Libri di Quinto Marini
Poesie italiane e latine: Capitoli-Rime piacevoli-Rime-Carmina
Giovanni Della Casa
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2022
pagine: 716
Il volume raccoglie per la prima volta, in un’edizione filologicamente controllata e ampiamente commentata, tutte le opere poetiche di Giovanni Della Casa, riunendo intorno alle sue celebri «Rime» la scrittura burlesca in volgare («Capitoli» e «Rime piacevoli») e la produzione latina dei «Carmina»
«fur comuni a noi l'opre, i pensier, gli affetti». Studi offerti ad Alberto Beniscelli
Libro
editore: Città del silenzio
anno edizione: 2018
pagine: 176
In tempi di così veloce metamorfosi delle istituzioni, specie di quella universitaria, parlare ancora di "maestri", "scuole", "eredità culturali", potrebbe sembrare anacronistico. Tuttavia, come dimostrano gli autori dei saggi contenuti in questo volume dedicato ad Alberto Beniscelli per il suo settantesimo compleanno, le nuove generazioni conservano ancora l'entusiasmo della ricerca pura e manifestano la volontà di continuare e rinnovare nel futuro il lavoro impostato dai maestri. I testi qui raccolti si segnalano per il forte radicamento negli studi settecenteschi, primo e prevalente interesse di Beniscelli, senza però trascurare importanti approfondimenti su altri temi e profili a lui cari: dalla poetica degli affetti all'Arcadia, agli attraversamenti novecenteschi, tra letteratura e arti.
Frati barocchi. Studi su A. G. Brignole Sale, G. A. De Marini, A. Aprosio, F. F. Frugoni, P. Segneri
Quinto Marini
Libro
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2017
pagine: 304
Viva Garibaldi! Realtà, eroismo e mitologia nella letteratura del Risorgimento
Quinto Marini
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2012
pagine: 269
Luchino Dal Verme. Lettere dalla Campagna di Russia (luglio 1941-agosto 1942)
Libro
editore: Guardamagna
anno edizione: 2024
pagine: 294
Scritti biografici e polemici. Petri Bembi vita. Gasparis Contareni vita. Dissertatio adversus Petrum Paulum Vergerium
Giovanni Della Casa
Libro: Libro rilegato
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2020
pagine: 368
Scritte in aureo latino nella fase finale della sua esistenza, dalla metà del 1550 al 1555-1556, la «Petri Bembi vita», la «Gasparis Contareni vita» e la «Dissertatio adversus Petrum Paulum Vergerium» rispondono a tre diverse esigenze della complessa figura di Giovanni Della Casa. La prima nasce con la decisione di ritornare da privato cittadino a Venezia - dove aveva trascorso un lustro da nunzio pontificio - dopo la morte di Paolo III, l'elezione di papa Ciocchi del Monte e l'offuscamento della potenza farnesiana: la biografia di Pietro Bembo doveva coniugare il mito sempiterno della Serenissima con il mito crescente del maggior letterato del tempo, del quale Monsignore evidenziava le fondamentali conquiste culturali e linguistiche insieme alla posizione di cardinale vicino al fronte riformistico di Gasparo Contarini. La cui biografia nacque invece su richiesta degli eredi e come ripristino apologetico di una memoria infangata dai nemici: assunta a fatica dal Casa nel suo ritiro di Nervesa e condotta sino al ritorno del Contarini dalla fallimentare Dieta di Ratisbona, fu interrotta per le difficoltà della materia, ma soprattutto perché, nel giugno del 1555, l'autore fu chiamato a Roma dal neoeletto Paolo IV (la «Contareni vita» sarà portata a termine agli inizi degli anni Sessanta da Piero Vettori). A distogliere Della Casa fu però anche un'improvvisa urgenza privata, la difesa dagli attacchi di Pietro Paolo Vergerio, che aveva allora diffuso le «Epistolae duae» con accuse infamanti nei confronti di Monsignore, che andavano dal piano personale (la lode dell'«arte divina» della sodomia nel giovanile capitolo del «Forno») a quello etico-dottrinale, circa lo zelo persecutorio dovuto a smisurata ambizione di carriera; uno zelo simile a quello di Reginald Pole, esplicitamente attaccato nella seconda «Epistola». La «Dissertatio adversus Petrum Paulum Vergerium» mette in opera gli schemi dell'«improperium» e del «vituperium ad personam» dell'oratoria ciceroniana, costruendo l'immagine di un nemico spergiuro, rissoso, scialacquatore, uxoricida, disposto all'apostasia. Ben lungi dalle biografie edificanti di Bembo e di Contarini, ne nasce un «pamphlet» di inaudita, e poco cristiana, violenza, che andrà in stampa solo oltre un secolo dopo.