Libri di Paolo L. Carbone
La rotta dei codici: orizzonte terzo millennio
Paolo L. Carbone
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2019
pagine: 304
Il volume ricostruisce, nell'ambito del civil law, la rotta seguita dalle codificazioni: dal modello delle prime raccolte post-giustinianee (codex), a quello delle codificazioni borghese di tipo francese (code), fino a quelle del terzo millennio, come il codice brasiliano del 2002 (código). Testa le scelte di ciascun modello attraverso macrotemi come soggetti destinatari, ambito di applicazione, interpretazione, in un quadro ricco di nuances storiche, economiche, sociali. Ciò consente di cogliere i tratti peculiari nonché gli aspetti di continuità, innovazione o ritorno al passato. Ne emerge come i codici del terzo millennio impongano una riflessione profonda sulla funzione del diritto ed un radicale cambio di prospettiva rispetto a quelli borghesi, recuperando anche qualcosa dal passato.
Il nuovo codice civile brasiliano. Aggiornato alla legge n° 13.792 del 3 gennaio 2019
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2019
pagine: XVII-470
Il codice civile brasiliano del 2002, primo codice del terzo millennio, presenta caratteri di significativa innovazione rispetto alle codificazioni borghesi. Difatti, da un lato la società civile è profondamente cambiata sia sul piano sociale che su quello economico; dall'altro i suoi codificatori lo hanno modellato come un codice 'sociale', aperto all'interpretazione, grazie al ricorrente rinvio a clausole generali. Se la 'funzione sociale' della proprietà è già nota - anche in Italia a partire dalla Costituzione del 1948 - la 'funzione sociale' del possesso, ma soprattutto quella del contratto rappresentano una vera e propria rivoluzione copernicana. Il contratto, strumento liberistico per eccellenza - il passaggio «dallo status al contratto», ha ridisegnato gli equilibri economico-sociali del mondo occidentale, facendo crollare il fondamento sociale feudale basato sulla proprietà immobiliare - ridimensiona il suo ruolo, assumendo una funzione 'sociale' e trasformando l'equilibrio patrimoniale tra le parti, nella visione ottocentesca ancorato esclusivamente alla libertà ed al volere dei contraenti, in un nuovo equilibrio che deve tener conto della dignità dei contraenti e, più in generale, degli scopi che tale contratto vuole raggiungere. Questo DNA, derivato da una società multiculturale in cui il cittadino destinatario del codice civile non è più solo un'élite, proietta il codice nella dimensione di «Costituzione dell'uomo comune». Come ha affermato il Prof. Reale, da cui il codice prende anche il nome: «questo non è il codice dell'individuo isolato e del suo egoismo personalista, ma della persona umana in relazione con gli altri membri della collettività».
Il contratto del monopolista. Contributo in chiave comparata alla teoria del contratto nell'era delle «conoscenze»
Paolo L. Carbone
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2011
pagine: 86
Il monopolio rappresenta, in termini economici, l'alternativa estrema alla libera concorrenza e al libero mercato, ma da un punto di vista giuridico si presenta, altresì, come fenomeno molto articolato, alla luce della molteplicità delle situazioni concrete cui è possibile apporre l'etichetta monopolistica e delle differenti regole e dei diversi limiti alla concorrenza. Il monopolio è visto, pertanto, dal legislatore come fenomeno da perseguire per tendere al libero mercato e come strumento di regolazione del mercato. Partendo da questi presupposti, il presente volume offre un contributo in chiave comparata alla teoria del contratto nell'era delle "conoscenze", nel tentativo di dimostrare che il mutamento delle capacità di comunicare, la globalizzazione e il superamento delle barriere nazionali hanno da sempre mutato le caratteristiche dell'accordo e quindi del contratto.

