Libri di Piervittorio Stefanone
Lupi e orsi nelle Alpi. La rapida diffusione dei grandi carnivori
Piervittorio Stefanone
Libro
editore: Editrice Tipografia Baima-Ronchetti
anno edizione: 2024
pagine: 162
I Grandi Carnivori sono all’apice della catena alimentare ed hanno scarsi concorrenti. La storia del lupo sulle Alpi occidentali è, in un certo qual modo, simile a quella degli orsi delle Alpi orientali, se non altro in termini di superaffollamento e malagestione. L’orso non è, di per sé, un sanguinario assassino ma non è neppure l’Orso Yoghi, personaggio dei cartoni animati di Hanna-Barbera che vive nel parco immaginario di Jellystone saccheggiando bonariamente le merende dei turisti. No, un orso è un Grande Carnivoro a volte pericoloso per l’uomo con il quale dobbiamo imparare a convivere. Il ritorno dei Grandi Carnivori nei territori da cui erano scomparsi da circa un secolo ha determinato un conflitto tra due correnti di pensiero, una favorevole alla loro libera e protetta diffusione, l’altra di parere diametralmente opposto. È necessario trovare un punto d’incontro: lo dobbiamo all’orso così come al lupo! Solo nelle favole buono e cattivo, giusto e sbagliato si possono trovare nettamente separati, in una sorta di manicheismo che non lascia intravvedere come la realtà sia fatta di molteplici sfumature.
Storie bizzarre di un dottore in vacche. Muli, cani, gatti e un bue rosso
Piervittorio Stefanone
Libro: Libro in brossura
editore: Editrice Tipografia Baima-Ronchetti
anno edizione: 2023
pagine: 226
Storie bizzarre, tenere e spassose di un veterinario che ha tessuto un feeling tenace con gli animali, grandi e piccoli, che ha avuto la fortuna di incontrare nel suo cammino. Una professione scelta e scaturita da un’esperienza vissuta in tenera età, accanto a un bue rosso che a causa di una grave patologia non si era potuto salvare. Cani, gatti, buoi, vacche, muli: di ognuno di essi un ricordo, con molti di essi avventure divertenti, successi e insuccessi, tenerezza e stupore per creature dalla spiccata personalità. Quello degli animali e dei loro “padroni” è un mondo variopinto, interessante, da cui imparare e prendere spunto per tratteggiare racconti dai risvolti ora teneri, ora comici. «Mi rendo conto che l’esser stato un dottore in vacche è stato qualcosa di più che esercitare una professione: è stata un’impresa grandiosa, un privilegio, qualcosa che mi avrebbe fatto scoprire uomini e bestie con i loro reciproci rapporti che si svelano incredibili e molto spesso esilaranti».
Gente di lassù. Cronache da un mondo che non c’è più
Piervittorio Stefanone
Libro: Libro in brossura
editore: Editrice Tipografia Baima-Ronchetti
anno edizione: 2021
pagine: 176
In queste pagine l’autore riscopre la vita di un paesino sperduto tra i monti dove le baite, i pascoli e i boschi raccontano le storie di coloro che ci hanno vissuto nel lento trascorrere del tempo. Gente ruvida, che sembra uscita da un tronco scolpito a colpi d’accetta, ma allo stesso tempo tenera. Ricordi sbiaditi di personaggi e di luoghi che vengono ritratti nella loro genuina essenza con una vena di humour: uomini e donne che appartengono a un mondo che non esiste più. Fa da sfondo ad ogni racconto la convinzione che dalla montagna non si finisce mai d’imparare, anche se è un’insegnante severa che forse ha cattivi allievi. Preservare le tradizioni di queste terre dovrebbe essere un imperativo per l’uomo contemporaneo, che raramente sa riconoscere il fragile valore dell’ambiente alpino e delle sue genti.
Il lupo e il pastore. Jack e Güstu, storie avverse
Piervittorio Stefanone
Libro: Libro rilegato
editore: Fusta Editore
anno edizione: 2019
pagine: 17
Jack è un lupo. Ci racconta di sé, come nelle fiabe: dalle zampettate insieme ai fratelli, fuori dalla tana, al giorno in cui s’è fatto solitario, per poi diventare un maschio Alpha, un lupo che ha conquistato, emancipandosi dal branco, un territorio tutto suo e una femmina che sarà la sua compagna per la vita. Jack un giorno incontra un pastore: Güstu, un vecchio che pascola pecore da sempre. E gli ucciderà numerosi capi: è una necessità, sua e della sua cucciolata. Anche Güstu ci racconta di sé: vede Jack sottrargli la sua fonte di sostentamento e sente d’odiarlo, ma da conoscitore della montagna qual è sa che la colpa non è del predatore bensì del vuoto istituzionale al quale le Autorità cercano di mettere mano, con scarso successo. E si arrende. Lascia i pascoli. Un pastore deve difendersi dal predatore. Un predatore deve nutrirsi, a volte a spese dell’uomo stesso. Allora, come si possono conciliare queste due necessità? Stefanone e Gai, con parole e fotografie, portano il lettore dentro le vite della bestia e dell’umano, sino a che il confine tra le due scompare. Già, perché quel confine in fondo non è mai esistito. La montagna è stata, è e sarà sempre di entrambi.
1537-1544. Carlo II di Savoia e gli anni più critici del suo difficile regno
Piervittorio Stefanone
Libro: Libro rilegato
editore: Roberto Chiaramonte Editore
anno edizione: 2020
pagine: 194
Un intruso tra le rocce
Piervittorio Stefanone
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2018
pagine: 152
Questo libro si occupa del muflone sulle Alpi Occidentali dove è a rischio sopravvivenza sia in quanto specie alloctona, cioè non originaria del luogo in cui vive, in competizione alimentare con il camoscio, specie autoctona caratteristica del territorio, sia per la presenza di predatori quali il lupo. Corredato da numerose fotografie il testo esamina l'origine, la classificazione, la distribuzione, la morfologia, l'alimentazione, la riproduzione, l'habitat e la problematica gestione del muflone. Originario dell'Oriente, diffuso in seguito sulle isole mediterranee (Cipro, Sardegna e Corsica) così da essere considerato in quei territori specie autoctona, viene introdotto sul continente europeo principalmente a scopo venatorio verso il XVIII secolo. Questa migrazione forzata ha portato il muflone ad adattarsi a territori diversi da quelli di origine e sulle Alpi ad adottare strategie di sopravvivenza in ambienti ostili per clima e morfologia. L'attuale gestione del muflone mira soprattutto al contenimento in quanto alloctono, ma poiché il suo viaggio è stato così lungo è auspicabile trovare modalità di conservazione che ne garantiscano la sopravvivenza.