Libri di Nicola Pagliara
Architects memories
Nicola Pagliara
Libro: Libro in brossura
editore: ArtstudioPaparo
anno edizione: 2020
pagine: 136
"Questa pubblicazione lontana dal voler avere un carattere trattatistico e filosofico, è diventata per me una necessità quando ho capito che al ricordo si unisce anche la rapidità di obsolescenza di ciascuno di noi. Pertanto ha solo lo scopo di far ricordare a chi verrà, quanto sia stata fascinosa e complessa la vita di un architetto." (Nicola Pagliara)
Divieti. Riflessioni su cosa non fare in architettura
Nicola Pagliara
Libro: Copertina morbida
editore: CLEAN
anno edizione: 2017
pagine: 79
Questo decalogo capovolto ha visto la luce per la prima volta nel 1983. Già allora consideravo più saggio riflettere su cosa non fare, piuttosto che dare consigli spudorati a studenti ed amici su cosa fosse l'architettura. Vorrei tuttavia che fosse chiara la mia intenzione puramente didattica, senza voler fornire consigli di metodo a chicchessia.
La misteriosa scomparsa di Gianni Carpentiere, ebanista
Nicola Pagliara
Libro
editore: Kimerik
anno edizione: 2016
pagine: 100
Dal titolo si direbbe un'opera di Leonardo Sciascia o di Andrea Camilleri, invece in quella "scomparsa misteriosa" non c'è nulla di giallo, bensì il racconto di un viaggio fatto da un artista alla ricerca della ragion d'essere della sua opera che rimane appunto misteriosa al punto di perdersi con il suo viaggiatore. Ancora un felice incontro con Pagliara, questa volta con una storia di un falegname scomparso, tal Gianni; ma perché non chiamarlo Nicola, dal momento del palese riferimento autobiografico? E poi il nome Nicola si addice di più a un artigiano che non a un borghese chiamato con il diminutivo di Giovanni, nome con ben più alte connotazioni.
Un giorno, una notte, un giorno
Nicola Pagliara
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2014
pagine: 208
"Ho sempre pensato che l'architettura fosse donna e che il suo corpus riproduca, anche psicanaliticamente, la fisicità di una materia profondamente femminile, nelle forme e nella sostanza di un approccio amoroso, carico di sospensione e attrazione. Sarebbe, certamente, da approfondire questo decisivo e delicato rapporto, che si esprime, con particolare evidenza, nell'opera narrativa di Pagliara, che ho già avuto modo altrove di introdurre, ricordando i nostri comuni trascorsi giornalistici nel glorioso 'Giornale di Napoli'. Pagliara, per le sue architetture, prende spunto da un'acclarata letteratura artistica, che egli rimodula e adatta a specifiche esigenze strutturali e materiali; per le sue novelle, il procedimento è simile, nel senso che egli ricerca alcuni archetipi della sua esistenza e li anima e arricchisce del ritmo di una costruzione narrativa, carica appunto di sospensione, ma anche di leggerezza. Egli rincorre i suoi ricordi, con gli anni, come diceva Proust, sempre più lucidi e vibranti, alla recherche delle molte donne della sua vita, incontrate per caso, amate non per caso, ma sotto la spinta di una emozionalità erotica di forte risonanza poetica".
Lettera a un architetto
Nicola Pagliara
Libro: Libro in brossura
editore: Giannini Editore
anno edizione: 2013
pagine: 40
Amori & delitti. Sette novelle & tre racconti criminali
Nicola Pagliara
Libro
editore: CLEAN
anno edizione: 2012
pagine: 120
"Nicola Pagliara non è napoletano, è vissuto altrove, prima di incontrare la città, che avrebbe segnato per sempre il suo destino di uomo e di studioso e di cui si sarebbe innamorato. Vivendo la città, egli ne ha colto quella che i napoletani continuano ancora a chiamare "veracità", quel rapporto intimo, intenso con le persone e le cose; quello sguardo penetrante, possessivo, che perfora l'anima, per scovarne i segreti più profondi".
Riflessioni
Nicola Pagliara
Libro: Libro in brossura
editore: CLEAN
anno edizione: 2010
pagine: 126
Questo volume raccoglie quaranta dei 76 articoli pubblicati da Nicola Pagliara su "La Repubblica" negli ultimi due anni. I bersagli delle metafore e dell'ironia di Pagliara sono facilmente riconoscibili da chi ha vissuto a Napoli negli ultimi anni. In realtà, dietro le metafore e l'ironia, si nasconde il tratto vero degli interventi di Pagliara, che è quello della passione autentica di un triestino per una città d'adozione e per i sogni di una generazione che voleva cambiare il mondo e ha dovuto accettare che il mondo la cambiasse. In fondo l'ironia, al suo ultimo stadio, non è altro che l'eleganza della disperazione.
Ragionamenti su l'architettura
Nicola Pagliara
Libro
editore: CLEAN
anno edizione: 2010
pagine: 48
"L'intellettuale in fondo è questo: saper scrivere nel mare delle idee, le poche cose che contano veramente e che ci mettono in condizione di seguire e indicare al prossimo, una profonda eticità sociale". Questo agile ma profondo libretto raccoglie due straordinarie lezioni di architettura: la prima parte da Vitruvio, da Ictino, da Omero sul rapporto tra memoria, sogni e realtà. È facile dalle sue suggestioni risalire al tempo in cui un modo di esprimersi è appartenuto a una cultura e ai suoi effetti sulla forma della città. Anche per questo l'architettura è importante per la storia dell'uomo, dal momento che rappresenta spesso l'unica traccia attraverso la quale si possono leggere i fondamenti di un'autentica etica sociale. La seconda è una lettura de "L'infinito" di Leopardi. La capacità di manipolare ricordi, per poi trasferirli in linguaggi, è una necessità strutturale per la formazione di un architetto.
Dieci lezioni di architettura
Nicola Pagliara
Libro
editore: CLEAN
anno edizione: 2006
pagine: 96
"Molti anni di insegnamento dell'architettura mi sono serviti a capire non tanto come si fa a trasformare un uomo in architetto, ma da quali elementi non si può prescindere per chi lo volesse, ad affrontare questa complessa disciplina. Queste dieci lezioni espongono in sintesile tappe di un approfondimento che di per sé, senza troppe citazioni erudite, consente anche ai non addetti ai lavori, di muoversi nel mare dei riferimenti che la storia soprattutto ci offre, per svelare quale fu e perché l'inizio dell'invenzione magica dell'architettura."
La felicità di essere
Nicola Pagliara
Libro: Libro in brossura
editore: Tullio Pironti
anno edizione: 2012
pagine: 120
L'infanzia nella Roma papalina, vissuta tra le grazie di madre, sorelle e nutrici, l'adolescenza triestina e il ricordo vivido della seconda guerra mondiale; e poi Napoli, la giovinezza, l'impegno politico ostacolato e quello professionale della maturità. Nicola Pagliara, classe 1933, si racconta in una serie di "appunti spontanei", come ama dire. Architetto e docente universitario, parla di sé per successioni concrete, quasi passeggiando tra le tappe della sua vita come tra i plastici dei suoi edifìci, a passi lunghi, non troppo ponderati, a mostrare una personalità contraddittoria, che oscilla tra giudizio e sconsideratezza. A parlare è spesso il lessico familiare, che fa capolino nei primissimi ricordi, nascosto nelle pieghe dell'Italia degli anni Trenta, tra la Fixina e le sigarette Serraglio; la lingua inventata dalle sorelle maggiori proietta intera la sua luce su fatti e pensieri che si snocciolano spontaneamente, senza tracciare percorsi esemplari e bilanci di sorta, colorati di affetto nostalgico e immediatezza comunicativa. A riguardarla, la sua vita si trasforma in un progetto e questa autobiografìa diventa lo studio delle sue forme: dell'architetto qui c'è soprattutto la riflessione tradizionale e la passione della ricerca sperimentale, che riescono a creare volumi inusitati, giocando con gli elementi strutturali essenziali. Prefazione di Gilberto Antonio Marselli.