Libri di Marco Milli
Formalismo e amoralismo giuridico
Giuseppe Rensi
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2024
pagine: 174
L’opera "Formalismo e amoralismo giuridico" venne pubblicata per la prima volta nel 1914 e costituisce un documento significativo per definire l’evoluzione intellettuale di Giuseppe Rensi: edito nello stesso anno de La trascendenza. Studio sul problema morale, dopo la pubblicazione di questo volume il giurista abbandonerà la professione forense in favore di un diverso itinerario accademico che – quasi tre decenni dopo – avrà una brusca e tragica fine.
Amore sacro e amor profano. Il veggente
Marco Milli
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2023
pagine: 128
A metà tra l’inchiesta giornalistica e l’opera di fantasia, c’è un racconto che promette, annuncia, guida e protegge. Una vecchia storia – come lo sono solo quelle delle radici, dei ricordi e delle origini – che le cose le vede, le sente, le anticipa, ma soprattutto le trasmette. Ispirato alla vicenda terrena dell’ormai dimenticato “veggente” di Montepeschio, questo romanzo compie un vero e proprio miracolo laico: riportare in vita protagonisti del passato in quella che potremmo definire una “nuova nascita” su carta. Amore sacro e amor profano va perciò alla ricerca di come si svolsero i fatti e prova ad avvicinarsi il più possibile a quella che fu la verità. Alla scarsissima documentazione esistente, presto però si unisce un arguto lavoro di fantasia, di ipotesi, nel parziale tentativo di romanzare una vicenda realmente accaduta nelle sue linee fondamentali. Al di là degli aspetti più incerti e della natura enigmatica di un racconto come questo, una cosa è certa: la vera storia del “veggente” Treviso Visconti, i suoi consiglieri, le testimonianze scritte e quelle orali hanno prodotto un labirinto in cui gli occhi del lettore non finiranno di sognare e illudersi per trovare una via d’uscita e scoprire la verità.
Anatocismo e rapporti bancari regolati in conto corrente
Marco Milli
Libro: Libro in brossura
editore: Jovene
anno edizione: 2019
pagine: 144
Boccadaride
Marco Milli
Libro
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 2017
pagine: 128
Una storia di solitudine, narrata in prima persona, che ci porta nell’immediato dopoguerra, percorrendo i passi dello sradicamento dalla campagna, dei legami famigliari e con la terra d’origine. “Le ferie e le feste comandate continuavo a trascorrerle lassù, portandomi appresso le due facce presenti in me. Quella diurna, o comunque ufficiale, fatta di lavoro e casa e quasi nulla più; e quella clandestina, notturna se si vuole, ma non necessariamente, in cui c’era più spazio per i sentimenti, per me stesso. La prima corrisponde a come gli altri mi vedono, o meglio, come avevo voluto che mi vedessero; la seconda non è poi così diversa dall’altra, è solo più vera. Potrebbero coesistere, anzi potrebbero essere una cosa sola. Ma non l’ho mai voluto”. “Il sole ha cominciato a illuminare la valle che si estende tra il Catria e l’Acuto. Poi è salito, lentamente ma inesorabilmente, ad ampliare sempre più lo spazio illuminato, finché non me lo sono trovato proprio di fronte, come se, idealmente, mi stesse baciando. In quell’istante ho avvertito dell’umido sulle guance. Il sole mi ha fatto bocca da ride. Ho ricambiato”.
Un uomo libero
Marco Milli, Irene Ottaviani
Libro
editore: Affinità Elettive Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 148
Samuele Panichi (Cagli, 1888-1980) cresce in una famiglia dai grandi valori libertari, intrisi di socialismo e anarchismo, gli stessi valori che Samuele cercherà di applicare presso i contadini della zona. Nel 1907 emigra negli Usa, dove si pone alla testa di un gruppo di minatori nella lotta per i loro diritti. Tornato in Italia dovrà fare i conti con il nascente fascismo. Dopo l'8 settembre si dà alla macchia e forma il gruppo partigiano autonomo denominato "Banda Panichi"; in quel contesto perde il figlio Carlo. Dopo la guerra, gli Stati Uniti offrono a Samuele una congrua somma di denaro come pensione e arretrati maturati nel soggiorno in America, in cambio della rinuncia alla tessera del PCI. Samuele rifiuta, non tanto per la tessera in sé, quanto perché la proposta ricevuta lede profondamente la sua natura, quella di "uomo libero".
L'amministratore indipendente nel sistema di corporate governance delle s.p.a.
Marco Milli
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2013
pagine: XV-178
Il volume indaga la figura dell'amministratore indipendente nelle società quotate, analizzandone i nessi funzionali con le figure "tradizionali" delle governance. Il ruolo dell'amministratore indipendente emerge così nella sua particolarità, permettendo tuttavia all'interprete di ricondurne l'attività alla ratio dell'ordinamento societario.
Il «Galletto» e Serramaggio. Storia di un capro espiatorio
Marco Milli
Libro: Libro in brossura
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 2012
pagine: 176
Novembre 1936. Nelle campagne del pesarese, avviene un efferato triplice omicidio che passerà alla storia locale come la "strage di Serramaggio": un'intera famiglia massacrata nella propria abitazione a colpi di scure. Un fatto sanguinoso al quale seguono lunghe e affannose indagini che coinvolgono numerose persone, anche se, sin dall'inizio, l'attenzione degli inquirenti si concentra sul "Galletto", un contrabbandiere di tabacco definito "vagabondo", "socialista" e "immorale". Un perfetto colpevole per un'inchiesta giudiziaria che si protrae a lungo senza produrre prove. Isidoro Savini, il "Galletto", trascorre così oltre metà della sua esistenza tra carcere e manicomio criminale fino al sopraggiungere della morte. Molti anni dopo, la confessione sul letto di morte di un'altra persona getterà nuova luce sull'intera vicenda. La storia qui ricostruita invita tutti a riflettere sul dispositivo del capro espiatorio e sulla tendenza - tanto delle istituzioni quanto della gente - ad attribuire questo ruolo ai soggetti più fragili.
Titoli di credito. Disposizioni generali. Artt. 1992-2002
Marco Milli
Libro: Libro rilegato
editore: Giuffrè
anno edizione: 2012
pagine: XVIII-216
Se da un lato la fattispecie dei titoli di credito presenta tratti di conclamata obsolescenza, dall'altro lato la materia continua ad offrire palesi bizzarrie e segrete sorprese. La sfida non è più solo quella relativa alla dimostrazione della complessità del tema: ad essa si è affiancata nel frattempo quella relativa all'attualità dello strumento cartolare. Così le tecnologie che hanno incoraggiato la dematerializzazione dei titoli di credito non hanno intaccato la loro raison d'être, che è quella di favorire la circolazione delle diverse forme di ricchezza finanziaria, garantendone al tempo stesso la sicurezza. E anche il fenomeno della cartolarizzazione (che sembra in contrasto con quello della dematerializzazione) asseconda la funzione del titolo di credito: convertire i crediti da ricchezza futura in ricchezza presente, rendendoli cioè capaci di circolare secondo la legge di circolatoria dei beni mobili. La modernità, enfatizzando il lato virtuale del mondo, si è dimostrata parente prossima dei titoli di credito: infatti qui e non altrove risiede il nucleo della fattispecie, che è volontà di attribuire, ad un bene inesistente in natura, modalità circolatorie proprie degli oggetti più facilmente apprensibili nel mondo.