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Libri di Marco Romelli

Alpi di ghiaccio. Vie classiche con picche e ramponi

Alpi di ghiaccio. Vie classiche con picche e ramponi

Marco Romelli

Libro: Libro in brossura

editore: Idea Montagna Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 512

Il ghiaccio ha sempre attratto gli alpinisti. I grandi scivoli, i profondi canaloni, le seraccate e le esili goulottes catturano lo sguardo con le loro forme eleganti e sembrano suggerire percorsi, linee di salita perfette tracciate dalla natura stessa. Questa guida illustra 105 vie di ghiaccio, dal Monviso al Grossglockner, passando naturalmente per il Monte Bianco, il Monte Rosa e tanti altri gruppi alpini.
36,00

Great ridge routes of the Alps

Great ridge routes of the Alps

Marco Romelli

Libro: Libro in brossura

editore: Idea Montagna Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 672

39,00

Il grande libro delle creste

Il grande libro delle creste

Marco Romelli

Libro: Libro in brossura

editore: Idea Montagna Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 672

L’orografia del mondo, a pensarci bene, ha sempre influenzato l’uomo sulla divisione di stati, popoli, religioni. L’uomo ha preso a pretesto la roccia e l’acqua quali migliori mezzi per affermare la propria sovranità su un territorio. I crinali, le dorsali, così come i fiumi, hanno da sempre creato divisioni. Io da una parte, tu dall’altra. Ma ci sono uomini che quel segno di divisione lo percorrono, chi lo naviga e chi lo scala, unendo due punti e potendo guardare da vicino o dall’alto quei due mondi diversi, riconoscendone le differenze e interpretandone le affinità. Mentre il navigatore scende verso il mare, l’alpinista, andando in senso contrario, punta alla vetta di una montagna partendo dal basso, conquistando quel mondo sospeso tra due mondi. Sia navigatore che alpinista, forse inconsapevolmente, sono portatori di pace, uniscono, anche solo con il loro sguardo, quei due versanti, dando a entrambi la stessa dignità, pur nella diversità. La cresta di alta montagna è la massima espressione di divisione, ma chi la percorre ha l’occasione di essere l’ideale simbolo di unione. Raggiunta la cima, punto di confluenza orografica di due versanti, l’alpinista si incontra con l’uomo dell’altro mondo, diverso ma uguale a lui, che per un’attrazione arcana ha percorso la cresta opposta. La cresta si contende con la parete la bellezza della montagna. In parete si è protetti ma esposti alla caduta di roccia e ghiaccio, in cresta si è esposti sul baratro ma protetti dai voleri della montagna. Due mondi allo specchio, dove finisce uno inizia l’altro. Parete: difficoltà, chiusura, senso di protezione. Cresta: esposizione, visione, vertigine. È condensato in queste ultime tre parole il senso di questo libro. Per Marco il lavoro di una vita, il simbolo del suo alpinismo, un percorso fatto sì di pareti ma soprattutto di creste, di questi fili di divisione che si condensano in un punto di unione. Un lavoro immane, meticoloso, importante, per dare un senso a una vita passata tra quelle rocce e quei ghiacci.
39,00

Ghiaccio delle Orobie. Itinerari con piccozze e ramponi nelle Alpi Orobie, Presolana, Grigne, Concarena, Resegone

Ghiaccio delle Orobie. Itinerari con piccozze e ramponi nelle Alpi Orobie, Presolana, Grigne, Concarena, Resegone

Valentino Cividini, Marco Romelli, Matteo Bertolotti

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2023

pagine: 450

A lungo rimaste nell’ombra della catena alpina principale, le Orobie e le Prealpi Lombarde hanno avuto una fase di riscoperta legata alla pratica dell’alpinismo invernale. Durante i rigidi inverni orobici, caratterizzati da precipitazioni abbondanti e marcate escursioni termiche, pareti a quote moderate si trasformano in selvaggi versanti glaciali: il terreno di gioco ideale per un numero sempre crescente di appassionati che, armati di piccozze e ramponi, tracciano le loro orme lungo linee ghiacciate di ogni difficoltà. Ai numerosi canali ormai classici, ideali per i primi passi con i ramponi ai piedi, si aggiungono ogni anno nuovi itinerari di ghiaccio e misto moderno su versanti quasi inesplorati, dove la fantasia degli alpinisti trova ancora piena libertà di espressione. In questa seconda edizione sono decine le novità recensite, che vanno abbondantemente a compensare i pochi itinerari che hanno perso d’interesse negli anni, vuoi per i cambiamenti climatici vuoi per l’evoluzione delle tecniche di salita e dei materiali.
38,00

Up. European climbing report 2021. Annuario di alpinismo europeo

Up. European climbing report 2021. Annuario di alpinismo europeo

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2021

pagine: 234

Quante sono le prestazioni che entreranno nella storia dell’arrampicata? nel 2021 sono state 396, suddivise tra alpinismo, falesia e boulder, tutte sinteticamente raccontate e illustrate con una selezione di immagini tra le più emozionanti. Le migliori però ve le serviamo su un piatto d’argento: 16 prestazioni al top del top, più di una per ogni mese, nelle varie discipline, saranno raccontate dai protagonisti con articoli veri e propri e immagini spettacolari a piena pagina.
16,00

Ferrate moderne e sportive. Ediz. italiana, tedesca e inglese

Ferrate moderne e sportive. Ediz. italiana, tedesca e inglese

Marco Corriero

Libro: Libro in brossura

editore: Idea Montagna Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 256

La guida prende in esame tutte le vie ferrate sorte negli ultimi anni nelle Alpi Orientali, dalla Provincia di Brescia, passando per il Trentino, l'Alto Adige, le Dolomiti fino al Friuli. Molte di queste hanno peculiarità sportive, dove cioè l'escursionista deve mettere in campo una certa prestanza fisica. 30 itinerari sparsi dalla provincia di Brescia fino al Friuli, passando per le Dolomiti e le montagne altoatesine.
24,00

Randonner a Chamonix

Randonner a Chamonix

Marco Romelli

Libro: Libro in brossura

editore: Idea Montagna Edizioni

anno edizione: 2019

Randonner à Chamonix ? On pourrait penser que cela n’a pas de sens ! C’est en effet la capitale mondiale de l’alpinisme, là où est officiellement née cette discipline. En effet, dès la fin du XVIIème siècle, Chamonix est devenu le camp de base de toutes les générations d’alpinistes, venus du monde entier pour se mesurer aux glaciers et aux aiguilles de granit du massif du Mont-Blanc. Mais les alpinistes n’ont pas été les premiers à découvrir Chamonix. Ce fut les explorateurs, les “randonneurs du passé” ! Ces derniers, curieux et admirateurs, furent littéralement conquis par les paysages sublimes et variés de la vallée. La randonnée pédestre est encore aujourd’hui une des activités phare à Chamonix. C’est bien en marchant à son propre rythme, en prenant le temps de faire des pauses pour observer, toucher et écouter que l’on profite au mieux de la richesse qu’offre ce merveilleux “temple de la nature”. En marchant ou en courant, randonner dans la vallée de Chamonix permet d’allier effort et contemplation !
20,00

Il grande libro dei 4000. Vie normali e classiche

Il grande libro dei 4000. Vie normali e classiche

Marco Romelli, Valentino Cividini

Libro: Copertina morbida

editore: Idea Montagna Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 416

All'origine del desiderio di scalare le montagne c'è sempre una certa sensibilità estetica: l'attrazione per la bellezza di queste strutture grandiose, per un ambiente naturale ancora intatto e potenzialmente ostile, per l'armonia del gesto sportivo. Ciascun alpinista, in fatto di montagne, ha le sue preferenze, identificate in funzione di elementi semplici (forma, colore, struttura e geologia) e complessi (situazione geografica, vicende umane). Anche la quota è un fattore rilevante nella determinazione di un obiettivo alpinistico. L'altezza di una montagna, oltre a rappresentare un dato geografico, fornisce informazioni sulle dimensioni della montagna stessa rispetto alle vicine, sulle caratteristiche del paesaggio, sull'impegno fisico che sarà necessario per l'ascensione. Nel contesto di un massiccio o di una catena montuosa, il picco più elevato possiederà probabilmente anche molti di quei primati che attraggono immediatamente lo sguardo: la parete più grande, la cresta più alta, il ghiacciaio più esteso. La natura estrema dell'ambiente d'alta quota, incantevole in una bella giornata di sole e infernale sotto la tempesta, esercita un fascino a cui è difficile sottrarsi dopo averne fatto esperienza. Nella catena alpina l'ambiente d'alta quota si manifesta in genere già verso i 3000 metri. Un numero limitato di cime raggiunge i 4000 metri, tra le quali solo alcune superano i 4500 metri e una singola, il Monte Bianco, sfiora i 5000. Paragonate alla maggior parte delle altre sommità della catena, le cime alpine di 4000 metri assumono quindi proporzioni rilevanti. Malgrado la loro altezza sia, in valore assoluto, la metà di quella dei massimi picchi himalayani, i Quattromila sono i veri e propri "Giganti delle Alpi": montagne maestose, celebri e, soprattutto, ricche di storia.
33,00

Vie normali nelle Dolomiti di Brenta

Vie normali nelle Dolomiti di Brenta

Alberto Bernardi, Roberto Ciri, Milo Muffato

Libro: Libro in brossura

editore: Idea Montagna Edizioni

anno edizione: 2017

pagine: 512

La spiegazione, completa ed esauriente, di come salire 170 cime nel Gruppo di Brenta, dalle più semplici, dove è sufficiente buon fiato e buona gamba, a quelle alpinistiche, come ad esempio quella al Campanile Basso. Foto con tracciati, schizzi, cartine, descrizioni generali delle cime, note approfondite su come raggiungerle.
31,00

Mont Blanc classic & plaisir

Mont Blanc classic & plaisir

Marco Romelli

Libro: Copertina morbida

editore: Idea Montagna Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 288

24,50

Mont Blanc classique & plaisir

Mont Blanc classique & plaisir

Marco Romelli

Libro: Copertina morbida

editore: Idea Montagna Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 288

24,50

Das grosse Buch der 4000er. Normalrouten und Klassiker

Das grosse Buch der 4000er. Normalrouten und Klassiker

Marco Romelli, Valentino Cividini

Libro: Copertina morbida

editore: Idea Montagna Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 416

Nella catena alpina l'ambiente d'alta quota si manifesta in genere già verso i 3000 metri. Un numero limitato di cime raggiunge i 4000 metri, tra le quali solo alcune superano i 4500 metri e una singola, il Monte Bianco, sfiora i 5000. Paragonate alla maggior parte delle altre sommità della catena, le cime alpine di 4000 metri assumono quindi proporzioni rilevanti. Malgrado la loro altezza sia, in valore assoluto, la metà di quella dei massimi picchi himalayani, i Quattromila sono i veri e propri "Giganti delle Alpi": montagne maestose, celebri e, soprattutto, ricche di storia.
32,00

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