Libri di Manuela De Giorgi
Ipogei 4.0. I paesaggi rupestri d’Italia Meridionale tra ricerca, innovazione e gestione del patrimonio culturale
Libro: Libro in brossura
editore: Posa Edizioni
anno edizione: 2025
Questo volume raccoglie gli Atti del Convegno Ipogei 4.0. I paesaggi rupestri dell’Italia meridionale tra ricerca, innovazione e gestione del patrimonio culturale svoltosi a Mottola (TA) il 26 e 27 maggio 2023 e organizzato dal Lions Club Massafra Mottola “Le Cripte”, mentre la curatela scientifica e redazione si devono a Carmela D’Auria e Manuela De Giorgi. Il convegno e la pubblicazione degli Atti sono stati possibili grazie al contributo e patrocinio di Ministero della Cultura - Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali, di Regione Puglia - Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio Piano straordinario 2023 “Custodiamo la cultura in Puglia” Fondo speciale Cultura e Patrimonio culturale (L.R. 40/2016, art. 15 comma 3), dei Comuni di Mottola, Massafra e Ginosa.
La mente di Dante. Visioni, percezioni, rappresentazioni
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 476
L'ampio progetto pluridisciplinare da cui il volume prende spunto ha riunito tutte le competenze della medievistica in molti dei suoi rappresentanti più prestigiosi, italiani e stranieri, proprio nell'anno del centenario dantesco. Il titolo riassume gli intenti: esplorare la mente di Dante, esplorare le connessioni e i flussi non solo fra i saperi del più grande poeta ma anche fra le sue molteplici creatività, e poi gli stimoli che la sua contemporaneità e la posterità radunarono e svilupparono a partire dalla sua opera e come esse restituirono quell'energia ricevuta in nuova interpretazione dell'opera dantesca. Dante, come costruzione di un mondo.
Bisanzio sulle due sponde del Canale d'Otranto
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione CISAM
anno edizione: 2022
pagine: 228
La Puglia e il Canale d'Otranto in particolare, che della regione rappresenta la propaggine più protesa verso l'Oriente, hanno indubbiamente giocato in passato (anche in quello più recente) un ruolo di anello di congiunzione fisico e culturale tra le due metà del Mediterraneo. Ciò si dimostra particolarmente vero per il Medioevo, epoca in cui i rapporti tra le due sponde del Canale - da cui il titolo di questo volume - risultano documentali da un fitto intreccio di relazioni e di scambi che investono la Puglia e i territori dell'opposta sponda dell'Adriatico, Corfù in primis. Rapporti che si colgono nelle fonti storiche, nella ricca letteratura in lingua greca di area salentina, nel culto dei santi e nella produzione artistica ricostruita e riletta attraverso la produzione miniata, i monumenti e le indagini archeologiche che restituiscono uno scenario di sinergica interattività che, a più livelli, traccia un profilo culturalmente e storicamente dinamico dell'estremo lembo di Puglia, non solo negli anni della dominazione bizantina, ma ben oltre, come dimostra l'ampio arco cronologico considerato nei vari contributi (dal IX al XIV secolo). Un panorama multifocale che per temi trattati e cronologie investigate aggiunge un ulteriore tassello all'ampia fortuna storiografica della Puglia e della Terra d'Otranto 'tra Oriente e Occidente', locuzione talvolta abusata, ma che trova in questa miscellanea il suo elemento fondante.
San Filippo di Fragalà. Monastero greco della sicilia normanna. Storia, architettura e decorazione pittorica-Monastère grec de la Sicile Normande
Manuela De Giorgi, Sulamith Brodbeck, Marina Falla Castelfranchi, Catherine Jolivet-Levy, Marie-patricia Raynaud
Libro: Libro in brossura
editore: Adda
anno edizione: 2018
pagine: 256
Arroccato sui Nebrodi, il monastero di S. Filippo di Fragalà, nel Val Demone, fondato alla fine dell’XI secolo, va annoverato tra le più importanti fondazioni monastiche italo-greche del Mezzogiorno normanno: tra i documenti originari si conservano l’atto di fondazione di Ruggero I e le tre redazioni del testamento-typikon dell’egumeno Gregorio. Il volume, connotato da un approccio multidisciplinare, presenta la storia della fondazione, il contesto architettonico e uno studio dettagliato della vasta decorazione che comprende, in particolare, un ciclo agiografico inedito del santo titolare, Filippo di Agira, figura chiave del monachesimo italo-greco. La ricerca intende definire il ruolo del monastero nel contesto dei secoli XI e XII da una parte e, dall’altra, aprire uno sguardo nuovo sulle relazioni artistiche, cultuali e culturali tra la Sicilia, il mondo bizantino e l’Occidente all’inizio della dominazione normanna sull’isola.