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Libri di Marina Sangiorgi

La vera gloria

La vera gloria

Marina Sangiorgi

Libro: Copertina morbida

editore: CartaCanta

anno edizione: 2017

pagine: 120

Gloria rincorre l'età adulta con due figlie, cova amori nel cassetto, inciampa nei suoi sogni e non si volta mai indietro, o quasi; Jenny osserva le vite altrui, vorrebbe afferrare la propria, prega Dio che non sempre la ascolta, ma pazienza; Carlo eterno ragazzino fra i suoi studenti ma con la testa sulle spalle, perché prima o poi, si sa, la donna giusta arriva. Adriana fra le sue piante, le nipotine e l'ombra della solitudine, silenziosa come Gaetano che l'ha lasciata troppo in fretta. Filippo che ha paura, Agata bianca come i ricordi, Tosca miccia sempre accesa. Loro e altri che si ubriacano di desideri ma vanno a dormire con la luce sul comodino, così il buio fa meno paura. "La vera gloria" è un romanzo corale, un susseguirsi di voci che ricamano vite e pensieri. Un mondo piccolo piccolo che si fa grande nel desiderio del domani di ognuno dei personaggi della Sangiorgi. Un libro dalla scrittura franca, libera ed emotiva che emoziona e lascia sospesi, mangiando parole di carta rubate ai segmenti narrativi che intrecciano le vite dei protagonisti. Una ricerca dolce e spiazzante, sincera ma clemente, di cosa sia vivere crescere invecchiare e morire, rinascendo per poi rifare tutto da capo, andando sempre un po' più in là. Prefazione di Pupi Avati. Introduzione di Davide Rondoni.
12,00

Rubare tempo all'allegria

Rubare tempo all'allegria

Marina Sangiorgi

Libro: Copertina rigida

editore: Raffaelli

anno edizione: 2013

pagine: 136

15,00

Chi siamo, italioti miei?

Chi siamo, italioti miei?

Marina Sangiorgi, Paolo Brera, Paola Amadesi

Libro: Copertina morbida

editore: Discanti

anno edizione: 2010

pagine: 128

Un concorso letterario per racconti inediti e un tema inevitabilmente attuale, quello dell'italiano «e l'altro». Otto finalisti, ora autori pubblicati, inventano (o, meglio, raccontano) altrettante storie. C'è chi parla di badanti (Sutter). Chi narra di un possibile viaggio nel futuro, ipotizzando sviluppi non proprio rassicuranti (Caravaggi). Conti indirizza la propria fantasia alla clandestinità e all'accoglienza, tra il presente e un passato non troppo remoto. C'è chi ci ricorda di quanto fosse difficile la comunicazione e l'intesa tra italiani di diverse regioni, fino a qualche decennio fa' (Guerra). Un autore ci parla di prosaiche (dis)avventure con la cucina cinese (Garroni). Qualcun altro fotografa un'ordinaria tragica storia di lavoro nero, nella quale la legalità è tutta degli stranieri e l'illegalità è appannaggio degli italici datori di lavoro (Graziani). Gessi ci introduce nel mondo della scuola, dove l'integrazione sembra essere una conquista difficile. Brera giornalista, scrittore e anche figlio di Gianni, che ha partecipato al concorso sotto pseudonimo, rivelando la sua identità una volta entrato nella rosa dei finalisti - dimostra quanto sia radicata l'equazione immigrati uguale delinquenti. Ma il libro contiene anche due «tracce bonus», due racconti di scrittrici/giurate del concorso: Amadesi, che «svolge il tema» raccontando una storia di cavalli (anzi: di cavalle); e Sangiorgi, determinata nello smontare il luogo comune della badante subdola in cerca di un pollo con cui accasarsi.
12,00

Ho famiglia

Ho famiglia

Marina Sangiorgi, Francesca Carlucci, Lucia Baldini

Libro: Copertina morbida

editore: Discanti

anno edizione: 2008

pagine: 72

"Ho famiglia", che prende il titolo dal noto aforisma di Leo Longanesi, affronta uno dei temi italici per eccellenza e, grazie alla diversità delle penne, lo affronta con diversi pensieri, diverse realtà, diverse emozioni. Quelle che ci narrano gli autori del libro sono storie di immigrazione, di frustrazioni, di opportunismi. C'è chi utilizza l'ironia, attenendosi il più possibile a uno spirito "longanesiano"; c'è chi ricostruisce la violenza dei drammi familiari; chi racconta un po' di se stesso; chi imbastisce una favola; chi ci sbatte in faccia l'indifferenza quotidiana e chi ci commuove con storie di miseria (umana ed economica insieme). Sette modi differenti, insomma, di declinare il classico "tengo famiglia". Il libro è il risultato del concorso letterario Ita(g)liani, prima edizione. I racconti: Marina Sangiorgi, "Tornare a casa"; Francesca Carlucci, "Quelle parole sulla bandiera"; Lucia Baldini, "In Parlamento, ovvero cambio (la) bandiera"; Nello Agusani, "Nonno Andrea"; Stefano Fabbri, "Il sorriso che conoscete"; Mirella Santamato, "Il vestito delle tasse"; Massimo Padua, "Vietato sfamare".
7,00

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