Libri di Maria Pilar Vettori
Architettura disciplina eteronoma. Temi e attori del sapere contemporaneo
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
Formamentis. For a didactics of architecture
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 188
We live in a historical period where teaching and learning are constantly evolving to meet current and future needs. The goal is to restore the central role of the teacher as a guide within educational paths, in contexts that rethink professions and trades. The reflection on universal educational principles initiates a debate on architectural education, which must integrate scientific, humanistic, and technical knowledge, combining an experiential and experimental approach. The maieutic teaching method interprets the ideational, planning, and constructive dimensions as integrated elements of the architectural process. Methods and tools are means, not ends, of an open teaching framework that responds to individual needs. The book presents a comparison between prominent figures from leading European Architecture Schools, offering a contribution to the debate on the most significant practices in architectural education. The architect, seen as an intellectual, requires both scientific and holistic training, capable of merging interdisciplinary research, technical knowledge, and sensitivity to form and space, combining technique and poetics in design. This work aims to contribute to the debate on architectural education, emphasizing the importance of practical experience as a fundamental learning action.
Le città di Igiea. Luoghi termali tra memoria e progetto
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2024
pagine: 320
Il volume intende aprire una finestra sulla storia e sul futuro della città di Salsomaggiore Terme partendo da una rilettura critica dello Stabilimento Lorenzo Berzieri, organismo architettonico simbolo della città, oggi coinvolto da una fase di ripensamento, riuso, valorizzazione. Organizzata in tre sezioni, l’opera approfondisce il “tempo”, la “forma” e il “luogo” dell’ambito culturale di riferimento: la questione del Déco termale, l’architettura italiana delle realtà termali e la ricerca della nuova anima della città. Ne emerge una lettura storica, diacronica, profonda, che elegge il contesto a laboratorio sperimentale per l’individuazione di una nuova identità della città termale interpretata quale esempio primario di entità sana, della cultura, della salute e del tempo libero. Il lavoro si elegge a occasione strategica per attivare un ripensamento critico, in chiave propositiva e sinergica, del cuore della città e delle sue recenti progettualità, in una logica policentrica e multiscalare, analizzando idee e opportunità che la cattedrale della salute termale suggerisce, volgendo in forma sinergica lo sguardo al passato e al presente della città, identificandone una futura narrazione. A partire dalla rilettura dei suoi caratteri architettonici, artistici e semantici, i contributi omaggiano le Terme Lorenzo Berzieri quale indiscusso protagonista urbano, che a partire dal 1923 ha rappresentato il teatro e la scenografia del loisir, del costume, degli umori delle epoche che si sono nel tempo succedute. L’esito che ne scaturisce è un contributo articolato e intenso, teso a offrire l’occasione a studiosi e cultori della materia di generare una visione organica e complessiva sulla storia, sui caratteri e sui possibili sviluppi dell’organismo urbano quale paradigma attendibile del destino di altri patrimoni e distretti termali caratterizzati da simili caratteristiche e da identiche volontà di riscatto.
Progettare uno stadio. Architettura Costruzione Gestione
Emilio Faroldi, Davide Allegri, Pietro Chierici, Maria Pilar Vettori
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2022
pagine: 294
All'interno dei processi di riqualificazione urbana e di trasformazione del territorio, lo stadio per il calcio, elevato a infrastruttura culturale polifunzionale, consente di indagare la relazione tra i fattori innovativi della produzione architettonica e i nuovi modelli organizzativi per la gestione dei progetti a vasta scala, incorporando i temi della complessità, multidisciplinarietà e interscalarità che alimentano l'attuale dibattito relativo alla trasformazione del territorio, avvalendosi dei nuovo paradigmi scientifici del progetto tecnologico. Lo stadio contemporaneo costituisce un modello architettonico in grado di produrre servizi, competitività e innovazione, rappresentando un'opportunità e un veicolo di contenuti sociali ed economici attraverso la creazione di occasioni ed esperienze di relazione. Il confronto e l'integrazione con il contesto culturale e territoriale, la complessità tecnologica, funzionale e gestionale delle sue componenti, fanno evolvere il progetto "stadio" a processo articolato in fasi parallele e multi scalari, in cui i temi della multifunzionalità, della flessibilità e della sicurezza divengono chiavi di interpretazione delle attuali strategie di intervento edilizio alla scala urbana, un'ottica di progettazione sostenibile e socialmente integrata. Lo stadio svolge un ruolo di attivatore sociale, capace di accogliere e soddisfare le esigenze e le necessità espresse dalla società, rafforzando il legame con la comunità di riferimento, accrescendo il valore percepito e il piacere atteso dalla fruizione dell'impianto stesso. Il territorio costituisce l'orizzonte con il quale il nuovo stadio multifunzionale si confronta, introducendo logiche e opportunità di qualificazione e valorizzazione fisica, economica e sociale di una realtà in dinamica evoluzione: progettare uno stadio significa oggi progettare il territorio congiuntamente ad una delle sue principali infrastrutture culturali.
EFA studio di architettura. Spazio lavoro architettura-Space work architecture, Headquarters Chiesi, Parma
Emilio Faroldi, Maria Pilar Vettori
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2021
pagine: 144
Edito per Electaarchitettura, il volume, bilingue italiano e inglese, documenta l'ideazione e la costruzione del moderno Headquarters che il gruppo industriale Chiesi Farmaceutici ha inaugurato nel giugno 2020 alle porte di Parma, su progetto di EFA studio di architettura. Gli spazi del nuovo Headquarters sono la sede dei vertici direttivi e di management del gruppo Chiesi. L'impegno progettuale si delinea attraverso un modello d'impresa basato su "Innovazione", "persone" e "sostenibilità" le tre parole chiave che hanno guidato i progettisti nella configurazione del cospicuo edificio direzionale, esteso su una superficie di 46.300 metri quadrati ed in stretta prossimità al Centro Ricerche inaugurato nel 2011. L'Headquarters è dotato di un padiglione polifunzionale, un auditorium, un ristorante aziendale, spazi creati a seguito di un'analisi di dati mirata a comprendere le esigenze e le aspettative dei futuri utenti, confluita in una documentazione denominata Users' Requirements. A testimonianza della visione green, l'Headquarters è inoltre il primo edificio nel suo genere ad aver ottenuto la certificazione LEED Platinum (Leadership in Energy and Environmental Design) in Italia ed è tra i primi 35 edifici al mondo. Il volume propone un'analisi dettagliata del progetto, dalle fasi di costruzione alla scelta dei materiali e delle tecnologie adottate. Tutte le componenti sono analiticamente descritte dai suoi artefici e da commentatori esperti, in otto brevi saggi corredati da un ricco apparato iconografico di foto d'autore e disegni tecnici selezionati con intento, insieme divulgativo e didascalico. Testi di: Marco Biagi, Stefano Capolongo, Dario Cea, Pietro Chierici, Alberto Chiesi, Alessandro Chiesi, Emilio Faroldi, Giorgia Fochi, Francesca Pesci, Laura Piazza, Maria Pilar Vettori. Fotografie di: Marco Introini, Pietro Savorelli, Kai-Uwe Schulte-Bunert. Traduzioni di Richard Sadleir.
Teaching architecture. Two schools in dialogue
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2021
pagine: 188
Ensenar arquitectura. Dos escuelas en diálogo
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 188
Insegnare l'architettura. Due scuole a confronto
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 188
Si può insegnare a progettare? Qual è il paradigma che racchiude la sfera teorica e quella applicativo-esperienziale proprie della disciplina dell'architettura? L'architettura è disciplina eteronoma, che trova le sue ragioni nell'ibridazione e contaminazione dei saperi. La formazione dell'architetto, intellettuale e figura tecnica, richiede una riflessione profonda e radicale sui fondamenti dei percorsi formativi, l'attualità dei modelli di insegnamento e gli strumenti di apprendimento. Le Scuole di Architettura rappresentano l'ambito in cui lo studente, riprendendo le parole di Louis I. Kahn, è chiamato a riflettere su tutto ciò che viene scambiato e sulla sua utilità. In quanto luogo di apprendimento, sperimentazione e verifica delle tecniche e degli strumenti più avanzati di una disciplina, le istituzioni dovranno necessariamente aprire a un confronto critico il proprio progetto culturale e didattico, in una logica di arricchimento degli orizzonti e di visione internazionale. La Scuola, luogo di produzione di conoscenza e trasformazione del sapere, mira alla formazione di laureati competenti nel campo dell'ideazione, progettazione, costruzione e gestione dell'architettura: figure in grado di affrontare la sfida della complessità del progetto, inteso come atto di sintesi di competenze. L'approccio politecnico si pone quale chiave per la formazione di professionalità riconoscibili, complementari, sinergiche nei confronti di uno scenario professionale e produttivo in evoluzione che richiede capacità e strumenti finalizzati a operare in modo flessibile, in sintonia con le istanze della contemporaneità. Il confronto tra realtà d'eccellenza nel panorama europeo caratterizzate da una comune matrice politecnica, la Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni (AUIC) del Politecnico di Milano e la Escuela Técnica Superior de Arquitectura de Madrid (ETSAM) della Universidad Politécnica de Madrid, rappresenta un momento di riflessione mirato a innescare un dialogo attivo e costruttivo su metodi e strumenti dell'insegnamento dell'architettura.
Dialogues on architecture
Maria Pilar Vettori, Emilio Farlodi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2019
pagine: 344
Dialoghi di architettura
Emilio Faroldi, Maria Pilar Vettori
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2019
pagine: 352
Il dialogo, in quanto "colloquio che l'anima fa con se stessa in cui consiste l'atto del pensare" (Platone), viene eletto a forma ideale per restituire, con espressione viva e fedele, il pensiero di alcuni protagonisti dell'architettura moderna italiana. Il sapere è conoscenza nota e patrimonio dell'anima che rimane latente, sino a quando un determinato stimolo non giunge a risvegliarne il ricordo: l'architettura, più che sofia, sapienza, diviene filo-sofia, cioè amore della sapienza. Una lettura del fenomeno architettonico mirata a evidenziarne con fedeltà e consapevolezza la complessità, non può prescindere dalle storie direttamente narrate dai protagonisti e dalle micro-storie dei singoli episodi, volte a esplorare il rapporto esistente tra ambito poetico e sfera tecnico-scientifica, evidenziando complementarietà e conflittualità. Gli strumenti disciplinari di esegesi del progetto e della sua materializzazione stimolano una forma di critica alla critica che trova le sue motivazioni nel rifiuto di un taglio interpretativo dell'architettura rivolto esclusivamente all'esito. Metodo ed esito costituiscono termini inscindibili: la testimonianza diretta di alcuni protagonisti dell'architettura italiana permette di riannodare i fili interrotti di un racconto che una divulgazione spesso superficiale ha reso sincopato e unilaterale. I Dialoghi di architettura esplorano l'intreccio che si instaura tra ideazione, progettazione e realizzazione, rivelando le differenti modalità operative e concettuali, attraverso le quali si perviene all'opera costruita. Franco Albini, Lodovico B. di Belgiojoso, Guido Canella, Aurelio Cortesi, Roberto Gabetti e Aimaro Isola, Ignazio Gardella, Vittorio Gregotti, Vico Magistretti, Enrico Mantero, Paolo Portoghesi, Aldo Rossi, Giuseppe Terragni, Vittoriano Viganò, sono gli autori di questa narrazione.
Architettura aziendale
Maria Pilar Vettori
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2013
pagine: 202
All'interno dei fenomeni di profondo cambiamento che in epoca contemporanea coinvolgono il progetto e il suo statuto, il caso dell'architettura aziendale costituisce un significativo campo d'indagine delle relazioni esistenti tra il contributo dell'innovazione tecnologica in termini di sistemi e processi produttivi e i nuovi modelli di ideazione e produzione dell'architettura, esplorando criticamente i temi della complessità, multidisciplinarietà e interscalarità che alimentano l'attuale dibattito sulla trasformazione dei paradigmi scientifici del progetto tecnologico.
La casa della ricerca-The house of research. Centro ricerche Chiesi, Parma
Emilio Faroldi, Maria Pilar Vettori
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2013
pagine: 143
Fondato nel 1990, lo studio Emilio Faroldi Associati ha sede nel centro storico di Parma, affiancato da una base operativa a Milano. Insieme a Emilio Faroldi e Maria Pilar Vettori, titolari dello studio, collaborano architetti, giovani professionisti, studenti e stagisti provenienti da diverse parti d'Italia e del mondo. L'attività nell'ambito della progettazione è declinata alla scala urbanistica, architettonica e del design. Paesaggio, sviluppo sostenibile e innovazione tecnologica rappresentano i principali elementi di confronto e dibattito, applicati alla complessità di luoghi, spazi e fenomeni contemporanei, in dichiarata continuità con la tradizione della scuola italiana. Lo studio ha partecipato a numerosi concorsi di progettazione ricevendo premi e menzioni. Ha realizzato opere in Italia e all'estero, alcune delle quali sono state pubblicate su riviste e siti di settore.

