Libri di Marina Falla Castelfranchi
Tra Oriente e Occidente. Scritti scelti di storia dell'arte medievale
Marina Falla Castelfranchi
Libro
editore: Fondazione CISAM
anno edizione: 2024
pagine: 648
Bisanzio sulle due sponde del Canale d'Otranto
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione CISAM
anno edizione: 2022
pagine: 228
La Puglia e il Canale d'Otranto in particolare, che della regione rappresenta la propaggine più protesa verso l'Oriente, hanno indubbiamente giocato in passato (anche in quello più recente) un ruolo di anello di congiunzione fisico e culturale tra le due metà del Mediterraneo. Ciò si dimostra particolarmente vero per il Medioevo, epoca in cui i rapporti tra le due sponde del Canale - da cui il titolo di questo volume - risultano documentali da un fitto intreccio di relazioni e di scambi che investono la Puglia e i territori dell'opposta sponda dell'Adriatico, Corfù in primis. Rapporti che si colgono nelle fonti storiche, nella ricca letteratura in lingua greca di area salentina, nel culto dei santi e nella produzione artistica ricostruita e riletta attraverso la produzione miniata, i monumenti e le indagini archeologiche che restituiscono uno scenario di sinergica interattività che, a più livelli, traccia un profilo culturalmente e storicamente dinamico dell'estremo lembo di Puglia, non solo negli anni della dominazione bizantina, ma ben oltre, come dimostra l'ampio arco cronologico considerato nei vari contributi (dal IX al XIV secolo). Un panorama multifocale che per temi trattati e cronologie investigate aggiunge un ulteriore tassello all'ampia fortuna storiografica della Puglia e della Terra d'Otranto 'tra Oriente e Occidente', locuzione talvolta abusata, ma che trova in questa miscellanea il suo elemento fondante.
San Filippo di Fragalà. Monastero greco della sicilia normanna. Storia, architettura e decorazione pittorica-Monastère grec de la Sicile Normande
Manuela De Giorgi, Sulamith Brodbeck, Marina Falla Castelfranchi, Catherine Jolivet-Levy, Marie-patricia Raynaud
Libro: Libro in brossura
editore: Adda
anno edizione: 2018
pagine: 256
Arroccato sui Nebrodi, il monastero di S. Filippo di Fragalà, nel Val Demone, fondato alla fine dell’XI secolo, va annoverato tra le più importanti fondazioni monastiche italo-greche del Mezzogiorno normanno: tra i documenti originari si conservano l’atto di fondazione di Ruggero I e le tre redazioni del testamento-typikon dell’egumeno Gregorio. Il volume, connotato da un approccio multidisciplinare, presenta la storia della fondazione, il contesto architettonico e uno studio dettagliato della vasta decorazione che comprende, in particolare, un ciclo agiografico inedito del santo titolare, Filippo di Agira, figura chiave del monachesimo italo-greco. La ricerca intende definire il ruolo del monastero nel contesto dei secoli XI e XII da una parte e, dall’altra, aprire uno sguardo nuovo sulle relazioni artistiche, cultuali e culturali tra la Sicilia, il mondo bizantino e l’Occidente all’inizio della dominazione normanna sull’isola.
Muro Leccese. Chiesa di Santa Marina. Il più antico ciclo nicolaiano del mondo bizantino
Libro: Libro in brossura
editore: Congedo
anno edizione: 2018
pagine: 144
"Il quinto volume della collana 'De là da mar', dedicato alla chiesa di Santa in Marina in Muro Leccese, offre l’occasione di riflettere sulla ricchezza artistica di un monumento ancora in parte inesplorato, attraverso una originale raccolta di contributi scientifici e interdisciplinari. Ogni saggio, corredato da un ricco apparato bibliografico e illustrativo, consente, a prescindere dalla materia e dalla metodologia trattate, di svelare la storia millenaria di questo piccolo gioiello artistico del Salento, focalizzando l’attenzione su dinamiche e rotte mediterranee che nei secoli ne hanno determinato l’attuale morfologia. Tralasciando l’idea di raccontare il volume seguendo l’indice e la scaletta dei temi trattati, partirei dall’interessante contributo di Brunella Bruno e Teresa Oda Calvaruso incentrato sulle ricerche archeologiche. Proprio i recenti scavi effettuati dalle studiose all’esterno del monumento hanno consentito di riconoscere un luogo trasfigurato dalle moderne metamorfosi urbanistiche."