal suo nucleo estetico-poetico. Quello che i poeti hanno compreso e sentito più vicino è insomma ciò che Pasolini ha voluto 'fare'. Con tutte le sue buone riuscite e i suoi passi a vuoto, il Pasolini che esce da queste poesie è allora qualcuno che ha portato all'ordine del giorno quel che in fondo i poeti da sempre sanno, ma che, evidentemente, hanno bisogno di ripetersi sempre di nuovo: che al cospetto della realtà uno scrittore non può vivere col cuore in pace, dare per acquisiti il senso e l'efficacia dei suoi strumenti espressivi, trovare nella compiutezza estetica e formale la propria assoluzione. Questa tensione al fuori, questa spinta a disperdersi per ritrovarsi, è qualcosa di consustanziale alla poesia stessa, un elemento primario, basico, dell'arte poetica.
20,00

Poesie italiane 2017

Poesie italiane 2017

Libro: Libro in brossura

editore: Elliot

anno edizione: 2018

pagine: 96

La poesia non è affatto un genere letterario in crisi, come si sostiene ormai da decenni, semmai un fenomeno che appare sempre più difficile contenere e, soprattutto, sistemare in piccoli canoni o panorami che si pretendano esaustivi. Di fronte alla moltiplicazione degli scriventi e dei modi di scrittura, l'approccio più concreto e plausibile sembra allora la selezione del meglio della scena poetica contemporanea, lasciando che a parlare siano direttamente i testi, con la loro peculiare energia espressiva e la loro visione della realtà. È quanto si propone questa antologia, la cui cura è affidata a Roberto Galaverni, che raccoglie una rappresentanza qualificata della poesia italiana pubblicata nel corso del 2017. "Poesie italiane 2017" fa seguito infatti all'antologia curata da Alfonso Berardinelli per il 2016. Un simile tipo di campionatura, che propone singole poesie meritevoli più ancora che libri e autori, consentirà al lettore un contatto immediato con la parte più necessaria e vitale della poesia che si scrive in questi anni in Italia.
15,00

Dialogo sulla poesia. Con cinque poesie inedite di Alberto Bertoni

Dialogo sulla poesia. Con cinque poesie inedite di Alberto Bertoni

Alberto Bertoni, Guido Conti, Roberto Galaverni

Libro

editore: Libreria Ticinum Editore

anno edizione: 2017

pagine: 54

Un dialogo sulla poesia tra Bertoni e Galaverni, con cinque poesie inedite di Alberto Bertoni e con gli appunti fotografici di Guido Conti che testimonia, attraverso l’iphone, incontri, occasioni, cene tra amici, presentazioni, in un dialogo tra pensiero, memoria, poesia e immagine che stupirà i lettori. Un libro nuovo e diverso, antico ma nello stesso tempo moderno, con tre protagonisti della nostra letteratura: Alberto Bertoni, poeta, ordinario di Letteratura all’Università di Bologna, Roberto Galaverni, critico di poesia per “La Lettura” del “Corriere della Sera” e lo scrittore Guido Conti. Un libro che mette insieme tre protagonisti della letteratura di oggi, che si sono conosciuti all’Aula III della Facoltà di Lettere alla metà degli anni Ottanta e che ancora oggi condividono la passione per la poesia. Un libro a tiratura limitata, esclusivo, per chi legge e crede ancora nella poesia, consigliato soprattutto da bibliofili e bibliomani.
12,00

Canto magnanimo. A colloquio con Umberto Piersanti

Canto magnanimo. A colloquio con Umberto Piersanti

Roberto Galaverni, Massimo Raffaeli

Libro

editore: Pequod

anno edizione: 2005

pagine: 160

Questo è un libro-intervista, anzi una vera e propria conversazione, condotta da due critici letterari di una generazione più giovani rispetto al poeta Umberto Piersanti. È possibile leggere il libro in almeno due modalità: innanzitutto è il percorso biografico di un poeta oggi ritenuto fra i più originali in Italia proprio per il suo legame con la tradizione, per la sua speciale idea di canto (appunto, il canto "magnanimo") e per il rapporto col paesaggio nativo. In secondo luogo, il testo è anche la testimonianza diretta di un rapporto fervido fra centro e periferia, le Marche e l'Italia, dove si susseguono i ritratti e le voci di tanti autori, da Paolo Volponi a Carlo Bo, ma anche il ricordo delle più classiche presenze del Novecento.
16,00

Dopo la poesia. Saggi sui contemporanei

Dopo la poesia. Saggi sui contemporanei

Roberto Galaverni

Libro

editore: Fazi

anno edizione: 2002

pagine: 294

In questa raccolta di scritti sulla poesia italiana contemporanea, l'idea diffusa dell'impasse artistica postnovecentesca viene rovesciata nell'indicazione di una possibilità di poesia libera e plurale, priva di orientamenti ideologici o stilistici predeterminati e proprio per questo nuovamente e fortemente responsabile rispetto alle sollecitazioni del proprio tempo. Senza pretese sistematiche, l'interpretazione della poesia italiana più recente non procede mai disgiunta da un riferimento al contemporaneo panorama poetico europeo e internazionale.
19,50

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