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Libri di Mimmo Cangiano

In montagna. Paesaggi letterari e passaggi d'epoca

In montagna. Paesaggi letterari e passaggi d'epoca

Silvia Segalla

Libro: Libro in brossura

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2025

pagine: 136

Nel costruire i propri universi narrativi, i romanzi possono ritrarre o capovolgere il mondo sociale e il contesto ambientale da cui scaturiscono, ma non possono mai prescinderne. Per questo, i paesaggi offerti dalla narrativa si offrono come formidabile strumento di osservazione della realtà sociale: auto-etnografie da leggere in relazione alle trasformazioni materiali e culturali dei contesti di produzione. Nell’indagare le rappresentazioni della montagna in tre romanzi della recente letteratura italiana, assai diversi per autore, stile e contenuti – Bàrnabo delle montagne (Dino Buzzati), I Brusaz (Giovanna Zangrandi), Le otto montagne (Paolo Cognetti) –, il volume analizza, facendo propri gli strumenti della sociologia e della critica letteraria, il riflettersi della società nei paesaggi letterari che produce. Tra rocce e crinali, orti alpini e rododendri, emergono strutture sociali e familiari, dinamiche di genere, generazione e classe, così come il deflagrare della crisi nel rapporto tra gli esseri umani e quella “natura” di cui la montagna è fatta epitome. Prefazione di Mimmo Cangiano.
12,00

Guerre culturali e neoliberismo

Guerre culturali e neoliberismo

Mimmo Cangiano

Libro: Libro in brossura

editore: Nottetempo

anno edizione: 2024

pagine: 192

Politically correct, identity politics, woke, cancel culture, diversity management, pink- o rainbow-washing sono formule ormai diffuse e sciorinate in tutto il mondo occidentale, importate dagli Stati Uniti dove da molti anni rappresentano croce e delizia della comunicazione, dei posizionamenti etico-politici, dei codici sociali, educativi e comportamentali. In questo quadro, differenza, marginalità e specificità identitaria costituiscono i nodi primari delle battaglie culturali combattute in nome di genere, etnicità, classe, corpo e orientamento sessuale, contro ogni rimozione o omologazione del “particolare” nel discorso politico, istituzionale, pubblico. Mimmo Cangiano ci accompagna nella ricostruzione storica di questi movimenti ed evidenzia le stratigrafie ideologiche, i piani simbolici e le contraddizioni pragmatiche intrecciate nelle “guerre culturali” progressiste che, senza riuscire a sbrogliarsi dai vincoli del sistema neoliberista, rischiano spesso esiti ambigui, derive individualistiche o manipolazioni funzionali. Una trappola dalla quale si esce, secondo l’autore, solo se le lotte in questione riconoscono e contrastano la sfera materiale in cui si originano e muovono: quella della struttura economica capitalista che, con le sue modalità di produzione, lavoro e consumo, genera oppressione a partire da forme (sempre meno evidenti) di sfruttamento. Soltanto così, se cioè la marginalità non si scinde dalla classe, il proteiforme neoliberismo, capace di mettere a profitto per i propri scopi anche le direttive ideologiche progressiste e i sistemi di inclusione delle differenze, potrà essere smascherato con la domanda di una vera alternativa, “di un diverso modo di vivere che chiuda davvero con sfruttamento e oppressione”.
17,00

La nascita del modernismo italiano. Filosofie della crisi, storia e letteratura (1903-1922)

La nascita del modernismo italiano. Filosofie della crisi, storia e letteratura (1903-1922)

Mimmo Cangiano

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2018

pagine: 640

Questo lavoro rappresenta il primo studio organico che indaga la genesi delle idee del modernismo italiano, ossia di quel fecondo momento della letteratura italiana, nei primi decenni del secolo scorso, in cui si è verificata una definitiva crisi e un rovesciamento dei valori tradizionali. Mimmo Cangiano ricostruisce accuratamente in questo saggio le influenze europee e americane di tale crisi, che non è solo letteraria ma anche epistemologica e politica, giungendo in questo modo a rinvenire la specificità e la complessità della letteratura italiana di quel periodo. Le opere di Pirandello e di Papini, di Soffici o di Michelstaedter, in dialogo costante con il pensiero di Nietzsche, di Mach o di Croce, si rivelano preziose anche per comprendere le vicende storico-politiche che segnarono l'Italia durante gli anni che precedettero la dittatura.
30,00

Il presente di Gramsci. Letteratura e ideologia oggi

Il presente di Gramsci. Letteratura e ideologia oggi

Libro: Libro in brossura

editore: Galaad Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 342

Questa raccolta di saggi ha una semplice e diretta ambizione: dimostrare che anche in campo letterario il confronto con i testi di Antonio Gramsci non può limitarsi a una passiva pratica di richiamo bibliografico, ma deve dirigersi verso l'orizzonte della politica riscoprendo il nesso tra teoria e prassi. Nell'ambito sempre meno politico degli studi letterari, questa prospettiva ha un significato assai preciso: le traiettorie interpretative, le riflessioni sullo statuto della letteratura, il modo in cui una certa produzione viene letta e pensata, la discussione sui valori e sulle categorie - tutto ciò influenza e determina il campo culturale, produce visioni del mondo, abilita punti di vista che, inevitabilmente, si legano alle pratiche quotidiane e forniscono materia di azione politica. Il volume raccoglie i saggi di Mimmo Cangiano, Roberto Dainotto, Paolo Desogus, Gabriele Fichera, Guido Mattia Gallerani, Marco Gatto, Lorenzo Mari, Francesco Marola, Gian Luca Picconi, Antonio Tricomi. Con una postfazione di Mauro Pala.
18,00

Nel frattempo

Nel frattempo

Mimmo Cangiano

Libro: Copertina morbida

editore: Kolibris

anno edizione: 2009

12,00

Cultura di destra e società di massa. Europa 1870-1939

Cultura di destra e società di massa. Europa 1870-1939

Mimmo Cangiano

Libro: Libro in brossura

editore: Nottetempo

anno edizione: 2022

pagine: 528

In questo volume Mimmo Cangiano disegna una mappa dettagliata della cultura della destra europea così come si evolve e consolida tra gli ultimi decenni dell’Ottocento e la vigilia della Seconda Guerra Mondiale: con le sue linee di intreccio e i tracciati divergenti che solcano un territorio di idee e prassi delineato, dopo la “morte di Dio”, da topoi-snodi ricorrenti (Kultur, comunità, tradizione, tecnica, anti-materialismo, lavoro, guerra, nazionalismo, razzismo, atomizzazione delle masse) e fiancheggiamenti o controversie rispetto ai partiti e ai vari governi fascisti che prendono forma in Europa in quel periodo. Nell’ampio spazio compreso tra storia, letteratura e filosofia, Cangiano esplora la produzione culturale fitta di scambi dell’intellighenzia di destra – una nutrita pattuglia intergenerazionale che va da Hofmannsthal a Malaparte, da Guénon a Jünger, da Benn a Evola – scavando e ricostruendo, alle origini del Secolo Breve, un’“archeologia” del fenomeno che potrà essere utile anche a chi riflette sugli sviluppi della cultura di destra nelle nuove forme della “società di massa” della nostra epoca.
22,00

L'uno e il molteplice nel giovane Palazzeschi (1905-1915)

L'uno e il molteplice nel giovane Palazzeschi (1905-1915)

Mimmo Cangiano

Libro: Libro rilegato

editore: Società Editrice Fiorentina

anno edizione: 2011

pagine: 224

Un'analisi dell.intera produzione letteraria del giovane Palazzeschi nell'ambito della crisi filosofica di inizio Novecento. In questo volume, l'autore restituisce a Palazzeschi la statura europea che gli compete, ricostruendo una poetica in grado di rivaleggiare, per complessità e consapevolezza, con quella di alcuni maestri del modernismo d'oltralpe.
16,00

Contro la scuola neoliberale. Tecniche di resistenza...

Libro: Libro in brossura

editore: Nottetempo

anno edizione: 2025

pagine: 120

Questo libro è una raccolta di voci diverse ma convergenti: insegnanti, ricercatori, studiosi che vivono quotidianamente il mondo della scuola e trovano insoddisfacente il modo in cui le questioni educative vengono oggi trattate nel dibattito pubblico. "Contro la scuola neoliberale" vuole essere un vero e proprio manuale di resistenza per i docenti, per fronteggiare l’attacco ideologico che subiscono in ogni aspetto del loro lavoro: dalla formazione iniziale e permanente all’attività didattica quotidiana, fino al rapporto con gli studenti, le famiglie e le istituzioni. Gli interventi non si limitano a una riflessione interna al sistema scolastico, ma lo interrogano come luogo di produzione e riproduzione dei rapporti sociali, in particolare quelli di classe. Partendo da una prospettiva critica, il libro affronta le trasformazioni recenti dell’istruzione pubblica, dall’aziendalizzazione al paradigma delle competenze, dalle riforme autoritarie al ricatto dell’innovazione. Gli autori rivendicano il ruolo della scuola pubblica come spazio di conoscenza, di conflitto, di emancipazione a partire dalla concreta esperienza dei docenti intesi come lavoratori del sapere. È solo assumendo la scuola pubblica come luogo di resistenza alla potenza pervasiva del mercato che essa può riguadagnare la centralità che le spetta: perché è nel lavoro docente, nella trasmissione del sapere e in una relazione educativa emancipata dall’autoritarismo, dalla logica dell’efficienza e dalle astrazioni pedagogizzanti che emerge la possibilità di un progetto conflittuale e condiviso di libertà. Con contributi di Emanuela Bandini, Roberto Contu, Rossella Latempa, Daniele Lo Vetere, Marco Maurizi, Marina Polacco, Attilio Scuderi, Emanuele Zinato. Prefazione e cura di Mimmo Cangiano.
14,90

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