Libri di Paolo Pozzato
La Resistenza vicentina. Studi e ricerche
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 976
Frutto di un ampio progetto di ricerca promosso da Istrevi, questo volume offre un’analisi corale, multidisciplinare e aggiornata della Resistenza nella provincia di Vicenza: una storia “magnifica” e sanguinosa, ancora ricca di aspetti inesplorati. Gli studi raccolti spaziano dall’organizzazione militare delle formazioni partigiane alle operazioni di controguerriglia nazifasciste. La Resistenza viene indagata nei suoi luoghi simbolo – da Schio e Thiene, all’Altopiano di Asiago e al Monte Grappa – e nei suoi temi fondamentali: il ruolo vitale delle donne vicentine, il coinvolgimento del mondo cattolico, la deportazione nei lager nazisti e le operazioni di salvataggio di oppositori ed ebrei, il ruolo delle commissioni interne nelle fabbriche e dell’organizzazione Todt, i rapporti con gli Alleati. Arricchiscono il quadro i profili di figure emblematiche e una sezione dedicata alla rappresentazione della Resistenza nella letteratura e nel cinema, con riferimenti ad autori come Meneghello e Rigoni Stern. Un’opera di riferimento indispensabile per gli studiosi e per quanti vogliono comprendere a fondo la complessità della lotta che ha fondato la democrazia italiana.
Lupi grigi nel Mediterraneo. Le imprese dei sommergibili tedeschi nella prima guerra mondiale
Enrico Cernigoi, Paolo Pozzato
Libro: Copertina morbida
editore: Itinera Progetti
anno edizione: 2009
pagine: 240
Vittorio Veneto. La battaglia della vittoria (24 ottobre-4 novembre 1918)
Paolo Pozzato
Libro: Libro in brossura
editore: ISTRESCO
anno edizione: 2008
pagine: 212
La grande guerra e il Veneto dal 1915 al 1917
Livio Vanzetto, Paolo Pozzato
Libro: Copertina rigida
editore: Canova
anno edizione: 2008
pagine: 212
Il Piave. L'ultima battaglia della grande guerra
Paolo Pozzato, Tibor Balla
Libro: Copertina morbida
editore: Rossato
anno edizione: 2005
pagine: 202
La zampata dell'orso. L'offensiva Brusilov nella Prima Guerra Mondiale e l'aviazione imperiale russa
Basilio Di Martino, Paolo Pozzato, Elvio Rotondo
Libro
editore: Libellula Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 588
Il libro ricostruisce le operazioni militari portate avanti durante l'"offensiva Brusilov" dall'aprile all'agosto del 1916. Grazie all'utilizzo di materiale inedito e a uno studio specifico sull'aviazione russa, che grande peso ha avuto nell'ambito dell'offensiva, viene ripercorso uno dei momenti storici più cruciali di tutto il primo conflitto mondiale, un evento che cambierà in maniera determinante una guerra che ha segnato la storia del Novecento. Con prefazione di Francesco Randazzo.
L'inferno di pietra. Austriaci ed ungheresi sul Carso
Paolo Pozzato, Tibor Balla, Patrizia Dal Zotto
Libro: Copertina morbida
editore: Itinera Progetti
anno edizione: 2009
pagine: 333
La stretta finale. 14-17 novembre 1917. La battaglia di Monte Cornelio e la conquista di Quero
Paolo Pozzato, Paolo Volpato
Libro: Libro in brossura
editore: Itinera Progetti
anno edizione: 2009
pagine: 185
I generali italiani della grande guerra. Atlante biografico. Volume Vol. 1
Paolo Gaspari, Paolo Pozzato
Libro: Libro rilegato
editore: Gaspari
anno edizione: 2011
pagine: 200
Le fughe impossibili. L'evasione degli italiani da Komárom (1917-1918)
Paolo Pozzato
Libro: Libro in brossura
editore: Gaspari
anno edizione: 2024
pagine: 112
La fortezza di Komárom sul Danubio, era giudicata dal sistema austro-ungarico come “campo di massima sicurezza” dove rinchiudere chi già aveva tentato di fuggire. Ciò costituisce meglio di ogni altro esempio la prova dell’esistenza di un patriottismo convinto e dell’inventiva e nella determinazione messe in atto da soldati, sottufficiali e ufficiali, per tornare in patria. Dal loro racconto si può verificare una delle questioni più controverse: quella della partecipazione italiana a quella guerra che ha rappresentato per la prima volta l’amalgama tra borghesia e classi rurali e l’ingresso di queste ultime nella Grande Storia.
L'insegnamento della storia. Strumento per la formazione dei cittadini
Fabio Bertini, Lisa Bregantin, Paolo Gaspari, Paolo Pozzato, Giuseppe Ricuperati
Libro: Copertina morbida
editore: Gaspari
anno edizione: 2019
pagine: 111
Prefazione di Maria D'Arconte.
Carri armati contro baionette. Alle origini della Seconda Guerra Mondiale. 1939: la battaglia di Nomonhan/Khalkhin-Gol
Basilio Di Martino, Paolo Pozzato
Libro: Libro in brossura
editore: Itinera Progetti
anno edizione: 2024
pagine: 288
Il 1° settembre del 1939 è stata davvero la data che ha dato inizio alla Seconda Guerra Mondiale? Quella che in apparenza può sembrare una provocazione, o una domanda retorica, è invece un invito ad ampliare gli orizzonti della nostra ricerca storica al di là dei confini europei, fino ad un remoto angolo della steppa mongolica dove un apparentemente insignificante incidente di frontiera si trasformò ben presto in una battaglia capace di porre i presupposti per il successivo scoppio del secondo conflitto mondiale. La battaglia di Khalkhin-Gol, come la chiamarono i sovietici, o di Nomonhan, come preferiscono ricordarla i giapponesi, ebbe infatti numerosi primati che troveranno poi ampio riscontro durante la Seconda Guerra Mondiale: il primo impiego a massa dei mezzi corazzati e blindati da parte sovietica; il loro utilizzo autonomo nell'ambito e nell'ottica della "battaglia profonda"; l'evoluzione dell'arma aerea nel confronto tra due potenze militari di recente industrializzazione, come l'Unione Sovietica e l'Impero del Sol Levante, con due diversi approcci al combattimento aereo; il confronto tra il soldato "tecnologico" del XX Secolo, che trova la sua espressione nella meccanizzazione del campo di battaglia, e il guerriero che, pur modernamente equipaggiato, trae la determinazione a battersi non dalla tecnologia, ma dalla sua forza di volontà sostenuta da un codice etico di antica tradizione. Al di là però dell'analisi militare degli avvenimenti risulta ancora più importante, e intrigante, la valutazione del loro peso politico e strategico. La vittoria conseguita da Zhukov sull'esercito giapponese del Kwantung rassicurò Stalin sul fatto che l'Estremo Oriente sovietico non correva più alcun pericolo di essere invaso. I vertici militari, più ancora che politici, del Giappone di Hirohito si convinsero invece che l'"opzione settentrionale" (o continentale), caldeggiata fino a quel momento negli ambienti dell'esercito, andava sostituita con l'"opzione meridionale" (o marittima), cara alla marina imperiale. Per Mosca il volgersi ad occidente avrebbe accelerato il confronto con la Germania hitleriana e con le sue mire espansionistiche; per Tokyo la via dell'oceano avrebbe portato all'inevitabile scontro con la gigantesca potenza industriale degli USA.

