Libri di Raffaele Bedarida
Hanno caldo al cubo-They are hot in their cube
Enrico Crispolti, Luca M. Patella
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Quodlibet
anno edizione: 2022
pagine: 204
Attraverso una serie di conversazioni inedite tra Enrico Crispolti e Luca Maria Patella, il volume ripercorre l’intera ricerca dell’artista dagli esordi alla fine degli anni Cinquanta del Novecento fino al 2000, anno in cui è avvenuto questo dialogo. Illustrato da cinquantaquattro immagini, annotato e introdotto storiograficamente da Raffaele Bedarida e Antonio Petrone, il libro è uno strumento fondamentale per approfondire il lavoro di Patella e per uno sguardo non ortodosso sui molti ambienti artistici in cui è intervenuto liberamente e senza lasciarsi incasellare: dal cinema d’artista all’arte concettuale, dall’arte povera all’installazione, dalla poesia visiva al libro d’artista. Si tratta di idee complesse e di un percorso non lineare, presentati con il linguaggio diretto e informale di una chiacchierata. Il volume contiene la trascrizione delle conversazioni, un apparato iconografico e un QR code mediante cui accedere alle registrazioni audio originali.
I pittori non sono farfalle-Painters ain't butterflies
Enrico Crispolti, Gianfranco Baruchello
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Quodlibet
anno edizione: 2022
pagine: 261
Attraverso una serie di conversazioni inedite tra Enrico Crispolti e Gianfranco Baruchello, il volume ripercorre la ricerca dell'artista dagli esordi alla fine degli anni Cinquanta del Novecento fino al 2004, anno in cui è avvenuto questo dialogo. Illustrato da quarantuno immagini, annotato e introdotto storiograficamente da Raffaele Bedarida, il libro è uno strumento fondamentale per approfondire il lavoro di Baruchello e i molti ambienti artistici in cui è intervenuto liberamente e senza aderire a fazioni o movimenti, tra Roma, Parigi e New York: dall'assemblage neo-dada al cinema d'artista, dalla pittura al video, dalle azioni a iniziative prolungate nel tempo tra arte e vita, tra estetica e politica (ad esempio un'azienda agricola pienamente funzionante). Si tratta di idee complesse e di un percorso non lineare, presentati con il linguaggio diretto e informale di una chiacchierata. Il volume contiene la trascrizione delle conversazioni, un apparato iconografico e un QR code mediante cui accedere alle registrazioni audio originali.
Corrado Cagli. La pittura, l'esilio, l'America (1938-1947)
Raffaele Bedarida
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2018
pagine: 292
Quando Corrado Cagli, pittore affermato e figura di spicco della Scuola di Roma, sceglie l'esilio, ha solo 28 anni, ma ha già alle spalle una carriera brillante: ha esposto tra l'altro alla Triennale di Milano e alla Biennale di Venezia. Nel 1938 la dittatura irrigidisce il suo volto e Cagli, ebreo e aperto al dialogo con le avanguardie internazionali, diventa un bersaglio per il regime, deciso a importare in Italia la campagna nazista contro l'arte degenerata. Cagli espatria quindi negli Stati Uniti, dove resterà fino al 1947. Saranno, questi, anni cruciali per lui, dal punto di vista personale e artistico: allo scoppio della guerra si arruola nell'esercito americano e torna in Europa a combattere, documentando l'esperienza con una serie drammatica di disegni; approfondisce la tecnica dei murali, confrontandosi con la scuola messicana allora in auge negli Stati Uniti; acquistati dal MoMA, i disegni di guerra gli procurano la prestigiosa Guggenheim Fellowship; lavora quindi per la neonata Ballet Society di Balanchine. Vicino alla rivista «View» e al suo ambiente surrealista, Cagli inoltre porta avanti una ricerca spaziale che lo condurrà ai disegni astratti sulla «quarta dimensione». Un decennio nomade, quello di Cagli, e finora poco conosciuto, ricostruito in questo studio grazie a un approfondito lavoro di scavo in un ricco materiale inedito, iconografico e testuale, in gran parte pubblicato qui per la prima volta. Un esilio come un cammino di trasformazione, che gli consente di sviluppare appieno la sua poetica: l'arte come ricerca, che matura attraverso percorsi paralleli e una molteplicità di linguaggi e contenuti; un'arte multidirezionale, apparentemente schizofrenica, di respiro internazionale. Come osserva Enrico Crispolti nella Prefazione, sarà proprio questa complessità, questa novità straordinaria - difficile da comprendere nel clima settario e fazioso del dopoguerra italiano - la ragione profonda, malcelata sotto critiche di carattere ideologico e politico, dell'ostracismo subito da Cagli una volta tornato in Italia, un ostracismo che su di lui peserà quasi come un nuovo esilio, questa volta in patria. Presentazione di Paolo Marzotto.
Bepi Romagnoni. Il nuovo racconto 1961-1964
Enrico Crispolti, Raffaele Bedarida
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2005
pagine: 208
A Bepi Romagnoni, artista di origine milanese prematuramente scomparso nel 1964, è dedicata questa monografia di Raffaele Bedarida. Lo studio prende in considerazione i collages realizzati a partire dal 1961 fino al 1964. Si tratta di un corpus consistente e di alto livello, che spicca tra le voci del suo tempo e che consente di osservare gli esiti dell'intero percorso di Romagnoni, grande interprete, negli anni precedenti, del Realismo esistenziale. Il volume è completato da un'appendice che raccoglie l'epistolario di Romagnoni - con lettere inedite - e quattro testimonianze dirette dell'artista, e da una bibliografia aggiornata.