Libri di Paolo Tripodi
Biblioteca analitica: i testi fondamentali
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 452
Il volume contiene le introduzioni a trentasei testi fondamentali di un secolo di filosofia analitica (1892-1992). Testi di Wittgenstein, Carnap, Quine, Kuhn e molti altri sono presentati da diversi studiosi, per accompagnare studenti e lettori interessati a comprenderne contenuti e contesto, rilevanza ed e etti. Se ciascun saggio ci introduce a un’opera chiave, il volume nel suo complesso o re una originale presentazione d’insieme di uno dei movimenti più significativi della filosofi a contemporanea.
Philinq. Philosophical inquiries. Volume Vol. 1
Libro: Libro di altro formato
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 260
Asino vola. Maurizio e il tamburo magico
Paolo Tripodi, Marcello Fonte, Giuliano Miniati
Libro: Copertina morbida
editore: Curci
anno edizione: 2017
pagine: 96
Scapestrato, caparbio e vivacissimo, il piccolo Maurizio, cresciuto fra le mille avventure di una fiumara abbandonata a Scaccioti (Reggio Calabria), incontra la musica. La banda del paese sta cercando nuovi allievi: per Maurizio è l'occasione giusta per esprimersi finalmente in qualcosa che davvero gli appartiene. Nulla, però, gli viene regalato: deve trovare di nascosto i soldi per andare a lezione, affrontare mamma Rosa che non vuole comprargli lo strumento, e, quando miracolosamente fa la sua comparsa un tamburo tutto per lui, l'anziano direttore della banda non ne vuol sapere. Fra i consigli di Mosè, il suo saggio amico asino, e i dispetti della sconfortante gallina Angiulina, Maurizio dovrà mettere a frutto tutte le sue qualità per realizzare il suo sogno. Grazie alla musica, proprio «il più piccolo... e il più terribile» saprà farsi strada e riempire d'orgoglio il cuore dei genitori. Età di lettura: da 7 anni.
Storia della filosofia analitica
Paolo Tripodi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2015
pagine: 382
Della filosofia analitica, una delle tradizioni filosofiche più diffuse nel mondo occidentale, il volume ricostruisce la storia complessiva, dalle origini più remote fino ai giorni nostri. Il racconto inizia con un prologo, in cui vengono presentati alcuni episodi significativi della "preistoria" della filosofia analitica: episodi accaduti nel corso dell'Ottocento quando, a partire dal confronto con l'eredità di Leibniz e sotto il segno di una parziale presa di distanza da Kant, una logica matematica e non psicologica prese corpo e si sviluppò, seguendo un itinerario non lineare che ebbe le sue tappe principali nell'impero austriaco, in Germania e in Gran Bretagna. Da queste vicende ottocentesche della logica è nata la filosofia analitica, la cui storia vera e propria - iniziata in Europa, estesasi negli Stati Uniti d'America e, più di recente, diventata globale - in questo volume viene suddivisa e raccontata in tre fasi principali: una fase delle origini, rivoluzionaria, pionieristica e ottimistica (1899-1936); una fase di maggiore scetticismo ma anche di normalizzazione, intesa come il processo di "fissazione" di un paradigma scientifico (1936-1973); e una fase caratterizzata dall'adesione a un "canone" largamente condiviso, e dalla tendenza allo specialismo e alla frammentazione (1973-2014).
Dimenticare Wittgenstein. Una vicenda della filosofia analitica
Paolo Tripodi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 449
Quando, nel 1953, vennero pubblicate le "Ricerche filosofiche", Oxford e Cambridge erano la Mecca della filosofia analitica, e Ludwig Wittgenstein ne era il campione indiscusso. Il suo impatto sulla cultura filosofica del tempo indusse molti a ritenere che quel modo di pensare avrebbe conquistato anche il resto del mondo filosofico anglosassone. Fu una previsione sbagliata, come si può constatare osservando il quadro teorico di riferimento attualmente in auge nei dipartimenti di filosofia inglesi e statunitensi. La tradizione che risale a Wittgenstein non ha ottenuto negli Stati Uniti il prestigio atteso e in Gran Bretagna ha perso la centralità che pure aveva. Il volume documenta come ciò sia accaduto, raccontando il declino di quella illustre tradizione: la tendenza elei filosofi americani a recepire la filosofia "linguistica" con la mediazione di Carnap, ora dimenticando, ora fraintendendo Wittgenstein; e la resa di alcuni discepoli di Wittgenstein, sfidati dai mostri sacri della filosofia analitica (da Quine a Davidson, da Fodor a Putnam e Kripke) e incapaci di allearsi con i grandi wittgensteiniani eterodossi come Sellars, Strawson, Dummett e McDowell.

