Libri di Mauro Corona
Le altalene
Mauro Corona
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 176
Dal giorno in cui, sessant'anni fa, piovve terra sulla terra, e terra nell'acqua, e terra su duemila anime morte, di cui quattrocentottantasette bambini, a Erto il tempo ha continuato a oscillare tra dolore e speranza di rinascita, ricordi tragici e difficili presenti, memoria di una povertà aspra e dura ma viva e vitale che si riflette nel benessere vuoto e triste dell'oggi. La voce narrante di questo romanzo lirico, struggente, ferocemente intimo, conduce il lettore in un continuo andare e venire su e giù nel tempo: il vecchio ricorda e racconta il suo mondo com'era, prima che la cieca avidità dell'uomo lo distruggesse, e insieme racconta la sua vita, l'infanzia e la prima adolescenza, la spensieratezza di tre fratelli che si alterna alla incomprensibile violenza della vita famigliare, e che si deve misurare con il tormento di una comunità stravolta dal dolore. E poi la maturità e la vecchiaia, il presente, che porta su di sé il peso di una vita intera: e il simbolo di tutto questo sono le altalene del paese, che il narratore ricorda nel loro oscillare gioioso tra le grida felici dei bambini, e che vede oggi ferme, vuote, arrugginite.
I sentieri degli aghi di pino
Mauro Corona
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 176
Non sono solo diverse, le vite dei due fratelli protagonisti del nuovo romanzo di Mauro Corona, sono inconciliabili. Cresciuti tra il respiro del bosco e lo sguardo severo e spoglio delle cime, il ragazzo e la ragazza hanno ricevuto gli insegnamenti del nonno, montanaro dalla saggezza antica, che ha tentato di trasmettere a entrambi il rispetto per la Natura in ogni sua forma e il valore della fatica buona, quella che rende prezioso ogni traguardo raggiunto. Eppure, ora che sono adulti, e quel tratto di sentiero condiviso è ormai alle spalle, i due hanno compiuto scelte diverse. Lei, affiancando agli studi scientifici i rimedi naturali custoditi dai vecchi del paese natio, ha messo al primo posto la salvaguardia dell'ambiente e ha sviluppato una sensibilità ecologista pura e intransigente. Lui, che dei moniti del nonno si è sempre fatto beffa, si è dato obbiettivi meno nobili, e della sua profonda conoscenza degli alberi ha fatto un'opportunità di guadagno. Così, se per la sorella il taglio di un bosco è un imperdonabile affronto e una stupida autocondanna per l'uomo, per lui è la normale conseguenza del progresso, il frutto dell'inarrestabile evoluzione che vede l'essere umano e le sue necessità al centro di tutto. Ritirato nella sua tana, tra i libri e le sculture che sono rimasti a fargli compagnia ora che la stanchezza lo ha allontanato dalle vette, il vecchio osserva questa nuova generazione un po' persa, con preoccupazione ma anche con la benevolenza di chi crede che, se le radici sono buone, non tutto è perduto. Mauro Corona sa essere al tempo stesso cantore di un passato che si sta perdendo e sentinella di un futuro pieno di incognite. In questo appassionato apologo, esplora le contraddizioni che sono alla base del rapporto tra l'uomo e la Natura, con lo sguardo di chi, dall'alto delle montagne, vede in anticipo arrivare la bufera, ma anche il primo bagliore di sole.
I fantasmi di pietra
Mauro Corona
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 278
Erto. Un paese abbandonato, silenzioso, fermato in un'istantanea il 9 ottobre 1963, quando il fianco del monte Toc precipitò nell'invaso del Vajont. Eppure quelle case, quelle cucine, quelle stalle, di cui restano solo i muri insidiati dall'abbraccio delle edere e delle ortiche, sono ancora abitate. E una popolazione di fantasmi che Mauro Corona suscita ripercorrendo porta a porta, casa per casa, le quattro strade deserte che un tempo risuonavano di voci, del rumore degli strumenti di lavoro, della vita di ogni giorno. Una tazza, una falce, una gerla, un secchio da mungitura, una bottiglia lasciata a metà di quel vino che dava forza e smemoratezza, ogni oggetto richiama in vita, nella memoria dell'autore, un personaggio, un fatto buffo o tragico, una leggenda, una storia d'amore o di terrore. Ne nasce un racconto commovente ed esaltante che si snoda lungo l'arco delle quattro stagioni mentre uomini, animali, piante e cose, ognuno riaccende la propria scintilla di vita.
L'ombra del bastone
Mauro Corona
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 276
Un grosso quaderno nero, di quelli usati per tenere i conti del latte da cagliare, giunge tra le mani di Mauro Corona. Porta in calce la data 1920 ed è consunto, le pagine appiccicate l'una all'altra. Quando con la punta del temperino infilata tra foglio e foglio Corona riesce ad aprirlo, si trova davanti un romanzo inatteso: la storia di Raggio e di Zino, di Maddalena Mora e di Neve, la bambina di ghiaccio, di tutti coloro che lassù, sui monti di Erto, lo hanno preceduto. Nel quaderno nero ci sono i "Malavoglia del Friuli" e la figura indimenticabile della strega Melissa che tra i branchi di capre e i campi di fieno che sovrastano il Vajont, porta a termine una lotta perduta contro il destino, folle di sesso e di dolore.
Il canto delle manére
Mauro Corona
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 420
La manéra è la scure dei boscaioli di Erto. Nessuno come Santo della Val, che abbiamo già incontrato in Storia di Neve, ne conosce il filo della lama, l'equilibrio del manico, nessuno come lui sa ascoltare il canto che si alza dalle manére quando i boscaioli entrano a far legna nei boschi. Santo è il migliore tra di loro, il bosco è la sua vita, ma la violenza del sangue lo costringe alla fuga dal paese per cercare fortuna tra le ricche foreste dell'Austria. Nuovi amici e nuovi amori, pentimenti e bramosie dell'animo, finché Santo, dopo l'eccezionale incontro con il grande scrittore Hugo von Hofmannsthal, sentirà imperioso il richiamo della propria terra.
Nel legno e nella pietra
Mauro Corona
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 336
Una ridda di voci, volti e personaggi che sembrano scavati "nel legno e nella pietra", folli ed eroici, sobri e bevuti, ammiccanti tra boschi, dirupi montani e panche d'osteria. In queste indimenticabili pagine corrono insieme la Vita e la Morte, la buffoneria e la tragicità, la scabra quotidianità e i colori, talora cupi, della leggenda.
Il passo del vento. Sillabario alpino
Mauro Corona, Matteo Righetto
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 228
Parlare di montagna equivale a parlare dell'intera esistenza, e di come in essa si intende prendere posto. E amare la montagna significa stare al mondo con franchezza, desiderio di avventura, accortezza e spirito di solidarietà, rispetto per la vita in tutte le sue manifestazioni. Mauro Corona e Matteo Righetto, gli scrittori italiani più autorevoli sull'argomento, danno voce a ciò che per loro la montagna rappresenta, attingendo a un ricchissimo tesoro di esperienze personali, qui condensate in brevi racconti, epigrammi fulminanti, descrizioni di paesaggi naturali di bellezza inesprimibile. In queste pagine troviamo l'asprezza della roccia e la sfida delle vette, ma anche la carezza accogliente dei boschi, il ritmo lento del passeggiare; i ricordi vivissimi di un tempo che non esiste più e la consapevolezza urgente delle responsabilità da assumersi perché gli ambienti naturali possano sopravvivere ed essere il futuro dei nostri figli. I sedici milioni di abeti distrutti dal ciclone che si è abbattuto sulle Dolomiti alla fine del 2018 evocano i caduti della Prima guerra mondiale, perché “gli alberi sono come le persone, e le foreste sono intere comunità”. La descrizione di un camoscio, che con abilità di equilibrista si muove tra i picchi più impervi, sfocia in una riflessione sul cambiamento del ruolo del padre nella società contemporanea, una figura ormai così priva di spigoli da rendere difficile assumerla come riferimento e appoggio. E invece, dal momento che gli esseri umani sono alpinisti inconsapevoli e chi “guarda il cielo sente la vertigine della bellezza ma anche il vuoto del precipizio”, l'appiglio è cruciale, nell'arrampicata come nella vita.
Vicini alle nuvole. I grandi scalatori del ciclismo moderno
Luca Gregorio, Riccardo Magrini
Libro
editore: Hoepli
anno edizione: 2023
pagine: 224
Da Van Impe a Pogacar, passando per Pantani, Chiappucci, Nibali e Contador, storie di successi e attacchi, di fantasia e coraggio nel ciclismo, per rendere omaggio alla figura dello scalatore, che fa saltare sulla sedia gli appassionati ogni volta che scatta su una salita. Il ciclismo ha varie declinazioni, ma nell’immaginario collettivo il più delle volte, quando parliamo dei grandi giri a tappe (Tour, Giro d’Italia e Vuelta), le imprese memorabili sono state firmate dai grandi scalatori. Il lavoro a quattro mani dei due telecronisti di Eurosport Luca Gregorio e Riccardo Magrini è basato sulle emozioni che dieci scalatori scelti hanno suscitato e permette di scoprire la grandezza delle imprese che hanno segnato le loro carriere. Il volume contiene la prefazione di un fan d'eccezione: Mauro Corona, scrittore, alpinista e grande appassionato di ciclismo.
La casa dei sette ponti
Mauro Corona
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 64
Lungo una strada tortuosa e stretta, che percorre una valle solitaria, aspra quanto serve per intimorire il viandante, sorge la casa dei sette ponti. Un edificio che parla di un vivere umile e dignitoso, velato di un qualche mistero. È qui, ai piedi dell'Abetone, che approda un ricco industriale. Quell'insolita costruzione lo incuriosisce, e decide di bussare alla porta… Sarà l'inizio della più sorprendente delle avventure, un viaggio tra sogno e realtà, presente e memoria, alla scoperta di sé e del vero significato dello stare al mondo.
Storie del bosco antico
Mauro Corona
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 160
Storie che raccontano di quando il mondo era giovane, la puzzola era vanitosa, lo scricciolo era una briciola, il riccio era timido e liscio, il ghiro era insonne. Quarantaquattro favole contemporanee per capire meglio noi stessi attraverso la saggia lente della natura, le più belle che Corona ha "sentito" durante le sue lunghe camminate nel silenzio delle valli e delle cime innevate. Età di lettura: da 7 anni.
Le cinque porte
Mauro Corona
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 160
Quattro cammini in alta montagna, uno per ogni stagione. Quattro porte per nuove conoscenze: quale saggezza ci insegnano gli alberi? Cosa possiamo imparare da lepri, marmotte e rapaci? Perché il bosco è un magico mondo tutto da rispettare? Il nonno guida gli amati nipoti Igor e Neve alla scoperta della vera natura e delle risposte a queste domande, fino alla quinta porta, la più importante: la porta del futuro, della vita e delle prove che, mentre cresciamo, la vita stessa ci pone. Età di lettura: da 11 anni.
Lunario sentimentale
Mauro Corona
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 192
Ricordare un tempo che è stato e non tornerà è un esercizio pericoloso. Cantare la fine di un mondo porta con sé il rischio di cedere alla nostalgia. Ma non è il rimpianto a guidare il racconto di Mauro Corona, bensì il bisogno di farsi testimone di un passato che i ricordi vanno a stanare di continuo. Come nella sua infanzia ertana era il susseguirsi dei mesi e delle stagioni a dettare i ritmi della vita, anche in questo scritto è il calendario a scandire la memoria, in un moto circolare lungo un anno che, dalla neve di gennaio, a quel bianco ritorna, per iniziare un nuovo ciclo. Nel paese ripido la modernità ha ormai eroso tradizioni antiche, la fretta si è sostituita al tempo manuale, quello in cui si sapeva ascoltare la Natura e proteggerne i valori. Tornare indietro significa compiere un viaggio in una cultura contadina perduta, riscoprendo esistenze semplici e creative, innestate su riti ancestrali e credenze sospese tra fede e superstizione. Sarebbe tuttavia ingiusto cedere alla tentazione di idealizzare un'età in cui ogni cosa era fatica, sacrificio, in cui tutto si consumava sempre uguale, perché dove non c'è ricchezza, per campare bisogna fare sempre le stesse cose. Attraverso questo lunario, Corona, pur non rinnegando il presente, cui riserva lo sguardo dello spettatore curioso, ripercorre tra memorie personali e condivise un'epoca aspra e dolce. Nella certezza che ricordare sia anche un modo per insegnare la speranza.

