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Libri di Matteo Righetto

La strada verso casa. Pensieri di un cuore alpino

Matteo Righetto

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori Electa

anno edizione: 2025

pagine: 224

Matteo Righetto ci conduce in un viaggio intimo e autobiografico alla scoperta del legame profondo che lo unisce alla montagna, vista non solo come luogo fisico ma come rifugio dellʼanima e simbolo di appartenenza. Fin dai suoi primi passi, lʼautore ha sentito il richiamo irresistibile dei boschi ombrosi, delle vette maestose e dei sentieri che sembrano condurre verso lʼinfinito. Questo libro racconta di come la montagna sia il suo "amore a prima vita", diventando una presenza costante e un luogo di crescita, introspezione e scoperta. Ogni capitolo esplora un aspetto unico di questo mondo: l'intimità dei boschi, la maestosità delle pareti rocciose, il ritmo semplice e genuino della vita di chi abita tra le montagne. Accompagnato da fotografie suggestive e mappe che tracciano i percorsi e i luoghi più cari all'autore, il libro invita il lettore a immergersi in un mondo dove la natura e l'uomo si incontrano in perfetta armonia. Un racconto autobiografico che si unisce alla celebrazione della bellezza selvaggia della natura montana. Un invito a riconoscere e proteggere i fragili equilibri alpini, messi sempre più a rischio dai mutamenti climatici e dall'impatto dell'uomo. Un'opera che parla a tutti gli amanti della montagna, e a coloro che hanno trovato, o stanno ancora cercando, il proprio luogo dell'anima.
29,90

Il passo del vento. Sillabario alpino

Il passo del vento. Sillabario alpino

Mauro Corona, Matteo Righetto

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2020

pagine: 228

Parlare di montagna equivale a parlare dell'intera esistenza, e di come in essa si intende prendere posto. E amare la montagna significa stare al mondo con franchezza, desiderio di avventura, accortezza e spirito di solidarietà, rispetto per la vita in tutte le sue manifestazioni. Mauro Corona e Matteo Righetto, gli scrittori italiani più autorevoli sull'argomento, danno voce a ciò che per loro la montagna rappresenta, attingendo a un ricchissimo tesoro di esperienze personali, qui condensate in brevi racconti, epigrammi fulminanti, descrizioni di paesaggi naturali di bellezza inesprimibile. In queste pagine troviamo l'asprezza della roccia e la sfida delle vette, ma anche la carezza accogliente dei boschi, il ritmo lento del passeggiare; i ricordi vivissimi di un tempo che non esiste più e la consapevolezza urgente delle responsabilità da assumersi perché gli ambienti naturali possano sopravvivere ed essere il futuro dei nostri figli. I sedici milioni di abeti distrutti dal ciclone che si è abbattuto sulle Dolomiti alla fine del 2018 evocano i caduti della Prima guerra mondiale, perché “gli alberi sono come le persone, e le foreste sono intere comunità”. La descrizione di un camoscio, che con abilità di equilibrista si muove tra i picchi più impervi, sfocia in una riflessione sul cambiamento del ruolo del padre nella società contemporanea, una figura ormai così priva di spigoli da rendere difficile assumerla come riferimento e appoggio. E invece, dal momento che gli esseri umani sono alpinisti inconsapevoli e chi “guarda il cielo sente la vertigine della bellezza ma anche il vuoto del precipizio”, l'appiglio è cruciale, nell'arrampicata come nella vita.
13,50

La stanza delle mele

La stanza delle mele

Matteo Righetto

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2023

pagine: 240

È l’estate del 1954, Giacomo Nef ha undici anni e con i due fratelli maggiori vive dai nonni paterni a Daghè, sulle pendici del Col di Lana, nelle Dolomiti bellunesi. “Tre case, tre fienili, tre famiglie.” I bambini sono orfani e l’anziano capofamiglia li tratta con durezza e severità, soprattutto il più piccolo. Il nonno è convinto infatti che Giacomo sia nato da una relazione della nuora in tempo di guerra e lo punisce a ogni occasione, chiudendolo a chiave nella stanza delle mele selvatiche. Lì il ragazzino passa il tempo intagliando il legno e sognando l’avventura, le imprese degli scalatori celebri o degli eroi dei fumetti, e l’avventura gli corre incontro una tarda sera d’agosto. Con l’approssimarsi di un terribile temporale, Giacomo viene mandato dal nonno nel Bosch Negher a recuperare una roncola dimenticata al mattino. Mentre i tuoni sembrano voler squarciare il cielo, alla luce di un lampo scopre vicino all’attrezzo il corpo di un uomo appeso a un albero. L’impiccato è di spalle e lui, terrorizzato, fugge via. Per tutta la vita Giacomo cercherà di sciogliere un mistero che sembra legato a doppio filo con la vita del paese, con i suoi riti ancestrali intrisi di elementi magici e credenze popolari.
11,00

Il sentiero selvatico

Il sentiero selvatico

Matteo Righetto

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2024

pagine: 240

Piove da più di un mese a Larcionèi. Nel paesino ai piedi delle Dolomiti gli anziani giurano di non aver mai visto cadere dal cielo tanta acqua. E sotto l’acqua gli abitanti del villaggio si riuniscono il 2 novembre del 1913 per la messa del Giorno dei Morti. Ci sono tutte le famiglie della zona, anche i Thaler, con la loro unica figlia di dieci anni, Katharina. Nel mezzo della liturgia, la bimba sparisce nel nulla: il paese intero la cerca tra i boschi per tutta la notte, invano. La piccola Tina riappare da sola il giorno dopo, proprio quando finalmente cessa la pioggia. Sta bene, ma non ricorda nulla di quel che le è accaduto, e tra i paesani cominciano a correre strane e malevole voci. Presto per tutti Tina diventa la strìa, la strega che è stata rapita dai morti, che ha conosciuto il diavolo. Per lei l’unico rifugio, il luogo dove trova pace e sicurezza, è il monte Pore con i suoi boschi, i torrenti e gli animali selvatici. La sua è una vita di misteri e scelte coraggiose, che la porteranno – da adulta – a diventare una leggenda, la guardiana della natura dolomitica, uno spirito antico che, proprio come gli animali selvatici, si lascia vedere solo se è lei a deciderlo. L’ultima lupa delle Dolomiti. Torna il personaggio più amato de "La stanza delle mele", Tina Thaler. Matteo Righetto, con il suo stile poetico, ci porta a Larcionèi, in quel drammatico momento in cui le foreste venivano drasticamente abbattute, la Grande guerra falcidiava i soldati e l’identità ladina veniva lacerata. In un intreccio di magia e arcaiche tradizioni locali, "Il sentiero selvatico" celebra la potente connessione tra piante, animali, donne e uomini.
18,00

Nelle tracce del lupo

Nelle tracce del lupo

Davide Sapienza, Lorenzo Pavolini

Libro: Libro in brossura

editore: Ediciclo

anno edizione: 2024

pagine: 192

«Essere rigorosi in tema di lupi è come pretendere certezze dalle nuvole», scrive Barry Lopez. Da lì parte il viaggio di questo libro, ispirato al podcast di RaiPlay Sound realizzato dai due autori nel 2022. Un viaggio che racconta l’origine del rapporto tra lupi e uomini, ma anche come ritrovare quello spirito selvatico che vive in noi. Attraverso viaggi, testimonianze, riflessioni filosofiche e letterarie, il Lupo diventa simbolo e, nell’attualità, capro espiatorio di polemiche sulle conseguenze del suo ritorno, che rivelano disagi profondi della società contemporanea e l’incapacità di ritrovare il senso più profondo del rapporto con la natura e le sue regole, che ci riguardano da vicino. Un cammino letterario nelle tracce di un animale che ci svela l’importanza del legame profondo con la Terra. Non occorre vederlo, basta sentirlo. Prefazione di Matteo Righetto.
15,00

Il richiamo della montagna

Il richiamo della montagna

Matteo Righetto

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2025

pagine: 128

Silvaticus significa appartenente alla selva, alla foresta, e si contrappone a domesticus. È una voce, un richiamo profondo che si manifesta talvolta in brivido di piacere, oppure smarrimento o, addirittura, estasi, misticismo, esperienza sublime e spirituale. È questa l’idea di “selvatico” che Matteo Righetto pone al centro delle sue riflessioni: il richiamo che ognuno di noi sente per un tempo in cui gli uomini non erano addomesticati e non avevano ancora sottomesso e domato la Terra. Come vivevano un tempo le persone in questi luoghi solo in apparenza inospitali? E come possiamo tornare a instaurare con la natura dei monti, e lo spirito che vi abita, un rapporto di reciproco beneficio e non più di sfruttamento? "Il richiamo della montagna" non è semplicemente una narrazione della natura, ma una celebrazione della simbiosi tra l’uomo e l’ambiente. La rivoluzione culturale più profonda, radicalmente ecologista, deve affondare le radici nella spiritualità della montagna, ovvero della natura tutta, e Righetto, con lo stile di una prosa filosofica, ci sprona a ritrovare la nostra umanità, ad ascoltare il richiamo della natura e a riconoscere il valore inestimabile dell’esperienza del camminare e dell’immergersi nei paesaggi montani. "Il richiamo della montagna" è un libro che ogni amante della montagna e della natura dovrebbe leggere e custodire come un tesoro prezioso. La rivoluzione culturale più profonda, quella genuinamente ecologista, deve affondare le radici nella spiritualità della montagna.
14,00

Dove porta la neve

Matteo Righetto

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2025

pagine: 160

“La gente dice sempre: ‘Un abbraccio, ti abbraccio’, ma poi nessuno si abbraccia mai per davvero.” Una nevicata eccezionale sta per coprire Padova. Il Natale si avvicina e come ogni mattina Carlo – quasi cinquant’anni e la sindrome di Down – si reca in clinica per stare accanto alla madre, da tempo malata e assediata da un vortice di ricordi. Carlo sa che per lei questo Natale potrebbe essere l’ultimo e vorrebbe renderlo indimenticabile con un regalo all’altezza. Ma come fare? La sua immaginazione si accende quando vede per strada un uomo vestito di rosso e con la barba lunga. Si tratta di Nicola, ex Babbo Natale di un centro commerciale, ora solo e senza lavoro: agli occhi di Carlo, l’aiuto perfetto. Risvegliato dall’entusiasmo dell’uomo, Nicola decide di organizzare un breve viaggio per esaudire il suo desiderio. Su una slitta d’eccezione che porta la carrozzeria di una vecchia Fiat 124, i due partono da Padova per inoltrarsi dentro la notte di Natale, illuminando l’oscurità della vita con un’azione gentile, in un percorso che li porta a scoprire la forza dirompente dello stare insieme. Con tenerezza, onestà e finezza di tocco, Matteo Righetto ci accompagna in una storia delicata e commovente, calda come un abbraccio sotto un velo di neve.
11,00

L'anima della frontiera

L'anima della frontiera

Matteo Righetto

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2019

pagine: 185

Nevada. Sembra il nome di un deserto, e invece è il luogo in cui vive la famiglia De Boer, in alta val Brenta. Una terra circondata da boschi aspri, dove le case si inerpicano su pendii vertiginosi. Sono gli ultimi anni dell'Ottocento e i De Boer, che lavorano nei campi di tabacco, il pregiatissimo Nostrano del Brenta, vivono consapevoli che solo nella muta e rispettosa alleanza tra uomini e natura selvaggia esiste una possibilità di sopravvivenza. Augusto è il capofamiglia, un uomo taciturno, lavoratore instancabile, capace di ascoltare la voce dei boschi e il fischio del vento. Jole, la figlia maggiore, ha la stessa natura selvatica del padre e una sfrenata passione per i cavalli. I proventi del tabacco però non sono sufficienti a far campare la famiglia con dignità. Ecco perché Augusto un giorno decide di tentare il viaggio oltre la frontiera austriaca per contrabbandare l'eccedenza del raccolto. Un cammino impervio attraverso sentieri e passaggi impraticabili, minacciato dalle bestie feroci, dagli agguati dei briganti e dalla sorveglianza dei finanzieri. Jole ha quindici anni quando suo padre stabilisce che è giunto il momento di portarla con sé: qualcun altro deve conoscere la strada. Non passerà molto tempo prima che la ragazza si trovi a dover compiere il viaggio da sola. Inoltrandosi con solenne lentezza in una natura maestosa, rifugio accogliente e poi, d'un tratto, trappola insidiosa, Jole cerca di portare al sicuro il suo prezioso carico e di capire cosa sia successo al padre, che tre anni prima non ha più fatto ritorno proprio da una spedizione in Austria.
11,00

Il passo del vento. Sillabario alpino

Il passo del vento. Sillabario alpino

Mauro Corona, Matteo Righetto

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2019

pagine: 228

Parlare di montagna equivale a parlare dell'intera esistenza, e di come in essa si intende prendere posto. E amare la montagna significa stare al mondo con franchezza, desiderio di avventura, accortezza e spirito di solidarietà, rispetto per la vita in tutte le sue manifestazioni. Mauro Corona e Matteo Righetto, gli scrittori italiani più autorevoli sull'argomento, danno voce a ciò che per loro la montagna rappresenta, attingendo a un ricchissimo tesoro di esperienze personali, qui condensate in brevi racconti, epigrammi fulminanti, descrizioni di paesaggi naturali di bellezza inesprimibile. In queste pagine troviamo l'asprezza della roccia e la sfida delle vette, ma anche la carezza accogliente dei boschi, il ritmo lento del passeggiare; i ricordi vivissimi di un tempo che non esiste più e la consapevolezza urgente delle responsabilità da assumersi perché gli ambienti naturali possano sopravvivere ed essere il futuro dei nostri figli. I sedici milioni di abeti distrutti dal ciclone che si è abbattuto sulle Dolomiti alla fine del 2018 evocano i caduti della Prima guerra mondiale, perché "gli alberi sono come le persone, e le foreste sono intere comunità". La descrizione di un camoscio, che con abilità di equilibrista si muove tra i picchi più impervi, sfocia in una riflessione sul cambiamento del ruolo del padre nella società contemporanea, una figura ormai così priva di spigoli da rendere difficile assumerla come riferimento e appoggio. E invece, dal momento che gli esseri umani sono alpinisti inconsapevoli e chi "guarda il cielo sente la vertigine della bellezza ma anche il vuoto del precipizio", l'appiglio è cruciale, nell'arrampicata come nella vita.
18,00

Dove porta la neve

Dove porta la neve

Matteo Righetto

Libro: Libro in brossura

editore: TEA

anno edizione: 2022

pagine: 148

È la vigilia di Natale e Padova sta per essere coperta da una nevicata memorabile. Carlo, down di 48 anni, come ogni mattina, da mesi, va a trovare la madre in clinica, dove si sta lentamente spegnendo assediata dai ricordi e dal bisogno di raccontarli. Nicola, 74 anni colmi di solitudine, ha appena perso il lavoretto che si era procurato come Babbo Natale davanti a un centro commerciale. Per Carlo, però, questo non può essere un Natale come gli altri e quando vede Nicola vestito di rosso e con la lunga barba bianca sente che il sogno può finalmente avverarsi: un vero regalo per la madre. Il suo clamoroso entusiasmo risveglia Nicola, che organizza un breve viaggio per realizzare quel sogno, e per illuminare con un gesto gratuito d'amore l'oscurità che stringe d'attorno. Una vecchia Fiat 124 si allontana da Padova dentro la notte di Natale: al suo interno due uomini soli e un po' incoscienti riscoprono la forza dirompente di un abbraccio…
12,00

Savana padana

Savana padana

Matteo Righetto

Libro: Libro in brossura

editore: Zona

anno edizione: 2009

pagine: 124

Il Brenta da una parte, il Piovego dall'altra. Due corsi d'acqua stringono a tenaglia una terra piatta, umida e tignosa dove l'aria d'estate è mortifera. Tra queste campagne c'è San Vito Oltrebrenta. Una chiesa, tre condomini e qualche villetta su un a strada lunga e dritta che spacca in due l'intero paese. Con un bar da una parte e uno dall'altra. In mezzo, cinesi, zingari, una banda scalcinata di delinquenti locali, una statua di Sant'Antonio e un carabiniere che crede di sapere il fatto suo. Un romanzo che gioca con i dialetti, i colori, il sangue e le corrotte geometrie umane e sociali di una terra epica.
13,00

La pelle dell'orso

La pelle dell'orso

Matteo Righetto

Libro: Libro rilegato

editore: TEA

anno edizione: 2017

pagine: 156

Domenico ha dodici anni ed è sempre vissuto nel villaggio dove è nato, ai piedi delle Dolomiti. La montagna è il suo mondo e questo mondo non ha segreti per lui. Gli piace guardare le cime mentre va a scuola, dove ascolta, rapito, i racconti su Tom Sawyer, o attraversare i boschi mentre va al torrente a pescare, sognando avventure straordinarie. Ma da un po' di tempo tutti lo mettono in guardia, perché il rischio di imbattersi nell'orso di cui tanto si parla in giro è grande. Un orso ormai diventato una leggenda nella valle: terribile, gigantesco, feroce come da quelle parti non se ne vedevano più. E non riesce a credere che suo padre, sempre così distante, ubriaco, perso, sia lo stesso uomo che adesso vuole dare la caccia all'orso e vuole partire per quella spedizione sulle montagne insieme a lui, solo loro due, via per giorni e giorni a contatto con una natura aspra, selvaggia. Ma è proprio questo che accadrà. Domenico sarà coinvolto in un'esperienza unica, spaventosa ed eccitante, dalla quale apprenderà che la natura, per quanto pericolosa, non sarà mai crudele come gli uomini. Un romanzo d'avventura che è insieme il racconto folgorante di una formazione, di ciò che succede per la prima volta, e che sarà per sempre. Età di lettura: da 13 anni.
13,00

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