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Libri di Lydia Origlia

La danzatrice di Izu

La danzatrice di Izu

Yasunari Kawabata

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 180

Uno studente di Tokyo intraprende un viaggio solitario nella pittoresca penisola di Izu: spera di trovare sollievo ai propri tormenti. Nella bellezza del paesaggio autunnale, il protagonista vive un'esperienza che lo segnerà a fondo: conosce Kaoru, una giovane danzatrice errante, pura nella sua naturale semplicità e nel suo animo infantile. In un delicato equilibrio tra lo scenario idilliaco di Izu e le dinamiche emotive fra i due, Kawabata esplora il tema della bellezza effimera e dell'innocenza perduta, catturando con maestria la fugacità del momento. Opera giovanile dell'autore, fortemente autobiografica, "La danzatrice di Izu" (1927) secondo Mishima «ha la bellezza incompiuta della giovinezza stessa». La accompagnano in questo volume altri tre racconti, come nell'edizione Shinchosha del 1950: "Locanda termale" (1930), che nella coralità tutta declinata al femminile ricostruisce con vividezza gli stessi ambienti della "Danzatrice di Izu"; "Lirica" (1934), un'interpretazione di rara intensità dello struggimento di una donna per l'amore perduto; e "Uccelli e altri animali" (1934), un racconto in cui vita e scrittura si fondono in un'allegoria disturbante. In ognuno di questi testi – al di là di una semplice narrazione di eventi e azioni – Kawabata riesce a offrire un affresco di indelebili emozioni, così fine da penetrare profondamente nell'animo del lettore.
13,00

Sete d'amore

Sete d'amore

Yukio Mishima

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2022

pagine: 208

Figlia obbediente di una nobile famiglia decaduta, Etsuko è vittima di un marito donnaiolo, i cui tradimenti ha sempre subito in silenzio, fino al giorno in cui non rimane improvvisamente vedova. La giovane non ha altra scelta che trasferirsi in campagna, nella tenuta dei suoceri, dove già vivono cognati e nipoti. In quel finto idillio agreste è costretta ad accettare passivamente le avances del vecchio Yakichi, il suocero, alle quali non è in grado di sottrarsi, per la propria condizione sociale e per carattere. Finché il suo sguardo non incontra il corpo asciutto del giovanissimo giardiniere Saburō, e si accende di un amore mai provato prima. Tuttavia il ragazzo non la considera, procede ignaro dei sentimenti della giovane padrona e le preferisce una delle cameriere. Tormentata da questa indifferenza, incapace di gestire un sentimento sconosciuto, Etsuko si ritrova arsa dalla passione, stravolta da insensate gelosie e dalle involontarie ferite che il giovane le procura, cieca della consapevolezza che tutti in casa hanno di questa passione non corrisposta. Quando Saburō mette incinta la cameriera e il destino pare compiersi, tutto per Etsuko sembra perduto. La scrittura concisa di Mishima si carica delle tensioni passionali della protagonista e trascina il lettore verso l’inaspettato, terribile finale.
12,00

Stella meravigliosa

Stella meravigliosa

Yukio Mishima

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2024

pagine: 272

Sono gli anni sessanta. La tranquilla vita della famiglia Ōsugi è sconvolta da eventi straordinari, da visioni luminose e messaggi telepatici che paiono arrivare dallo spazio. Tutto assume un senso quando riemerge dal passato la consapevolezza che le sue origini non sono terrestri: il padre proviene da Marte, la madre da Giove, il figlio da Mercurio e la figlia da Venere. Già considerati strani nella piccola città, la convinzione di una discendenza cosmica li rende ancora più solidali fra loro: insieme studiano, si arrampicano sulle montagne per aspettare gli UFO e cercano altri alieni, anche se alcuni degli extraterrestri là fuori si rivelano ostili verso le fissazioni degli umani. Juichirō, il padre, inizia così a preoccuparsi per le sorti dell’umanità e, angustiato dalla bomba atomica, tenta di avvertire della terribile minaccia che incombe, scrivendo anche lettere a Chruščëv. Gli esseri umani possono essere terribilmente imperfetti, ma, dopotutto, non vale la pena salvarli? Nella missione della famiglia, però, si intromette anche un giovane affascinante, che sostiene di provenire da Venere e che tenta di allontanare la figlia Akiko. Nonostante le premesse, più che un romanzo di fantascienza Stella meravigliosa è una commedia nera che parla di famiglia, amore e minaccia nucleare, una brillante satira sociale sulla Guerra fredda e il Giappone della ricostruzione.
13,00

Il lago

Il lago

Yasunari Kawabata

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 156

Momoi Ginpei, ex insegnante tormentato dalle proprie insicurezze e afflitto per la bruttezza dei suoi piedi, è fortemente attratto dalla bellezza femminile. Al punto che comincia a seguire le donne di cui si invaghisce: un'ossessione per il bello che lo condurrà a una vera e propria «ribellione contro se stesso». Nel suo breve romanzo, inizialmente pubblicato a puntate nel 1954, Kawabata esplora le impalpabili sfumature dell'animo umano e la complessità delle relazioni interpersonali, alternando il presente di un mondo reale – quello di un Giappone postbellico – con i ricordi del passato di Ginpei. La trama si snoda lungo una sottile linea tra il conscio e l'inconscio in cui le visioni enigmatiche del protagonista – sottolinea Kakuta Mitsuyo nella postfazione – «non sorgono dai suoi pensieri consci, ma sono qualcosa di cui lui stesso non riesce a comprendere l'origine, che si manifesta viscido dal suo io più profondo». Al di là di una semplice narrazione realistica, "Il lago" ci guida alla ricerca di significati più profondi ed esplora il potere della memoria e dell'autoanalisi, rivelando non solo una nevrosi legata alle paure personali di Ginpei ma anche la progressiva sconfitta morale di un uomo e di una nazione.
13,00

Una virtù vacillante

Una virtù vacillante

Yukio Mishima

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2024

pagine: 160

Sono il tedio e lo sconforto della vita coniugale e della maternità, entrambe tappe obbligatorie imposte dalla società, a portare la virtù di Setsuko a vacillare. Costretta in un matrimonio voluto dai genitori, Setsuko vive i suoi ventotto anni con profonda angoscia. Angoscia che la porta inesorabilmente a una relazione trasgressiva con Tsuchiya, con cui già prima di sposarsi aveva condiviso un momento di intimità. Ma l’impeto che mostra al suo amante la costringe a confrontarsi con le conseguenze delle sue scelte, ed è così che Setsuko si trova schiacciata tra l’esplosione del suo corpo nella sua massima sensualità e l’etica di costumi che vorrebbero contenere quelle pulsioni al minimo ammissibile. In questo romanzo, pubblicato nel 1957, Mishima interroga l’essenza femminile e la osserva da vicino, sullo sfondo di una società profondamente maschilista, sempre pronta a gridare allo scandalo, che sulla donna riversa aspettative volte a ridimensionare il suo rapporto con l’eros. E se a Setsuko bisogna riconoscere il coraggio di aver infranto queste regole non scritte, la sua storia rivela nel finale un abbandono imprevisto ma ineluttabile, che lascia poco di dolce nella bocca di quanti sognano un amore sincero.
11,00

L'età verde

L'età verde

Yukio Mishima

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2025

pagine: 224

“Su tutti gli uomini incombe, oltre al giorno della benevolenza, anche il giorno della malvagità.” Composto in pochi mesi e terminato nell’ottobre del 1950, "L’età verde" è ispirato alla storia di un personaggio realmente esistito, uno studente di legge che morì suicida dopo il fallimento della finanziaria di cui era presidente. Con un ritmo serrato, da “falso romanzo d’azione”, Mishima ci porta nella frenesia del Giappone del dopoguerra e ci presenta un protagonista che, per sopravvivere alla ferocia e alla meschinità delle persone che lo circondano, decide di diventare truffatore egli stesso e di creare una società che promette a poveri sprovveduti interessi altissimi sui loro investimenti. Il risultato è presto detto: a un’iniziale crescita segue una rovinosa caduta nel disastro economico e nella disperazione morale. Ma Mishima approfitta di questa parabola esemplare per portarci a riflettere sulla natura degli uomini e sul loro modo di rapportarsi ai tempi in cui vivono, permettendoci di cogliere, nell’ambizione smodata dei suoi personaggi, un segreto doloroso sulla formazione dell’essere umano.
13,00

Le quattro casalinghe di Tokyo

Le quattro casalinghe di Tokyo

Natsuo Kirino

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2019

pagine: 656

La pazienza di Yaoyoi, della dolce e graziosa Yaoyoi, si è rotta oggi improvvisamente come un filo. Nell'ingresso di casa, davanti alla faccia insopportabilmente insolente di Kenji, il marito che ha dilapidato tutti i suoi risparmi, Yaoyoi si è tolta la cinghia dei pantaloni e l'ha stretta intorno al collo del disgraziato. Kenji ha tentato di afferrare la cintura, ma non ne ha avuto il tempo. La cinghia gli è penetrata subito nella carne. È stato buffo vedere come il collo di Kenji si sia piegato all'indietro e le mani abbiano cominciato ad annaspare disperatamente nell'aria. Sì, buffo, veramente buffo, poiché un uomo così, un infelice che beve e gioca, non si cura dei figli, è attratto da donne impossibili e picchia la moglie, non meritava certo di vivere! Le gambe abbandonate storte sul pavimento di cemento dell'ingresso, accasciato sulla soglia, la testa tutta girata, Kenji, a un certo punto, non si è mosso più. Yaoyoi gli ha messo allora una mano sul collo per sentire le pulsazioni. Niente. Sul davanti dei pantaloni ha visto una macchia bagnata. E ha riso, stupefatta della forza furiosa, della crudeltà di cui era stata capace. Ha riso anche quando Masako e Yoshie, le fedeli amiche, l'hanno aiutata trasportando il cadavere a casa di Masako, tagliandolo a pezzetti e gettando poi i resti in vari bidoni d'immondizia.
14,50

Elogio della quiete

Elogio della quiete

Matsuo Bashô

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2023

pagine: 96

«Apro dunque con tristezza la finestra per mitigare almeno un poco la malinconia del viaggio e contemplo il tenue chiarore della luna dopo il crepuscolo, e il Fiume d’Argento in mezzo al cielo e il vivido bagliore delle stelle, ma l’animo mi manca e le viscere mi si straziano per la tristezza quando odo il fragoroso frangersi dei marosi che si avventano dall’alto mare contro gli scogli: non riesco a riposare sul mio guanciale d’erba e di continuo bagno senza un motivo preciso le maniche della mia veste (tinta) d’inchiostro».
13,00

Diario di una concubina imperiale

Diario di una concubina imperiale

Nijo

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2023

pagine: 288

Il Giappone del XIII secolo rivive nelle pagine di questo diario, scritto da una donna affascinante e raffinata, la nobile Nijō. Nata a Kyōto nel 1258 da una delle più illustri famiglie dell’epoca, Nijō fu educata alla Corte imperiale e a tredici anni divenne concubina dell’ex imperatore Go Fukakusa: la bellezza, l’animo sensibile, l’ingegno artistico, la cultura classica e soprattutto il fascino che esercitava, avrebbero potuto permetterle di divenire imperatrice; invece, per le sue intemperanze amorose e per l’odio di una rivale fu allontanata da Corte a venticinque anni e da allora, fattasi monaca, si dedicò ai viaggi e alla stesura di questo diario, il più vivido e palpitante affresco dell’antico Giappone. L’unione contraddittoria ma intensissima con Go Fukakusa, il dolore per la morte del padre, la relazione segreta con l’inquietante cugino, la sacrilega e tormentata passione del principe-monaco, la nascita dei figli, l’esilio dalla Corte, la nuova vita di monaca e di pellegrina, i viaggi in luoghi incantevoli e selvaggi, tra monti e boschi sacri, gli incontri con guerrieri, sacerdoti, prostitute, mercanti di schiavi, sono descritti con leggiadria, con passione, con dolore, con impavida schiettezza. Tra legni odorosi e cortine di seta di palazzi e ville, in giardini illuminati dalla luna, dove svanisce la melodia di un flauto o di un’arpa, tra nuvole d’incenso e fuochi accesi sugli altari dei templi, in un’atmosfera pregna di magia, di apparizioni e di sogni premonitori, dove gli amanti si sentono uniti da un legame al di là del tempo e giurano di amarsi anche nella successiva reincarnazione, emerge una figura di donna che sa donarsi totalmente all’amore, alla sofferenza, all’ascesi, all’avventura, e da tutto sa trarre profondità spirituale e saggezza.
28,00

Note del guanciale

Note del guanciale

Sei Shõnagon

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2024

pagine: 336

"Sei Shōnagon scrisse le Note del guanciale alla fine del X secolo: aveva circa trent’anni ed era dama di corte dell’imperatore Sadako. Fu quello il periodo di maggior fulgore per i Fujiwara, l’apogeo dell’epoca Heian, e Sei Shōnagon, protetta dall’imperatrice, poté manifestare il suo genio, gareggiando in talento, intelligenza, sensibilità e cultura con numerose altre argute, belle e sapienti dame, tra cui Izumi Shikibu e Akazome Emon. […] Nei trecentodiciassette capitoli delle Note del guanciale, lunghe descrizioni sulla vita di corte si alternano a rappresentazioni di persone e di luoghi, a rievocazioni di amori appassionati, a celebrazioni della bellezza di eventi e di fenomeni naturali, e tutto viene filtrato dal vaglio dell’eccezionale sensibilità di Sei Shōnagon. Le Note del guanciale iniziano con un capitolo così famoso che le sue prime righe potrebbero essere citate a memoria da ogni giapponese: «L’aurora a primavera: si rischiara il cielo sulle cime delle montagne, sempre più luminoso, e nuvole rosa si accavallano snelle e leggere. D’estate, la notte: naturalmente col chiaro di luna; ma anche quando le tenebre sono profonde». È una pagina perfetta e ancora una volta, rievocandola, mi stupisco della sua concisione. Ciò che più mi affascina è la prodigiosa scelta dei particolari che così vivamente cristallizzano la bellezza del mutare delle stagioni. In questa scelta, in cui lo spirito di Sei Shōnagon isola, nel fluire dell’esistenza umana, un attimo, uno stato d’animo, e poi lo combina con immagini di raffinata sensibilità estetica, consiste l’incomparabile bellezza del mondo di questa donna incomparabile." (Yukio Mishima)
32,00

Piccolo manoscritto nella bisaccia

Piccolo manoscritto nella bisaccia

Matsuo Bashô

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2024

pagine: 80

«Non v’è nulla di ciò che si contempla che non sia (bello come un) fiore, nulla di ciò che si pensa che non sia (attraente come la) luna. Chi non intuisce (la bellezza di) un fiore in ogni forma è un barbaro. Chi non ha un animo (delicato) come un fiore è una belva. È stato detto: “Fuggi la barbarie, abbandona l’animalità, ubbidisci alla natura e ad essa torna”».
13,00

Il romitaggio della dimora illusoria

Il romitaggio della dimora illusoria

Matsuo Bashô

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2020

pagine: 93

«Gli haikai sono fastidiosi, come erbe sul sentiero della vita» confidò Bashō a Inen. Sembra inoltre che talvolta si lasciasse sfuggire con i discepoli parole dileggianti gli haikai. Parole del tutto logiche in un uomo che aveva abbandonato il mondo e che considerava la vita un sogno incessante. Ma non v’è dubbio che nessuno si appassionò con altrettanto fervore a simili «erbe sul sentiero». Perciò potrebbe essere lecito domandarsi se tale affermazione non sia che un vezzo. Tohō racconta: «Il vecchio affermò che v’è sempre qualcosa da imparare. “Quando compongo non v’è spazio, neppure per un capello, tra me e il tavolino, e i pensieri fluiscono rapidi, non ho più dubbi. Ma quando mi allontano dal tavolino, non sono altro che cartacce” ammonì poi con severità. Proseguì dicendo che talvolta comporre era come tagliare un grosso albero. Bisognava essere capaci di colpire al limite dell’elsa con un fendente, come quando si spacca in due un melone. Come quando si affondano i denti in una pera». Con tale impeto si espresse Bashō, quasi stesse insegnando l’arte della spada. Non sono certamente, le sue, parole di un uomo che ha abbandonato il mondo e che considera gli haikai un gioco. (Dallo scritto di Ryūnosuke Akutagawa)
13,00

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