Libri di Maria Martino
Mio padre è un boss
Maria Martino
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2019
pagine: 138
Lucia, ragazzina del profondo sud d'Italia, trascorre la sua fanciullezza in un paese apparentemente tranquillo. Una famiglia molto stimata che la ama, la coccola e non le fa mancare nulla. Quando la serenità familiare viene sconvolta dall'arresto del padre e del fratello, scopre con sgomento di far parte di un casato di mafiosi e di aver vissuto fino ad allora dentro una bolla dorata. La realtà le appare sotto una veste nuova e inaspettata. Puntuale, la tragedia irrompe a casa sua, portando morte e terrore, sconvolgendo vite e affetti. Proprio nella stagione più delicata della sua vita, le persone a cui tiene di più sono lontane dai suoi bisogni adolescenziali, impegnate a combattere una guerra destinata a devastare un intero paese e l'animo dell'innocente Lucia.
Il nuovo processo civile
Giorgio Grasselli, Roberto Masoni, Maria Martino
Libro: Libro rilegato
editore: Utet Giuridica
anno edizione: 2010
pagine: 512
Il mistero dei Maya. Il sovrano non verrà condotto in Athlas
Maria Martino
Libro
editore: Eracle
anno edizione: 2015
pagine: 250
Dei tombaroli, in Guatemala, scoprono una pittura eccezionale, e la paragonano a un'opera di Michelangelo. La notizia pubblicata su tutti i giornali attira l'attenzione di Marlene che osserva l'affresco con grande interesse. Attratta dal mondo antico, preclassico, immagina di potersi intrufolare in quel lontano passato. L'idea si fa concreta e, detto-fatto, si ritrova a Tikal. Fa la conoscenza del sovrano e del suo popolo mite. Si accorge di quanto il sovrano sia la rappresentazione del Male. Difatti, passa il tempo a imbastire una guerra che la sua gente, d'animo pacifico, non vorrebbe intraprendere. Intanto in agguato ci sono gli alieni. Intrighi e misteri si muovono per capovolgere gli eventi. Nel ritornare nel mondo reale ha l'impressione di essere circondata da alieni travestiti da umani. Cerca smarrita tra la folla di estranei, volti umani. Scopre che ne sono rimasti pochi, si contano sulla punta delle dita.
Apparente inesistenza. Io ci sono
Maria Martino
Libro: Libro in brossura
editore: GDS
anno edizione: 2017
pagine: 266
Sua madre e sua sorella sono morte da un bel pezzo, quando un giorno le sogna e le chiedono di scrivere una parte della loro vita. Dalia vive da molti anni in un’altra città e quindi non è testimone di molti fatti accaduti. Sicché rifiuta di accontentarle. Tuttavia le ombre prendono in prestito sia i neutrini, sia la massa oscura, che invadono il mondo, per spingerla verso la loro meta. È un sogno davvero strambo quello di pretendere che adesso scriva eventi cui non ha mai assistito. Si sofferma su un punto essenziale, su un errore, che non ha permesso a nessuno di loro tre, di aprirsi, di abbattere la paratia mentale che le ha tenute lontane. Difatti, sono rimaste avvinghiante nelle loro rispettive posizioni, incapaci di piegare le sbarre mentali che le separavano. Guidata dalla loro volontà, in uno stato ipnotico, inizia a scrivere la storia con ritrosia e distacco. Alla fine, però, coinvolta dagli eventi che per la maggior parte immagina, arriva alla comprensione di una bella e semplice verità: la vita è gioia e bisognerebbe viverla in armonia.
Analisi omicida
Maria Martino
Libro: Libro in brossura
editore: GDS
anno edizione: 2019
pagine: 385
Chi sei? Un serial killer erra per le vie di Milano, lasciando dietro di sé una scia di cadaveri. Colpisce e svanisce come un esperto illusionista. È un assassino che si dibatte, come ogni essere umano, tra il bene e il male. Cerca di elevare il suo spirito, nel tentativo di fuggire dalla nicchia in cui crede di essere schiacciato da un’entità maligna. Nell'affannosa richiesta di redenzione, percepisce una forza benefica attrarlo a sé. Crede di essere prescelto da Dio, il quale gli suggerisce di eliminare il marcio che degrada l’essere umano. Raccoglie il dono divino come una missione, e uccide quelli che, secondo il suo punto di vista, rappresentano l’erba maligna. Arriva a un punto massimo di disperazione e stanchezza. Decide, allora, di rompere il patto di alleanza con la divinità. Un giorno invia al commissario Scitter una lettera anonima, dove descrive il suo ultimo omicidio. Si firma col nome di Agglomerato. Se da un lato vuole essere arrestato, dall'altro desidera ardentemente piegare l’avversario. Sicché comincia a giocare come fa il gatto col topo, e tende a vincere la partita.