Libri di Mario Castellana
Spirito e popolo (gocce di esperienza cristiana per la politica e la pace tra Papa Francesco, Aldo Moro e Don Milani)
Angelo Lucarella
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Palomar
anno edizione: 2023
pagine: 118
Nasce esattamente come un principio attivo per la condivisione massima di un percorso di ricerca, di studio e quindi culturale Considerare che guerra e pace, legge e dinamiche educative, siano non altro che riflessi endogeni del come la società si evolve nel tempo politicamente, ci aiuta a decifrare un fatto insuperabile: il valore apicale dell'umanità. Significa che il processo dell'umanità è "umano" se mette al centro dell'azione, dell'azione educativa, dell'azione normativa e anche economica la felicità della persona. Come può un popolo ispirarsi a quanto appena detto? In questo libro vengono raccolte analisi su questioni attuali a cui però non si rinuncia a dare una traccia storica e u radicamento di pensiero partendo da illustri come Papa Francesco, Aldo Moro e Don Milani. Protagonisti cristiani questi ultimi per la politica della pace e della pace come fine della politica stessa rispetto all'esistenza umana. Prefazione di Mario Castellana.
Immanenza e molteplicità. Gilles Deleuze e le matematiche del Novecento
Andrea Colombo
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 204
Il rapporto tra Gilles Deleuze e il pensiero matematico è stato gravemente trascurato dalla letteratura critica perché considerato un semplice orpello dello stile notoriamente provocatorio dell’autore. Il volume, invece, vuole essere la prima analisi delle ragioni storiche e teoretiche che sottostanno al linguaggio matematico messo in campo da Deleuze, svelandone la coerenza dell’origine, la profondità speculativa, nonché le diverse variazioni tramite cui il filosofo francese coinvolge un’intera tradizione epistemologica nella costruzione di una metafisica del processo. In particolare, l’associazione deleuziana tra Baruch Spinoza, Bernhard Riemann e il calcolo differenziale viene ricostruita e ritrovata nel pensiero di Léon Brunschvicg, Jean Cavaillès, Albert Lautman e Gaston Bachelard, da cui Deleuze eredita un’idea precisa della matematica come pensiero storico-razionale di tipo impersonale, che sarà presente in tutti i suoi scritti degli anni Sessanta, in particolare ne Il bergsonismo (1966), Differenza e ripetizione (1968) e Logica del senso (1969). Prefazione di Mario Castellana. Postfazione di Rocco Ronchi.
Briciole di complessità. Tra la rugosità del reale
Mario Castellana
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2022
pagine: 256
«È da questo incontrarsi e scontrarsi con la ‘rugosità’ del reale, da questa necessità di entrare nelle pieghe della complessità della vita che Mario Castellana è stato motivato ad intraprendere la sua ricerca. Una navigazione, la sua, di singolare ampiezza, sviluppata nella continua tensione fra le molteplici dimensioni del suo interrogare se stesso ed il suo tempo: filosofica, scientifica, esistenziale, etica, spirituale. Ed è proprio grazie a questa tensione che l’unità di fondo del suo originale pensare emerge nella continua dialogica tra figure apparentemente distanti fra di loro… Dialogica, in queste pagine magistralmente testimoniata da una scrittura breve, esercitata in tanti piccoli capitoli, a loro volta suscitati da altrettanti libri, che nell’insieme formano una sapiente mappa delle molteplici vie del pensiero complesso. Il pensiero di Castellana si è formato innanzitutto attraverso due fili rossi dell’epistemologia francese del Novecento: la dimensione storica della scienza e la pluralità dei livelli del reale. Ed è attraverso questi due fili rossi che ha raccolto la sfida della complessità. Le briciole di complessità di cui si compone questo suo volume, mentre lasciano intravedere in modo suggestivo nuovi percorsi, illuminano retrospettivamente la navigazione che qui lo ha condotto. Così, possiamo leggere l’intera sua opera come una profonda riflessione sulla vicenda storica attraverso cui la sfida della complessità emerge nella scienza del Novecento, e da qui deborda nell’inedita e globale condizione umana» (Dalla Prefazione di Mauro Ceruti).
Il surrazionalismo di Gaston Bachelard
Mario Castellana
Libro: Libro in brossura
editore: Milella
anno edizione: 2021
pagine: 560
La presente ristampa, a cui sono aggiunti due saggi inediti dell’autore, scritti direttamente in lingua francese, contiene sia una serie di contributi scientifici di vari specialisti del settore e di giovani ricercatori, sia varie testimonianze di studiosi italiani e stranieri, i quali hanno apprezzato le ipotesi di fondo che sorreggono l’impianto dello scritto.
Oltre la matematica. Federico Enriques e le voci dell'«Enciclopedia italiana»
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2020
pagine: 300
"Nelle voci scritte per l'"Enciclopedia", e poi parzialmente rifuse nel volume del 1938 Le matematiche nella storia e nella cultura, Enriques fece filtrare molti dei temi della battaglia teorica e pratica dei primi due decenni del secolo. Trovarono così un loro posto nell'"Enciclopedia": la valenza conoscitiva, irriducibile al solo piano delle applicazioni operative, del sapere matematico (voce "Matematica", 1934); l'intreccio tra matematica e filosofia nelle grandi voci della storia del pensiero, dai pitagorici a Platone, da René Descartes a Gottfried W. von Leibniz, da Immanuel Kant ad Albert Einstein ("Parmenide e la geometria", 1931); i temi della definizione e dell'infinito, discusso quest'ultimo anche attraverso un'analisi del ruolo storico del copernicanesimo, e della filosofia di Bruno, destinata più tardi a conoscere grande notorietà attraverso l'opera di Alexandre Koyré ("Definizione", 1931; "Infinito", 1933); la logica delle procedure scientifiche ("Analisi", 1929; "Dimensioni", 1931); la tradizione scientifica italiana, dai matematici medievali agli algebristi del Rinascimento, dalla scuola galileiana ai recenti studi di geometria (ancora "Matematica"); il dibattito contemporaneo, dalle geometrie non euclidee alle dinamiche postnewtoniane ("Geometria", 1932; "Incommensurabile", 1933; "Meccanicismo", 1934)." (Ornella Pompeo Faracovi)
Il metodo storico-critico per una nuova filosofia delle matematiche
Maximilien Winter
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 162
I testi di Maximilien Winter qui tradotti, scritti tra il 1905 e il 1910 e poi confluiti nel volume "La méthode dans la philosophie des mathématiques" con leggere modifiche, si caratterizzano per l’esigenza, comune ad altre figure del pensiero filosofico-scientifico europeo tra ’800 e ’900, di ridefinire il ruolo della filosofia nei confronti delle scienze e di gettare le basi di una filosofia delle scienze e delle matematiche, in particolar modo in una prospettiva decisamente post-positivistica. Le non comuni analisi condotte sui lavori di Hermite, Poincaré, Du Bois-Reymond, Cantor, Hilbert e sulla nuova logica di Russell gli hanno permesso di avere una visione integrale e non normativa del corpus delle matematiche, sino a delineare, sulla scia dei lavori di Mach, una metodologia storico-critica in grado di cogliere la loro autonomia e la crescente complessità; inoltre, i contributi di Winter hanno dato una diversa e decisiva piega a quel particolare filone, unico nel suo genere, di philosophie mathématique, sviluppatosi in area francofona, sino a costituirne il primo capitolo di un nuovo percorso proseguito prima da Albert Lautman e poi da altre figure della seconda metà del ’900.
Cuori pensanti in filosofia della scienza. Hélène Metzger, Simone Weil, Suzanne Bachelard e Barbara McClintock
Mario Castellana
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 96
L’approfondimento critico delle “ragioni della scienza” ha portato allo sviluppo della filosofia e della storia della scienza con diverse tradizioni di ricerca. In area francese Hélène Metzger, Simone Weil e Suzanne Bachelard hanno saputo coniugare la riflessione storico-epistemologica con le ragioni del cuore sino al sacrificio della vita. I loro non comuni percorsi concettuali ed esistenziali, basati sul riconoscimento dei più autentici valori di verità delle scienze, sono la testimonianza concreta di una razionalità incarnata, di “cuori pensanti” che ci danno un’altra ottica con cui guardare la scienza e arricchire di senso le “ragioni” metodologiche alla base di molte scoperte scientifiche, come per esempio quella dei trasposoni di Barbara McClintock.
Autobiografia scientifica
Max Planck
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 59
L'autobiografia scientifica di Max Planck aiuta a comprendere meglio il suo "mondo" concettuale e le difficoltà incontrate nell'assimilare il "novum" introdotto, e ad assegnare un ruolo non secondario al "credo" epistemologico-filosofico di fondo che gli ha permesso di compiere dei passi decisivi nella storia della fisica. Nello stesso tempo essa si rivela una testimonianza di natura teoretica di quel "realismo inquieto" che lo ha caratterizzato in maniera costante, oltre a ribadire il fatto che le questioni filosofiche affrontate sono scaturite dai problemi scientifici al centro del suo percorso di ricerca. In tal modo viene inoltre ad acquistare più senso epistemico l'idea stessa di assoluto, liberato da interpretazioni fideistiche o provvidenzialistiche. Introduzione di Mario Castellana. Postfazione di Marco Mazzeo.
L'epistemologia
Bruno Widmar
Libro: Libro in brossura
editore: Milella
anno edizione: 2017
pagine: 144
Il presente testo, pubblicato da Bruno Widmar nel 1974, conclude un percorso di ricerca iniziato sul finire degli anni ’50; pur rispondendo a bisogni di carattere didattico, anche per i costanti interessi verso i problemi educativi che hanno caratterizzato gran parte del suo impegno, Widmar traccia un panorama delle problematiche tipiche della riflessione epistemologica. Si delinea, così, un approccio storico-critico, attraverso una metodologia incentrata sugli stretti rapporti fra filosofia e storia delle scienze, sulla scia delle diverse tradizioni europee di epistemologia storica che, in quegli anni, stavano contribuendo a creare un clima da più parti definito ‘post-neopositivista’. Tale percorso è ben visibile già nella "Introduzione alla filosofia della scienza" (Bologna 1970), in "Le geometrie non euclidee in rapporto alla filosofia" (Lecce 1971) e in "La memoria. Saggio storico-epistemologico" (Napoli 1974) oltre che in precedenti profili di scienziati-filosofi confluiti, con altri scritti, nel volume "Libertà, ragione, società" (Napoli 1967).
Razionalismi senza dogmi. Per una epistemologia della fisica-matematica
Mario Castellana
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2004
pagine: 223
In questo volume vengono analizzati i contributi di diversi autori italiani e francesi che nel corso del Novecento hanno messo al centro dei rispettivi ambiti di ricerca alcune questioni relative allo statuto epistemologico della fisica-matematica. Federigo Enriques, Annibale Pastore, Léon Brunschvicg, Simone Weil, Suzanne Bachelard, Jean-Marc Lévy-Leblond, Alain Connes, André Lichnerowicz e Gilles Châtelet sono filosofi e scienziati che hanno dato alla problematica dei rapporti fra matematiche e fisica una notevole valenza teoretica all'interno della prospettiva del razionalismo critico, sulla scia delle tesi epistemologiche di Gaston Bachelard e Albert Lautman incentrate sulla fisica-matematica come scienza autonoma.