Libri di Nunzio Zago
Racconto della letteratura siciliana
Nunzio Zago
Libro
editore: Maimone
anno edizione: 2000
pagine: 152
I Viceré
Federico De Roberto
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2006
pagine: XXXV-654
"Tecnicamente, è un romanzo "ben fatto", senza ingorghi e dispersioni. Una tecnica così sicura; un tempo, un ritmo tanto vigilato e costante... a lettura finita, e anche nel ricordo più lontano, i personaggi stanno tutti sullo stesso piano, nella stessa cruda luce, equamente indimenticabili così come equamente necessari ed importanti..." (Leonardo Sciascia)
Cento sicilie. Testimonianze per un ritratto
Gesualdo Bufalino, Nunzio Zago
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2008
pagine: 528
"Dicono gli atlanti che la Sicilia è un'isola e sarà vero, gli atlanti sono libri d'onore. Si avrebbe però voglia di dubitarne, quando si pensa che al concetto d'isola corrisponde solitamente un grumo compatto di razza e costumi, mentre qui tutto è dispari, mischiato, cangiante, come nel più ibrido dei continenti. Vero è che le Sicilie sono tante, non finiremo mai di contarle. Vi è la Sicilia verde del carrube, quella bianca delle saline, quella gialla dello zolfo, quella bionda del miele, quella purpurea della lava..." Il volume, scritto a quattro mani da Gesualdo Bufalino e Nunzio Zago, è il viaggio, pieno di fascino e calore, in una serie di testimonianze letterarie, antiche e moderne, umili e colte, per tentare il ritratto di quest'isola magica di cui tanti hanno parlato e della quale tanto, ancora, resta da dire.
L'illusione
Federico De Roberto
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2011
pagine: XXXVIII-425
L'inquieta Teresa Uzeda è l'aristocratica siciliana che molti hanno definito la madame Bovary italiana. Come Flaubert, De Roberto si cala nei turbamenti giovanili di una donna e nelle sue adulte disillusioni, spiandone da vicino umori, infelicità e capricci. Colei che sarà la vera protagonista assente dei Viceré, il cui spirito aleggerà sulle vicende della famiglia Uzeda e sulla storia d'Italia, è qui ritratta dall'infanzia alla maturità, sullo sfondo di una Sicilia aristocratica e patriarcale. Saranno strappi e fallimenti, nel loro succedersi, a scandire la vita di Teresa e il ritmo del romanzo: l'agognata luna di miele, con un marito che non ama, chiuderà la stagione dei sogni adolescenziali; la partenza per raggiungere l'amante, sfidando lo scandalo, diventerà il momento del radicale disinganno, fino all'inevitabile conclusione che "tutta l'esistenza umana si risolve in una illusione".
I sortilegi della parola. Studi su Gesualdo Bufalino
Nunzio Zago
Libro: Copertina rigida
editore: Euno Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 232
A vent'anni dalla sua scomparsa, è il caso di riconoscere a Gesualdo Bufalino narratore, poeta, saggista, traduttore, autore di aforismi, un posto di assoluto rilievo nel canone letterario, non solo italiano, del Novecento.
Aspetti dell'ulissismo intellettuale dall'Ottocento ad oggi. Atti del Convegno di studi (Ragusa Ibla 20-21 ottobre 2016)
Libro: Libro in brossura
editore: Siké
anno edizione: 2018
pagine: 235
Il volume si occupa, in plurimi ambiti disciplinari (italianistica, francesistica, anglistica, germanistica), della funzione conoscitiva dell’ulissismo intellettuale dall’Ottocento a oggi. Si tratta di uno sguardo non corrivo sul mondo: sghembo, demistificante, un po’ da esule, un po’ da chierico vagante, a contatto con lingue e culture diverse anche se costretto, talvolta, nel perimetro di una stanza. Uno sguardo sempre animato da curiosità e irrequietezza, da una disposizione, magari solo immaginaria, alla “fuga”, a evadere da confini troppo angusti. Quella, insomma, del letterato più autentico.
Gesualdo Bufalino e la tradizione dell'elzeviro
Nunzio Zago
Libro: Copertina rigida
editore: Euno Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 240
Si dice elzevirismo e subito si pensa al prezioso laboratorio formale di matrice rondesca, allo scintillante calligrafismo di un Antonio Baldini, di un Bruno Barilli, di un Emilio Cecchi. La tradizione dell'elzeviro non si lascia rinchiudere, però, nel perimetro esclusivo della "prosa d'arte" degli anni Venti e Trenta. Il caso di Gesualdo Bufalino, allo scadere del secolo scorso, dimostra retrospettivamente (un po' come Gadda con l'espressionismo scapigliato nell'interpretazione di Contini) che quella lezione non era così effimera e autoreferenziale quanto s'è voluto credere: attiva nello scrittore siciliano già nelle fasi più remote della sua sofisticata "anagrafe" intellettuale e contaminandosi, via via, con infiniti altri pimenti culturali, essa ha contribuito - nel saggista, nell'autore di aforismi, nel narratore - alla nascita d'uno stile «insieme esuberante e contratto», di un "tono" inconfondibile, fantasioso, ironico, brillantemente iperletterario, inquieto e pensoso. Nel volume curato dal prof. Nunzio Zago ne trattano: Massimo Onofri, Gino Ruozzi, Raffaello Palumbo Mosca, Francesca Caputo, Andrea Manganaro, Massimo Schilirò, Giuseppe Traina, Emanuele Cutinelli Rendina, Giancarlo Alfano e Marina Paino.
Altre sicilianerie
Nunzio Zago
Libro: Copertina rigida
editore: Euno Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 320
Sono riunite, qui, pagine critiche di argomento siciliano che non avevano trovato posto in un volume analogo, Sicilianerie, del 1997 e altre, più numerose, nate successivamente. Pagine riconducibili sia ad alcuni dei temi, non soltanto i principali, che hanno scandito la quasi cinquantennale ricerca accademica dell'Autore, ormai conclusa, sia ai "valori di vita provinciale" a cui egli è sempre rimasto fedele, pur evitando, con scrupolo, ogni angustia municipalistica e coltivando, anzi, la più viva e tenace curiosità per le sperimentazioni letterarie e artistiche più avanzate, nazionali ed estere. Anche per questo, soprattutto nella seconda parte del volume, si ripropongono degli interventi che, al di là della loro intrinseca rilevanza, possono documentare un fervore di cultura per il quale, in passato, la provincia iblea e Comiso, particolarmente, il paese dove l'Autore è nato e vissuto, si sono distinti (attraverso figure d'intellettuali, riviste, iniziative editoriali, d'arte, ecc.) e che oggi, purtroppo, sembra essersi spento o appannato. Nella speranza che le giovani generazioni vogliano e sappiano recuperarlo e rilanciarlo, magari innovandolo profondamente.

