Libri di M. La Torre
Lezioni di filosofia del diritto
Norberto Bobbio
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 226
Si tratta della prima raccolta delle lezioni di Filosofia del diritto tenute da Norberto Bobbio all'Università di Padova. Il testo si presenta come particolarmente significativo per una doppia serie di ragioni. Innanzitutto, il testo offre la prima compiuta e coerente presentazione della teoria del diritto di Bobbio, che poi troverà una sua sistemazione canonica nei due libri Teoria della norma giuridica e Teoria dell'ordinamento giuridico pubblicati tra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso. Queste "lezioni" patavine annunciano molti dei temi successivamente sviluppati dalla riflessione giusfilosofica del grande studioso torinese. Ma il testo è anche specialmente significativo perché raccoglie le lezioni del giusfilsofo nel primo anno della guerra fascista. Non vi è nel testo nessuna traccia di diretto intervento su ciò che sta accadendo nel Paese, ma la distanza che qui si manifesta è assai eloquente e assume tra le righe il senso di un atteggiamento critico.
Tra apologia e utopia. Forma e decisione nel diritto internazionale. (Il contributo di Martti Koskenniemi)
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2013
pagine: 68
Si pubblicano qui gli "atti" di un seminario organizzato dall'Università di Catanzaro e tenuto a Copanello nel luglio del 2010 sull'opera di Martti Koskenniemi, probabilmente il più influente e stimolante teorico contemporaneo del diritto internazionale, con la partecipazione dello stesso studioso finlandese. Il tema è la concettualizzazione del diritto internazionale, una disciplina ed una pratica - com'è noto - dallo statuto epistemologico e normativo assai fragile. Ancora nel 1961 H.L.A. Hart, il grande "jurisprudent" britannico, nel suo libro "The Concept of Law" metteva in forse la giuridicità del "diritto" internazionale. Ciò contro Hans Kelsen, che invece addirittura colloca il diritto internazionale al vertice del suo ordinamento gerarchico di livelli giuridico positivi.
Pro e contro il socialismo
Francesco Saverio Merlino
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2008
pagine: 346
Il più acuto tra i positivisti italiani, lo ha definito Norberto Bobbio. Ma Francesco Saverio Merlino è stato anche il più acuto tra i socialisti italiani, tra Ottocento e Novecento, anticipatore delle critiche di Bernstein all'ortodossia marxista e iniziatore di una linea di pensiero socialista liberale (o, meglio, libertaria). Il pensiero di Merlino rappresenta una felice sintesi di esigenze di giustizia sociale e di intensi princìpi di libertà sul piano normativo, e di positivismo sociologizzante e di criticismo neokantiano sul piano epistemologico. Egli, per certi versi filosoficamente più accorto e sistematico di figure come Gobetti e Rosselli, raramente è stato ricordato e associato a quei nomi che pure gli devono molto, che lo lessero, lo apprezzarono e in parte ne recepirono le idee. In carcere scrive la sua opera maggiore "Pro e contro il socialismo" (1897) - che qui si ripresenta dopo un'assenza di più di cento anni - nella quale espone una proposta di socialismo svincolato dal materialismo storico e vicina invece alle tesi della scuola economica austriaca (von Mises). È il suo un tentativo di coniugare mercato e proprietà sociale. Nel 1898 appare a Parigi un'opera che riassume e ripropone gli assi principali del suo pensiero, 'Formes etessence du socialisme', con prefazione di Georges Sorel.
Vita pubblica e ragion pratica. Scritti scelti
Leonard Nelson
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2004
pagine: 193
In questo volume si raccolgono gli scritti politico-filosofici più significativi di Leonard Nelson. Si rappresenta qui in particolare il percorso teorico che conduce il filosofo tedesco da un iniziale liberalismo dai tratti eticistici ad un socialismo non marxiano ma nemmeno libertario. D'estrazione kantiana Nelson legge il "criticismo" con gli occhiali che gli propone la dottrina di Fries (il rivale di Hegel), e sviluppa un pensiero che ad un certo momento, ritenendosi capace di riconoscere il "vero interesse" dei consociati senza passare per la deliberazione di questi, sfocia in una posizione plotonista ed elitista.
Diritto come morale applicata
Carlos S. Nino
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 1999
pagine: XXIII-212
Ambienti per la tecnologia dell'istruzione
Benedetto Vertecchi, L. Cecconi, M. La Torre
Libro
editore: Tecnodid
anno edizione: 1992
pagine: 112
Lettere scritte durante un breve soggiorno in Svezia, Norvegia e Danimarca
Mary Wollstonecraft
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2011
pagine: 208
Questo libro è un'opera per certi versi unica. Si tratta di un'opera letteraria, con tratti poetici, e di una confessione autobiografica, a volte intimistica; ma ci offre anche un quadro attento della società scandinava di fine Settecento, ed è un intelligente scritto di teoria politica. Mary, l'autrice, è anche la protagonista dell'opera; è un'eroina romantica che però non rinuncia alla guida del senso comune. La sensibilità e pure la passione qui non si contrappongono ai dettami della ragione, ma questa rendono affettuosa, empatica, colma di pietà per la fragilità degli umili e dei deboli. L'estetica dell'opera è romantica, i suoi paesaggi anticipano i versi di William Wordsworth e i dipinti di Caspar David Friedrich, e alcune pagine ricordano il Werther di Goethe; ma la sua filosofia rimane quella dell'illuminismo, riscaldato però ora da un sentimento di rivolta contro l'umiliazione subita da gruppi e individui.

