Libri di Paola Gandolfi
Sentieri dell'indisciplina
Driss Ksikes
Libro: Libro rilegato
editore: Mesogea
anno edizione: 2024
pagine: 272
Il libro di Driss Ksikes – qui tradotto per la prima volta in italiano – affronta il tema dell’indisciplina come un viaggio senza frontiere dentro un concetto dalle ramificazioni infinite. Si alternano e s’incrociano, in queste pagine, riflessioni critiche, ritratti, saggi, dialoghi da cui emerge con chiarezza quanto l’indisciplina sia profondamente legata alla necessità e all’urgenza di ripensare, riparare e reinventare l’umano dinanzi alle crescenti e mutevoli forme di alienazione e di oppressione del nostro tempo. Oltre a ricostruirne la genealogia e le ambivalenze percorrendo storia e geografia della nozione di indisciplina (e di disciplina) da Oriente a Occidente, Ksikes fa emergere – seguendone le diramazioni dalla letteratura alle arti visive, dal teatro alle scienze sociali, dalle roccaforti accademiche alle piazze – il valore imprescindibile come pratica di libertà, passione di conoscere, risorsa creativa, educazione permanente. Vera e propria espressione di un’etica del decentramento che consente di fare quel «passo di lato», quella diversione quotidiana dalle strade già tracciate da poteri, istituzioni e tradizioni consolidate, con cui cominciare ad aprire brecce nei troppi muri di certezze ed esclusioni che ci circondano. Come scrive Paola Gandolfi nella sua prefazione, questo libro è importante perché «ci invita a essere profondi conoscitori del nostro tempo e insieme anacronisti, riuscendo a operare quella sfasatura di chi è davvero contemporaneo. È un invito a inoltrarsi su certi sentieri marginali perché farlo significa andare in cerca di libertà e di giustizia e, prima ancora, di dignità umana».
Paola Gandolfi. Sorpresi all’angolo della strada
Paola Gandolfi
Libro: Libro in brossura
editore: Icona
anno edizione: 2019
pagine: 96
Lingua araba. Esercitazioni. Volume Vol. 1
Hocine Benchina, Paola Gandolfi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: CUEM
anno edizione: 2019
pagine: 84
Noi migranti. Per una poetica della relazione
Paola Gandolfi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 172
Il libro articola in modo innovativo alcune idee relative alle migrazioni che i maggiori ricercatori a livello internazionale hanno discusso negli anni recenti. La comprensione di tali concetti funziona come chiave di lettura della realtà, le cui implicazioni si snodano nelle pratiche educative e nei nostri contesti scolastici. Le migrazioni, che entrino nei luoghi del nostro quotidiano o ne restino ai margini, esigono attenzione. Ormai, nell'apparente ordinarietà delle cose, la dimensione del "disumano" è diventata logica politica manifesta. Dinanzi alla confusione delle narrazioni relative alle migrazioni, è indispensabile tornare al significato delle singole parole, elaborando un linguaggio comune da cui ripartire. C'è bisogno di narrazioni che compongano un'altra descrizione della realtà e che diano ragione della complessità e dell'umanità che la costituiscono. Scegliere un'altra narrazione delle migrazioni, nei contesti educativi, significa far spazio a un'altra realtà possibile. Il libro indica percorsi operativi e sperimentazioni in questa direzione.
Rivolte in atto. Dai movimenti artistici arabi a una pedagogia rivoluzionaria
Paola Gandolfi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 170
Il testo affronta le "primavere arabe" attraverso il contributo "rivoluzionario" dei movimenti artistici. Un'analisi originale su spazi di costruzione del cambiamento che hanno contribuito a far esplodere le rivolte. L'idea alla base del libro è che la produzione artistica avesse già espanso orizzonti creativi capaci di supporre alternative rivoluzionarie. Una geografia immaginativa centrata su idee di libertà, dignità e giustizia sociale e attraversata da una gioventù scolarizzata, "invisibile" agli immaginari della riva nord del Mediterraneo. Attraverso un'analisi del caso tunisino, l'obiettivo è di cogliere le creazioni dei movimenti artistici giovanili: anche ora, in questa delicata e difficile fase di transizione, laddove divengono contesti esemplari per misurare il grado di mantenimento dello spazio pubblico e di pratiche di partecipazione. Il libro sollecita inoltre un ripensamento della pedagogia, in relazione alla contemporaneità e alla dimensione transnazionale. I processi rivoluzionari arabi permettono cioè di riaprire il dibattito intorno all'urgenza di pratiche pedagogiche capaci di confrontarsi con l'inedito, nella stimolante complicità con i nuovi movimenti artistici del Maghreb.