Libri di Marco Martinelli
Lettere a Bernini
Marco Martinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 56
"Lettere a Bernini" si svolge interamente in un afoso giorno d'estate dell'anno 1667. In scena, nel suo studio di scultore, pittore e architetto, il vecchio Gian Lorenzo Bernini, la massima autorità artistica della Roma barocca. Bernini è infuriato con Francesca Bresciani, intagliatrice di lapislazzuli che ha lavorato per lui nella Fabbrica di San Pietro e che ora lo accusa, di fronte ai cardinali, di non pagarle il giusto prezzo per il suo lavoro. Nell'infuriarsi con la donna, Bernini evoca l'ombra dell'odiato rivale, Francesco Borromini, il geniale architetto ticinese. Ma con l'inaspettata notizia del suicidio di Borromini, la furia cederà il passo alla pietas e al riconoscimento del valore dell'opera del collega. Del resto, chi può comprendere fino in fondo la grandezza di un artista? Il suo rivale. Il suo avversario. Il suo simile. Attraverso una drammaturgia in cui la voce monologante dell'attore e quella di Bernini si rincorrono e sovrappongono senza soluzione di continuità, come scolpendo nel vuoto presenze, figure e ricordi, l'opera di Martinelli ritrae il grande artista, ma anche l'uomo irascibile e violento, scaltro e cinico nel servire il potere, e ci mostra un Seicento che parla di noi, sospeso tra il secolo della Scienza nuova e l'attuale imbarbarimento, sempre piú incombente.
Il maestro Giacomo
Marco Martinelli
Libro: Copertina morbida
editore: La Grafica
anno edizione: 2010
pagine: 320
Accoglienza: imapriamo da Dio
Marco Martinelli, Cecilia Nanni
Libro
editore: Edizioni RnS
anno edizione: 2016
Aristofane a Scampia. Come far amare i classici agli adolescenti con la non-scuola
Marco Martinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2016
pagine: 176
"Immaginateveli, si, i vostri figli o alunni come se fossero degli asinelli, perché asini lo sono davvero - so bene che su questo punto siete d'accordo con me - ma immaginateli come asini turbolenti, pieni di paure e ombre, ma anche di desideri inconfessati, di passioni inespresse, affamati di vita, di ignoto, di sogni. Spesso a voi insegnanti e genitori nascondono questi sogni, se li tengono per loro, vi si rifugiano dentro come le talpe nelle loro gallerie sotterranee: è la loro tattica di sopravvivenza, non si palesano quasi mai davanti ai vostri occhi come realmente sono. Dall'altra parte immaginate i testi antichi del teatro, i classici polverosi dai nomi impronunciabili: da Eschilo all'Aristofane che campeggia nel titolo di questo libro, da Plauto a Moliere a Shakespeare, fino ad Alfred Jarry, fino a Bertolt Brecht. Guardateli insieme, gli asini e i classici, i barbari e la biblioteca: niente di più lontano, dite voi? Avete ragione: un adolescente di oggi conosce tutti i tipi di iPhone, e sa smanettare su ogni tastiera elettronica; che hanno a che fare con lui quei busti da museo, quelle barbe intimorenti e quella noia annunciata ? Nulla. Gli asinelli e i classici sono legni che appartengono ad alberi lontanissimi tra loro, ai confini opposti della foresta, destinati a non incontrarsi. Ma se qualcuno fosse in grado di avvicinarli? Se avvicinandoli scoprisse che si possono sfregare insieme, fino a raggiungere una temperatura altissima, fino a far nascere, da quello sfregamento, una scintilla? Il miracolo del fuoco? Non e possibile, pensate voi. E possibile, vi rispondo io. E lo sto sperimentando da venticinque anni, questo sfregamento. Nel libro proverò a raccontarvelo." (Marco Martinelli)
Farsi luogo. Varco al teatro in 101 movimenti
Marco Martinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2015
pagine: 65
101 varchi per entrare, e perdersi, nel teatro labirintico di uno dei più originali artisti italiani. Un teatro "ortodosso", rigoroso e sincretico, capace di cogliere le contraddizioni del reale, il loro mescolarsi, per farsi luogo, vita e arte.
Energia vitale
Marco Martinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Fiorino
anno edizione: 2014
pagine: 34
Primavera eretica. Scritti e interviste: 1983-2013
Marco Martinelli, Ermanna Montanari
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2014
pagine: 336
Sembra un breviario, un diario che va avanti e indietro nel tempo, un catalogo di sogni e realizzazioni: si può leggere d'un fiato, o per sezioni, o per interventi, o aprendolo secondo interesse, curiosità, illuminazione. In questo libro si parla di dissodare, di innaffiare, di far crescere per contrastare il deserto; di vedere ciò che ancora non c'è, come quei giardinieri giapponesi che con piccoli arbusti sanno prevedere le sfumature di colore di un bosco d'autunno di cento anni dopo. Si sostiene che la concorrenza va incrementata, il che vuol dire incontrare altre esperienze, accogliere nuove forze e dare loro le gambe perché si muovano autonomamente. Ravenna diventa una città teatrale, piena di gruppi che nascono con le Albe e con Ravenna Teatro o che con il loro lavoro si confrontano e nutrono.
Con rispetto, Eminenza! Non recidete quei fiori
Marco Martinelli
Libro: Copertina morbida
editore: Il Molo
anno edizione: 2014
pagine: 122
Antrace 848
Marco Martinelli
Libro: Libro in brossura
editore: BooksprintEdizioni
anno edizione: 2013
pagine: 256
Come l'ape al fiore
Marco Martinelli
Libro: Copertina morbida
editore: Il Molo
anno edizione: 2011
pagine: 188
Rumore di acque
Marco Martinelli
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2010
pagine: 82
La storia, in palcoscenico, immaginatevela in una luce oscura, che rivela solo dettagli dei volti e dei corpi dell'attore e dei musicisti: c'è qualcosa di lavico, di ferroso, di diabolico nella scena di Ermanna Montanari e Enrico Isola, di metropolitano e di tribale. E mentre procede l'opera di computisteria, emergono storie, piccole disperate storie di qualcuno che voleva arrivare lontano, attratto dal miraggio del benessere, ed è caduto: ragazzi sbruffoni che pensano di traghettare disperati nell'Oceano su barchette adatte a edeniche lagune, contadini incapaci di reggere il mare, piccole prostitute, ultimi della terra che come in un gioco dell'oca sono stati rimbalzati molte volte tra il deserto e la costa, vessati da custodi delle leggi sempre più esosi, imprigionati, rispediti indietro per mungerli ancora, per spolparli meglio, imbarcati infine verso il nero del mare, verso i denti dei pesci. [...] In scena il tono nero, satirico, grazie alle musiche di terra e lontananza del pianto funebre dei Mancuso e all'intensità tirata di Renda, si colora di una nota di dolore e di pietas che commuovono e feriscono.