Libri di Maurizio Zampetti

I tre amici sono ormai extra ultra ottuagenari, ma continuano le loro abitudini conviviali di cene settimanali ed aperitivi quasi giornalieri, a loro si aggiunge a formare un quartetto l'ingegnere, medico specialista, compagno di specializzazione di Picchio (prof. Zampa) ed assieme trascorrono una settimana a rievocare episodi goliardici e boccacceschi di oltre un secolo di vita trascorsa in Ospedale, a cui si aggiungono le critiche per l'ingresso della politica nella sanità e l'incompetenza, l'ignoranza e l'inconsistenza di vari Dirigenti Sanitari di nomina politica negli Ospedali e nelle USL da loro direttamente toccate con mano.

Queste righe su "La Battaglia di Lepanto" non vogliono essere una ricostruzione con analisi storico-critica, ma delle semplici annotazioni, considerazioni e riflessioni su fatti accaduti prima, durante e dopo la battaglia ed alcuni interrogativi sorti spontaneamente. La lettura di queste poche righe potrebbe essere di sprono ad approfondire la ricerca e dare risposta ad alcuni interrogativi.

I tre amici hanno superato gli ottant'anni e continuano a Domodossola e sul Lago a comportarsi ed agire come dei quarantenni. Il Bretella si è fatto la morosa o si è fatto irretire da una bionda maliarda!Gli amici e non solo sono preoccupati, ma il Bretella finge di non capire, messo alle strette deve confessare che è lui che sta cercando di incastrate la bionda responsabile di diversi reati, fra cui del suicidio di un suo amico Generale. La situazione poi precipita e sfugge di mano al Bretella, ci sarà un epilogo tragico camuffato da disgrazia ed il colpevole la farà franca. Ancora una volta alla fine di tutto, ancora una volta, resterà l'amaro in bocca.

Il libro, diviso in quattro, è la riunione di quattro racconti, ambientati attorno al lago di Mergozzo. Protagonista è il Professor Mauro Zampa, docente di Idrologia Medica che mentre trascorre le vacanze estive al lago di Mergozzo, si trova suo malgrado coinvolto in avvenimenti delittuosi. Si rivolge e chiede aiuto ai vecchi amici del liceo di Domodossola, ritorna ad essere "Picchio" il rude e roccioso capitano della squadra di calcio che vinse quarant'anni prima i campionati studenteschi; a lui si aggregano il Montini "Bretella", Colonello dell'Arma e dell'intelligence, ed il Tosaprati "Gip" con il figlio Capitano dei Carabinieri. In un susseguirsi di colpi di scena, fra un ricordo, un aneddoto dei tempi del liceo, intervalli culinari, bruschi ritorni alla realtà, la storia abbraccia oltre un lustro, in cui c'è anche il tempo per celebrare la riunione degli ex allievi dopo 50 anni dalla maturità liceale ed un tuffo nel passato ormai remoto della Repubblica Partigina dell'Orsola.

Il tempo scorre inesorabilmente e gli amici Picchio, Bretella e Già, a cui si è aggiunto l'Ingegnere, ormai novantenni, trascorrono serenamente le loro giornate in Val d'Ossola, in attesa che Atropo tagli il filo. Solo il Bretella non riesce a stare fuori dai guai ed ancora una volta è riuscito ad infilarsi in una drammatica e pericolosa situazione.